Prime Esperienze
Di notte in controluce... 1
di DaveMasters
05.08.2023 |
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"Avevo questo cane biondo, Rocky, un segugio col pelo lungo, che mi poteva far uscire di casa a prendere aria, non so perché i miei in quel periodo fossero..."
C’erano cinque o sei di loro, non di più. Di solito, quando li vedevo da lontano le serate precedenti, erano molti di più. Ma sono contenta che erano di meno, perché comunque era difficile fare quello che mi ero immaginata. Avevo questo cane biondo, Rocky, un segugio col pelo lungo, che mi poteva far uscire di casa a prendere aria, non so perché i miei in quel periodo fossero così fissati col fatto che io non uscissi, non frequentassi nessuno, non stessi neanche con le amiche quelle che comunque avevo conosciuto a scuola. Mio padre era terribile in quel periodo, io avevo appena compiuto 18 anni e a lui questa cosa lo aveva fatto impazzire. Completamente andare fuori di testa. Non ragionava più, qualunque cosa gli chiedevo, lui mi guardava, come con disprezzo, ma non era tanto disprezzo, era più una difficoltà. Lo so che gli ricordo mamma. Ma che ci posso fare? E poi mi sono trovata così bene con Angela! È una persona meravigliosa, ha salvato la vita sia a me che a mio padre, non sarà mai come la mamma, lo so, ma ama mio padre immensamente, e io sono contenta di questo. Lo sguardo di mio padre su di me è cambiato. È cambiato da quando ho sviluppato, da quando sono diventata una signorina. A volte penso che si sia accorto dei miei momenti, però non può esserne sicura, non si vede niente, si può percepire un atteggiamento casomai, un brivido, ma niente di fisico. Oddio, in effetti, un leggero movimento ondulatorio delle mie anche. Sì decisamente, quell’indugiare con il pube su oggetti e superfici. Però con lui sono sempre stata attentissima, casomai con gli altri sono un po’ più lasciva, quelli che mi eccitano di più sono gli sconosciuti che non possono intervenire, a quelli mi farei vedere proprio mentre mi masturbo a gambe larghe. Quanto mi eccita! Anche se poi non lo posso fare, mi verrebbe troppa voglia di prenderglielo in bocca, e non voglio esagerare, non voglio iniziare ad andare con gli sconosciuti a caso. Per questo quei ragazzi lì sono perfetti, sono pochi, ma tutti insieme anche se li provoco non possono farmi niente, sono bravi ragazzi che escono dalle case qui intorno, più o meno so chi sono, e in fondo il mio obiettivo è solo quello di fargli girare un po’ la testa, non di più. Ho messo questa lingerie a fasce, molto sexy, che lascia scoperti capezzoli e grandi labbra, loro si mettono sempre in quella panchina un po’ nascosta dal buio, poco più in là c’è la fontanella, e dopo ancora c’è il lampione. Se io mi metto a bere alla fontanella, dovrebbe vedersi il chiaroscuro del mio intimo, come una figura in controluce, e se divarico bene le gambe dovrebbe intravedersi la cresta delle mie grandi labbra, poi posso alzarmi e di profilo sistemarmi per mostrare il capezzolo che spinge sotto il vestitino leggero. Uno sguardo su di me, un brivido, e via. Me ne vado con i loro occhi addosso, sculettando raggiante. Forse così inizieranno a salutarmi, magari già da domani.
Inizio la mia marcia trionfale, gli passo accanto e arrivo alla fontanella, mi preparo per mettermi in posizione sexy, noto che loro sono distratti e parlano ad alta voce quindi rallento, e non so se Rocky abbia percepito qualcosa di sospetto nei miei movimenti, non so, si è lanciato sotto la fontanella abbaiando e girando là sotto, mentre io tentavo di toglierlo dal getto d’acqua, mi ha completamente inzuppato. Ero fradicia, e sotto il vestitino di cotone leggerissimo avevo quella lingerie da sesso estremo! L’avevo trovata in un negozio normale con qualcosa di fantasioso e l’avevo comprata per gioco, non l’avevo mica mai messa! I ragazzi si stanno avvicinando per darmi una mano, mi tirano via, prendono il guinzaglio e risolvono la situazione. Finiamo proprio sotto il lampione, piena luce sulle mie forme, “sei completamente bagnata!”, ero gocciolante. E praticamente nuda davanti a loro, ma peggio. Ero più sexy che se fossi stata nuda. Avevo un sedere che era al massimo splendore, tosto e sodo, il seno mi era appena cresciuto e sembrava che scoppiasse. Infatti in pochi istanti si fermano i discorsi, sento i loro occhi su di me. Passano lunghi momenti di silenzio. Io non voglio andarmene e liquidare il fatto così, come se non fosse successo niente, e loro non sanno proprio che dire, sono troppi per tentare un approccio tutti insieme che non faccia paura, e singolarmente sembrerebbe di voler far fuori gli altri, di stare guardando il lato osceno della situazione, che invece per la dinamica che alla fine c’è stata, sembra una cosa naturalissima.
Il silenzio si prolunga, io mi tocco il vestito come a staccarlo dalla pelle a cui si è attaccato, li guardo con la coda dell’occhio, e mi chiedo: perché no? “Mi sa che lo devo togliere…” c’era ben poco da togliere ma certo il mio corpo nudo faceva tutto un altro effetto. Ero nuda, completamente bagnata, leggermente in controluce, con un intimo da infarto che lasciava scoperto tutto ma decorava, e delle estive scarpe col tacco. Sentivo la mia fica gocciolare non solo di acqua. Loro avevano gli occhi di fuori e questa cosa mi faceva eccitare tantissimo. Uno di loro si è tolto la maglietta per farmi asciugare, un altro ha preso a strizzare delicatamente il mio vestito, e uno di loro, il più buffo, che aveva dei bellissimi occhi celesti, si è messo in ginocchio, dicendo “Oh mio Dio grazie!” E facendo ridere tutti. Uno ad uno allora si sono tutti inginocchiati e tolti la maglietta, erano simpatici, ridevo tanto anche io e mi veniva istintivo passarmi la mano sulla fica appena rasata, ancora bagnata. “Come siete belli lì sotto!” Loro ridono ancora e mi provocano “Noi ti adoriamo!” Si avvicinano camminando in modo buffo in ginocchio e con le mani dietro la schiena iniziano a baciarmi le gambe e il ventre e le natiche e le anche, mi stanno adorando con le loro bocche. Poi uno per gioco mi ficca il naso tra le chiappe, e inizia a leccarmi l’ano, questa cosa mi fa impazzire, però sbrocco proprio quando un altro inizia a leccarmi la fica contemporaneamente da davanti, è veramente passato pochissimo tempo da quando sono uscita di casa e ho due di loro in ginocchio che mi leccano furiosamente il culo e la fregna, non ci posso credere, questa cosa mi fa impazzire completamente. Io sono con gli occhi al cielo e loro come cani si litigano il sapore del mio culo e della mia fica, si alternano, ridono, fanno battute tra di loro, ma io non sto capendo un cazzo, sono ormai in un altra dimensione, altro che droga, questa è droga, ma droga di vita, tutte emozioni naturali da persone vere, niente di artefatto, mi sento in paradiso, forse solo l’eroina può essere un paragone, ero in uno stato superiore di piacere. Poi ad un certo punto uno di loro si alza, e fa quello che mi potevo aspettare, tira fuori il cazzo, è eretto proprio verso il cielo, eccitatissimo. Mi fa impressione, ma istintivamente glielo prendo in mano, sento il suo battito. Lui fa una leggera espressione di piacere, ma non posso farlo, cioè, che faccio? Lo succhio a tutti? Mi faccio sfondare dagli sconosciuti per strada? Cazzo, non doveva finire così. Me ne devo andare adesso, ma già altri due si sono alzati e lo hanno tirato fuori, mentre pensavo tutto questo stavo masturbando sempre più forte il tipo e i ragazzi hanno frainteso. Uno di loro mi prende la mano e me la bacia, poi la abbassa e prendo anche il suo cazzo in mano, è duro ed eccitante. Sono tutti col cazzo di fuori, io li guardo quanto sono belli, tutti diversi, tutti tosti. Ho sei cazzi durissimi intorno a me… adesso che faccio?
Elisa_q32 Continuo se commentate…💝
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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