Sul filobus

Ero salito sul filobus per recarmi in università .
In poche fermate si era riempito, la calca mi spinse contro un ragazzo.
Aveva capelli lunghi neri, occhi verdi, non un filo di barba, lineamenti dolci, jeans attillatissimi e un bel culetto a mandolino.
Si mi ero fermato vicino a lui per osservarlo meglio.
Mi scusai con lui e mi rispose:"non c'è problema, qui è sempre così ".
Cercavo di indietreggiare ma mi ritrovavo con la mia patta sempre attaccato al suo culetto.
Per capire meglio le sue intenzioni mi staccai , spingendo dietro di me e lui indietreggiò per ritrovarmi.
Mi stavo eccitando.
Gli sussurrai all'orecchio che se continuava mi sarebbe scoppiato e lui candido: "E allora facciamolo scoppiare come si deve, scendo fra due fermate e so dove poterlo far sfogare".

Dovevo decidere:lezione di analisi 1 o sesso con uno sconosciuto?
Ardua scelta e siccome ero un ragazzo per bene, scelsi la seconda.

Scendemmo dal filobus e ci dirigemmo verso un palazzo li di fronte, aperto il portone, predemmo le scale.
Scendemmo due rampe e ci trovammo nel sottoscala.
Mi ritrovai spinto con le spalle contro la parete e la sua lingua in bocca in un attimo.
MI slacciò la cintura, giù la zip, giù i jeans e giù il minitanga bianco e cominciò a masturbarmi.
Poi si chinò e iniziò con solo la bocca e la lingua a farmi un pompino divino.
Scorrendo tutta l'asta, succhiando le palle, ero in paradiso.
Cominciai a dargli il ritmo tenendogli la testa e scopandogli la bocca.
Venni nella sua bocca.
Mi ripulì fino all'ultima goccia, si rialzò e ci baciammo ancora.
Si staccò da me e, palpandomi ancora il pacco, mi chiese:" vuoi salire da me?".
Io: "si",
Mi risistemai e lo seguii su per le scale.
Entrammo nel suo appartamento e mi disse:"mi sei piaciuto e ancor di più il tuo tanga bianco, lo indossi spesso?".
Io:" si lo trovo comodo e sexy, non trovi?".
E lui:" pienamente d'accordo", si sbottonò i pantaloni, mostrando un perizomino nero trasparente.
Io:"meraviglioso!",
Aggiunse:" se vuoi rinfrescarti li a destra c'è il bagno, vado in camera perché voglio farti una sorpresa".
Andai in bagno per darmi una "ripulita" e la situazione mi stava eccitando sempre più.
Tornai in salotto e, da un 'altra stanza, mi disse:"accomodati pure, anzi spogliati nudo".
Non me lo feci ripetere, mi spogliai in un lampo e mi sedetti sul divano.
Dopo un po, entrò in salotto e vidi che si era trasformata in una femmina.
Un paio di décolleté nere chiuse con tacco a spillo da 12 cm.
Calze velate nere con reggicalze.
Miniperizoma nero.
Un reggiseno a triangolo.
Rossetto rosso fuoco e i suoi capelli lunghi neri.
Mi disse:" volevo chiederti se gradivi ma vedo già che sei eccitato!"
Venne verso di me e si sedette a cavalcioni sulle mie gambe.
Limonammo come se non ci fosse un domani.
La sua mano destra si occupava della mia eccitazione.
Le mie mani le palpavano le gambe, il culetto sodo.
Poi le mia dita finirono nella sua fichetta, prima uno, poi due , entravano come fosse fatta di burro.
Si allungo e prese un barattolo con il lubrificante.
Me lo verso sulla mano e io glielo spalmai dentro.
Il mio clito era diventato di marmo.
Prese un preservativo dal tavolino e me lo indossò.
Si alzò e si impalò in un colpo solo.
La strinsi a me e la baciai di nuovo.
Lei cominciò a prendere il ritmo, prima piano poi accelerò.
Mugolava e godeva.
Mi stava gocciolando sul ventre senza erezione, una femmina e non smetteva di farlo.
Continuammo fino a quando le esplosi dentro.
Lei si alzò, mi sfilò il preservativo e lo tenne con una mano mentre con la bocca e la lingua me lo ripuliva tutto.
Dopo mi lecco il ventre per raccogliere il suo godimento.
Contenta del suo lavoro, mi guardò negli occhi, poi avvicinò il preservativo alle sue labbra, le aprì e si riempì la bocca.
Non ne perse una goccia.
Mi guardò ancora, io la attirai a me e limonammo con tutti i nostri umori...fantastico.
Bellissimo. Ci staccammo, ci guardammo felici di esserci incontrati.
"grazie".
Mi risistemai e andai in facoltà.
Decidemmo di rivederci a casa sua fra due giorni..