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Lui & Lei

In metropolitana


di Laura65
23.12.2024    |    364    |    0 9.6
"Avevamo perso la cognizione del tempo e lei il treno per Pavia..."
Giornata al lavoro molto intensa. Non vedevo l’ora di uscire dall'ufficio.

Erano le 18.00 e fuori c’era un forte vento. Finalmente l’aria di Milano era respirabile.

Mi avviai a prendere la linea 3.
La banchina era strapiena per cui decisi di attendere quello successivo.

Il treno giunse pieno però scesero parecchie persone, molte di più di quelle che stavano salendo.

Decisi di prenderlo e, poco prima che si chiudessero le porte, entrai nella carrozza di testa.

Riuscii ad appoggiarmi alla parete della cabina del conducente.

Alla fermata successiva la carrozza quasi si riempì .

Una signora sui 40, ben truccata capelli lisci neri lunghi fino alle spalle con un vestito corto e con un bel paio di decolletè , si piazzo' davanti a me, e mi diede la schiena reggendosi al sostegno.

Alla successiva fermata, altra gente, lei per fare spazio si spinse contro di me.

Lei si girò ed, in un sussurro, disse :”Mi scusi."

Io:”Non si preoccupi. "

Lei resto' con il suo corpo contro il mio. Entrambi fermi. La situazione era piacevole ma cercai di pensare ad altro, perché prendere una sberla nel vagone di una metro non mi sembrava il caso.

Lei cominciò a muoversi, poi si fermò. Si allontanò un po e poi di nuovo contro di me.

Tutto questo nella calca. La situazione si stava riscaldando. MI stavo eccitando e lei lo sentiva di sicuro.

Presi coraggio e con la mano libera le accarezzai l’esterno coscia. Lei non protesto',

Lei mi sussurrò :” Finalmente” e, senza che potessi risponderle, aggiunse:”Scendo a Rogoredo, prendiamo qualcosa al bar?”

Ero in trance, feci solo un cenno del capo.

Arrivati alla fermata, scendemmo insieme, uscimmo dalla stazione e ci dirigemmo ad un bar li vicino.
Ci sedemmo ad un tavolino, ordinammo due aperitivi, che ci portano subito.
Ero ancora in trans ma riuscii a presentarmi e lei mi rispose con ”Piacere Giulia, lo fai spesso di abbordare le belle signore?”

“No, questa è la prima volta ”.

“Bello avere la tua prima volta!”, facendomi l’occhiolino.
Io :" in verità mi sembra che sei stata tu a cercarmi?"
"A sentire la tua reazione eccitata direi di no o sbaglio?"
"No, non sbagli Sei molto bella e hai un corpo sexy."
"Grazie caro. Io devo prendere un treno ma ne passano tanti verso Pavia. Cosa mi proponi?"
Non mi aspettavo una richiesta così sfacciata.
Lei proseguì:"Qui vicino c'è un hotel, se tu hai con te un documento...ti andrebbe di conoscerci meglio?"
”Si”.
Pagai la consumazione ed uscimmo.
Arrivammo all'hotel e la segui all'interno. Si diresse alla reception e chiese una stanza doppia.

Il portiere non fece una smorfia e ci chiese I documenti.

Glieli consegnammo e ci fornì la chiave. Era una stanza al secondo piano.

Prendemmo l’ascensore. Appena si chiuse la porta, l’attirai verso di me e la baciai sulla bocca.
Le nostre labbra si spalancarono subito per far incontrare le lingue. Limonammo fino al piano.

Uscimmo e ci dirigemmo in camera. Entrati. Lei mi disse:”mi do una sistemata in bagno, tu mettiti in libertà.”

Mi spogliai nudo, e mi sedetti sul bordo del letto. Lei uscì dal bagno, indossava solo la lingerie e le décolleté.

Mini tanga nero, reggiseno a balconcino nero, autoreggenti nere e , appunto décolleté.

Le dissi:”Sei bellissima!”.
Lei non rispose , si avvicinò a me e si slacciò il reggiseno per poi lasciarlo cadere sul letto.

Aveva una terza abbondante. Mi fiondai subito sui suoi capezzoli slinguandoli e succhiandoli mentre le mani gli stringevano il bel culetto.

Le sfilai il tanga, che profumo..si era già bagnata. Scesi e cominciai a slinguargli la bella fichetta.

Lei mugolava. Le mie dita la penetrarono. Alternai slinguate e penetrazione. Era fradicia.

La feci sdraiare sul letto e la baciai, le mie dita sempre dentro di lei.
Il mio cazzo era diventato di marmo. Presi il preservativo e lo indossai velocemente.

Mi misi sopra di lei e la penetrai dolcemente. Quando fu tutto dentro. Ci ribaciammo.

Cominciai lentamente e poi presi il ritmo negli affondi con colpi sempre più forti. Lei era in trans. Mugolava e diceva:”si.si..”.

Se fingeva, era bravissima. Continuammo così per un tempo infinito. Quando stavo per venire, le diedi delle spinte con maggior forza filo ad esplodere dentro di lei.

Limonammo a lungo,poi mi spostai e lei me lo prese in bocca e inizio a leccarmelo,a succhiarlo.Era brava ed io giovane. Si ridestò in fretta.

Lei continuò a spompinarmi. LE davo il ritmo con una mano sulla su testa. Le stavo scopando la bocca.

Lo faceva sparire tutto in bocca. Sentivo che stavo per venire e glielo dissi.

Lei continuò senza dire nulla. Dopo poco con tre fiotti le venni in bocca.
Lei mi ripulì per bene. Mi sedetti vicino a lei e ci baciammo stretti. Fu un lunghissimo bacio.

Avevamo perso la cognizione del tempo e lei il treno per Pavia.

Ci pulimmo , ci rivestimmo ed uscimmo. Pagai la stanza e ritirammo I documenti.

Tornammo in stazione. Rimasi li con lei in attesa del prossimo treno e fu li che. più rilassato, ci conoscemmo meglio.
Fu l'inizio di una bella relazione.
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