Racconti Erotici > Prime Esperienze > Bei tempi andati
Prime Esperienze

Bei tempi andati


di Laura65
23.09.2024    |    639    |    17 9.8
"A scuola non vidi l'amico che avrei dovuto incontrare nel pomeriggio..."
Ricordi di adolescente negli anni 70 quando l'hiv non esisteva ancora.
A quell'epoca non c'era internet, c'erano i fumetti manga giapponesi e le riviste patinate.
Quest'ultime erano le più gettonate e passate da una generazione alla successiva per lunghe
sessioni di masturbazione, a volte di gruppo.
I luoghi erano i più svariati ma a volte ci si riuniva in 3 o 4 anche nelle nostre camere quando i genitori e i fratelli
erano fuori casa.
Quel giorno di primavera avevo invitato da me 2 amici. Io ero 15 enne e loro avevano un anno di meno.
Entrambi portarono un paio di riviste ereditate dai fratelli più grandi mentre io ero riuscito, tramite un cugino, ad avere l'ultimo numero di Le Ore, intonso e pulito!!!
Arrivarono insieme e li feci entrare, portandoli nella mia camera.
Imposi subito di spogliarci così da essere liberi. Gli abiti volarono sul letto e noi ci sedemmo sul tappeto con i soli slip.
Loro erano rntrambi superglabri, non avevano peli e avevano corpi minuti.
Avevano due bei culetti, uno lo aveva a mandolino, da baciare.
Iniziammo a guardare le loro vecchie riviste, lasciando per ultima la mia nuova.
Quasi subito ci eccitammo, uno di loro aveva lo slippino con il clito che voleva uscire.
Proposi di toglierci gli slip per segarci. E via gli slip.
Il mio lo presi subito in mano ed inizia a segarmi, loro mi imitarono.
Entrambi non toglievano gli occhi dal mio cazzo ed io ero contento e mi eccitavo ancora di più.
I loro cazzi erano diversi: uno dei due lo aveva lungo ma stretto l'altro non corto ma grosso , mi somigliava.
Adoravo quello lungo e proposi di segarci a vicenda.
MI toccò segare quello lungo. Lo sentivo crescere nella mia mano ed indurirsi sotto ogni segata.
Anche il mio stava diventando di marmo sotto le seghe dell'amico.
Loro mugulavano dal piacere e restai stupito perchè piram non era mai accaduto.
Continuammo a guardare e commentare le pagine delle riviste sempre segandoci a vicenda fino a quando il cazzo che menavo venne, seguito da quello dell'altro amico.
Per ultimo venni io copiosamente facendo in tempo a raccogliere nella mia mano la cremina per poi metterla in bocca davanti a loro.
Rimasero stupiti. Sapevo che era un azzardo ma volevo provarci.
Uno dei due raccolse la sua crema sul pavimento e la mise in bocca. L'altro fece altrettanto.
Perfetto era andata bene.
Chiesi loro se gli fosse piaciuto e la risposta fu : si.
Proposi di continuare ed aprimmo Le Ore.
Beata gioventù ci si drizzarono quasi subito.
E questa volta invertimmo le posizioni così che mi toccò il cazzo più grosso.
La mano, che prese il mio, era delicata quasi timorosa e dovetti dirgli di chiuderla con più forza e lui lo fece.Che bell'effetto sentire una mano calda che ti sega.
Le pagine venivano girate lentamente mentre i nostri cazzi s'indurivano.
Proposi di venire tutti nelle nostre mani libere e poi di leccarcele per bene, senza sprecare una goccia. Annuirono tutti e due.
Venimmo quasi in contemporanea nelle nostre mani e poi tutti a leccarcele.
Mi feci più spavaldo chiedendo se potevo sentire il sapore nelle loro mani. Entrambi restarono di sasso ma poi quello con il cazzo più lungo mi allungò la sua mano
Ed io prima annusai e poi leccai quel che era rimasto mentre con la coda dell'occhio guardavo il suo clito e lo vidi muoversi.
L'altro non volle essere da meno e mi porse la sua ed io feci lo stesso con lui. Anche il suo clito si mosse.
Eravamo infoiati.
Il primo volle leccare la mia mano e così fece molto lentamente e lasciandomi uno sguardo che era tutto un programma. Si era lasciato andare completamente.
Eravamo esausti e loro anche sorpresi ma contenti di quello che avevamo fatto.
Dissi loro che se volevano potevamo rivederci fra due giorni ma solo uno dei due poteva, quello con il cazzo grosso.
Mentre quest'ultimo andaca in bagno a pulirsi, l'altro timidamente mi disse se potevano vederci da soli .
Io proposi di farlo l'indomani e lui si aprì in un sorriso.
Ero rimasto sorpreso e contento di quella richiesta ma ero anche in fibrillazione per l'indomani.
A scuola non vidi l'amico che avrei dovuto incontrare nel pomeriggio.
Chiesi all'altro se avesse sue notizie e mi disse che non era andato a scuola.
Non avevo il suo numero di telefono, all'epoca c'erano solo quelli fissi e le cabine telefoniche.
Mi ero fatto dell'idea che sarebbe saltato tutto.
Andai a casa , pranzai e poi mi misi a studiare per un'interrogazione quando suonarono al citofono.
Andai a rispondere ed era lui.
Aveva con se una borsa e mi chiese se poteva andare in bagno.
Gli dissi che sapeva già dove fosse e che lo avrei aspettato in camere.
Nell'attesa mi spogliai nudo per velocizzare riprendendo LeOre, che il giorno prima non avevamo terminato di guardare.
Venne in camera e quando lo vidi restai di stucco. Ero seduto sul pavimento e davanti a me in piedi c'era una ragazza.
Si era messo un rossetto sulle labbra, i capelli lunghi erano i suoi, calzava delle scarpe con il tacco, autoreggenti nere velate e un perizoma nero.
"Ma sei bella. Dove hai preso tutto?"
"Rubati a mia sorella più grande!Avevo paura di non piacerti così ma lo desideravo tanto farlo!"
"Si sei un bella femminuccia pero tesoro togliti il perizoma"
Lei se lo sfilò senza fare una piega su quei tacchi.L'avessi fatto io sarei stato goffo.
MI alzaie e ci sedemmo sul bordo del letto.
I nostri cazzi erano già in movimento, le nostre gambe si toccavano. Iniziai a palpeggiarle le gambe , interno coscia .
Lei fremeva e mi prese in mano il mio cazzo, iniziandolo a segare lentamente. Feci lo stesso con il suo.
Sentivo ilcuore battermi forte. Avvicinai le mie labbra alle sue e le appoggiai in un tenero e casto bacio.
Mi staccai per vedere la sua reazione. Ci guardammo negli occhi e fu lui ad agire, incollandomi le sue labbra.Aprii le mie e lei fece altrettanto.
Le nostre lingue fecero faville. Lunghissima limonta e cazzi durissimi.
Ci staccamo e proposi:"ce lo prendiamo in bocca cara?Non l'ho mai fatto ma voglio provare Ti va?":Lui:"Si"
Ci sdraiammo sul fianco e ci prendemmo in bocca i nostri cazzi. Entrambi inesperti ma sapevamo di dover usare le labbra, lingua e mani...ma erano già
duri per cui bocca e lingua bastavano. Gli leccai e insalivai tutta la sua lunga asta, credo fosse sui 20 cm o forse più.
Leccai le sue palline. Lo sbocchinai alcune volte poi mi venne dentro la mia bocca in tre fiotti caldi. Non ne persi una goccia leccando bene la cappella dopo
l'ultimo fiotto.
Lui continuò a leccarmi e sbocchinarmi. Poi gli venni in bocca e anche lui mi leccò la cappellona alla fine.
Ci rimettemmo seduti e l'abbaracciai stretta per limonarla a lungo.
Sembrava esser passato un tempo infinito, quando ci staccammo.
Eravamo felici di aver fatto tutto in modo naturale....sarebbe nata una bella amicizia ...profonda




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Bei tempi andati:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni