Gay & Bisex
SPOMPINARE MAURIZIO (ovvero, un 25enne bellissimo)
di santoBEVITORE
08.09.2012 |
10.866 |
3
"Così ci stendiamo"
la coperta non c'è, ma lasciando scorrere lo sguardo fra la vegetazione scorgo un grosso tronco d'albero caduto..."
i ragazzi giovani di solito non mi interessano.
troppo frettolosi, troppo pieni di sé, troppo diversi dal mio ideale di uomo maturo sexy ed intrigante.
però le foto di Maurizio erano davvero invitanti. un bel corpo massiccio e muscoloso, un bell'uccello largo... e poi mi ha fatto capire fin dal primo messaggio di essere una persona concreta e determinata, e io sono sempre attratto da chi sa cosa vuole.
insomma ho accettato di incontrarlo.
Maurizio è puntuale come un orologio svizzero, appena arrivo nel parcheggio il suo SUV bianco si ferma dietro la mia auto e lo vedo farmi segno di salire con lui. mi avvicino e resto folgorato: è bellissimo.
un magnifico corpo da giocatore di rugby e un viso perfetto, assolutamente perfetto, con dei denti bianchissimi e due occhi verdi nei quali è impossibile non perdersi.
mi sorride "andiamo"?
ma certo, andiamo.
ci addentriamo nella campagna, poi prende una stradina sterrata che dirige verso i campi.
ci fermiamo in mezzo al nulla, un'uliveta da un lato e un boschetto dall'altro.
"preferisci stare in macchina o scendere"? gli domando
"come preferisci"
Maurizio è difficile da decifrare; malgrado si avverta un certo imbarazzo riesce a comunicarmi una certa leggerezza, una naturale spontaneità che mi mette a mio agio. o forse sono solo ancora vittima dello stupore per la sua innegabile bellezza.
"io preferirei scendere e stare in ginocchio"
e così sia.
ci addentriamo di pochi metri nel bosco fino a che non vedo una piccola radura che sembra perfetta.
non faccio in tempo a domandare "qui va bene" che già lo vedo allungare le mani per slacciarsi i pantaloni.
due secondi e lascia cadere a terra bermuda e mutande... lasciando esposto il suo bell'uccello ancora a riposo.
"spero che funzioni... per me è un esperienza nuova" mormora, e per la prima volta lo vedo vacillare per un secondo.
"non l'hai mai fatto con un uomo"?
"con dei travestiti più di una volta... con un uomo mai"
non so se credergli... troppi uomini mi hanno detto "sei il primo" per nascondere e per nascondersi... ma non mi importa, Maurizio è troppo bello e il suo sorriso rende tutto secondario. in fondo siamo comunque quello che decidiamo di essere... e io sono qui per spompinarlo, non per giudicarlo.
mi tolgo la t-shirt e mi inginocchio facendo scricchiolare il letto di foglie secche che ricopre il sottobosco, ancora stento a credere che questo ragazzo così bello, così giovane, così radioso nella sua freschezza, voglia godere con me.
con delicatezza gli alzo l'uccello verso l'ombelico e prendo a leccarli languidamente le palle che sono tonde e sode.
non resisto... non resisto davvero, dopo poche leccate dischiudo le labbra e imbocco la punta del suo uccello, ancora semi-avvolta nel prepuzio.
la sua reazione è immediata, fin da subito avverto delle scosse percorre l'asta del cazzo fino a propagarsi nella mia bocca.
non resisto, devo toccare questo corpo magnifico, devo accarezzare la sua pelle.
allungo le mani sul suo ventre, gli sfioro la pancia e arrivo toccarli i pettorali e a sfiorargli i capezzoli già rigidi.
vorrei essere delicato ma l'eccitazione va aumentando e ho quasi paura che ci ripensi e se ne vada, quindi spalanco la bocca e lascio che il suo grosso membro si scappelli e mi affondi completamente in gola.
muovo la testa avanti e indietro e sento nettamente che il suo uccello acquista rigidità e vigore.
Maurizio non si muove e non emette alcun suono... non mi sfiora nemmeno... ma è chiaro che è eccitato quanto me.
lo pompo per qualche minuto così, in un'atmosfera quasi irreale in cui gli unici suoni udibili sono il canto di qualche passerotto e il frinire dei grilli.
le mie mani non resistono al piacere del contatto con il suo corpo, la sua pelle è liscia e profumata, ma non è un odore artificiale quello che sento... è odore di pulito.
"aspetta" dice, "così in piedi non riuscirò mai a venire"
si ritira su i pantaloni e corre verso l'auto "dovrei avere una coperta in bauliera... così ci stendiamo"
la coperta non c'è, ma lasciando scorrere lo sguardo fra la vegetazione scorgo un grosso tronco d'albero caduto.
una seduta perfetta.
"che ne dici di sederti qui e lasciarti andare"?
Maurizio di spoglia di nuovo e si accomoda allargando le gambe.
dio mio quant'è bello!
mi inginocchio di nuovo godendomi il suo bel cazzo che si è ammorbidito... è stupendo imboccarlo ancora e sentirlo immediatamente reagire al contatto con le mie labbra e la mia lingua.
"direi che ti piace" riesco a sussurrare mentre lo succhio
mi risponde con una specie di grugnito soffocato, allunga una mano e mi spinge la testa sulla sua verga.
AMO l'uomo deciso e un po' dominante.
il suo minchione ormai è duro e teso, mi riempie completamente la bocca e sfrega deliziosamente sulla mia lingua e sul mio palato.
finalmente Maurizio inizia ad ansimare... ed è un suono delizioso per le mie orecchie.
alterno affondi di gola a rapide leccate che partono dalle palle e risalgono fino alla punta della cappella.
ogni tanto alzo lo sguardo e annego nei suoi occhi chiari che, anche nell'evidenza dell'eccitazione, non smettono mai di sorridermi.
verrebbe da pensare che è troppo bello per essere vero... eppure è reale. è qui. è nella mia gola. e sta per godere.
impugno l'asta del suo uccello, lo scappello ritmicamente e gli sbocchino il glande come il più prelibato dei frutti.
"... sto per venire" mormora
tutto in gola, subito, su e giù, rapido e ritmico.
il suo cazzo scivola magicamente puntando verso la mia trachea, le sue mani mi tengono la testa e mi spingono sempre più freneticamente.
un gemito e una spinta forte sulla mia nuca.
mi fermo con tutto il suo minchione piantato in gola e sento i primi spruzzi caldi esplodermi dentro.
"aaaaaaaaaah"
una vocale lunga e morbida scaturisce dalle sue labbra di corallo mentre i suoi spruzzi mi riempiono la gola mandando in orbita tutti i miei sensi.
adoro la sua pelle, adoro il suo odore, adoro il suo sapore.
Maurizio sborra tanto, tantissimo ed io ingoio tutto il suo godimento con passione e devozione.
bevo fino all'ultima goccia e poi lo lecco lentamente, fino a ripulirlo.
completamente.
alzo di nuovo lo sguardo... il suo sorriso è ancora li e migra dai suoi occhi ai miei... ma c'è qualcosa di nuovo adesso.
non ricordo se mi ha detto qualcosa... o se l'ho detto io... ero davvero troppo sconvolto dall'emozione della sua sborrata.
si rivestiamo con calma, poi torniamo all'auto.
mentre mi riporta all'auto azzardo "mi è piaciuto moltissimo, se è piaciuto anche a te considerami ufficialmente un tuo fan, ogni volta che avrai voglia o bisogno della mia bocca sai come trovarmi"
tentenna "sai io sono fidanzatissimo"
lo interrompo "non preoccuparti, non ti romperò mai le palle e non ti cercherò, so stare al mio posto, SE vorrai, mi contatterai TU"
riecco il suo sorriso, il suo magnifico sorriso (ed io che all'inizio pensavo fosse un giovincello musone e autoritario)
sono sicuro... mi richiamerà. quel sorriso non può mentire.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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