Gay & Bisex
18 anni, il primo pompino di una lunga serie Quarta Parte
di MarcoLeiBottom
30.07.2023 |
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"Si, fu una giornata indimenticabile..."
Dopo 5 giorni vado da F***** che mi dice che il giorno successivo ci sarebbe stato l’incontro e che si sarebbe effettuato a casa di G*****, e probabilmente ci sarà qualche amico suo, tra cui il suo schiavo. Gli dissi tu ci sarai ? E lui mi ha risposto prontamente certo che ci sarò. Prima di andare via mi ha detto, aspetta che ti do una cosa, e mi diede un perizoma rosso, molto bello. Me lo fece provare ed andava benissimo. Gli dissi, però lo lascio qua, non ho voglia di portarlo a casa. Acconsenti. Allora ci vediamo domani a pranzo e poi per le 3,30 dovremo essere a casa di G*****. Tornai a casa e la storia del perizoma mi aveva eccitato molto. Poi pensavo agli amici di G*****. Quanti sarebbero stati ? Dovevo farmi inculare da tutti ?, non che la cosa mi dispiacesse. Poi ero curioso di conoscere il suo schiavo. Tanti pensieri che mi sono portato al letto per addormentarmi dolcemente.Il giorno successivo, dopo pranzo ho indossato il perizoma, mi stava benissimo. Aspettando l’arrivo di S***** e P*****, F***** si prodigava in mille raccomandazioni, poi suonò il citofono e siamo scesi. Guidava S***** ed io mi sono seduto dietro. Nel giro di una ventina di minuti siamo arrivati sotto casa di G*****. Siamo in un quartiere importante di Roma, in un bellissimo condominio a 6 piani e G***** occupava attico e super attico, con un terrazzo enorme affacciato sul centro di Roma. Quando siamo entrati, oltre G***** e il suo schiavo c’erano altre 5 persone.
Dopo uno scambio di convenevoli, notavo che quegli uomini mi guardavano con gli occhi del sesso. G***** ha detto ad F***** di portarmi di la, e lo schiavo mi ha preso la mano ed è venuto con me. Era gentile, mi ha aiutato a spogliarmi e mi ha detto di non togliere il perizoma. Si è spogliato anche lui, rimasto anche lui in perizoma nero. Mi ha baciato ed ha fatto del tutto per farmi sentire a mio agio. Nella stanza c’era un enorme letto, non ne avevo mai visti di quelle dimensioni. Lo schiavo mi fece sdraiare e lui si sdraiò vicino a me. Mi disse che aveva 27 anni ed era da 8 anni lo schiavo di G*****, che era un po’ severo, ma lo proteggeva e lo faceva vivere bene, lui era venuto via da un paese in provincia di Ancona ed a Roma non aveva nessuno se non il suo padrone. Mi chiede chi era il mio padrone e io gli dissi F*****, mi rispose che lo conosce bene da tanto tempo e che era persona gentile ed educata. Lui comincio a baciarmi ed accarezzarmi, mi lecco tutto il corpo, si soffermò sul culo e poi sulla cappella che ormai il perizoma non conteneva più. Anche io glielo presi in bocca e andammo avanti per qualche minuto, fin quando entro G*****, con una vestaglia di seta blu, era bellissimo. Il suo schiavo come entrò si fermò di scatto e si mise in ginocchio con la testa abbassata. Entrarono tutti, nudi e con il cazzo in mano, chi più grosso, chi più piccolo. Io mi misi seduto sul bordo del letto e G***** me lo infilò in bocca. Mi disse, sei pronto per il grande giorno ? Ed io, d’istinto risposi si signore. Mi gira e comincia a leccarli il culo e mi rendo conto che F***** stava facendo la stessa cosa con l’altro schiavo. L’ho visto smettere di leccarlo e lo penetrò e comincio a pomparlo. G***** si fece dare del lubrificante da qualcuno, comincio a spalmarlo intorno al buco, fino ad infilarne un bel po dentro. Sentivo intorno al buco tutto bagnato ed ho cominciato a sentire il suo cazzo insinuarsi dentro di me, piano piano, un pezzetto alla volta sempre più dentro. Mi piaceva quel grande stantuffo dentro di me, che faceva dentro e fuori ed il dentro era sempre più dentro. E pompava e mi piaceva. Ho visto F***** toglierlo dal culo dello schiavo, girarlo prenderlo per i capelli e infilargli il cazzo fino in gola, per poi sentirlo venire e farglielo ingoiare tutto. Intanto G***** pompava il suo cazzo nel mio culo e mi disse, sborrerò dentro di te. E pompava. Fino a quando disse siiiiii vengo… lo sentì che sto venendo. E mi riempi il culo di sborra, tanto che sono dovuto andare subito in bagno a svuotarmi, anche lo schiavo venne con me a lavarsi. Mi disse come stai, gli risposi bene, però mi fa un po’ male il culo, lui ha un cazzo enorme, lungo e largo. Mi fece un po’ di coccole, aveva portato con se ì perizoma e c’è li siamo messi. Ho detto e adesso che succede ? Tranquillo, il peggio è passato, c’è da far sbottare queste persone e poi basta. Dissi, a me mi fa male il culo, e lui mi disse cerca di stare sempre con un cazzo in bocca, magari ti salvi. Tornammo di la. Erano tutti arrapati intorno a noi, mi si avvicinano G***** ed F*****, mi chiesero come va, ed io risposi bene però mi fa male il culo, tanto. Al che G***** si gira verso il gruppo e dice, lasciate perdere il culo della troietta. Ci trovavamo sdraiati io e lo schiavo, uno vicino all’altro ed intorno tutti questi cazzi, chi si strusciava addosso, chi lo infilava in bocca, uno passò tutto il tempo a leccarmi i piedi. Lo schiavo lo tirarono su e cominciarono ad incularselo a turno. Io rimanevo sdraiato con un’alternanza di cazzi in bocco ed il tizio che mi leccava i piedi, mi succhiava le dita e si masturbava. Lo schiavo lo fecero sdraiare vicino a me, e tutti quei cazzi si masturbavano, fino al primo che mi schizzo proprio nella bocca e il resto nel corpo e poi un’altro sia a me che allo schiavo. Lui ad un certo punto mi ha preso la mano e me la ha stretta quasi per essere rassicurato. Sborrarono tutti tranne uno, il leccapiedi, che masturbandosi si avvicinò al mio viso, appoggio la cappella sulle mie labbra appena socchiuse e mi fece una sborrata super ovunque. Adesso era finita per davvero.
Sono disteso, rilassato, inondato di sborra, con il culo che mi faceva male e sento stringermi la mano. Era lo schiavo di G*****, mi giro verso di lui e mi bacia, avidamente, avevamo ancora la bocca e le labbra piene di sborra, ma lui mi baciava, mi leccava il viso e le labbra e mi sfiorava il cazzo facendomelo diventare duro. Lo succhio per poco, aveva paura che venissi e quindi montò sopra di me e si fece penetrare, lui faceva su e giù ed io ero praticamente fermo con il mio cazzo duro dentro di lui. Più saliva e scendeva è più sentivo che stavo per esplodere, fino a quando gli dissi vengooo, si vengo non ti fermare e gli sborrai dentro tutta la mia passione. Quando si fermò, si sdaiò sopra di me e prima di baciarmi mi disse nell’orecchio “è stata la più bella scopata della giornata” e ci baciammo con immensa passione. Si, fu una giornata indimenticabile.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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