Lui & Lei
Cornuto leccami.

31.01.2025 |
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"Entrava tutto dentro, fino in fondo, e, ogni volta che sentivo la punta battere contro l’utero, avvertivo una scarica elettrica che mi sconvolgeva la mente..."
Quella sera dissi a mio marito che rimanevo in negozio per inventariare la nuova merce, certo che rimasi in negozio dopo la chiusura,ma per scopare con Pino il mio datore di lavoro. Alle 23,00 chiamo mio marito per venirmi a prendere.Alle 23;35 esco dal negozio e salgo sull'auto del cornuto, neanche il tempo di sistemarli per bene nel sedile,che mi mette una mano fra le cosce e sente che sono piena di sborra che cola da ogni buco. È eccitato al massimo, mi porta un poco più lontano. Estrae il cazzo e lo mette nella mia mano, vuole che gli racconti quello che ho fatto con Pino dentro il negozio.Scruto il suo sguardo di marito tradito ma eccitato al tempo stesso, dentro di me, avverto il bisogno di accontentare mio marito, ma prima tasto la situazione per vedere s'è più incazzato per il tradimento o più eccitato perché é un gran cornuto,Così mi prendo di coraggio e gli chiedo che prima di confessare il tutto voglio essere leccata e ripulita con la sua lingua da tutta la sborra del mio amante.
«Leccami cornuto!»
A queste mie parole mio marito resta un attimo interdetto. Poi, ci spostiamo assieme sul sedile posteriore e, aprendomi velocemente le gambe, si incolla direttamente con la bocca sulla mia fica grondante, piena della sborra di Pino. Mi marito lecca e succhia, in breve tempo, tutto quello che ne esce. Ci godo alla grande.
«huummm…Sì...Porco, cornuto…Vengo! Cazzo, che maiale sei! Ti piace la sborra di chi mi ha montato! Dai... Lecca tutto, che vengo!»
Mi ...
... lecca a dovere, poi, sazio, si mette seduto e mi mette il cazzo nella mano.Vuole che gli racconti tutto e che lo masturbi .........❤️ Ok cornuto; una volta soli dentro il negozio,Pino mi ha leccato la fica che era già un lago. Poi mi hanno fatto distendere sul divano presente nell’ufficio, mentre mi teneva la mano guardandomi negli occhi con tanta ammirazione; lui si è posizionato fra le mie gambe ed ha spennellato la grossa cappella lungo lo spacco della fica che era fradicia e desiderosa di sentirlo tutto dentro. Sì, lo volevo, non aspettavo altro, anche se con timore e paura per il dolore che certamente, avrei provato essendo un cazzo bello grosso e quasi il doppio del tuo.
Pino mi tranquillizza dicendomi «Rilassati Sissi,dai porcellina mia fai un bel respiro! Vedrai che dopo un attimo sentirai tanto piacere».
Ho guardato Pino che stava per pemetrarmi e, quando ho aperto la bocca per respirare, lui, di colpo, mi è entrato dentro. Per un attimo ho avvertito la sensazione che una lama mi squartasse il ventre. Ho spalancato la bocca, ma da essa non è uscito alcun suono: ero sconvolta. Lui mi ha sorriso ed ha guardato il mio viso con le lacrime agli occhi.
«Tranquilli, va tutto bene. Dai che il peggio è passato; adesso sentirai solo piacere».
Ha incominciato a pomparmi e subito ho sentito quel palo che mi scorreva dentro, e la sensazione di essere aperta mi ha fatto godere all’istante. Ben presto lo assecondavo, spingendo il mio corpo incontro al suo cazzo, che, ora, ...
... entrava tutto dentro, fino in fondo, e, ogni volta che sentivo la punta battere contro l’utero, avvertivo una scarica elettrica che mi sconvolgeva la mente. E' stata quella la volta in cui ho avuto il mio primo vero orgasmo; non ho potuto fare a meno di urlare tutto il mio piacere.
«VENGOOOO!»
Ero scossa da scariche elettriche che facevano tremare il mio corpo, che reagiva in maniera disordinata alle spinte che lui mi dava.
«Spaccami! Fammi godere! Godo! Dai, più forte. Ooohhhh, vengo!»
Mi ha pompato ancora per poco, poi ha aumentato il ritmo e mi ha inondato la fica con getti di sborra bollenti.
Ho sentito la mia vagina inondata da un getto di calore, che mi ha provocato un ulteriore godimento.
«Oddio. VENGO ANCORA!»
Lui, dopo aver goduto, ha estratto il cazzo ancora barzotto e pieno dei miei umori e la sua sborra.
«Leccami il cazzo Sissi, dai zoccoletta! Lecca la mia sborra miscelato insieme al sapore del tuo piacere.
Ho accolto quel cazzo in gola, l’ho leccato e ...
... succhiato, fino all’ultima goccia. Poi Pino mi ha piegata sulla scrivania a prenderlo dentro da dietro mi ha fatto mettere a pecora e, quando ha appurato che il mio culo era vergine, ha spalmato del gel lubrificante e mi ha sfondato anche il culo. All’inizio ho avvertito come un fastidio, ma poi ho cominciato a godere anche di culo e, quando ha sborrato, mi è sembrato di svenire dal piacere che provavo.
Durante questa.ia confessione mio marito ha sempre avuto il cazzo in erezione e, adesso, mi fa distendere e me lo pianta dentro. Sento la sborra colare ancora: lui mi scopa, sebbene sono così aperta che dubito possa avvertire il piacere di essermi dentro; gode e, dopo poco, che mi pompa, viene anche lui dentro di me. Mi sento riempire del suo piacere, ero quasi sul punto di godere di nuovo. Appena lui è venuto, l’ho baciato ed abbiamo limonato un poco.
«Ti amo», gli ho detto. Lui mi ha sorriso compiaciuto, allora con un sorriso complice e malizioso, ho aggiunto:
«Adesso, leccami ancora, cornuto!»
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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