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Pino mi fotte prima di lasciarmi a casa.


di cp
21.10.2024    |    540    |    1 8.5
"Prese dalla borsa un tubetto di unguento, lo sparse sul mio buco sia all’esterno che all’interno aiutandosi con il dito, anche qui cominciai a sentire la sua..."
-Pronto amore?, sono io Sissi, senti, ti volevo dire che stasera quando vieni a prendermi al negozio non aspettarmi in macchina, devi entrare un attimo, perché Pino deve chiederti un favore…. va bene?....ok, grazie amore….a stasera -------

--------- Buonasera, Ciao Pino! Sissi mi ha detto al telefono che dovevi dirmi qualcosa.
Pino fece accomodare mio marito nel suo ufficio all’interno del negozio d'abbigliamento, con un largo sorriso gli disse:

Si, avrei un favore da chiederti,poiché tua moglie Sissi deve fermarsi per fare straordinario per oltre due ore,dobbiamo sistemare e inventariare insieme i nuovi arrivi per l’autunno, ti sarei molto grato se la posso accompagnare io appena abbiamo finito, te la porto io a casa sana e salva. Mio marito a quella battuta non gli seppe dire di no e si avvio tranquillo verso casa ad aspettarmi. Dopo circa un ora e trequarti io e Pino ci avviamo per chiudere il negozio, una volta salita nella macchina di Pino, lui prima di lasciarmi a casa,pargheggia la sua auto in un posto abbastanza appartato e fuori da sguardi indiscreti, mi disse che gli stava scoppiando il cazzo nelle mutande dalla voglia di scoparmi. lo lo capì subito perché anch'io ero eccitata come una porcellina, Pino preso dall'eccitazione inizia subito a spogliarmi, poi piano piano, sgrilletta con un dito il mio clitoride, la mia fica Inizia a eccitarsi, ed accoglieva di buon gusto i suo dito all’interno, gli presi in mano il suo membro duro come l'acciaio e iniziai a fargli una sega con la mia manina, il suo cazzo bruciava dalla voglia, era caldissimo oltre che duro,mi prende la testa con una mano, facendomi capire che voleva che glielo prendessi in bocca, lo accontentai senza indugi. Cominciai un lavoro di lingua sulla sua cappella, che si gonfiava sempre di più, era un cazzo stupendo,cominciai a succhiarlo e leccarlo, ci scambiammo un sessantanove, provai ad ingoiarlo il più possibile, ma la misura superava abbondantemente quella di mio marito. Poco dopo mi sdraiai in mezzo al sedile la mia fica era pronta a prenderlo, ansimavo, non avevo mai avuto rapporti oltre a mio marito,ma da come glielo spompinavo sembravo una escort professionista del pompino.Pino mi mise delicatamente la sua cappella sulle labbra della fica, senti lo spalancarsi ed un dolore misto al piacere mai provato, mi ha scopata prima adagio, poi sempre più forte, ma senza farlo entrare tutto, godevo come una cagna in calore, come una troia gli chiesi di metterlo dentro tutto,Pino non se lo fece ripetere due volte e subito cominciarono ad arrivarmi delle botte di cazzo inaudite, sentivo il suo cazzo fino alla bocca dello stomaco, il Porco tolse il cazzo all'improvviso mettendomi a pecorina e riprese a scoparmi, gli dissi la seguente frase “ sfondami la fica”, cominciai a gridare di piacere, non avevo mai provato nulla del genere, raggiunsi un orgasmo apocalittico, dopo il mio orgasmo, mi chiese se lo volevo anche dietro, non riuscii a dirgli di no. Prese dalla borsa un tubetto di unguento, lo sparse sul mio buco sia all’esterno che all’interno aiutandosi con il dito, anche qui cominciai a sentire la sua cappella premere con forza, il mio culo si spalanco facendomi uscire un grido di dolore, si scuso e ci mise altra vasellina, ricominciammo da capo, andò un po’ meglio , cominciò a stantuffarmi con un andare ritmico, mi rilassavo sotto i suoi colpi ben piazzati, cominciai ad ritmare con lui, sentivo la sua fava come non mai, mi masturbavo la fica come meglio potevo fino a raggiungere nuovamente un orgasmo, cominciai a ritmare io con irruenza, facendolo entrare tutto fino in fondo, che bella senzazioni che provavo, gusto,piacere e eccitamento ,mentre lui mi sussurrava se volevo rotto il culo, gli dissi di si, di farmelo sentire fino in gola, mi stantuffava con quella fava enorme sfondandomi veramente come una troia,gli dissi che volevo che mi venisse in bocca, la cosa lo fece eccitare a tal punto che poco dopo mi ritrovai la faccia inondata del suo sperma che giunse copioso tra le mie labbra.
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