trio
"QUEI SIMPATICI CAMPANELLINI !"
di pupona65
18.05.2015 |
6.030 |
11
"Quei ‘simpatici campanellini’ avevano reso possibile tutto questo..."
"QUEI SIMPATICI CAMPANELLINI !"Quel giorno, in città era in programma la 'NOTTE BIANCA', e il tempo meteo era decisamente incerto su come sarebbe esso stato: contrariamente ad ogni probabile possibilità su come ci saremmo potuti organizzare la serata, inaspettatamente, la mia dolce lei, si fece un programmino tutto suo e volle invece organizzare una serata tutta per noi, approfittando anche del fatto dell'assenza del figlio, il quale aveva già comunque aderito a partecipare alla festa, con amici, fin dal tardo pomeriggio.
...."Amore mio, mi piacerebbe tanto poter invitare a casa, stasera, quella simpatica 'sorellina' di Brescia con la quale da tempo ci sentiamo... magari la si potrebbe invitare insieme a Monia !"... Monia, la nostra... ‘Piccola Gian Burrasca’: e' divenuta una vera e propria complice dei nostri giochi. L'intesa e la complicità creatasi con la mia lei, ne alimenta il suo forte desiderio di poter provare nuove situazioni a noi ancora 'sconosciute' e rendendo possibile il fatto che il nostro scenario dei giochi, sia aperto ad innumerevoli possibilità: una prospettiva questa che aumenta in noi il desiderio di continuare a vivere e condividere tutto questo.
..."Tu dimmi quello che devo fare... e io lo faccio...!" gli risposi sorridendo, usando testualmente lo slogan di "Pino la Lavatrice" di Colorado, e lasciai a lei il compito di organizzare il tutto. ..."aggiornami solo sugli sviluppi dei fatti e di quello che sei riuscita ad organizzare!"... e andammo entrambi a lavorare, ma già con il pensiero nella testa di ognuno di noi, di che cosa sarebbe 'saltato fuori'. Con un infinità di messaggi su 'UOZZAP', la mia lei mi aggiornava della situazione sullo stato del ... 'Works in progress'...!
L'instabilità del tempo meteo, fece si che la 'sorellina' di Brescia non volle rischiare nell’accettare l'invito, correndo poi il rischio, che un acquazzone avrebbe potuto rendere possibile un rientro anticipato di nostro figlio, mandando all'aria tutto quanto. Quindi, a malincuore declinò il nostro invito, rinviandolo ad un altra occasione.
Mi confermò invece che Monia , si era presa la 'serata libera' da altri impegni e che con suo (e il nostro!) immenso piacere, sarebbe stata disponibile a trascorrere la serata con noi. La sua presenza, (a conferma di quanto detto prima) fece si che portasse la mia lei, a considerare l'idea di contattare ed invitare una coppia amica, incontrata piacevolmente da pochi giorni (contatto nato qui, in questo 'nostro e adorabile' sito !). La cosa non fu possibile perchè anche loro ormai avevano già programmato la serata diversamente, ma... leggendo quei messaggi che ricevevo da lei... (dalla mia lei) mi sembrava di aver dato inizio ad una sorta di 'preliminari', che portavano il mio uccello ad ergersi turgidamente, in attesa di essere amorevolmente placato con dolci attenzioni.
Mantenendo fede a quanto detto, nella citazione di Pino la Lavatrice, il mio compito fu quello di dedicarmi a preparare una cenetta veloce veloce, mentre loro (la mia lei e Monia) si sarebbero applicate nei preparativi della serata.
Contro ogni previsione annunciata, quella sera il tempo, in barba a tutti i metereologi che ne annunciavano pioggia, si confermò invece adatto, a far si che si potesse svolgere la festa programmata della 'NOTTE BIANCA'! Decine di migliaia di persone, riversate in strada a godersi quella 'organizzata confusione'. Fiumi di persone che affollavano le strade del centro e ogni tipo di bancarella competeva con tutti i numerosi negozi, rimasti aperti per l'occasione. Avevi solo l'imbarazzo della scelta su cosa poter acquistare, ma sopratutto su cosa 'consumare', visti gli affollatissimi bar-ritrovo, dove birre, drinks e cocktails vari, contribuivano a rendere 'allegra' la serata.
Mentre io mi prodigavo nei preparativi della cenetta, cuocendo succulenti pomodorini freschi, accompagnati da foglie di basilico fresco prese dal nostro giardino, per farne un sughetto da condire lo spaghettino, le due belle compagne di gioco, erano ben impegnate nei preparativi nel farsi belle per la serata che da li a breve ci sarebbe stata, anticipandomi che una simpatica sorpresa avrebbe fatto la sua comparsa al momento di giocare. Ovviamente la mia curiosità cominciò a crescere, non vedendo l’ora di poterla soddisfare.
Si presentarono a me in cucina, tutte pronte e raggianti, nella loro bellezza, carica di erotismo e sensualità, mentre io mi stavo apprestando a mettere in tavola. Una bottiglia di buon Bonarda accompagnò quel semplice ma sublime piatto di pasta, che ci soddisfò a pieni voti (per la gioia del mio ego culinario !) La serata ebbe inizio.
Anche se un po’ recriminammo sul fatto che per quella circostanza, altri amici, avrebbero potuto farne parte, vedere la mia lei, in quella spensierata e gioiosa situazione, con quella disinibita tranquillità, mi appagava totalmente il piacere di vivere quel momento (e stavamo ancora SOLO mangiando !!!) . Il suo desiderio di poter rendere possibile altri scenari, che ci avrebbero visti protagonisti insieme, stimolava moltissimo la mia fantasia, ( e non solo, vista la consistenza del mio uccello sempre più propenso a crescere in modo continuo!) che galoppava veloce come ….‘Furia Il cavallo del West !”
Ma non ero l’unico che si stava eccitando; i discorsi intrapresi ci portavano ad aumentare in ognuno di noi il proprio desiderio… e quella ‘simpatica sorpresa’ da loro organizzata, ne faceva aumentare ancor di più l’entità.
Giunse il momento e ci recammo in mansarda, dove ad attenderci c’era la nostra accogliente camera e finalmente scoprimmo la …. ‘simpatica sorpresa’ che avevano preparato: due graziosi minitanga con foro frontale dove nella parte superiore del foro facevano presenza dei simpatici campanellini, che con il loro tintinnio facevano presagire il clima allegro che avremmo vissuto.
Era proprio lo spirito giusto di vivere questa situazione, creata e voluta; le condizioni ideali che ti portano veramente non solo a giocare, ma a viverlo quel momento. Nessuna situazione di ansia per le prestazioni da fare o di solo desiderio bramoso di sesso, sesso sfrenato a più non posso. Niente di tutto questo! Una assoluta e totale condivisione del gioco.
La componente del sesso si manifestò comunque e palesemente rapidamente, quando quelle due bocche fameliche, cominciarono a leccarmi e succhiarmi l’uccello che, ormai libero di vibrare nell’aria, aveva finalmente trovato quelle amorevoli attenzioni che attendeva da tempo.
La bocca insaziabile della mia lei, trovò invece soddisfazione subito dopo, nel sollazzarsi entrambi i nostri due uccelli, messi a sua completa disposizione. Anch’io non disdegnai poco dopo nel mettermi in discussione… ‘oralmente’… ora nella topa umidissima della mia lei…ora succhiando dolcemente l’uccello di Monia. Da li in poi fu un susseguirsi di penetrazioni…. Io prendevo la mia lei…. L’altra lei prendeva la mia lei… io prendevo l’altra lei…. Fino a che tutti e tre raggiungemmo il culmine del piacere, arrivando ognuno di noi ad un intenso orgasmo.
Quei ‘simpatici campanellini’ avevano reso possibile tutto questo. Avevano fatto si che si manifestasse in noi, il piacere di godere veramente, non solo con il corpo: sia con la mente e sia con l’anima.
Quando si dice “… per noi questo è un gioco e tale deve rimanere !...” ecco, sono i casi come questi che ne rappresentano, per noi, il vero motivo !
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.