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Lui & Lei

"Una Sola Sfumatura...LEI !" parte seconda


di pupona65
27.02.2015    |    1.693    |    7 9.2
"”Mi faccio la doccia e poi vengo a prenderti..."
“Una sola sfumatura...LEI !” - parte seconda -

Altre due consapevolezze emersero da quella sua ….'sfumatura' : la prima fu quella di scoprire lei molto più coinvolta e partecipe, nella scelta, nella costruzione' e nella crescita dei giochi da valutare o da fare insieme, mentre l'altra fu.... quella di scoprire in me, il piacere di narrare e scrivere tutto questo. :-)
Dico questo, alla luce di quanto accaduto il giorno seguente alla pubblicazione del racconto “Una sola sfumatura...LEI!” in questo sito. Le feci notare il discreto interesse ottenuto dal racconto di noi, in versione Mr. Grey e Anastasia (a parti inverse nei ruoli dei protagonisti) e questo gli fece scattare quasi una sorta di.... 'Mi stimo e mi incoraggio'....., riprendendo come citazione, il popolare slogan del simpatico 'Capitan Ventosa' di Striscia la notizia !
Come non mai, la vidi più attenta nell'interagire con i contatti avuti, dai vari utenti che popolano numerosi questo sito, chi avesse visitato il nostro profilo... le loro foto …. il contenuto del testo nei loro profili... e quant'altro. Diciamo che, finalmente non mi facevo solo carico di riportargli quanto accadeva quotidianamente nel nostro profilo, ma lo facevamo insieme in tempo reale !
...”Uuhhh, interessante!”... “Bello questo!”...”Dio mio che volgare!”... “No more, questo no !”... “Dai, guarda questi che carini!”... “Mamma mia quanto ce l'ha grosso questo qui!”... “Peccato, questi sono troppo lontani!”... “Certo che ce ne di ogni”!... ecc. ecc.ecc.
Esternazioni spontanee e sincere ne produceva a profusione, con il mio immenso compiacimento. Era quello che mancava in questa fase, per vivere la cosa in ancor più maggior complicità. E tutto questo accadeva già alle prime ore del mattino. Prima di recarsi al lavoro, cosa molto molto insolita.
Dopo essersi congedata da me con un amorevole bacio, si recò al lavoro, per fare poi il suo ritorno per la pausa pranzo. Io avevo il turno pomeridiano, quindi l'attesi in casa e all'orario giusto, preparai un pranzo veloce veloce. Mentre pranzavamo ecco che accadde l'ennesima 'novità' partorita da quella sua testolina, ormai preda totale di questo piacevole stato delle cose.
...”Amore mio,... sai quella tipa da cui vado a farmi le unghie, che ti dissi che una volta, parlando del più e del meno, in passato aveva avuto esperienze nei privè con il suo ex compagno, ma che ora, con quello attuale ha poi smesso di frequentare?”.... mi domandò così all'improvviso.
Finsi per un attimo di non ricordare, ma la mia attenzione era già alle stelle pronta fin dalle prima parole che disse. ….”Certo che ricordo; ricordo anche che mi dicesti che sarebbe stata una delle poche donne con la quali avresti voluto provare ad avere la tua 'prima esperienza saffica'.... e devo dire che la cosa mi eccita molto molto!”....
Sorridendo, continuò nel suo discorso...”Tra qualche giorno dovranno chiudere per restauri i locali dove esercita, e mi disse, a suo tempo che se avessi avuto bisogno, mi avrebbe fatto tranquillamente il lavoro a casa. Oggi vado li a farmi una lampada e gliene parlo”....
….”Pensavo che una volta da lei, nell'intimità di casa sua, avremmo potuta approfondire il discorso di quanto io sia interessata a voler provare con una donna, e lei magari potrebbe aiutarmi in questo.”... Seguivo quelle sue parole con ammirazione e meraviglia ma anche, con un 'erezione che da sotto il tavolo si faceva sentire prepotentemente.
…”Oooohhh …. che piacevole sorpresa questo tuo desiderio”... gli risposi meravigliato e compiaciuto….”Vuoi dire che ti sentiresti finalmente pronta per questo che sarebbe il mio più grande desiderio, quello di vederti finalmente tra le braccia di una VERA lei ?”... gli domandai speranzoso.
…”Si amore mio... parlandoci con più calma, magari lei potrebbe spiegarmi meglio quale sia l'approccio migliore per poter iniziare a farlo. E poi mi ha sempre detto di avere tanti bei completini di intimo che, chissà... magari mostrandomeli, non possa essere anche un buon pretesto !”... E li, il suo sorriso aumentò notevolmente
Non potevo credere alle mie orecchie; solo a sentirle pronunciare quelle poche frasi, la mia immaginazione galoppava così tanto, che Varenne, al confronto sarebbe sembrato un ciuchino
E continuando in quella sua esternazione, mi disse in modo sciolto e disinibito ...”E se ti fa piacere,... e se non ti annoieresti nello stare li a subire questi nostri discorsi tra femminucce, potresti accompagnarmi anche tu !”...
A quel punto mi alzai dalla sedia e gli mostrai la sagoma del mio uccello che ormai 'bussava' alla cerniera dei pantaloni, chiedendo di uscire a prendere una 'boccata d'aria', tanto si sentisse soffocato li dentro ed esclamai: ...”E secondo te, mi potrei annoiare a sentire voi due parlare di come iniziare a far l'amore, e sperando che lo facciate davvero?”... Scoppiammo in una risata fragorosa!
Ci prendemmo una piccola pausa da quel momento di euforia, e con tutta calma, ancora lei si propose con un'altra sorprendente uscita.
…”sai che ti dico? Oggi ti accompagno io al lavoro, con la nostra pandina, poi vado da lei in negozio per farmi una lampada, cosi gli accenno la cosa. Quando poi vengo a prenderti, tu preoccupati solo di farti un bel bidet, che a quel 'coso' che hai li in mezzo alle gambe ci penso io a farlo 'riprendere' da questo stato di …. agitazione !”...
La guardai sorridendo e ovviamente acconsentii a quel suo 'programmino', immaginandomi già il suo arrivo nel venirmi a prendere al lavoro. Qualche scambio di messaggi stuzzicanti su watsapp, con l'ultimo, nel quale mi diceva; ...”Mi faccio la doccia e poi vengo a prenderti.... Ricordati di 'rinfrescare' quel 'coso' che oggi era tutto agitato!”... :-)
Era giunta l'ora di timbrare, le 20.00 in punto e io ero già pronto, sia ad uscire dal lavoro e sia a tutto ciò che sarebbe potuto accadere da li a breve. Uscii dal posto di lavoro e la vidi in lontananza, a bordo della pandina. Mi chiesi come mai fosse così distante dall'uscita, e avvicinandomi sempre di più ne capii poi il perchè: se ne stava comodamente seduta al posto di guida, con addosso il solo accappatoio. Vide il mio stupore manifestarsi in volto e sorridendo, con quel suo viso angelico mi disse...”Ho appena finito di fare la doccia, avevo paura di fare troppo tardi e... quindi.. eccomi qui !”...
Quella sua visione, al quanto del tutto 'inusuale', aumento ancor di più, quella voglia che ormai da ore era presente in me, dentro di me. La feci trasbordare sul lato passeggero e presi i comandi della pandina e lestamente lasciammo quel parcheggio.
...” E dove mi porti amore mio? Lo sai che sono tutta bagnata, e non è per la doccia ?”... mi chiese sorridendo. Allungai la mano, mentre procedevamo lentamente, e glie la misi tra le gambe.
Sentii la sua vagina umida e calda che era già pronta. A quel punto, non potetti esimermi dal estrarre quell'uccello, che per ore e ore aveva atteso quel momento. A quella visione, piegò la testa e si mise sapientemente a gustarlo con il suo solito e passionale ardore, mentre, continuavo a procedere anch'io lentamente, con la pandina, in una piccola strada di campagna.
Feci solo qualche chilometro, quando al primo posto utile per poter sostare, mi fermai e accostai. Lei continuò con gusto, in quella pratica, piacevole per entrambi. E mentre lei succhiava avidamente, gli misi nuovamente la mano in mezzo le gambe, dove la sua vagina era stra-umida ormai.
...”Vieni su di me amore mio, e dammi quella tua dolce sensazione di doccia calda che tanto mi fa impazzire!”... In un attimo, fu sopra di me e nello stesso istante che lei si posizionava, il mio uccello era già dentro di lei. Non furono molti i minuti che trascorsero, quando cominciai a sentirla gemere sempre più di piacere e ne ebbi la piacevole certezza quando, quella sua umida e calda rugiada, cominciò a scorrere tra le mie gambe. Tutto questo non fece altro che darmi il colpo di grazia. Mentre sentivo i suoi gemiti ansimanti, la inondai di me con un piacere immenso.
...”Adesso capisco perchè indossavi l'accappatoio; Sei più bagnata adesso che quando eri sotto la doccia!”... E scoppiammo in un ennesima e fragorosa risata, che nel nostro rapporto è stata... è.... e sarà la nostra compagna di viaggio !

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