trio
Patrizia e la sua idea.
di 68maxim
11.06.2023 |
20.693 |
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"Si avvicinò a noi rimanendo in piedi: "Ciao Massimo come mi trovi?"
Ed io: "Esplosiva"
E tutti ci mettemmo a ridere..."
Era passata una settimana dalla fantastica scopata con Patrizia, quando mi arrivo un suo messaggio che diceva: "Massimo voglio che mi aiuti con mio mio marito, stasera vieni a cena da noi."Ed io: "Patty come pensi che ti possa aiutare?!"
E lei: "Tu vieni porta un paio di bottiglie di vino rosso e non ti preoccupare a stasera 20,30 ti aspettiamo a casa: "
Sapendo che lei si lamentava, che il marito non la scopava come facevo io e che la trattava con tutte le attenzioni, avevo intuito cosa aveva in mente le risposi: "Ok ma mi raccomando non mettermi nei casini."
E lei: "Tranquillo, so quello che faccio."
Arrivò sera, presi il vino rosso ed una di prosecco già fresco in una cantina sotto casa di Patrizia, citofonai e lei mi aprì il portone dicendo: "Sali che ti stiamo aspettando."
Salito al primo piano bussai alla porta, la porta si spalanco ed era Fabio, il marito di Patrizia, che avevo conosciuto anni prima e poi incontrato di rado.
Ci stringemmo la mano e gli diedi le bottiglie di vino, che lui appoggio sul tav ci accomodammo sul divano Fabio allora disse: Patrizia è arrivato Massimo."
Patrizia arrivo e praticamente era come se fosse nuda, indossava una canotta bianca senza reggiseno, con i suoi seni enormi e i capezzoli già turgidi e un pantaloncino, sempre bianco, con sotto un perizoma nero.
Si avvicinò a noi rimanendo in piedi: "Ciao Massimo come mi trovi?"
Ed io: "Esplosiva"
E tutti ci mettemmo a ridere.
Patrizia andò a prendere i bicchieri per lo prosecco e dissi a Fabio: "Stappa tu il prosecco, sei l'uomo di casa e tocca a te."
E lei guardando il marito disse: "Questo e da vedere, Fabio e vero che hai tanto da imparare da Massimo?!"
E lui con la bottiglia in mano, divento rosso e rimase zitto.
Stappò e verso il prosecco nei bicchieri, brindammo e bevemmo.
Patrizia mi aveva sempre detto che a Fabio il bere gli dava un pò in testa.
Ci sedemmo con lei in mezzo a noi, si chiacchierava del più e del meno, la bottiglia era quasi finita e Fabio era diventato allegro, molto allegro.
I nostri occhi, ormai spogliavano, per quel che si poteva, il corpo di Patrizia.
E disse: "Mi sa che il prosecco mi ha già alterato e poi tu Patrizia con il tuo fisico così provocante sai l'effetto che fai vero?!"
E lei: "Vediamo un pò l'effetto che faccio!"
E così dicendo mise le sue mani sui nostri cazzi che effettivamente erano già duri.
E lei constatando la situazione con le sue mani disse: "Siete due maiali con i cazzi duri:"
E Fabio, che non si capiva se era contrariato o no, disse: "Patrizia, che stai facendo?!"
Lei si alzò e disse: "Ora a tavola che si cena."
E noi che avevamo lo sguardo fisso sui suoi pantaloncini che erano evidentemente bagnati.
E lei vedendo che avevamo notato la sua eccitazione, prese e se li tolse davanti a noi, e disse: "Porci cosi va meglio vero?!"
Si girò mostrandoci il suo gran culo e si avvio in cucina, cosa che facemmo anche noi.
La situazione era bollente, l'eccitazione a mille ed io che pensavo già a come sarebbe andata a finire da li a poco e domandandomi, fra me e me: "Ma Fabio, sapendo come era geloso della moglie, sarebbe stato al gioco?!"
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a consumare una cena fatta di tante sfiziosità, tra cui alcune molto piccanti, che alzavano il tasso di alcool , infatti la prima bottiglia di rosso era finita, ed eravamo già alla seconda.
Fabio era ormai più che brillo e infatti rivolgendosi alla moglie disse: "Perché non ti togli la canotta, tanto ti si vedono lo stesso i tuoi capezzoloni turgidi."
Lei non se lo fece ripetere due volte e si denudo completamente, togliendosi anche il perizoma.
Era li nuda in tutta la sua procacità e disse: "Maritino mio ora è il momento che devi imparare a trattare a letto tua moglie come una troia:"
E così dicendo si avvicino a me mi slaccio la cintura mi tolse i pantaloni e si prese il mio cazzo in bocca iniziando succhiarlo-
Fabio rimase impietrito, non ebbe nessuna reazione allora decisi di forzare la mano.
Mi alzai in piedi con Patrizia in ginocchio davanti a me, la presi per i capelli e gli spinsi tutto il cazzo in bocca, mentre i loro sguardi si incrociavano e Fabio si toccava il cazzo che aveva tirato fuori dai pantaloni.
Cominciai a scoparla forte in bocca come piaceva a lei e rivolgendomi a Fabio: "Vieni qui, tua moglie è questo che vuole, vuole essere scopata come una gran troia."
Lui si avvicinò e prese il mio posto, il suo cazzo era più grosso del mio, la prese per la testa e glielo spinse tutto in bocca facendole venire il senso di vomito, ma non si fermava dicendo: "E questo che vuoi?! Allora ti tratterò come una puttana, apri bene la bocca troia e prendimi tutto il cazzo in bocca."
Cosi la stava scopando in bocca allora mi portai dietro di lei, la misi a novanta e le puntai la cappella al culo, e glielo feci entrare tutto fino alle palle.
Tento di gridare ma il marito non smetteva di scoparla in bocca, sempre più violentemente.
Lui la martellava in bocca ed io nel culo.
Dissi: "Dai Fabio che ora la sfondiamo per bene la troia di tua moglie."
Cosi la portammo sul letto mentre finalmente libera disse: "Fabio, mi ha sfondato la bocca ho sentito la tua cappella fino alle tonsille, mentre quel porco di Massimo mi sfondava il culo."
Cosi dicendo mi distendo sul letto e Patrizia mi viene sopra impalandosi nella figa e invito il marito: "Dai porco inculami lo so che lo desideri tanto, ora fallo incula tua moglie."
E cosi fece, si porto su di lei ,mentre il mio cazzo era ben piantato nella sua figa la penetrò facilmente, ma Patrizia sobbalzo urlando, ma lui ormai era tutto dentro ed iniziammo a muoverci dentro di lei.
Era in preda a orgasmi multipli, e lunghissimi.
Il marito: "Sei proprio una troia, una vacca sfondata ma ora che ho capito non smetterò di incularti, come sto facendo adesso, hai un culo profondo e sfondato, sicuramente è merito di Massimo che te lo ha aperto per bene: Massimo scambiamoci e facciamo godere la zoccola di mia moglie."
E cosi facemmo, lui passò sotto ed io sopra lui nella figa ed io nel culo.
La troia continuava a godere, allora glielo sfilai dal culo e dissi: "Fabio ora vedrai quanto è troia tua moglie, tienilo fermo il tuo cazzo nella sua figa che ora ci entro anche io.
Patrizia: "Massimo sei il solito bastardo, non lo mai fatto mi spaccate."
E il marito: "Zitta puttana, Massimo sa quello cha fa, dai sfondiamole la figa."
Lui fermo dentro ed io che ci entro con la cappella, lei urla, ma io senza darle il tempo di ripensarci sono tutto dentro di lei.
Urlava, ma noi iniziammo a muoverci nella sua figa, ora davvero tutta aperta.
Le urla furono sostituite dal piacere, godeva e come godeva e diceva: "Siete due porci ma è troppo bello mi sento davvero una troia, mi sento la figa spalancata, godo godo godo."
Dai Fabio riempiamole la bocca di sborra.
In ginocchio con i nostri due cazzi, succhiava prima uno e poi l'altro, poi insieme le nostre due cappelle in bocca, come una vera puttana.
Fabio stava per godere gli lascio la bocca tutta per lui: E la prima volta che ti sborro in bocca, forza apri bene troia."
Le riempi la bocca di sborra che lei ingoio tutta.
Stavo per godere anche io, lei si girò e la sua bocca accolse anche la mia tenendomi la cappella in bocca, tutta dritta in gola.
Fabio riavvicinò il suo cazzo alla bocca di sua moglie, che sapientemente leccava e succhiava i nostri cazzi lucidandoli per bene
Mentre lo faceva ci guardava soddisfatta: "Fabio hai capito che nella nostra intimità voglio essere la tua troia, invitare Massimo era l'unico modo per fartelo capire. E poi è anche un pò colpa sua se sono diventata una troia, una volta anni fa ho spiato Massimo e la moglie mentre scopavano, e ho detto io voglio essere scopata cosi."
Ed io: "Fabio sei fortunato ad avere Patrizia come moglie, ed io credo che ti è piaciuto incularla e finalmente sborrare nella sua bocca."
E lui: "Si e vero è stato bellissimo ed ora sperimenteremo sempre più porcate, vero amore mio?"
E mi congedai dicendo: "Ragazzi ora io vado, ora continuate a scopare che la troia a voglia di suo marito. mi raccomando inculala sempre, ed ora afte un bel 69 cosi vi godete in bocca."
E così mi rivesto e mi accompagnano alla porta e Patrizia: "Massimo grazie, tu sarai sempre il benvenuto a casa nostra, vero Fabio?"
E lui annui ed io andai.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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