tradimenti
L'albergo - Il quadro si chiude.
di 68maxim
22.06.2024 |
10.985 |
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""Gabriella, mi indichi dove è il quadro elettrico?"
Si alzò e girandosi verso di me si ripiegò e mise in mostra i suoi seni..."
Oramai dopo quasi tre settimane di permanenza in albergo, era giunto il momento di dover partire per altri lidi.Nei giorni dopo aver scopato Barbara, notai che le attenzioni da parte di Gabriella ( moglie del proprietario, nonchè cognata di Barbara) erano aumentate.
Mi guardava più insistentemente , e mi cercava più spesso per conversare della qualunque cosa
Oltre ad indossare vestitini sempre più corti e scollacciati ed anche trasparenti, che mostravano il suo gran culo ed una terza di seno con i capezzoli sempre turgidi.
La mattina incontrai Barbara nella hall dell'albergo e le chiesi: "Buongiorno non ti sei fatta più vedere dal nostro incontro."
E lei: "Si Massimo, scusami ma ormai è iniziata la stagione estiva e si lavora tanto e la sera quando torno sono distrutta, anche se preferisco come mi hai distrutto tu l'altra sera."
"Ok, le risposi, ma hai detto qualcosa di noi a Gabriella?"
E Barbara: "Si gli ho raccontato tutto. sai tra cognate ci confidiamo, ma non aspettare che faccia lei il primo passo. Devi essere tu a prenderla e portartela in camera. Stasera e l'occasione giusta mio fratello è andato ad una fiera e torna domani."
La cosa mi eccitava davvero tanto. dovevo solo trovare il modo di farla venire in camera.
Con questa voglia andai a lavorare.
Tornai in albergo verso le 15, e subito incontrai Gabriella, indossava una gonna sopra il ginocchio e una camicetta bianca senza reggiseno, i capezzoli sempre turgidi.
E mi disse: "Ciao Massimo, meno male che sei tornato prima ho un problema elettrico, che gentilmente vedi se puoi risolvere."
Le dissi: "Certo Gabriella andiamo un pò a vedere."
Praticamente nell'appartamento dove vivevano lei con il marito.
Entrammo ed effettivamente era tutto al buio.
"Vedi Massimo e tuto al buoi anche nella stanza da letto, vieni che ti faccio vedere."
E così mi fece strada, appena entrati si piego a raccogliere degli slip a terra e fu il paradiso.
Il suo gran culo a 90 gradi a 20 cm da me, non so cosa mi fermo di prenderlo tra le mani.
"Gabriella, mi indichi dove è il quadro elettrico?"
Si alzò e girandosi verso di me si ripiegò e mise in mostra i suoi seni.
"Si Massimo vieni che te lo mostro."
Si giro e con il culo mi struscio il cazzo, era proprio all'altezza giusta, ovviamente era dura e lei se ne accorse.
Arrivati al quadro elettrico l'interruttore era generale era sganciato, lo ripristinai e la luce torno.
"Massimo meno male, non so come ringraziarti."
Allora non resistetti e le dissi:" Un modo ci sarebbe:"
E cosi dicendo mi abbassai i pantaloni e rimasi in boxer.
Lei rimase immobile a d un passo da m, il suo sguardo era fisso li.
"Ora decidi tu."
Si abbassò, mi abbasso i boxer dicendo: "Si è proprio come me lo sono immaginato,"
La sua lingua iniziò a leccarlo dalle palle fino ad arrivare alla cappella, se lo gustava e non volevo interromperla, si vedeva che voleva questo.
La sua bocca avida inizio a fare su e giù, fino a farselo sparire tutto in bocca, fino a sentire la sua gola che accoglieva la mia cappella.
Era li in ginocchio davanti a me e continuava avidamente a pompare e succhiare, se continuava cosi non avrei resistito molto.
La ferma la presi per mano e la portai in bagno dicendole: " Gabriella ho bisogno di farmi la doccia , la fai con me?"
E lei senza perdere tempo si denudo mostrando il suo corpo marmoreo, lo stesso feci io.
Eravamo li sotto la doccia a insaponarci e baciarci lei che con le mani si dedicava al mio cazzo e culo ed io che finalmente avevo in mano i suoi capezzoloni.
La presi la girai e la misi a 90 gradi esattamente come aveva fatto nella stanza da letto.
Subito notai che il buco del culo era preciso in direzione della mia cappella, non ho resistito.
La cappella premeva già il suo buchetto strettissimo, tanto che lei disse: "Massimo devi fare pieno non lo mai preso li e il tuo cazzo e enorme. Barbara mi ha raccontato e uno dei motivi e proprio perché voglio essere inculata, fallo porco sverginami il culo!!!!"
Le bagnai il più possibile, penetrandola con il dito medio che gli entro tutto facendola sobbalzare e con un piccolo gemito.
Era pronta sfilai il medio e la cappella gli premeva prendendo il suo posto.
Le dissi: "Sentirai dolore ma rilassati, vedrai che poi passa."
Detto questo con un movimento di reni la cappella entro tutta e non solo ero mezzo dentro di lei.
Alla penetrazione urlo e con le mani cercava di respingermi dicendo: "Massimo e tutto dentro vero, mi fa malissimo."
Ero fermo dentro di lei cercando di farla rilassare, le presi la mano e gli feci capire che ancora non era tutto dentro.
E lei costatando: "Cazzo ne manca ancora tanto, allora spingi e spaccami il culo porco, fammi godere maiale.=
Mi ritrassi un po e glielo spinsi tutto dentro fino alle palle ed iniziai a scoparla in culo.
Le grida pian piano si tramutavano in gemiti fino a sentirla che godeva e con la mano mi toccava le palle quasi a spingerselo sempre più dentro.
Mentre le fottevo il culo masturbavo il clitoride anche esso turgido come i capezzoli
Ora era lei che se lo prendeva tutto era ormai era vicina a godere, la sua figa grondava ed esplose in orgasmo lunghissimo, era tutto un tremito e il suo piacere violento.
Ci asciugammo e la portai sul divano mi sedetti e me la misi sopra e lei si impalo nella figa ancora fradicia.
Si sbatteva forte era in un orgasmo continuo i suoi capezzoli a turno li succhiavo e li mordevo.
"Si Massimo fottimi , fotti la tua puttana, mi hai spaccato il culo e non so se il piacere sopperisce il dolore o se la combinazione e qualcosa di fantastico. Ed ora ti sento forte nella mia figa."
La feci girare di spalle e continuava a cavalcarmi la tenevo per le tette e le dettavo il ritmo, volevo godere anche io.
Ora la tenevo i capezzoli con l'indice e il medio e glieili stringevo forte, e più forte stringevo e più si impalava sul mio cazzo.
Aveva capito che stavo per godere e disse: "Massimo voglio che mi sborri in bocca sulla lingua voglio il tuo sapore di maschio."
E cosi ebbe un altro orgasmo sempre prolungato.
La presi la misi a bordo del divano a testa in giù e cominciai a scoparle la bocca, fino a farle arrivare la cappella in gola.
Gabriella si toccava ancora la figa con un paio di dita che scorrevano veloci dentro di lei.
Il mio cazzo le stava violentando la bocca stavo per godere.
Le appoggiai la cappella sulle labbra superiori e arrivo il primo getto e poi tanta fino a riempirle la bocca, mentre stava per godere ancora, ingoio tutto e glielo rimisi in bocca continuando a scoparle la bocca mentre lei godeva ancora.
Era ormai stremata ma la feci alzare e la riportai in bagno la feci mettere a pecora, avevo il cazzo ancora duro e dovevo pisciare.
E lei: "Che mi vuoi fare ancora lurido porco."
Ormai aveva il buco del culo spalancato infatti il mio cazzo scivolo tutto dentro senza nessun ostacolo.
"Maiale ancora nel culo non ti basta avermelo sverginato?!"
Neanche finì di dirlo che iniziai a pisciarle nel culo, era come un clistere chiuso.
"Massimo mi sento piena mi stai devastando e calda e sto per godere ancora mi sento piena sei nn maledetto bastardo, la sento che mi invade l'intestino.
godo ancora cazzo godo anche di questo."
E si lascio andare lo tirai fuori e ci fu un getto ma io stavo per godere ancora era stato bellissimo pisciarle nel culo.
Senza perdere tempo era ancora a pecora e glielo infilai nella figa come sempre accogliente e ricominciai a scoparla.
Lei sfinita era ancora in pieno orgasmo anale si senti ancora penetrata in figa.
"Sei pazzo cosi muoio, mi sento il cazzo dappertutto il tuo calore ovunque riempimi anche la figa di sborra, magari mi metti incinta."
la stavo scopando forte e non tardai a godere ancora si nella sua figa, affondando i colpi e riempirle la figa di sborra.
"Godooooooooooo sei una gran troia"
Ci stendemmo sul divano e ci scambiammo qualche coccola.
"Massimo io non sono mai stata scopata cosi, con mio marito e la stessa scopata ogni volta e dura al massimo 10 minuti
Tu mi hai fatto sentire una troia, una porca non so se ora sarà la stessa
La figa devastata, il culo rotto e la gola piena della tua cappella, per non dire che mi hai violentato i capezzoli e pisciato nel culo."
"Si Gabriella ogni donna dentro è troia bisogna solo fare uscire il lato bestiale.
Prima di andarmene mi piacerebbe scopare te e Barbara insieme"
E lei: "Credo che dopo quello che mi hai fatto, piacerebbe anche a me io la mia cognatina che mi ha fatto capire che lo averi dovuto provare."
Fine per ora.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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