Ricominciamo?

Era una giornata uggiosa quando Martina e io decidemmo di concederci una pausa dalla routine quotidiana.
Avevamo prenotato una giornata alla spa, un luogo rinomato per i suoi trattamenti esclusivi e l’atmosfera rilassante.
Dopo essere stati accolti con cortesia dal personale della spa, fummo accompagnati agli spogliatoi riservati. L’ambiente era raffinato e si respirava un’atmosfera di calma e serenità creando uno spazio molto intimo.
Martina entrò prima di me nel suo spogliatoio, lasciandomi con un sorriso enigmatico prima di chiudersi la porta alle spalle. Io mi diressi verso il mio spazio personale, dove trovai tutto perfettamente disposto: un accappatoio soffice, un paio di ciabatte e un vassoio con una piccola bottiglia d’acqua, qualche minuto per prepararmi e subito fuori.
Quando uscii, la trovai ad aspettarmi poco più avanti, con il suo accappatoio avvolto intorno al corpo. I capelli, raccolti in una coda morbida, lasciavano scoperta la linea delicata del collo. Si sistemò l’accappatoio con gesti lenti, facendo scivolare un lembo di stoffa lungo la spalla, e per un attimo intravidi il costume che aveva scelto per l’occasione: un pezzo unico in seta leggera color avorio, con sottili trasparenze che accennavano più che svelare.
Pronta?” le chiesi, con un sorriso controllato e lei decisa mi disse “Andiamo”.
Attraversammo l’area benessere, e gli sguardi si posarono su di lei con una lentezza quasi ipnotica. Alcuni con discrezione, altri senza alcun tentativo di nascondere il loro apprezzamento.
Martina avanzava con passo sicuro e con sguardo senza esitazione.
La consapevolezza di essere osservata la accendeva, e il sorriso che le sfiorava le labbra ne era la prova più evidente.
Si voltò leggermente verso di me, abbassando la voce mi sussurro. “Ti disturba?”
La guardai, e soffermandomi fissando i suoi occhi dissi: “Al contrario. Mi Piace.”
Martina si fermò per un istante, e con un sorriso intrigante affermò “Non avevo dubbi che queste cose ti fanno impazzire.”
E in quel momento che ho avuto la certezza assoluta del suo potere e della mia resa.
Ci incamminammo verso la sauna, sapendo entrambi che quel pomeriggio avrebbe avuto qualcosa di più del semplice benessere.
Lì, il calore avvolgente ci fece sentire subito rilassati. Ci sedemmo fianco a fianco, godendoci il momento di intimità mentre il sudore iniziava a scorrere sulla nostra pelle.
Martina si lasciò andare, chiudendo gli occhi e respirando profondamente. La sua bellezza era accentuata dalla luce soffusa della sauna, e non potei fare a meno di ammirarla. “Questo è esattamente ciò di cui avevamo bisogno,” dissi, mentre le prendevo la mano. Lei sorrise, e in quel momento, sentii una connessione profonda tra di noi.
Dopo un po’, decidemmo di uscire dalla sauna e di immergerci nella vasca idromassaggio. L’acqua calda ci avvolse, e ci rilassammo ulteriormente, chiacchierando e ridendo. I getti d’acqua massaggiavano i nostri corpi, e Martina si avvicinò a me, le sue gambe che sfioravano le mie. La tensione tra di noi era palpabile, e il calore dell’acqua sembrava amplificare il nostro desiderio di vicinanza.
Dopo un po’, ci dirigemmo verso la zona dei massaggi. Martina era programmata per un trattamento con Marco. Mentre lei si preparava, io rimasi lì seduto al suo fianco avvolto da un misto di curiosità e gelosia.
Marco entrò nella stanza, e la sua presenza era immediatamente avvolgente.
Martina si sentì subito attratta da lui, e io non potei fare a meno di notare l’energia che si creava tra loro.
“Sei pronta per un’esperienza unica?” chiese Marco, mentre la invito a togliersi il costume e a sdraiarsi sul lettino.
Martina annuì e con una classe unica si sfilò il suo costume mettendo in mostra le sue forme per poi posizionarsi distesa sul lettino.
Il mio cuore batteva forte , mi sistemai in un angolo, cercando di rimanere invisibile e di mostrarmi tranquillo, ma la mia attenzione era completamente rivolta a loro e la tranquillità di Martina mi creava un mix di sentimenti contrastanti….vederla nuda e toccata da un altro mi rendeva inquieto ma allo stesso modo mi eccitava.
Marco iniziò il massaggio fatto di delicatezza e forza, le sue mani esperte scivolavano sulla pelle di Martina che si rilassò fin da subito.
Io osservavo, sentendo un brivido di gelosia mescolato a un'incredibile eccitazione.
Dopo un po', Marco si voltò verso di me e, con un sorriso complice, mi invitò a unirsi a loro. "Se vuoi, puoi partecipare al massaggio," disse, la sua voce carica di sottintesi. Martina mi guardò, i suoi occhi brillanti di curiosità e desiderio. "Sarebbe divertente," aggiunse, con un sorriso malizioso.
Non potei resistere a quell'invito. Mi avvicinai, e insieme a Marco iniziammo a massaggiarla. Le nostre mani si muovevano in sincronia, creando un'esperienza unica e intima. Ogni tocco era un'esplorazione, e lei si lasciò andare ai nostri massaggi.
Fu in quel momento che Marco, avvolgendo un tessuto leggero sugli occhi di Martina la bendò delicatamente.
Il gesto fu rapido e delicato e creò una sensazione di disorientamento, ogni tocco diventava più intenso e più misterioso. Non riusciva più a distinguere da dove venissero le mani e questo amplificava ogni sensazione.
Ogni contatto, ogni carezza, diventava incerto, giocato sul confine tra piacere e sorpresa.
Il suo corpo era incredibilmente vulnerabile, ma allo stesso tempo, il mistero di non sapere chi la stesse accarezzando in quel preciso istante la faceva sentire stranamente più viva, più ricettiva ma si abbandonò lasciandosi cullare dal mistero.
Il suo respiro si fece più profondo, e il suo corpo reagiva ai tocchi con una sensibilità amplificata.
La stanza si riempì di sospiri di piacere, Marco e io ci scambiavamo sguardi compiaciuti, entrambi consapevoli dell'intensità del momento e la sua energia era contagiosa.
"Questo è incredibile," disse Martina, "Non ho mai provato nulla di simile."
La sua voce era un misto di meraviglia e eccitazione, e io sentii un brivido di adrenalina e il mio membro era terribilmente duro.
Marco, con un sorriso complice, si avvicinò a Martina, le sue mani che continuavano a esplorare il suo corpo le disse "Vogliamo che tu ti senta completamente a tuo agio e felice.”
La combinazione dei nostri tocchi la portò in uno stato di estasi.
Marco, notando l'intensità del momento, si avvicinò ulteriormente. "Vogliamo che tu ti senta completamente coccolata," disse, creando un massaggio che era sia rilassante che stimolante. "Lasciati andare e goditi ogni istante."
Martina ascoltò, e in quel momento notammo che quella stanza, tra gli occhi indiscreti dei presenti che osservavano dietro i vetri, divenne il palcoscenico di una storia di passione e desiderio.
Ogni tocco, ogni sussurro, era un'esplorazione di un'intimità che andava oltre il semplice massaggio e la connessione tra noi tre si fece sempre più intensa.
Mentre il massaggio continuava, Marco e io ci scambiavamo sguardi compiaciuti, entrambi consapevoli di quanto fosse speciale quel momento.
La tensione si trasformò in un'esperienza condivisa, un viaggio di scoperta e piacere.
Martina, avvolta in un abbraccio di mani e desideri, si sentiva completamente al centro dell'attenzione. "Non voglio che questo finisca," disse con voce carica di emozione, fu allora che pensai di rendere quella giornata indimenticabile.
Mentre Marco continuava a massaggiare le spalle di Martina, io mi dedicai a un gesto più intimo……. un tocco delicato e attento, partendo dal suo collo per arrivare nella sua zona più intima……. Martina completamente in estasi, non poteva capire di chi fosse la mano che le faceva quel trattamento. La sua mente era avvolta in una nuvola di piacere e tranquillità, e ogni tocco sembrava trasportarla in un mondo di sensazioni nuove.
Le mie mani si muovevano con cautela, la sua vagina era bagnata come non mai e i suoi gemiti a quel punto divennero una costante.
"Chi sarà?" si chiese, mentre un brivido di piacere le percorreva la schiena.
La curiosità si mescolava a un senso di vulnerabilità, eppure si sentiva al sicuro, avvolta in quell'atmosfera intima.
A quel punto si lasciò andare completamente, abbandonandosi a quella dolce incognita. "È incredibile quello che sento in questo momento." disse, sospirando e mentre il tutto continuava tra il calore dei nostri tocchi la sua mente vagava.
"Chiunque tu sia, sappi che stai facendo qualcosa di speciale per me."
In quel momento, si rese conto di quanto fosse importante concedersi il permesso di sentirsi vulnerabile e aperta, di esplorare nuove dimensioni della propria sensualità, si sentì sempre più connessa a quel misterioso tocco.
"Forse è proprio questo che cercavo, un momento di intimità, di scoperta, lontano dalle pressioni quotidiane."
Si sentiva avvolta da un'ondata di emozioni, e la sua determinazione a condividere quel momento di piacere la rendeva ancora più audace.
Con un sorriso malizioso, e ad alta voce disse "Questo è incredibile, non ho mai provato nulla di simile." La sua voce era carica di emozione e io sentii un brivido di adrenalina, non aveva più limiti e lasciandosi completamente andare affermò: "Voglio che questo momento diventi qualcosa di speciale,".
Fu in quel momento che decisi di intensificare, la feci girare sul lettino e le feci alzare entrambe le gambe.
Era praticamente uno spettacolo della natura…….mostrava dei capezzoli rigidi dall’eccitazione e la sua figa era anche a vista bagnatissima.
Marco a quel punto si dedicò a massaggiare la parte alta ed in modo particolare i suoi seni ed io iniziai a leccare la sua vagina, i suoi gemiti di piacere erano la dimostrazione che era la cosa che desiderava di più in quel momento, era irresistibile e la mia lingua la stava facendo impazzire.
Martina era ostaggio di un piacere mai provato prima, era in una situazione incontrollabile di eccitazione, libera da ogni pensiero e libera di sfogare le sue voglie.
Era così fuori di sè che avrebbe accontentato anche gli occhi indiscreti che osservavano questa scena dietro il vetro che separava la spa dal centro massaggi.
Fu a quel punto che con voce decisa chiese: ”Vi prego qualcuno che mi scopi.....ho voglia di sentirlo dentro!!” e con un cenno tra me e Marco decidemmo che dovevo farlo io.
Con foga, vigore e tanta passione entrai dentro di lei cercando di non farmi riconoscere, la scopai sempre più forte e con lo stesso ritmo del massaggio di Marco.
Martina aveva troppa voglia di sentirlo dentro e avvolta dal dubbio di chi fosse a penetrarla in quel momento si trasformò ed il suo viso divenne l’espressione massima del godimento.
Continuammo così fino a quando un suo urlo liberatorio “mi autorizzò” a liberarmi dentro di lei con una violenta eiaculazione che ci portò in pochissimi secondi un benessere fisico e mentale mai avuti prima.
Quando finalmente raggiunsi l’orgasmo e Marco contemporaneamente giunse al termine del suo trattamento.
Prima di togliere la benda a Martina, decidemmo di mantenere un velo di mistero su chi si fosse dedicato a lei. Volevamo che l'ignoto aggiungesse un elemento di sorpresa e curiosità.
Quando finalmente le togliemmo la benda, il suo volto si illuminò con un sorriso di pura gioia. Guardandoci alternativamente, disse: "Grazie. è stato incredibile” e aggiunse “chiedo scusa a chi dei due ha ancora il membro pieno, lo avrei accontentato volentieri ed anche contemporaneamente, ma le regole del gioco mi hanno impedito di farlo, ero un vostro ostaggio e voi avete deciso per me”.
Senza alcun imbarazzo, continuò: “la prossima volta sicuramente andrò oltre” le sue parole erano chiare e piene di promessa, lasciando intendere che ciò che era appena successo non era altro che l’inizio di qualcosa che, al prossimo incontro, sarebbe andato ancora più in profondità……….”Questo è solo l'inizio" concluse, con un sorriso che rivelava la sua eccitazione per ciò che sarebbe potuto accadere in futuro.