trio
Dopo l’ascensore….
di Daeta
22.08.2024 |
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"Io con solo il perizoma addosso, il vestito raccolto tra le mani, tu con i pantaloni slacciati, la camicia sbottonata, mi prendi per mano in modo deciso, ..."
Le porte dell’ascensore si aprono al nostro piano e in un attimo siamo fuori. Io con solo il perizoma addosso, il vestito raccolto tra le mani, tu con i pantaloni slacciati, la camicia sbottonata, mi prendi per mano in modo deciso, inequivocabile. Ci voltiamo verso di lui, un cenno appena percettibile, di reciproca consapevolezza, sigilla la sua uscita di scena.La nostra camera è a destra, in fondo al corridoio, ci guardiamo per decidere se continuare così a passo svelto o provare a rivestirci. Ma ci rendiamo conto che non siamo soli, alcuni passanti già ci rivolgono sguardi curiosi. Decidiamo di proseguire così, seminudi, a passo svelto, mano per la mano, un po’ imbarazzati, sorridenti e consapevoli, sfilando davanti a loro e rendendoli spettatori partecipi della nostra serata.
Finalmente arriviamo, inserisci la chiave nella serratura e la porta si apre, ora siamo solo noi due.
Sul comodino avevi sapientemente preparato i nostri giochi preferiti. In ordine di preferenza, la mia preferenza.
Qualche minuto in bagno per rinfrescarmi e torno da te, ti trovo seduto sulla poltrona di fronte al letto, con solo l’asciugamani intorno alla vita, sul letto l’ovetto viola ed il dildo, quelli che tu sai essere i miei preferiti.
Mi avvicino a te, mi siedo a cavalcioni su di te, ti bacio, prima sul viso, poi sul collo, dall’asciugamani sento la tua erezione, sei più duro di prima, quindi la sciolgo, mi accovaccio davanti a te ad ammirare la tua erezione e con la lingua ti sfioro, come ho fatto a lui in ascensore, ora esattamente a te. Per qualche secondo mi lasci fare, impazzisci quando uso la mia bocca sul tuo pisello. In qualunque modo io la usi. Con la lingua ci giro intorno, senza usare la mia mano questa volta. Lo faccio passare sulle mie guance, ne sento l’odore, poi con lingua, la bocca lo prendo tutto. Lo faccio piano, lo so che non mi resisti. Appena rivolgo il mio sguardo verso di te, improvvisamente mi fermi e mi allontani con dolcezza. Mi indichi il letto e mi chiedi di accomodarmi.
Ti piace guardarmi mentre mi tocco, e ti piace forse anche di più quando uso i toys. Così mi accomodo sul letto, di fronte a te, allargo le gambe così che tu possa guardare, piego le ginocchia e accendo l’ovetto.
La sua vibrazione sul mio clitoride subito fa cambiare l’espressione del mio viso. Socchiudo gli occhi e mi abbandono a quel piacere intenso. Il tuo sguardo è concentrato su di me, sulle mie espressioni, sul mio modo unico di godere. Ti stendi accanto a me senza sfiorarmi, mentre ti tocchi mi sussurri che ti piace, ti piace vedermi godere.
Ti dico che ti voglio, ti voglio dentro di me. Con l’ovetto ancora in funzione mi infili tre dita dentro, poi quattro. Mi senti stringere le tue mani dentro di me, contrazioni decise. Ma lo sai che non mi basta. Ti avvicino il dildo, lo hai scelto esattamente uguale al tuo, di pisello. Lo infili dentro, il lubrificante non serve. Sono bagnata, lo sono sempre quando sono al tuo fianco. Vuoi che li usi io i toys, così da avere la tua mano libera per poterti toccare, quindi continuo da sola, dildo dentro, ovetto fuori…potresti stare a guardarmi per ore. Il mio primo orgasmo arriva in un attimo, non appena lo usi tu il dildo dentro di me. Contraggo le ginocchia, gemo dal piacere. Dopo il primo gli altri possono arrivare di continuo. Conosci perfettamente il mio corpo per cui lo sai. Ora ti fermo, mettiamo i giochi da parte, voglio toccarti, voglio sentirti dentro di me. Voglio sentirmi tua, solo tua.
Mi prendi con forza, ci alziamo, lo specchio accanto davanti alla scrivania sembra messo lì apposta. Mi ci appoggio, tu dietro di me, un po’ laterali così che entrambi possiamo vedere. Subito entri, deciso, tutto dentro di me. Lo sai che è la mia posizione preferita, così ti sento tutto. Mi abbasso un po’ di più. Con le dita mi tocco, mentre dallo specchio ti guardo. Prima piano, poi più veloce, lo senti che sto per venire. Allora insisti, più forte e più veloce, così da arrivare con me.
Cambia la tua espressione, ed è lì che sento il tuo orgasmo che esplode dentro di me, un’esplosione che si diffonde in tutto il mio corpo. Ma siamo ancora all’inizio , abbiamo una notte intera, tutta per noi…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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