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Lady Mistery


di Dylanland
12.10.2021    |    6.044    |    3 9.4
"Così è stato; ogni tanto Giorgio mi chiama e ci facciamo il Trio Lescano, così lo chiamiamo stupidamente io e lui per ridere e ogni volta scopriamo una Lady..."
Ero in Poste per inviare una raccomandata quando mi squillo' il cellulare: era Giorgio, un mio amico che non sentivo da tempo.
Ho conosciuto Giorgio circa 5 anni fa, in palestra di Full-Contact, una disciplina sportiva di combattimento derivante da arti marziali che ho frequentato per un annetto; lui era il mio partner fisso negli allenamenti in coppia; ci eravamo ritrovati insieme per una sorta di affinità caratteriale, in quanto entrambi estroversi e in sintonia su molti argomenti.
Nonostante ciò, però, al di fuori della palestra non ci eravamo mai frequentati, avendo ognuno la nostra vita e i nostri interessi.
Da quando poi, io avevo interrotto quella pratica sportiva dopo un anno per impegni di lavoro, i nostri contatti si erano diradati ancora di più, limitandosi a qualche messaggio WatsApp ogni tanto in occasione di auguri a Pasqua e Natale.
Fu pertanto una sorpresa vedere apparire il suo nome sulla chiamata in arrivo.
"Hei, Bestione (lo chiamavo così in palestra perché era alto e muscoloso), qual buon vento?".
"Ciao Boss (lui mi apostrofava a così perché diceva che avevo la stoffa del leader), come va? Sei occupato? Ti va un caffè?".
Ero un po' sorpreso ma mi faceva piacere rivederlo dopo tanto tempo.
"Certo che si, ma sono in Poste adesso e non credo di sbrigarmi prima di una mezz'ora".
"Va benissimo, vediamoci al Bar Red&White fra mezz'ora allora" concluse lui. Così fu e ci incontrammo al Bar.
Un saluto affettuoso con tanto di bacetti e ci sedemmo al tavolino.
"Da quanto tempo, come mai questa telefonata"gli chiesi senza indugi.
"Beh, andiamo subito al dunque: devi sapere che da circa un annetto ho una amante fissa, una donna sposata con due figli con cui mi vedo sistematicamente un paio di volte a settimana: ormai è quasi la mia seconda moglie" aggiunse ridendo.
"Con lei stavamo fantasticando da un po' di fare una cosa a tre, per trasgredire un po',viverci una cosa particolare,ma ovviamente ci vuole una persona fidata, una persona che si conosce ma non troppo e lei vuole anche che sia dotata: ho pensato a te che hai questi requisiti e anche perché ricordo che sotto la doccia avevi una gran bella dotazione di bordo...." e giù un altra risata.
Intanto erano arrivati i caffè ed io, alquanto sorpreso, avevo ammiccato un sorriso di compiacenza.
"Beh, grazie Giorgio, mi fa piacere e mi intriga parecchio. Quando sarebbe la cosa?" Avevo chiesto io.
"Se ti va possiamo fare venerdì prossimo sera, fra tre giorni, vengo a prenderti io con la mia macchina ed andiamo in un posto dove mi vedo con lei, una piccola stanza indipendente di un complesso condominiale".
Ci accordiamo sugli orari ed aspettai il venerdì, astenendomi da scopate e masturbazioni per arrivare ben carico quella sera.
Giorgio passò puntuale con l'auto, sentì che era ben profumato ed anche io ero fresco di doccia.
"Stasera la distruggiamo" disse lui sempre con quel suo sorriso ed io, facendo il tonto, aggiunsi "sessione di allenamento Full-Contact?" Una risata aveva sancito l'intesa di due maschi complici a soddisfare una donna anch'essa complice.
"Non posso dirti il suo nome, è la moglie di una persona molto conosciuta in città, li conosci anche tu, ma non farmi dire altro, ti prego, l'ho promesso a lei ed è la condizione perché ciò avvenga ed anzi non la vedrai nemmeno in volto perché non vuole farsi riconoscere".
Io non avevo niente in contrario.
Arrivammo sul posto e Giorgio entrò per primo, chiedendomi di aspettare sul pianerottolo pochi minuti.
Dopo 5 minuti venne ad aprire del tutto la porta e mi disse di entrare e spogliarmi mentre lo faceva anche lui.
Lei era distesa sul letto, una specie di vestaglia nera di velo, trasparente, non copriva il corpo di una donna sui 45 anni, molto curata e decisamente sexy.
Niente mutandine, completamente rasata, niente reggiseno con due bocce da quarta misura che invitavano a succhiare e una specie di foulard che le bendava gli occhi e copriva il capo a nascondere i capelli che si intravedevano castani chiari.
"Ciao, buonasera Lady Mistery" avevo detto io per farle sentire la mia presenza.
"Ciao caro, Giorgio mi ha parlato di te" rispose lei
con un tono molto caldo e pacato.
Mi avvicinai con delicatezza e cominciai ad accarezzarle le braccia e il corpo mentre Giorgio mi chiedeva se la trovassi bella sexy.
"Si Giorgio, Lady Mistery è davvero sensuale bella" , sapendo che avrei fatto felici entrambi.
Le mie mani percorrevano delicatamente tutto il suo candido corpo mentre Giorgio era già partito in quarta infilando il suo cazzo in bocca a Lady che prontamente lo aveva accolto.
Le mie dita si soffermavano sui fianchi, sui capezzoli e intorno all'inguine, avvicinandosi pericolosamente alla sua fica depilata, già umida.
Cominciai a leccarla tra le gambe che lei aveva aperto come un invito dichiarato, mentre vedevo Giorgio che continuava a pomparla in bocca strappandole gridolini soffocati.
La mia lingua percorreva con abilità i tratti attorno alla sua passera, soffermandosi in modo alternato sul suo clito o inserendosi nel buco vischioso e ormai bagnato fradicio procurandole sussulti che percepivo benissimo con fremiti delle cosce.
"Cambiamo" disse Giorgio, "scopala adesso tu in bocca, mentre io la lecco per bene" e ci scambiammo i posti.
Mentre succhiava il mio cazzo, si sistemava il foulard attenta che non si sollevasse e si mostrassero tratti del suo viso.
Mi spostavo ogni tanto per farmi leccare anche i coglioni appoggiandole il mio cazzo lungo il suo viso e così facendo il foulard si spostava mostrando parzialmente alcuni cenni del suo volto.
Mi leccava con ardore, passando la lingua su tutta l'asta, imboccando la cappella per poi ridiscendere fino alle palle gonfie e passando anche per il mio ano, procurandomi sensazioni straordinarie.
"Vi voglio succhiare insieme" disse a un certo punto lei e noi accogliemmo il suo desiderio appoggiando i nostri due cazzi duri sulla sua bocca.
Tenendoli nelle sue mani, passava la sua lingua un po' al mio e un po' al cazzo di Giorgio che ripeteva come un mantra "quanto sei troia, quanto sei zoccola".
Lei succhiava i due cazzi e noi con le nostre mani sulla sua fica le infilavano un paio di dita per uno ad allargare una figa ormai allagata.
"Forza, scopatemi insieme, voglio la doppia" ci implorò Lady.
Mi stesi sul letto e lei mi venne sopra infilandosi in fica il mio membro duro e gonfio, mentre Giorgio si sistemo' dietro per incularla.
Non fu così semplice, ma dopo un paio di tentativi, capii che era entrato perché lei diede un grido, non so se di piacere o dolore.
Lady Mistery cominciò a muoversi ritmicamente accompagnate dai nostri movimenti che cercavano di assecondarla, mentre i suoi grossi seni mi sbattevano sulla faccia.
Poi ci scambiammo i posti, come prima e quando le puntai il cazzo sul buco del culo, già aperto, entrai senza tanta delicatezza affondando dentro quasi con prepotenza.
Gridò forte e quasi mi pentii di averlo fatto, ma le sue immediate parole "siiiii, sfondami il culo, spaccami tutta, scopami forte, non fermarti" erano state il lasciapassare che mi autorizzavano a scatenare tutta la mia virilità.
Le scopavo il culo con veemenza, vedevo entrare il mio cazzo tutto dentro e ogni volta che affondavo il colpo lei lo accompagnava con un sussulto e un siiiii di compiacimento.
Andammo avanti cambiando poi anche altre posizioni sempre in doppia, sul fianco, a forbice, a pancia in su e sempre lei ci incitava a sfondarla dicendoci ogni tanto che stava venendo un'altra volta.
Poi Giorgio disse che lui era al limite e che voleva sborrarle in bocca.
"Aspetta, vi voglio in bocca insieme, vi voglio bere , la voglio tutta in bocca" disse lei persa in un vortice di orgasmi mentali oltre che fisici.
Si mise sul letto seduta sulle sue gambe e noi due ci posizionammo con i cazzi che puntavano la sua bocca aperta e con la lingua fuori ad aspettare i nostri schizzi.
Venne prima Giorgio, una sborrata che le colpì il viso oltre che la bocca e un paio di minuti dopo sborrai io facendo attenzione che tutto lo sperma entrasse in bocca.
Vederla così, con il viso imbrattato e la bocca ricolma di sborra mi fece uscire di testa e credo che anche per Giorgio fu la stessa cosa.
Chiuse la bocca e mando' tutto giu', passandosi la lingua sulle labbra e raccogliendosi con un dito il resto del liquido bianco sulle guance e portandolo in bocca.
Poi un sorriso monello per mostrare la sua soddisfazione.
Erano volate due ore, lei doveva rientrare a casa dal marito ignaro, quindi mi rivestiti io per primo per lasciare la stanza e dare modo a lei di vestirsi tranquillamente.
Scesi giù avvicinandomi all'auto di Giorgio che mi riaccompagnò a casa dicendomi che quando ero uscito Lady Mistery si era compiaciuta della scelta su di me e che le sarebbe piaciuto farlo ancora.
"Figurati io Giorgio, a disposizione"risposi con un sorriso.
Così è stato; ogni tanto Giorgio mi chiama e ci facciamo il Trio Lescano, così lo chiamiamo stupidamente io e lui per ridere e ogni volta scopriamo una Lady Mistery sempre più troia e zoccola, come dice il mio amico Giorgio.

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