Lui & Lei
Ho la fica sempre bagnata
di Dylanland
08.06.2022 |
19.333 |
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"Poi le infilai un dito dentro mentre con la lingua mi impadronii del clitoride facendola sobbalzare..."
"Ho la fica sempre bagnata ed ha un buon sapore".Erano state queste le inaspettate parole di Elena, una mia collega di lavoro che mi avevano letteralmente scioccato.Ma cominciamo dall'inizio, per comprendere il quadro della situazione e come si è arrivati a questo.
Ero stato assunto, con mansioni di dirigenza, in una grossa azienda e il giorno delle presentazioni al Personale avevo conosciuto coloro che sarebbero stati i miei collaboratori quotidiani.
Notai subito la presenza di due ragazze molto carine, anche se completamente differenti tra loro: una piccolina e bionda con i ricci, Sabrina, e una alta, fisico sportivo e bruna con capelli lisci, Elena.
Il mio ruolo di dirigente mi imponeva un comportamento assolutamente professionale e asettico dal punto di vista confidenziale, a dispetto del mio naturale carattere socievole e altrettanto professionali erano le due signorine: sempre sorridenti ma schive, direi timide.
Con il passare dei mesi, giusto qualche leggera battuta casta del tipo "buongiorno care, come siete carine oggi, una ventata di aria fresca in ufficio", accompagnate da un sorriso e contraccambiate dal loro.
Un giorno però, vidi Elena vistosamente nervosa e con gli occhi lucidi e, preoccupato, le chiesi cosa fosse successo, sempre se avesse avuto voglia di parlare. Mi rispose che si era lasciata con il fidanzato dopo 4 anni, perché lui, geloso da morire, non le permetteva di indossare magari una gonna con uno spacco o i jeans troppo attillati o una camicetta troppo scollata e lei non ne poteva più di farsi dare ordini e farsi condizionare.
Avevano litigato, e non era la prima volta, ma adesso aveva detto basta sul serio. Tuttavia stava male, ovviamente.
Provai a consolarla approvando le sue posizioni: nessuno può imporre ad un'altra persona cosa fare o non fare nelle scelte personali, ognuno di noi è un individuo a sé e lo stare insieme è bello se significa condividere anche le scelte dell'altro.
Dovevamo lavorare e le chiesi di continuare a dopo i nostri discorsi. Lei annuì e mi disse che avrei potuto poi riaccompagnarla a casa visto che lui non sarebbe venuto a prenderla come ogni giorno.
E così, dopo il turno di lavoro, entrò in auto e mi feci dire l'indirizzo.
Lungo la strada ribadimmo i concetti; come poteva essere così retrogrado, così talebano così geloso di una donna che, benché bella, le era sempre stata fedele.
Parcheggiai vicino casa sua, alle spalle di una scuola a quell'ora chiusa.
Il discorso si spostò su questo aspetto: "non lo hai mai tradito?" le chiesi un po' invadente.
"No, mai, nemmeno quando mi ha trascurata per lunghi periodi, eppure....." Si era interrotta non finendo un discorso che sembrava volesse continuare.
"Eppure???" Incalzai io curioso come una scimmia "Dimmi, eppure????......" Lei, un po' imbarazzata ma presa da una sindrome di totale sincerità sbottò "eppure ho la fica sempre bagnata e ha un buon sapore , almeno così mi diceva lui....."
Io ero rimasto letteralmente scioccato da questa affermazione, così diretta, così sincera, così inaspettata, detta da una ragazza tutt'altro che sboccata.
Lei notò il mio stupore con l'espressione che dire sorpresa era poco e come per giustificarsi disse che si era sentita tranquilla di parlare così confidenzialmente perché io avevo la capacità di farla sentire a proprio agio, di fare uscire il suo aspetto più genuino e sincero, che in quei mesi di frequentazione a lavoro aveva notato le mie capacità di gestire sempre con il sorriso le situazioni più difficile e problematiche.
La ringraziai e le risposi che, se anche io era giusto che fossi diretto e sincero, non potevo non dirle che l'effetto di quella sua frase era stata una scossa forte nelle mie parti basse e il forte desiderio di verificare il tutto, cioè che avesse la fica bagnata e di buon sapore. Nel dire ciò, mi ero avvicinato dandole un bacio, lei aveva accolto il mio bacio schiudendo la bocca dalle labbra carnose e intrecciando la sua lingua con la mia, la mia mano si era insinuata tra le gambe semiaperte sotto la gonna e trovando le mutandine bagnate: i piccoli mugolii che le uscivano dalla bocca erano le cadenze ritmiche di gocce continue che uscivano dalla sua fica. Cazzo!!! Era vero, era fradicia e aveva sussulti ogni volta che le mie dita si infilavano dentro.
"Devo leccarti, voglio assaggiarti" le dissi mentre reclinai il sedile passeggero su cui sedeva lei.
Le sollevai la gonna fin sulla pancia, le tolsi le mutandine ammirando una fica totalmente depilata , le allargai le gambe e cominciai a leccarla piano, prima sulle parti interne delle cosce, poi avvicinandomi fino a sfiorarla ma non ancora direttamente sulla fica, piuttosto sul pube , girando intorno come fa un lupo affamato quando individua la sua preda.
Poi le infilai un dito dentro mentre con la lingua mi impadronii del clitoride facendola sobbalzare. Era sensibilissima; le dita dentro diventarono due, la lingua sguazzava avanti e dietro sulla fica assurdamente allagata, il suo sapore era inebriante, fresco, profumato di ciliegia.
La leccai in modo impeccabile, mettendo in atto tutta la mia capacità nel procurare piacere ad una donna in questo modo e il mio impegno fu ripagato, perché sentii le vibrazioni del suo corpo aumentare costantemente fino a quando le sue mani , tirandomi i capelli, mi spinsero la testa contro la sua fica e tenendomi con il viso spiaccicato a inondarsi di uno squirt stellare, tipo fontanella. Un urlo liberatorio di lei accompagnò tutto certificando un orgasmo a 5 stelle.
Le dissi che volevo scoparla ma lei mi disse che proprio non poteva dopo un orgasmo così violento, aveva bisogno di riprendersi con calma "però posso succhiartelo un po'" aveva aggiunto e così dicendo aveva impugnato il mio arnese duro e dopo averlo leccato intorno come un cono gelato che si scioglie, poi imboccandolo e scendendo fin più possibile mentre con la mano teneva le mie palle a mo'di coppetta. Muoveva la testa su e giù in modo forsennato, pregustando la mia venuta e così fu: ebbi solo modo di dire "siiii, sto ve-ne-ndoooo" ed esplosi in un cumshot pazzesco. Gli schizzi la colpirono sul viso , un po' per pareggiare i conti, ma la mia schizzata non era minimamente paragonabile al suo squirt.
Il sedile della mia macchina era ridotto male, dovetti andare ad un lavaggio auto per fare trattare i sedili.
Quella sera rimanemmo che avanzavamo entrambi una scopata, che l'avremmo fatta in seguito, ma lei due giorni dopo fece pace con il fidanzato pentito: 4 anni non si possono cancellare, ma quando io alla notizia del suo ri-fidanzamento ho esclamato con espressione contrariata 'nooooo.....non ci voleva......" Lei sorridendomi maliziosamente mi rispose "sono tornata con lui, è vero, ma lui non ha la tua lingua eppoi......avanziamo entrambi qualcosa" facendomi capire che le cose non erano più come prima. Aggiunse "ricordati, io ho la fica sempre bagnata....." Ed io continuai sorridendo: " ed ha un buon sapore".
Lei è ancora fidanzata con Giovanni, ma ogni tanto la riaccompagno io a casa, quando lui non può venire a prenderla. Nel frattempo nel cofano della mia macchina tengo degli asciugamani da mare, così, tanto per non dover andare ogni volta al lavaggio auto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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