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Il cinema con Monica ed Alberto


di Membro VIP di Annunci69.it 69max
13.02.2025    |    224    |    1 7.0
"Monica sussultava ed i suoi lamenti si alternavano a contrazioni del basso ventre provocando nei due peni un intenso piacere, molto intenso e continuo ormai..."
Appuntamento alla 19.30 nella pizzeria vicino al cinema per una pizza conoscitiva con una singola trevigiana amante del porno con cui avevo chattato il pomeriggio per recarci nel cinema di città.
Buca!
L’educazione è di casa.
Ho percorso 70 km ma lei non si è presentata e non ha avvisato, peccato ha perso una splendida opportunità di divertimento.
Capita; ma non importa.
Io, il film me lo guardo lo stesso ed ho pure voglia di venire, di riversare il mio seme su un paio di tette.
Così gustata una favolosa pizza in compagnia di una buona birra, mi sono recato nel vicino cinema.
Il parcheggio esterno si presentava ben affollato.
La mia iniziale distrazione non ha badato alla presenza di una coppia ferma all’esterno del locale che a breve sarebbe entrata in sala smuovendo tutte le anime presenti.
Peccato avrei potuto socializzare già da subito probabilmente approcciando con meno difficoltà.
La sala del cinema risulta abbastanza affollato e già sufficientemente animata.
Negli angoli a ridosso delle colonne già qualcuno si sta divertendo eccitandosi manualmente con il proprio arnese tra le mani, altri sono in attesa di una calda bocca che accolga il loro pisello rovente.
Come al solito ho occupato il mio posto in seconda, terza fila, anche se sarebbe stato meglio avanzare.
Durante la proiezione un via vai verso i servizi disturbava la visione della pellicola, fino al momento in cui l’echeggiare di un paio lungo il corridoio ha distratto l’attenzione di tutto il pubblico dal film per vedere chi da li a poco sarebbe entrato in sala.
Si apre la porta alle spalle del pubblico ed appare una donna, alta, tacco elegante, fuseaux, gonna nera nascosta sotto un giubbotto scuro. Passo sicuro,dietro di lei il compagno.
I due si accomodano nelle poltroncine a metà sala non sembra abbiano interesse ad approcciare. Lei in posizione esterna, lui interno perciò una posizione chiusa difficile da penetrare.
Dalla mia poltrona non riesco a vedere molto bene lei; mi dava le spalle.
Subito tre quattro timidoni, si piazzano a fianco al muro che da nella fila della coppia, nell’attesa che qualcosa accada, ma con poca speranza e rimangono con la voglia tra le mani.
Non sò come avvicinarmi a lei, tecnicamente non ci riesco, allo stesso tempo non voglio affiancarmi a lui, non cerco uomini non voglio sbagliare mossa.
La sala è fredda, effettivamente non attira molto, la libido fatica a salire. Decido di uscire in auto a prendere una giacca per scaldarmi un po'.
Al rientro in sala ho ben pensato di sedermi nella fila a fianco la donna. Buona idea, dalla nuova posizione riuscivo a vedere molto bene lei, tutti i suoi movimenti e soprattutto il profilo del corpo.
All’arrivo della scena principale della pellicola, la doppia penetrazione, alcuni gay presenti nel fondo della sala hanno iniziato ad incularsi a vicenda godendo animatamente tra di loro, altri sono pronti con il loro uccello di fuori dei pantaloni, per segarsi, nessuno di questi si curava effettivamente della donna seduta nella polrtoncina.
Lei era terribilmente eccitata, lo si può notare, nel culmine della scena commenta qualcosa al compagno, forse chiede a lui se è disponibile per un gioco a tre.
Il cambio continuo di gambe accavallate, lo sganciare della scarpa dal piede, il continuo abbassarsi la gonna, il tocco delle labbra ogni qual volta l’inquadratura passava nei due peni inseriti nel ano dell’atrice denota una chiara eccitazione di lei, il suo corpo è un libro aperto.
Dopo l’immagine della doppia anale che la pellicola sta offrendo alla sala, si è passati ad una splendida doppia classica. Un cazzo anale ed uno vaginale, pratica che molto mi eccita
Un pene si prendeva cura della cavità anale, mentre il secondo era ben inserito in vagina, un corpo abile ed accogliente quello della giovane attrice, movimenti sincronizzati e profondi, la scena stimola ed eccita tutta la sala.
Dall angolo delle colonne si sentono sollevare continui vagiti di piacere di chi riceve e di chi sta sborando dentro le chiappe di qualcuno.
Molti i cazzi eccitati estratti di pantaloni che si masturbano durante la scena della monta in doppia, pure la signora sembra più eccitata, continua a sussurrare qualcosa all’orecchio del compagno mentre si muove spostando e riaccavallando le gambe nella sua poltroncina come ad accomodare la figa calda e bagnata tra le cosce.
Il porno prosegue, lei si toccava le labbra con la mano come a volerne sentire della carne appoggiata contro, apre il giubbotto e lascia scorrere una mano tra i seni nascosti sotto al vestito, torna a toccarsi la bocca mentre nello schermo la protagonista ingoia tutto il cazzo lungo e grosso dell’attore.
Io affiancato mi sento bello carico, il mio pene è sufficientemente umido e pieno di voglia, vorrei uscirlo ma lei non è pienamente convinta anche se continua a lanciarmi sguardi.
Già ero già partito con l’idea di godere rilassato, la sala rumorosa e in movimento mi hanno distratto mi manca lo stimolo, la mia attenzione è altrove.
Nel grande schermo passa la scena di punta, i due cazzi lunghi e duri si stanno preparando per riversare una copiosa sborrata dentro la bocca della ragazza, la donna inizia nuovamente a sussurrare qualcosa al uomo vicino e continua a guardarmi.
Alla venuta del primo attore, la donna in sala ha iniziato a mordicchiare e leccare le labbra, con le dita le sfioravano per poi passarsi piano la mano come se dovesse ripulire la propria bocca dalla sborra.
Scena molto eccitante, pure lei era eccitata lo si notava.
Decido di abbassare la cerniera del jeans ed avvolgendo il mio cazzo caldo lo estraggo dal pantalone, inizio piano piano a far scorrere lentamente la mano su e giu. Sento la cappella ingrossarsi, mentre lei continua a lanciare sguardi a me ed al mio pene in erezione.
Nel grande schermo termina la scena. Il film riprende nuovamente ed i due di coppia decidono di allontanarsi dalla sala.
Che fare?
Sembra quella giusta, donna semplice di mezza età, appassionata e sicuramente eccitata dalla doppia, cosa che io prediligo ed adoro.
Un passo falso mi può costata la serata già compromessa dal bidone della singola.
Attendo qualche minuto e poi prendo pure io la via dell’uscito.
Giunto fuori non trovo nessuno, forse semplicemente non erano intenzionati. Così mi sono avviato verso l’auto e mentre sto per salire scorgo due persone sedute nei tavolini del bar adiacente.
Caspita, sono loro. Se non fossero stati interessati se ne sarebbero andati, perché rimanere fuori ad attendere?
Mi fermo qualche minuto in auto, la coppia chiacchiera e sghignazza, lei si avvicina e si struscia su di lui, su suo braccio fino alla decisione di rientra verso la sala.
Nel fare questo spostamento lei ha agganciato nuovamente il mio sguardo e lo ha seguito fino alla porta di ingresso come a dirmi vieni ti aspetto.
Riconosco quello sguardo femminile, vuol dire ho voglia, ho voglia di te, seguimi.
Scendo dall’auto mi avvio dietro la coppia che è già entrata in sala, questa volta però si è fermata dietro una colonna, classico luogo dove si spomina.
Questa volta la donna è esterna e libera, ne approfitto per avvicinarmi a lei e sondare la sua risposta.
Lei subito si dimostra interessata alla mia presenza facendo salire la gonna corta un pochino, e lascia intravvedere un leggins tagliato all’inguine, il gesto di fare scorrere le mani sulle cosce sollevando lentamente la gonna non è casuale.
Mi sono avvicinato un altro passo, per rompere il ghiaccio ho scambiato due parole alle quali subito ho avuto risposta da lei.
Con un movimento ondulatori la donna ha ripetuto lo spostamento della gonna portando il sedere verso di me mi ha mostrato per bene le calde chiappe, cercando di farmi capire di voler essere toccata.
Così mentre lei si muoveva lentamente ho esplorato il suo fondo schiena. Ho appoggiato delicatamente , che come prevedevo era umido ed in profondità nel culmine era bagnato.
Il fuseaux che indossa è tagliato per far si che la mano possa lavorare bene e allo stesso tempo lasciare fuoriuscire dalle calde chiappe umide gli umori della serata.
- Qui no –
La risposta al mio tocco.
- Andiamo fuori e decidiamo –
I due compagni senza dare troppo nell’occhio si allontanano nuovamente mentre io rimanevo li per non farmi seguire dalla moltitudine in sala.
Passato poco tempo mi sono avviato verso l’uscita, dove ad aspettarmi ho trovato lei che mi ha indicato di seguire la loro macchina.
Non amo andare nelle abitazioni altrui soprattutto quando non conosco le persone, ho già avuto problemi in passato, però la coppia mi sembrava sicura.
Avviati per la strada di li a breve la loro macchina si è fermata in un parcheggio , io dietro loro.
Scesi dall’auto lei con un colpo d’occhio mi ha detto di seguirli.
Entriamo nel corridoi delle scale della loro abitazione, lei si è sfilata il giubbotto facendo scivolare la gonna e facendo uscire nuovamente un culo fantastico.
- Ora siete in due, avete visto bene come penetrare una donna in due ? –
Gulp.
Bingo.
La serata si stava rianimando, dopo il bidone arrivava il bucone, ma quello vero.
Saliti in casa, accesa la musica, lei si è sfila lentamente la maglia che ricopriva un candido seno morbido leggermente cadente, adatto alla sua quarantina, per poi sfilare la gonna e rimanere con il pantalone tagliato nel cavallo.
- Chi me la bagna per primo –
- Inizia tu che sei l’ospite –
Una donna fantastica. E’ depilata con il cespuglietto invernale, ottimo per trattenere gli umori e gli aromi di ormoni caldi e gustosi.
Visto il piatto prelibato, inizio ad accarezzarle la calda vagina con la mia lingua.
- Ti piace? E’ calda di voglia anche se siamo stati al ghiaccio, era veramente freddo in sala ed i capezzoli mi scoppiavano dalla voglia e dall’ecitazione.
- Voglio essere penetrata anche io da due cazzi -
Effettivamente la sua figa era molto calda, ed infilarci la lingua dentro era molto piacevole.
- Il culo, il culo tesoro. Bagnalo me lo devi rompere –
Il culo era stretto e bello tondo, non sembrava essere stato usato da molto.
- Voglio sentire due verghe dentro di me, mi sono eccitata moltissimo mentre vedevo i due cazzi nel culo, dovete darmeli, voglio godere -
Alberto, il nome di lui, Monica lei, si sono dimostrati ospitali e disponibili da subito, la cosa ha semplificato molto tutto.
Stesa sul divano, Monica era già pronta, un fantastico seno gonfio di piacere, le grandi labbra ben dilatate, ora toccava capire il lato B .
Non c’è voluto molto difatti dalla posizione stesa, Monica si è messa gambe all’aria aprendo la rosa posteriore. Wow che rosa.
- Riempila, voglio sentire la cappella calda entrare –
Monica ormai in preda alla voglia era disposta a tutto per sentire il mio cazzo dentro al suo culo, così messa a 90 pronta con la schiena piegata non mi restava che appoggiare la cappella inzuppata in quel magnifico buco del culo morbido ed accogliente.
E’ bastata una piccola pressione e la cappella e scomparsa tra le chiappe. Il buco morbido ma stretto, i lamenti di lei non si sono fatti aspettare.
Alberto si prendeva cura delle tette di Monica, fantastiche, a penzoloni, le tette morbide che piacciono a me che a 90 si allungano ottime da strizzare, mordicchiare e mungere mentre ce l’hai a 90.
Un po' di pressione e l’asta in erezione è entrata per tutta la sua nobile lunghezza dentro al culo di Monica.
I gemiti di lei eccitavano Alberto, che spoglio con il suo cazzone di fuori ha iniziato a segarsi.
- Fermo maiale, devi sborrarmi dentro –
L’aria attorno a noi era carica di ormoni impazziti di lei che cacciavano gli ormoni miei e di Alberto, così senza attendere troppo Monica voltando la schiena ad Alberto ha chiesto si essere penetrata anche da lui.
Monica supina stesa sopra Alberto ha preso il bastone grosso del suo uomo infilandolo tra le chiappe, facendolo affondare, a me questa volta è toccata quella splendida rosa rossastra, umida e caldo racchiusa tra le cosce.
La figa di Monica è piccola, carnosa e molto compatta, credo che due cazzi dentro stiano ben stretti, con molto attrito tra le pareti vaginali, ottimo per una sborrata interna.
A fatica data la posizione bassa, ho inserito il mio cazzo nella sua calda figa sentendo la presenza del cazzo di Alberto dal di dietro. Con lenti movimenti, giocando con i suoi seni, ho iniziato a scorrere dentro questo fantastico tunnel bagnato, caldo delizioso e delirante.
Alberto le sfondava il culo da dietro ed io rispondevo ritmicamente spingendo contro la sua vagina, un connubio perfetto.
Lei godeva e si lasciava andare di peso sopra ad Alberto, la sua viga si dilatava sempre più e pulsava sotto i colpi della doppia.
- Ne voglo due dentro davanti –
Porca miseria.
Due cazzi in una figa piccola così, la rompiamo.
- Sei sicura ? Due davanti? –
- Si la voglio sentire esplodere –
Ho guardato Alberto per sincerarmi e lui con un gesto della testa ha annuito.
Dalla posizione stesa, Alberto ha sfilato il pene dall’ano, un ano perfettamente tondo ed aperto, avvicinandolo alla vagina ed aspettando che pure io lo appoggiassi.
I due cazzi erano di fronte all’apertura vaginale che di li a poco si sarebbe dilatata per accogliere i due cazzi caldi, bagnati pronti a sfondarla.
Appoggiati in posizione con una lieve pressione il mio cazzo ed il cazzo di Alberto hanno cominciato a farsi spazio e ad entrare nel buco.
Il primo contatto è risultato difficoltoso, come ha sentito le due cappelle appoggiate, Monica ha avuto una violenta contrazione, ma subito la vagina si è rilassata ed allargata nuovamente sotto la continua spinta.
I lamenti ed i muggiti di lei si facevano sentire sempre più forte, echeggiavano contro le pareti della stanza satura di ormoni e di odore di sesso.
Il suo corpo era rilassato, due cazzi in una figa la stavano portando a raggiungere l’orgasmo.
Le contrazioni uterine iniziavano ad amplificarsi, trasmettendosi alla calda e bagnata vagina, sentivo il mio cazzo stringersi contro il caldo cazzo di Alberto, erano bagnati entrambi e la cosa mi procurava molto piacere.
Da una parte la vagina calda e bagnata premeva contro la mia cappella, dall’altra il mio frenulo che scappellava contro quello di Alberto.
Monica era entrata in una fase di trans, si muoveva con un ritmo perfetto, il mio pene e quello di Alberto condividevano quel fantastico calore, tutto funzionava alla perfezione ben lubrificato, ad ogni penetrazione lei godeva sempre più.
Monica sussultava ed i suoi lamenti si alternavano a contrazioni del basso ventre provocando nei due peni un intenso piacere, molto intenso e continuo ormai difficile da controllare, i suoi seni erano roventi e gonfi di voglia, i capezzoli due antenne da mordere, Monica godeva e gemeva.
Il primo a venire è stato Alberto, allagando la vagina ed il mio pene. La sensazione di sborra calda all’interno mi ha aumentato l’eccitazione, ma Monica chiedeva di non fermarmi, così ho dovuto trattenere la sborrata ormai pronta continuando a giocare con le sue tette e penetrando sempre più a fondo il canale vaginale.
- Vieni, vieni ,vieni –
Monica stava raggiungendo l’orgasmo, improvvisamente ha alzato le gambe ritirandole verso i suoi seni.
Un urlo di piacere ha squarciato la stanza e contemporaneamente ho lasciato andare la mia sborra al interno della sua accogliente vagina.
Senza forze, esausta, soddisfatta, Monica si è lascata cadere di peso sopra ad Alberto, mantenendo dentro la figa ancora entrambi i cazzi.
Non era finita li, Monica è multi orgasmica e la sua richiesta è stata un massaggio rilassante ed eccitante.
Nota la mia abilità nel massaggiare, ho offerto un massaggio rigenerante a Monica come ringraziamento dell’ospitalità e del momento trascorso assieme.
Il cinema premia, qualche volta può andare buca altre premia.
Lasciate un commento, i vostri feedback sono importanti, positivi o negativi.
Spero di incontrare nuovamente Monica ed Alberto in futuro magari per un outddor visto che mi hanno suggerito una bella location non molto lontana dal cinema.
Grazie amici






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