trio
I miei massaggi terza parte
![](https://www.annunci69.it/annunci/03/3930503/Piacerenellemani/icone/3930503.jpg)
![Membro VIP di Annunci69.it](/img/vip_badge.png)
16.01.2024 |
93 |
0
"”
“Oh, stai tranquillo, le piacerà, fa un po’ di storie per schernirsi, ma le piace molto tutto questo..."
Se pensate che fare questi massaggi sia fonte di eccitazione per me vi sbagliate. Un massaggio è un massaggio, e farlo in zone delicate come si fa con il tantra è estenuante. L’attenzione e la cura necessari sono estremi, basta un movimento o una pressione troppo forte, una mossa eccessivamente determinata e si spezza l’incantesimo che si crea tra il ricevente ed il massaggiatore. Inoltre, mentre in un normale trattamento si applica sempre una pressione, che permette di scaricare parte del peso delle spalle e schiena, nel caso del tantra le manovre sono leggerissime, quindi devo reggere tutto il peso delle braccia per non gravare eccessivamente. Che sia piacevole massaggiare un bel corpo è fuor di dubbio, e ammetto che in qualche momento in cui l’affiatamento è particolare qualche segno di attività nei piani bassi lo sento, ma passare ad altro… questo è un altro paio di maniche.
Anche questa volta passarono un bel po’ di giorni, prima di combinare una nuova data, e come promesso feci solo il massaggio tradizionale, senza tentare niente di più, con soddisfazione della mia amica e un bel po’ di meno da parte del marito, che in questa occasione non aveva nemmeno avuto il piacere di vederla senza slip, dal momento che non era necessario, ma ci siamo lasciati con una tacita promessa per la volta seguente, che fu la settimana dopo.
“Questa volta fate contento anche me, che poi vuol dire entrambi, come avrai capito.” Esordì Franco, strizzandomi l’occhio mentre parlava di fronte alla moglie.
“Va bene, oggi facciamo solo tantra, inutile perdere tempo in preliminari. Marzia, preparati direttamente senza lo slip, mettiti a pancia in giù, per cortesia.” Iniziai a dare ordini.
“Va bene, ma vacci piano, mi è piaciuto la delicatezza della volta scorsa.”
“E delicato sarà, stai tranquilla. Basta che ti lasci andare, e lasci che accada. Rilassati Marzia, a te ci penso io.”
E iniziai il mio trattamento, partendo dai piedi e salendo velocemente lungo le gambe e i glutei, per proseguire sulla schiena e poi il collo e le braccia. Si lasciò subito andare al massaggio, accogliendo lo scorrere delle mani sul suo corpo con evidente piacere. Ridiscesi sulle gambe, insistendo all’interno delle cosce, salendo e scendendo, avvicinandomi sempre più all’inguine, giungendo finalmente a sfiorare le grandi labbra esternamente. Le spostai le ginocchia in modo che le gambe si divaricassero quel tanto che bastava a darmi lo spazio per lavorare facilmente, quindi intensificai il mio scorrere e tirare allargando anche le natiche e soffiandovi in mezzo, per raffreddare la pelle caldissima all’interno. Accarezzai dolcemente la vulva da sotto, accogliendola nella mano a coppa e mantenendo la pressione per qualche secondo, poi feci scorrere le dita verso l’alto, facendo in modo che le grandi labbra si separassero leggermente e sfiorando con dolce pressione l’ano cedevole. Continuai alternando gambe, schiena e natiche e vulva, senza tralasciare collo e orecchie, facendo scorrere le mani sui fianchi fino ad accarezzare i seni schiacciati sotto il torace. Andai avanti per una mezz’ora, quindi la feci voltare a pancia in su, con sollievo del marito, che si stava sforzando di sbirciare il più possibile nel poco spazio disponibile lasciato dalle mie mani. Ripartii dai piedi, salendo velocemente fino al petto e al viso, per poi ridiscendere al seno, dove mi dedicai in sfioramenti e pressioni delicate e decise, Il volto di Marzia era un connubio di piacere e concentrazione, si stava godendo ogni mossa con la massima attenzione. Franco era al mio fianco, sul lato opposto del corpo della moglie, osservando e scattando foto o video. Accarezzai delicatamente il ventre scorrendo fin sotto le costole e risalendo sul seno più volte, infine mi concentrai sull’inguine liscio. Applicai molto olio, in modo che fosse sempre più delicato lo scorrere di mani e dita sulla pelle sensibile, poi iniziai ad avvolgere tutta la zona dall’ano al perineo e alla vagina con carezze via via più precise, sentendo che le grandi labbra iniziavano a schiudersi da sole. Il volto di Marzia era un alternarsi di espressioni continuo, che le piacesse era indubbio. Aggiunsi ulteriore olio, ed iniziai a far scorrere le dita direttamente sulla vagina, accentuando la pressione sulla sottile apertura che si stava presentando al mio sguardo, un evidente umidore occhieggiava tra le labbra interne. Lasciai che le piccole labbra si schiudessero ulteriormente, e presi a scorrere tra di esse con il medio, fino a sfiorare il clitoride già reso compatto dall’eccitazione montante nel bel corpo, il cui respiro si faceva intenso. Continuai questo movimento, scendendo fino al di sotto, fino all’ano con una mano, mentre con l’altra mi attardavo a stimolare i capezzoli induriti e il seno sodo. Franco era talmente preso da quello che vedeva che si dimenticava di respirare, era rapito dalle grazie della moglie maneggiate per la prima volta da mani non sue. Lo capivo, è un’emozione potentissima, talmente forte da non riuscire a tradursi in eccitazione. Accentuai il lavorio, sfiorando ripetutamente e più decisamente sia l’ano che il clitoride, scorrendo tra le piccole labbra sempre più intrise di umori intimi, oltre che dall’olio. I movimenti del ventre mi facevano capire che era tempo di approfondire il trattamento. Lentamente ma con decisione affondai il medio tra le labbra intime, penetrando per la prima volta la vagina vera e propria. Sentii Marzia trasalire e trattenere il fiato finché non fui penetrato del tutto e mi fermai, poi lasciò uscire il fiato in un lungo sospiro tremolante. Franco, di fronte a me, era una statua di concentrazione. Piegai il dito all’interno, a uncino, cercando e trovando rapidamente la leggera escrescenza dove si annida il fantomatico punto G, non sempre si riesce a sentire, ma questa volta non avevo dubbi, era mio. Presi a praticare leggere pressioni alternate a strusciamenti dentro e fuori, mentre con l’altra mano mi misi ad accarezzare le labbra esterne e il clitoride, e i sospiri divennero continui e crescenti di volume. Non era una semplice masturbazione, un ditalino, era un lavoro continuo su ogni punto dell’inguine, senza tralasciare a tratti tutto il resto del corpo in passate delicate che distoglievano a momenti la concentrazione sulla vagina. In questo modo la tensione saliva e crollava in continuazione, ma rimanendo via via più forte e intensa. Quando sentii che i sospiri diventavano ansiti iniziai a far scorrere il dito all’interno più velocemente, aggiungendone un secondo, mentre accentuavo la pressione sull’ano fino quasi a entrarci con la punta di una falange, finché finalmente venne l’agognato orgasmo a sciogliere la tensione da troppo tempo accumulata. Marzia venne silenziosamente, solo un leggero gemito venne emesso, mentre le mani stringevano spasmodiche il lenzuolino che copriva il lettino, strappandolo, mentre ansiti e scosse scuotevano il bel corpo, ora arrossato e leggermente sudato. Alzai lo sguardo su Franco, era un po’ pallido ma sorridente, un sogno a lungo respinto si era avverato.
Lasciai Marzia calmarsi, massaggiandole dolcemente le spalle e il viso, poi silenziosamente andai in bagno a lavarmi le mani mentre Franco le prendeva una mano tra le sue e scambiava sguardi e sorrisi con la moglie. Quando rientrai nessuno disse nulla, c’erano troppe emozioni e troppo forti. Marzia si alzò a sedere sul lettino lasciando penzolare le gambe per un minuto, poi scese cautamente, mi si avvicinò guardandomi fisso mentre mi sorrideva, e sempre in silenzio mi abbracciò forte.
“Grazie. Mi hai fatto sentire… è stato… grazie.” Quello che non disse fu più importante e chiaro che se avesse parlato per interi minuti.
“E’ stato un piacere donarti piacere, credimi. Ora sai cosa intendo con massaggio Tantra.”
“Sei stato così delicato, bellissimo in tutti i sensi.”
Si staccò dall’abbraccio, che stava diventando pericolosamente imbarazzante, dato che lei era completamente nuda ed ancora sotto l’effetto del trattamento decisamente intimo che le avevo praticato, ma si sollevò sulla punta dei piedi e sempre guardandomi sorridente avvicinò le labbra alle mie. Non ci trovai nulla di male in un piccolo bacio a stampo, poco più di un tocco di labbra, un attimo tenero in cambio di oltre un’ora di piacere. Franco sorrise sebbene un po’ imbarazzato, il bacio non era previsto dal copione, ma non si fece problemi, in fondo era stato lui a voler portare avanti il gioco e crearsi problemi per un bacetto innocente, dopo tutto quello che avevo fatto al corpo della moglie, non avrebbe avuto senso. Marzia sempre sorridendo mi salutò ancora e si infilò in bagno per farsi la doccia, mentre Franco come al solito mi aiutava con il materiale ed il lettino.
“Com’è andata, Franco? Bene mi sembra, no?” Tastai il terreno, nonostante immaginassi la risposta.
“Alla grande! Benissimo.” Esclamò, dandomi una pacca sulla spalla.
“Le è piaciuto, direi. Quando vuoi possiamo rifarlo, se preferisci posso diventare più intenso nel trattamento, lo sentirà di più, ma non so se le possa andare bene.”
“Oh, stai tranquillo, le piacerà, fa un po’ di storie per schernirsi, ma le piace molto tutto questo.”
“Ed anche a te, mi sembra, forse più che a lei. So quello che provi, ci sono passato. E’ più una cosa di testa, vero? Se ti fidi di me, la prossima volta cercherò di farvi godere di più. Ma guido io il gioco, e potrebbe servirmi il tuo aiuto, in qualche momento.” Aggiunsi, mentre caricavo borsa e lettino in auto. “Siamo d’accordo?”
“Siamo d’accordo.” Mi rispose Franco, dopo solo un secondo di esitazione. “Mi fido della tua esperienza.”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per I miei massaggi terza parte:
![](https://img.annunci69.it/img/ico.cuore.gif)