Cosy e ...

Mia cognata e mia moglie..

Mia moglie C. ha due sorelle, C. e B., belle tanto quanto lei, non che colpiscano al primo sguardo ma attraenti quanto basta.
La sorella B quarantenne viveva da qualche tempo nelle Marche e durante un week-end mia moglie mi propone insistentemente di andarla a trovare. Partiamo e giungemmo il venerdì sera. Scaricammo la macchina e ci sistemammo in casa. Mi accorsi subito che l'appartamento era molto piccolo e un solo letto matrimoniale completava l'arredamento. Non so se era una mia impressione, ma mi sembrava che le sorelle si fossero coalizzate per farmi passare un weekend indimenticabile! mia moglie mi guardava quasi divertita, per niente gelosa...
Ero talmente eccitato da questo loro atteggiamento che la sera, dopo cena non vedevo l'ora di scoprire cosa avessero organizzato….avevo voglia ora, solo di scoparmi mia moglie, sentirla gemere proprio mentre accanto a noi dormiva la dolce cognatina ma sapevo che ciò non poteva proprio accadere. Insomma proposi di dormire io sul divano e lasciare le due sorelline chiacchierare nel lettone posto nella zona soppalcata del piccolo appartamento…le sentivo ridere e scherzare, io nel frattempo non potevo non pensare a me solo in quella casa con quelle due ficone chissà quanto vogliose di cazzo…non chiusi occhio ho immaginato di tutto e il mio membro stava esplodendo…erano le tre di notte quando sento alzarsi una delle due e nel buoi la sento scendere le scale in legno: non resistetti, misi in mostra il mio pacco visibilmente eccitato con un testicolo che faceva capolino dagli slip facendo finta di dormire. Era proprio mia cognata che si dirigeva verso il frigo, la spiavo sempre più eccitato, lei al bagliore del frigo non poté non accorgersi di come stavo dormendo, si fermò e mi guardò tutto. Chiuse il frigo si avvicinò a me e con la scusa di coprirmi non poté non carezzare quel sodo testicolo che la stava provocando….la sua mano era bollente e tremolante…io non potei non credere a ciò che stava accadendo.. tornò nel letto e la sentii bisbigliare qualcosa alla sorella.
La mattina dopo a colazione, erano visibilmente strane, B. non sapeva dove guardare, ma sorrideva di nascosto alla sorella. Mia moglie aveva capito tutto ed io lo stesso senza vergognarsi minimamente di ciò che mi stava facendo.
Arrivammo alla sera del sabato, dopo cena scherzammo e bevemmo fino a tardi quando ad un certo punto B. disse: che ne dite se stasera non ci stringiamo stretti stretti tutti e tre nel lettone e continuiamo a chiacchierare sotto le calde coperte?? Volevo morire, cosa stava succedendo?? al che mia moglie subito si offrì di esaudire il suo desiderio, ci scherzammo un po' su, poi B. si abbracciò con mia moglie e se ne andarono a letto. Mia cognata mi volle nel mezzo e Cosy non fece una piega a riguardo..erano entrambe senza reggiseno e sentivo quei seni sbattermi ovunque..ero un fuoco di desiderio e quando si spensero le luci si accentuava ancora di più il calore dei loro corpi sul mio. Inevitabilmente il cazzo cominciò a gonfiarsi dentro le mutande; sentivo entrambe le loro mani sfiorarmi il pacco, e le loro cosce incastrarsi tra le mie. Supine sentivo entrambe le loro chiappe avvicinarsi a me ed io sempre più audace tentavo il contatto..non sapevo chi desiderare per prima, le volevo entrambe ed entrambe cominciai delicatamente a carezzarle lungo la schiena, sui fianchi, lungo il collo... intanto il mio cazzo ingrifato si faceva strada tra di loro...

All' ennesimo movimento indietro con il culo, attaccai decisamente il mio bacino a B. facendole sentire tutto il pacco gonfio addosso, l’abbracciai forte da dietro infilandole le mani tra le tette e raggiungendo subito i capezzoli, che trovai duri e appuntiti.
A quel punto era sin troppo chiaro quello che desideravano e quello che loro avevano organizzato. Sussurrai ad entrambe nell’orecchio di non fermarsi e di perdonami per quello che stavo facendo, ma non resistetti davvero più!”
B. respirava affannosamente, mostrava di gradire l’assalto del mio cazzo tra le sue natiche. Intanto le infilai una mano nella fica ben curata, carnosa, già bollente ... Cominciai a masturbarla sulla clitoride, lentamente ma a fondo; ansimava, godeva, completandosi in una abbondante sbrodolata ... Sentii, le grandi labbra gonfiarsi … Era ancora timorosa ed incerta, ma intanto mi apriva di più le cosce per facilitarmi l’affondo. Mia moglie si gustava eccitata lo spettacolo unico anche per lei e non vedeva l'ora venisse il suo turno…fu così che decisi quindi di lasciare grondare mia cognata e lasciare lei assistere a ciò che ora avrei fatto alla sorella maggiore….con un colpo secco penetrai Cosy fino alle palle, sobbalzò con tutto il corpo, rimase senza fiato; continuavo a scoparla con colpi profondi e violenti, tenendola stretta tra le mie braccia e solleticandole i capezzoli.
Le sussurro all’orecchio: Cosy, che magnifica fica che hai e tua sorella B. non è da meno! Mi stai facendo godere divinamente! … Ma dimmi che stai godendo anche tu … dimmelo sottovoce!”
Cosy gemeva e voleva che i suoi gemiti potessero essere sentiti anche da B.che assisteva in un lago di umori. Dopo altri colpi violenti e profondi, sentii che tremava tutta... stava avendo un orgasmo! Ansimava sulla scia dell’orgasmo, le lasciai libera la bocca e lei, dopo un sospiro profondo, mormorò sottovoce: “Mio dio, mio dio....che cosa facciamo? B. d'altra parte ...oddio che godimento...”
Desideravo ardentemente anche mia cognata ma desistetti dal farlo, volevo che la cosa andasse oltre ma non in quella notte, quella notte dopo aver accontentato mia moglie non desideravo altro che stringere B. nuda a me e sentire i suoi brividi strofinare la mia pelle lasciandola in un lago di dediderio... Dopo qualche minuto finalmente mi sussurrò un po' inebetita: “Oddio, V., è stato bellissimo... ma cosa siete insieme voi due? .
L’accarezzai teneramente e le risposi: “E’ stato bello B., non ti fare venire scrupoli tra me e tua sorella il feeling è unico e questa notte ne è stata la dimostrazione …. Avevi il pieno diritto di goderti una bella serata!...,l’odore della fica di entrambe e il loro calore mi inebriavano e per un attimo mi soffermai a godermi quella bellissima sensazione di possesso e intimità;
La mattina dopo, aprii gli occhi all’alba, nella casa regnava il silenzio più profondo. Entrambe al mio fianco dormivano serene; guardai i loro corpi nudi e apprezzai meglio le loro meravigliose misure. I loro abbondanti seni anche se diversi, fecero nuovamente imbestialire il mio uccello; mi sollevai e mi misi a cavalcioni sui loro petti, presi tra le mani il mio duro membro ed iniziai a farmi una splendida sega e in pochi minuti le scaricai addosso un fiume di seme, caldo e vischioso, inondandole bocca, faccia e seni. Diedi ad entrambe un bacio sulla fronte e andai in bagno a lavarmi.