tradimenti
L' INCONTRO...
di Alexfun76
28.06.2022 |
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"Mi metto in viaggio, la giornata si presenta uggiosa e grigia, Virgin radio accompagna la trasferta passando in rassegna brani anni 70 e puntuale arrivo a..."
Mi piace il pizzo, adoro sia vederlo che indossarlo...mi osservo mentre con aria sbarazzina, finisco di truccarmi... un leggero mascara per sedurre con uno sguardo contrasta le labbra, esaltate nella loro sensualita' da un rosso vivo, un paio di pantaloni neri, una camicetta in raso bianco ed un giubbino nero di pelle completano la mia mise per l'incontro. Abbiamo appuntamento in un bel locale a Latina per pranzare, conoscerci di persona e, nel caso, proseguire presso una Suite Spa Privata di un motel in zona ,dove avremmo potuto continuare il pomeriggio rilassandoci, sorseggiando calici di prosecco tra un bagno turco ed una doccia emozionale per goderci appieno il momento.
Mi metto in viaggio, la giornata si presenta uggiosa e grigia, Virgin radio accompagna la trasferta passando in rassegna brani anni 70 e puntuale arrivo a destinazione, sono curiosa di vedere dal vivo George.
L' imbarazzo del primo contatto dal vivo prende forma con un leggero aumento dei battiti, davanti all'ingresso del locale intravedo una figura, capelli rasati ed occhiali che fuma nervosamente una sigaretta, e' lui... " George ??? Sei tu ? ... Ciao, piacere di conoscerti, Alessandra"...
...Sento di piacergli... avverto su di me il suo continuo ma discreto sguardo e percepisco chiaramente il desiderio di voler sfiorare il mio corpo, la voglia di assaggiare anche lui il frutto proibito e' stata evidente dal primo momento in cui ci siamo seduti al tavolo e per tutta la durata del pranzo. Ha una bella voce, George mi piace, le sue attenzioni e la sua prestanza mi hanno incuriosita ... ho voglia di essere il suo dolce...
Durante tutto il pranzo ho avvertito su di me gli sguardi degli altri clienti nel vedermi accompagnata a lui, sentivo addosso i loro giudizi mentre mi lasciavo andare a provocatorie effusioni con il mio amante nero .... sono bagnata ... ho voglia di sentirlo dentro di me, voglio lasciarmi andare completamente e dare conferma ai pensieri bigotti della maggiorparte dei commensali presenti, voglio essere per un pomeriggio la sua puttana bianca... Ci alziamo e le signore presenti indugiano sulla prestanza fisica di George ... avverto i loro sguardi di riflesso su di me... basta esistare... e' ora di vivere appieno la fantasia che da sempre ho sognato...
... le note di Wicked Game di Chris Isaak contribuiscono a creare nella suite un'avvolgente sensazione di benessere, i nostri corpi liberi nella loro primitiva naturalezza, conversano amabilmente godendo del tiepido calore della sauna mentre a turno, troviamo brevi ristori nella freschezza di un calice di prosecco.
Come nella fantasia solo pochi giorni prima immaginata, lo sento possente dentro di me ... Nell'umidita' del bagno turco il mio corpo premuto contro la parete vibra di piacere mentre colpi vigorosi penetrano la mia femmilita'... Sono la sua puttana bianca e lui lo sa, l'odore acre della sua pelle inebria i miei sensi, sento la sua voce che umiliandomi mi incita a godere, avverto il calore che cresce dentro di me, il respiro che da flebile brezza diviene tramontana, mi lascio andare senza vergogna e, abbandonando ogni remora coniugale urlo al mio nero amante tutto il mio piacere godendo impunemente della sua virilita'. Continuo a sentirlo pulsare dentro di me quando all'improvviso, con energica risolutezza, George mi afferra con due mani il volto e mi invita ad accogliere il suo nettare.... un caldo seme colora il mio viso mentre con la lingua, cerco di prolungare la sua estasi raccogliendo dalla sua virilita' gli ultimi scampoli di piacere...
Ordiniamo in reception una seconda bottiglia e ci prestiamo, ancora umidi ed accaldati, a scambiarci umide effusioni ed a soddisfare la vena artistica di George. Nei vari spazi, lentamente e con voluta malizia, mi presto a creare immagini e quadri per essere da lui immortalata in seducenti scatti, mi piace mostrarmi ed essere desiderata. Nel gioco della creazione mi ritrovo in ginocchio sul letto ed e' solo allora che sento nuovamente il calore della sua mano che mi avvolge il seno da tergo, un brivido pervade il mio corpo e poi... il buio.
Un soffice benda di seta nera avvolge i miei occhi, sorpresa ed intrigata assecondo il mio nero adamo e, dopo avermi fatta sdraiare prona sul letto, con delicatezza, inizia a legarmi polsi e caviglie bloccandomele agli angoli del peccaminoso talamo, inerme e remissiva mi presto al gioco che lentamente accresce la mia libido, sordi colpi cupi interrompono il momento...bussano alla porta.
Non riesco a descrivere a parole la sensazione di quell'attimo. Sento i passi del cameriere invitato ed entrare in camera da George... "La sua bottiglia di prosecco signore" avverto il tono della sua voce imbarazzata che ringrazia per la mancia per poi, lentamente uscire chiudendo la porta dietro di se. Cosa avra' pensato nel vedermi, una donna nuda, bendata e legata al letto, esibita inerme e sottomessa alla pubblica vista di uno sconosciuto. Un fuoco non di vergogna ma di desiderio afferra il mio corpo.
Due calde mani iniziano a palpare i seni accompagnate da languidi baci che aumentano la dolce tortura... Nella difficolta' del sentirmi libera godo di questa sensazione, le sue mani delicatamente stringono i miei glutei regalando alla luce la mia gia' grondante femminilita'...
Sapienti colpi di lingua generano rapidi spasmi di piacere, non e' mio marito che con passione mi sta facendo godere, e' decisamente un tocco diverso quello che sto avvertendo... e' il mio nero amante.
Ansimi di piacere si propagano per la stanza, inizio a muovere la lingua sulle mie labbra come alla ricerca di un nuova delizia da gustare che non tarda ad arrivare... mentre dita impudenti si spingono nella mia intima profondita' una scossa di feroce lussuria mi fa esplodere in un grido soffocato... ne voglio ancora ... ne voglio di piu'...
"Scopami cazzo... scopami... fammi sentire di nuovo il tuo cazzo" ero completamente senza inibizioni, l'essere stata esposta costretta ed inerme mi aveva completamente disinibita e morivo dalla voglia di sentire di nuovo dentro di me il cazzo di George... schiacciata sotto il suo peso lo sento turgido ed impetuoso dentro di me, godo nel dolore delle sue spinte, inerme e profanata come mai prima....
Chiedo di essere liberata, voglio essere io a comandare la nostra scopata, cavalcarlo come un'amazzone e sentirlo fino in fondo...lo afferro con la mano e lo accompagno dentro di me, inizio a muovermi cercando il contatto che piu' mi appaga, non male il ragazzo... sottomessa al piacere ed al centro di una danza di lussuria, sento il totale appagamento nel mio essere donna, moglie, amante e puttana.
I sospiri diventano tramontana, senza ritegno alcuno, mi muovo forsennatamente alla ricerca di contatti sempre piu' profondi, sto per esplodere in un urlo liberatorio, voglio godere guardando il mio nero amante negli occhi, voglio mostrargli lo sguardo del mio piacere.
Tolta dagli occhi la benda in preda ad un turbinio di emozioni ormai senza controllo, il mio corpo viene pervaso da spasmi lasciando libero sfogo al suono del mio amplesso osservando il volto di George che a fatica cerca di trattenersi... lo sento sfilarsi da dentro di me mentre ancora vibro della mia lussuria, caldi fiotti di nettare cadono sui miei seni ancora turgidi, e nuovamente la mia lingua si disseta bramosa di un ultimo suo assaggio...
Piu' tardi, rientrata a casa, rinfrescata e pulita dai residui del peccato ho rivissuto quanto accaduto poche ore prime.... di quanto sia stato appagante e liberatorio vivere le proprie fantasie... inconsapevole ancora del fatto che non sarebbe stata l'unica volta.....
Ale 😘
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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