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LA LUNGA NOTTE NERA
di Alexfun76
09.12.2023 |
1.700 |
23
"Lei sara' la nostra puttana bianca per questa notte..."
Non riesco a dormire... dalla finestra arrivano i suoni ovattati della notte. La stanza appena illuminata dalla flebile luce lunare lascia trasparire segni disordinati di una serata di lotta e passione.Mi alzo per andare in bagno e nella penombra incrocio la figura riflessa del mio nudo corpo e mi soffermo sul mio sguardo...
...Hanno ragione quelli che sostengono che gli occhi non mentono mai...
... seppur segnati dalla stanchezza, li vedo brillare di una vivida luce, appagati e felici, che esprimono chiaramente la sublimazione della mia anima nascosta e maledetta, quel mio lato che chiede spazio per emergere e manifestarsi nella sua perversa e lurida voglia di essere un mero oggetto di piacere.
Afferro una sedia e mi accendo una sigaretta mentre continuo a guardare il mio corpo che rimanda vibrazioni riflesse di maliziose e non ancora sopite voglie.
Mi volto con lo sguardo e mi soffermo sulle bronzee natiche che riposano silenziose prone sul letto, ed inconsciamente le gambe iniziano ad aprirsi.
Con ancora il loro acre odore addosso, chiudo gli occhi ripensando a quanto successo e, lentamente, la mano inizia a sfiorare la mia solitudine...
... dopo un anno e mezzo dal nostro unico incontro ho finalmente ritrovato Samuel, la mia prima esperienza, la realizzazione delle mie fantasie che fin da ragazza mi portavano a guardare con occhi pieni di voglie quei fisici bronzei e scolpiti che, con un semplice sguardo, mi facevano immaginare frutti proibiti e disapprovati...
Provo piacere nello stringere i miei seni mentre ripenso al messaggio di Camilla, la mia ex collega, che mi proponeva un week a Verona per passare un po' di tempo insieme.
Avverto l'eccitazione pervadere il mio corpo mentre riascolto mio marito che mi concede questo piccolo viaggio in solitaria, ignaro del fatto che gia', le mie luride voglie, stavano iniziando a crescere sulla possibilita' di saziare il mio lato perverso.
Mi penetro con due dita e subito, sospiri trattenuti cominciano a librarsi nell'aria, esattamente come quando Samuel mi ha scritto, leggendo del mio viaggio nella citta' dell'amore.
Desiderava incontrare la sua "puttana bianca" per poterla nuovamente montare e domare come fu stata la prima volta...
Continuo a toccarmi al ricordo della cena insieme di poche ore prima, gli occhi addosso dei commensali presenti e noi, che tra una portata ed un calice di prosecco, ci lasciavamo andare ad intimi atteggiamenti e provocatorie effusioni. Dio mio quanto piacere provavo nel sentirmi spiata, guardata, giudicata. Resa ebbra dagli sguardi di gelosia e disapprovazione degli uomini presenti, per non essere loro a godere delle mie attenzioni... ero bagnata e calda come un fuoco.
Bruciavo dalla voglia di accogliere Samuel di nuovo dentro di me, sentire la sua turgida verga di carne profanare la mia femminilita', essere sottomessa alla sua possenza ed assecondare il suo desiderio di montarmi e domarmi come una puledra per sentirmi inesorabilmente appagata e sua...
...Comincio a fremere di rinnovato piacere, inizio a toccarmi con maggior vigore...
Nel silenzio della notte masturbandomi riflessa sullo specchio, rivivo la sopresa inaspettata che Samuel mi ha fatto mentre prona sotto di lui godevo, gridando al mondo le poderose spinte della sua carne .
Durante la passione del nostro primo amplesso veniamo interrotti da colpi alla porta ed io, ubbidiente come una cagna addestrata, vengo mandata dal mio padrone nuda ad aprire e mi ritrovo davanti un uomo...
Ero di fronte a lui, sorpresa ed al contempo vergognata ed eccitata, ancora grondante di umori da amplesso interrotto.
"Ti presento Pier... Pier lei e' Alessandra... lei sara' la nostra puttana bianca per questa notte... perdonami Ale se non ti ho detto nulla ma, spero che questa sorpresa, su cui tanto abbiamo giocato nelle nostre chat, non ti possa disturbare... sarai nostra per una notte intera... due black insieme, tutti per la nostra puttana bianca, pronti e carichi per farti guaire e godere come la cagna che vuoi essere... so che tu lo vuoi... ti si legge in volto il desiderio che provi del sentirti montata e domata come una puledra, ed e' quello che vivrai questa notte... mettiti in ginocchio ora... e dai il benvenuto al mio amico !!!"... e cosi' feci...
Non ancora sazia della notte appena vissuta, riprendo nuovamente a godere...
Cerco a fatica di tattenere gli ansimi di lussuria per non svegliare i miei due stalloni che tanto mi hanno sbattuta in questa notte traboccante di luride voglie.
Li sento vividi ancora dentro di me, insieme, che abusano del mio corpo scopandomi in un'irruenta doppia, all'unisono ed in perfetta sincronia di movimenti.
Con ancora in bocca il sapore del loro seme, mordo le mie labbra per non urlare il mio orgasmo.
Continuo ad osservarmi allo specchio, arrossata in viso, che priva di pudore mi masturbo con veemenza e rivivo nella mente i momenti in cui abusano di me, a turno, facendo loro il mio lato proibito. Si alternano continuamente per cercare di prolungare la durata, godono come animali nell'incularmi ed io di riflesso, nel sentirli appagati dal mio corpo. Le loro spinte mi provocano spasmi di dolore misto a piacere, sento le loro parole che come stilettate umiliano la mia sottomissione alla loro lurida voglia e non resisto piu'...
... Cerco con le dita penetrazioni piu' profonde e veloci... "Oh Dio mio !!!" Inizio a squirtare il mio nettare... virtuosi spruzzi bagnano la mia immagine riflessa... suoni di piacere risuonano nella stanza... due forti braccia mi afferrano da tergo... la voce di Samuel che mi aprostrofa volgarmente... ed io che accetto il mio destino di puttana bianca.
I miei due stalloni non stavano dormendo... In silenzio, destati dagli ansimi della mia lurida voglia, mi osservavano mentre, non ancora sazia di lussuria, cercavo da sola un ultimo ed intenso appagamento.
Accompagnata da loro, mi ritrovo nuovamente in ginocchio sul pavimento...
Li vedo in piedi di fronte a me, con i loro membri turgidi ed importanti che a turno, iniziano a profanare la mia bocca fin quando inerme, libera e priva di vergona vengo riscaldata dal calore del loro sperma che con fiotti intensi e copiosi ricoprono completamente il viso colando poi sui miei seni...
...Rimango cosi, con il loro seme ancora addosso, stravolta ed appagata mentre al centro del letto vengo avvolta dalle loro braccia... concedo loro un ultimo sguardo prima che morfeo ci prenda ed accompagni in un ultimo meritato sonno ristoratore...
E' una notte questa che fatichero' a dimenticare... domani provero' come sempre vergogna e senso di colpa per quanto abbia fatto o permesso di subire...
Penso a mio marito, avro' modo di farmi perdonare per questa mia perversione, tornero' ad essere impeccabile affettuosa e prodiga nel compiacerlo ma so che prima o poi questo mio lato oscuro tornera' a pretendere il suo spazio e nutrimento...
Non appena arrivera' la mia amica Camilla, avro' modo di metabolizzare il tutto e passare due giorni con lei... e pian piano tornare ad essere me stessa, un'irreprensibile moglie e mamma distinta affettuosa ed elegante... almeno fino a quando la cagna che vive dentro di me rimarra' silente e sopita...
Ale😊😘
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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