orge
LA GANG BLACK...
di Alexfun76
22.08.2023 |
2.181 |
34
"Ma ora Luca mi aveva inaspettatamente abbandonata lasciandomi da sola ed un senso di ansia e timore, inizia ad afferrare il mio animo..."
...Anelo poter dissetare corpo e spirito, nell\'assaporare il dolce nettare del tuo intimo frutto, mentre in un\'umida danza tra le mie labbra, lo sento crescere turgido e possente... ...il tuo respiro, da brezza divenir tempesta ed impunemente, priva di vergogna, godo dell\'estasi del tuo seme... il vigoroso suono del tuo piacere dondola ancora nel vento mentre le tue mani, strette intorno alla mia nuca, cadenzano il ritmo degli spasmi che pervadono il tuo corpo... ...e fu subito lussuria !!! ... sento il mio cuore pulsare all\'impazzata nell\'attesa che la monta abbia inzio. L\'evoluzione del mio desiderio di sentirmi lurida e priva di vergogna mi ha portata in questa stanza, nuda, bendata ed abbandonata dal mio accompagnatore... sola e completamente in balia di tre ragazzi di colore. Non li capisco parlare mentre si organizzano, avverto solamente il loro acre odore di maschi nubiani che inebria il mio olfatto, provocando gelidi fremiti lungo la schiena e vampate di calore nel mio ventre, la mia prima Black Gang... Una situazione questa, che da sempre scatena la mia libido, ma che mai fino ad oggi mi ero azzardata e convinta ad organizzare... Colpa di Luca, il creatore della fantasia, l\'organizzatore dell\'incontro, il mio accompagnatore, colui che, dopo esserci conosciuti, si e\' offerto di coinvolgere persone di sua fiducia su cui garantiva per appagare il mio desiderio di sentirmi definitivamente troia e godere immensamente nell\'esserlo mentre tre tori africani mi sbattono e fottono come una cavalla facendomi nitrire di piacere ad ogni affondo. Ma ora Luca mi aveva inaspettatamente abbandonata lasciandomi da sola ed un senso di ansia e timore, inizia ad afferrare il mio animo. Come un branco di lupi cominciano a circondarmi. Mi umiliano in uno stentato italiano e ridendo della situazione continuano ad insultarmi...\"Ti piacciono i grossi cazzi eh putana !!! ... prendi in bocca e succhia i cazzi\"... non non esattamentr come l\'immagine iniziale di questo racconto... Sento le loro verghe che mi sbattono sul viso. Come novelli negrieri mi frustano con i loro membri a turno e mentre uno abusa della mia bocca, gli altri due palpano e profanano le mie intimita\'. Non resistono alla voglia di possedermi, violarmi e sottomertermi alla loro prestanza cosi\', a turno, cominciano a scoparmi. Dio mio quanto cazzo li sento, come animali che si contengono la preda mi strattonano spingono tirano. Vividamente li avverto uno dopo l\'altro. I loro membri che mi sbattono alla ricerca del piacere piu\' prondondo, spinte vigorose ed intense che vengono spietatamente interrotte per lasciare il posto all\'amico di turno, se ne fregano che io stia quasi venendo, godono impunemente di me con versi animaleschi. Incomincio a gemere... resa schiava nell\'essere un mero strumento del loro piacere, comincio ad ansimare a volume sempre piu\' alto sotto i loro colpi... mi umiliano fottendomi ed insultandomi, mi chiamano cagna.. ed improvvisamente esplodo in un grido di piacere... urlo la mia lussuria ad ogni loro affondo fino a raggiungere il mio primo orgasmo che non tarda ad arrivare... Mi girano e rigirano come una bambola di pezza nel contendersi il mio corpo, porci vogliosi, fanno a gara a chi piu\' me lo fa sentire, ridono, godono e mi umiliano mentre, salita a cavallo di uno dei ragazzi, mi sento afferrare da tergo. Vogliono scoparmi insieme, montarmi e fottermi come fossi la loro puttana bianca... I loro membri pulsano all\'unisono dentro di me, sono stravolta, sfatta, completamente ebbra di lurida voglia, mi sbattono senza ritegno con impeto ed irruenza. Sfatta in volto e con la bocca aperta intenta a godere di quei neri tori, sento due mani che afferrano la mia nuca e, prima di prendere coscienza di quanto stia accadendo, il terzo iniza a scoparmi la bocca tenendomi ferma la testa e spinge... spinge... spinge fino a provocarmi dei conati... ...ancora bendata provo a immaginarmi ritratta con tre cazzi che violano le mie intimita\'... Mi sto facendo sfondare in una camera di motel da tre ragazzi di colore che mi trattano come fossi la loro schiava del piacere, mi usano come una sex machine... Dio mio quanto mi sento sporca e lurida nel vivere quell\'immagine e di nuovo riprendo a godere immensamente di questa sensazione, godo impunemente e priva di vergogna, urlo il mio piacere mentre sento i miei tori che si scambiano di posto e riprendono a fottermi, a montarmi come la cagna che sono, perche\' e\' di questo che devo prendere coscienza riguardo la mia sessualita\', di quanto provo piacere nel essere usata, di quanto mi eccita sentirmi umiliata ed apostrofata volgarmente, di come questo provochi in me una sensazione di liberta\' estrema.. \"Siii.. Siii.. fatemi sentire i vostri cazzi... Sono la vostra troia...la vostra puttana bianca... fottetemi... fottetemi... fatemi godere ancora.. ancora... ancora... cazzo... cazzo... si ...si.... si... siiiiii !!!\" Di nuovo urlo al mondo il mio orgasmo sto godendo a ripetizione, la mia testa, ormai inebriata dall\'estasi, ha perso completamente la ragion d\'essere, sono abbandonata ed in balia di questi tre ragazzi, potrebbero farmi qualunque cosa che asseconderei passivamente ogni loro pretesa, sono davvvero una schiava sottomessa al loro dominio di maschi alfa e quanto mi piace cazzo... inizio a ridere colma di gioia, rido sguaiatamente mentre accuso le loro ultime spinte sempre piu\' veloci ed intense, preludio questo di quanto a breve accadra\'. Non riesco a smettere... continuo a ridere e godere, risate che straripano di piacere e felicita\' mentre, messa in ginocchio, ricevo su viso, seno e corpo il loro caldo seme... Non mi basta !!! ... ho ancora voglia di farmi sbattere e montare. Sempre bendata ed al buio, cerco al tatto i loro membri, li ripulisco con la mia lingua dagli ultimi scampoli di nettare e con passione ed ardore, provo a farli tornare turgidi e vibranti per poterli nuovamente accogliere tutti insieme dentro di me, tutti... perche\' un cazzo solo ormai non mi soddisfa piu\' !!! Salgo di nuovo sulla giostra e a turno, messa a novanta sul pavimento, iniziano ad incularmi cambiandosi ogni 10/15 affondi... sono enormi mi stanno letteralmente aprendo, quanto cazzo li sento... godono... godonondi me come dei porci, come un branco si commentano a vicenda e si incitano l\'un l\'altro ad incularmi quando improvvisamente, sento le loro braccia che mi sollevano da terra e leggera come una farfalla, mi ritrovo ad essere scopata in piedi in una indimenticabile doppia penetrazione. Mi stanno sfondando cazzo... sono enormi. Godo mentre si muovono e sfregano dentro, mi stanno facendo impazzire, complice anche la forza di gravita\' li sento picchiare nello stomaco e di nuovo incomincio ad urlare, li incito a scoparmi, a montarmi a sfondarmi come la cagna che sono... tanto signora ed impeccabile nella quotidianita\' quanto ormai disinibita libera audace e consapevole nella trasgressione. Mi piace sentirmi cosi\' zoccola e sorrido mentre immagino le espressioni e le reazioni di mio marito, degli amici, dei colleghi di lavoro se mi vedessero in questo momento, nel centro della stanza di una camera di motel, sfondata in piedi da un ragazzo di colore che mi incula e da altri due neri che si scambiamo scopandomi in una gargantuesca doppia che ricordero\' per molto e molto tempo. Piu\' tardi forse, la parte piu\' pudica, razionale ed equilibrata di me, mi fara\' provar vergogna di tutto questo, ma ora, in questo preciso istante, urlo al mondo il mio piacere. Voglio che tutti sentano quanto mi piace il cazzo, quanto vogliosa e zoccola sia ma soprattutto, che sto godendo, godendo, godendo come una cagna in calore sentendomi libera e fottendomene di tutti e tutto mentre mi faccio sbattere da tre neri !!!! Una seconda doccia calda inonda il mio viso... finalmente posso togliermi la benda e vedere in volto i miei focosi e capaci amanti che, grazie a Luca, erano a conoscenza di tutte le mie voglie, quando lo vedo inaspettatamente. Sollevatosi da una sedia posta nell\'angolo della stanza, lo vedo avvicinarsi, nudo verso di me... non serve che dica nulla... con la bocca aperta lo accolgo e inizio a viziarlo ed accarezzarlo con la mia lingua fino a quando scopro il sapore del suo nettare e, come premio per la sua impeccabile organizzazione, lo ingoio avidamente, voglio portarmi via come ricordo una parte di lui... di lui che pensavo mi avesse lasciata sola e che invece dopo aver organizzato ed ispirato i ragazzi, mi ha ammirato per tutto il tempo a mia insaputa... godendo anche lui di quanto io sia troia... ... ale😊
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.