Prime Esperienze
Il PIACERE NELLA MIA SOLITUDINE...
di Alexfun76
28.06.2022 |
1.445 |
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"E lentamente inizia a scandire il ritmo del suo movimento con colpi rudi e vibranti di passione..."
... La giornata scorre lenta e monotona mentre rifletto sull'essenza del peccato, del piacere e del proibito.Nuda di fronte allo specchio osservo il mio corpo, caldo e morbido di quarantenne ancora curiosa di gustare i piacere della carne, la trasgressione del tradimento, il suono dei miei ansimi mentre uno sconosciuto abusa della mia femminilita'.
Con la mia mente immagino l'incontro tanto atteso e sognato con George, uno splendido Adamo nero, che con i suoi modi galanti e il suo fisico prestante ha stuzzicato la mia lussuria.
I suoi continui messaggi mi stanno conducendo verso sentieri inesplorati, ambigui, scivolosi e la tentazione di assaggiare quel frutto proibito mi sta facendo vibrare l'anima...
La situazione e l'immagine di lui scalda l'ambiente, con mio marito ignaro della mia libido in salone occorre raffreddare ed appagare il corpo e la mente, sale la voglia di una doccia rinfrescante e peccaminosa.
Riflessa nello specchio osservo nuovamente la mia nuda figura ritratta, socchiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni che i capelli bagnati trasmettono sfiorando la mia pelle, il profumo di balsamo, il tepore dell'acqua che scivola lungo il mio corpo, ed ecco l'immagine della fantasia che prende forma e, lentamente, inizio a sfiorarmi nella mia solitudine.
" Lo immagino con la sua fisicita' che mi costringe faccia al muro mentre le sue mani bramose del mio corpo mi stringono la carne... i suoi pettorali che premono da tergo mentre il suo dono inizia a penetrarmi. Attimo dopo attimo lo avverto turgido e possente sempre piu' nella mia profondita'... e lentamente inizia a scandire il ritmo del suo movimento con colpi rudi e vibranti di passione... "
Flebili sospiri scandiscono i movimenti della mia mano, rantoli di piacere che assecondano il mio esser donna, sento il seno pulsare, turgide sporgenze bisognose di umide labbra, trovano conforto nel tiepido getto dell'acqua...
" Lo immagino mentre, sottomessa al suo volere, mi faccio strattonare ed afferrare per la coda dei capelli. Le sue forti braccia mi costringono ad abbassarmi ed una volta in ginocchio, sento la sua voce esplodere nell'estasi ed ubriaca di vergogna inizio a gustare il suo piacere che con energia inonda la mia bocca di nettare... mi sento troia e sporca nell'accoglierlo e godo nell'esserlo... "
... spasmi pervadono il mio corpo, brividi corrono lungo la schiena, le dita penetrano ed accarezzano la mia femminilita' con piu' vigore alla ricerca della lussuria ed il sospiro inizia a salire, come la marea in una notte di luna piena sento il piacere avvolgermi... sto godendo... un lento e lungo orgasmo che apre la mia bocca e colora di un rosso tramonto il mio viso.
Ho voglia di lui... lo desidero... e presto incontrero' il mio nero Adamo !!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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