Racconti Erotici > tradimenti > Il regalo insaspettato
tradimenti

Il regalo insaspettato


di RANDELLONEMAIALONE
18.04.2025    |    9    |    0 6.0
"Era un’onda che non provava da anni..."
Laura aveva quarantotto anni. Portati bene, dicevano tutti. Il fisico ancora tonico, gambe affusolate, culo alto, seni pieni e veri. Si allenava, mangiava sano, si curava. Ma c’era una cosa che non riusciva più a mantenere: la fiamma. Il desiderio. Il sesso. La carne.

Da quanto tempo non veniva davvero? Non per dovere, ma per fame? Non lo ricordava. Suo marito le voleva bene, certo. Si amavano. Ma qualcosa si era spento. Troppe serate silenziose. Troppa distanza. E poi, quel sospetto muto: forse lui aveva qualcun’altra. In ufficio. Quelle segretarie giovani, sempre intorno. Troppo intorno.

Le sue amiche, divorziate, separate, parlavano di avventure, mani sconosciute, cazzi giovani. Ridevano. Lei ascoltava in silenzio. Pensava. Sentiva un morso dentro. Un vuoto. Una voglia che non voleva nominare.

Il massaggio era stato un regalo del marito. “Ti farà bene.” Un modo per lavarsi la coscienza? Forse. Ma Laura accettò. Aveva bisogno di sentirsi toccata. Anche solo professionalmente.

Centro benessere elegante. Odore di lavanda. Luci basse. Una receptionist gentile. “Stanza 2. Il massaggiatore è Luca.” Laura entrò. Spogliata. Solo un asciugamano stretto sui fianchi. Il cuore che batteva più forte del normale. Strano.

Lui arrivò. Giovane. Forse trent’anni. Capelli scuri, occhi chiari. Mani grandi. Voce calma.

“Buongiorno. Si accomodi pure. Mi dica se sente dolore, oppure… piacere.” Sorrise.

Lei accennò un sorriso. Si sdraiò. A pancia in giù. Occhi chiusi.

Le sue mani iniziarono a scivolare. Precise. Non invadenti. Ma… presenti. Avevano un ritmo. Non era un massaggio normale. Era lento, sensuale, quasi come se stesse scrivendo sulla pelle.

Partì dalla nuca. Spalle. Schiena. Poi scese. I fianchi. Le mani sfioravano la curva dei seni, ogni volta quasi per sbaglio. Ma non lo era. Era gioco. Era danza.

“È molto tesa,” disse lui. “Soprattutto… qui.” Le dita sfioravano l’osso sacro. Il confine tra innocente e proibito. Laura deglutì. Sentiva qualcosa accendersi. Non diceva nulla. Non si opponeva.

Luca scese alle gambe. Polpacci, ginocchia, cosce. Quando salì tra l’interno coscia e il bordo dell’asciugamano, Laura tremò.

“Posso scoprire un po’ di più? Solo per lavorare meglio.” La voce era morbida. Lei annuì. Asciugamano spostato. Il culo nudo. Le mani lo toccarono. Modellavano, accarezzavano. Nulla di osceno. Ma profondamente erotico.

Le sfiorò la piega tra le cosce. Solo un dito. Solo un attimo. Il respiro di Laura cambiò. Lui lo notò. Ma non disse nulla. Continuò. La pelle calda. L’odore che saliva. Laura sentiva la figa pulsare. E non aveva fatto nulla.

“Vuole girarsi?” chiese lui. La voce bassa. Quasi un ordine gentile.

Laura si voltò. Nuda. Il seno nudo, capezzoli tesi. Lo guardò. Luca non mostrava imbarazzo. Solo desiderio contenuto. Era duro. Si vedeva dalla tuta. Il cazzo premeva sotto.

Le mani ora erano sul ventre. Sul petto. Sfioravano il seno. Il capezzolo. Laura non parlava. Ma non fermava. Non poteva più.

Lui le prese la mano. Gliela portò sulla sua erezione. “Senta.” Lei strinse. Il cazzo era grosso. Caldo. Vivo.

“Da quanto tempo non si sente desiderata così?” sussurrò.

“Troppo.”

“Allora lasci che la tocchi davvero.”

Le aprì le gambe. Le leccò il seno. Poi scese. La bocca calda tra le cosce. Lingua lenta. Profonda. Le mani che le aprivano la figa. Le dita che la penetravano. Laura gemeva. Il piacere esplodeva. Era un’onda che non provava da anni.

Lui si spogliò. Il cazzo uscì, duro, spesso. Si posizionò tra le gambe. Le strofinava la punta sulla figa bagnata.

Poi disse piano: “Suo marito sta guardando.”

Laura si bloccò. “Cosa?”

“È dietro quella porta. Vede tutto. Gliel’ho chiesto io. Di venire.”

Laura sentì un fremito. Paura. Vergogna. Eccitazione furiosa. Si voltò. La porta era leggermente aperta. Una figura nell’ombra. Il suo uomo. Immobile.

“Vieni dentro,” disse Laura. Voce roca. “Guardami.”

Lui non si mosse.

“Allora resta lì. Ma guardami mentre vengo.”

Luca la penetrò. Lento. Profondo. Il cazzo che la apriva tutta. Laura ansimava. Lo prendeva tutto. Lo sentiva. Godendo sotto lo sguardo del marito.

“Ti piace? Mi senti?” chiese Luca.

“Sì… sì…”

Il cazzo scivolava dentro. Forte. Umido. Lei veniva. Poi lui. Dentro. Tutto.

Quando si staccò, lo sperma colava tra le gambe.

Laura si girò. Aprì le gambe. Sporche. Bagnate.

“Adesso vieni tu,” disse al marito. “Scopami. Così. Come sono.”

Lui si avvicinò. Si abbassò i pantaloni. Il cazzo duro. Le entrò dentro. Subito. Profondo. Sentiva tutto. Il seme dell’altro. Il calore. L’odore.

La scopò così. Piena. Bagnata. Umiliata. E viva.

Laura gemeva. Gli artigli sul petto. Il culo che sbatteva sul bacino. Il corpo pieno di piacere. Di peccato.

“Così…” sussurrò. “Così… finalmente…”

-------

Scrivetemi un commento se volete la parte 2!! Un like è gradito se il racconto è piaciuto!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 6.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il regalo insaspettato:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni