tradimenti
Gita in barca con i tre ragazzi
di MarioManuela
10.11.2022 |
28.003 |
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"Iniziarono a giocare e schizzarsi, ridevano e si divertivano come ragazzini, era bello vederli così felici, Mirko gridò “Una medusa, attenti”..."
I giorni passavano uno dopo l’altro, non pensiate che in questa situazione fossimo diventati improvvisamente degli assatanati di sesso e incontri, in realtà la vita era ripresa come sempre, lei al lavoro e io in facoltà, Andrea era tornato a fare il bagnino al mare e ci sentivamo sporadicamente. La voglia di rivederci e ripetere l’esperienza vissuta era davvero tantissima, intanto mi godevo il sesso grandioso con Manuela, con prudenza, ogni tanto, avevo introdotto i ricordi dell’accaduto mentre scopavamo, lei non replicava, ma l’eccitazione aumentava di molto. Sapevo di dovermi muovere con i piedi di piombo, ma un piccolo accenno tipo: “Ti piacerebbe fosse qui anche Andrea a scoparti vero?”. Spesso non rispondeva, altre volte faceva un verso e mi saliva sopra scopandomi come una furia.Fra le altre cose ho la passione della barca, presi la patente giovanissimo e quando possibile amo uscire in mare, ne avevamo parlato anche con Andrea, capita quindi che una sera ci chiamò proponendoci di andare a raggiungerlo a Marina di Ravenna per un’uscita nel suo giorno di riposo. Così facemmo, Andrea ci aspettava al porto con Mirko ed Enrico, rimasi stupito, convinto che saremmo stati solo noi tre, ma il ragazzo ci spiegò che la barca che gli avevano promesso non c’era e Mirko aveva messo a disposizione quella di suo padre. Mi misi ai comandi essendo l’unico abilitato e uscimmo dal porto dirigendoci in mare aperto, il tempo era meraviglioso, caldo, il sole illuminava tutto. Manuela si distese con il suo bikini striminzito ad abbronzarsi mentre i tre ragazzi mi davano una mano nel governo della barca e parlavamo del più e del meno, era un bel momento insomma. Ancora meglio quando mia moglie si distese a pancia in giù e cercò di slacciarsi il reggiseno per non lasciare segni sulla schiena senza riuscirvi, ma subito Andrea si fiondò da lei e glielo aprì, lei girò la testa verso di lui ringraziandolo, “Mi metteresti la crema per favore, già che sei qui?”, gli chiese con mezzo sorriso. Dietro le lenti scure guardavo le mani del ragazzo muoversi sul corpo di Manuela con studiata lentezza, soffermarsi fin troppo sui glutei facendo, con noncuranza, infilare la parte dietro dello slip nell’incavo, così da lasciarla praticamente con il culo in vista. Mirko ed Enrico non erano da meno nell’ammirare il tutto, anche se continuavano a parlare con me.
E’ complicato raccontare quanto erotismo e tensione sessuale ci fosse, mia moglie con il suo amante, due amici che guardavano, forse complici, io spettatore, mi chiedevo come sarebbe proseguita la giornata. Lei non vuole fare il bagno dove non si tocca, per cui decidemmo di recarci in una caletta tranquilla dove fermarci per tuffarci e pranzare. Gettata l’ancora Manuela e i tre ragazzi scesero in acqua, mentre io rimasi in barca come doveroso. Iniziarono a giocare e schizzarsi, ridevano e si divertivano come ragazzini, era bello vederli così felici, Mirko gridò “Una medusa, attenti”. Mia moglie che ne ha il terrore s spostò subito verso Andrea, “Dove?” chiese con voce impaurita. “Dai, era uno scherzo”, le risposero ridendo e si avvicinarono per schernirla. Vidi che erano molto vicini tutti e quattro, troppo vicini, ridevano, ma le mani erano sotto l’acqua, non ci misi molto a capire che c’era qualche traffico sotto la superficie.
“Prof”, gridò Andrea, “andiamo a riva ad asciugarci per il pranzo”.
“D’accordo, intanto accendo per la pasta”, risposi al suo indirizzo.
“Non ci asciugheremo mai in tempo”, commentò Manuela.
“Signora, facciamo così, che è più veloce”, urlò Enrico sventolando i suoi boxer.
“Ma dai, è un’ottima idea, un poco di sano naturismo”, aggiunse Mirko mentre slacciava al volo il reggiseno di lei correndo poi verso la sabbia con quello nella destra e il proprio costume nella sinistra.
“Ridammelo, dai”, urlò Manuela ridendo con i seni al vento correndogli dietro. Ma venne intercettata da Andrea che l’abbracciò al volo e le slacciò anche gli slip, correndo poi anche lui nudo, con i due pezzi in mano, a riva, seguito da un’imbronciata, ma sensualissima Manuela.
Li guardavo tutti e quattro stesi sulla sabbia, completamente nudi, mentre preparavo il pranzo pensando a come era cambiata velocemente la nostra vita.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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