tradimenti
Cene allettanti con i vicini - quel cazzone si scopa mia moglie
di marco77_77
28.11.2022 |
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"Ci alziamo per spostare i piatti, mi dirigo verso il lavandino insieme a Katia e le dico:
Io: “il colore verde è uno dei miei preferiti”
Katia : “si, anche..."
Nel corso degli anni abbiamo maturato un ottimo rapporto con i nostri vicini di casa, ogni tanto ci ritroviamo a casa nostra oppure a casa loro per cena, stappiamo del buon vino e discutiamo di tutto.La vicina Katia è mia coetanea, sulla quarantina, il marito Marcello è un uomo matura oltre i sessanta,è un tipo giovanile ma con i capelli bianchi, ha una voce molto bassa ed è un uomo molto equilibrato, distinto.
Mia moglie Giorgia è più giovane, 32 anni, fisico asciutto con forme giuste al posto giusto, belle tettine e culo sodo.
Katia mi intriga, è una donna brillante, ho un ottimo feeling con lei. E’ alta un metro e settanta, bionda non naturale, quarta piena di seno, occhi neri, veste provocante e le piace farsi notare.
Lo scorso sabato abbiamo cenato nella nostra taverna, ho cucinato del brasato utilizzando dell’ottimo vino rosso, la serata scorreva nel migliore dei modi e dopo la seconda bottiglia di lacrima di moro d’alba, abbiamo tolto ogni freno e inibizione.
Katia raccontava delle sue giornate lavorative con molta enfasi, la vedevo gesticolare per illustrare al meglio le sue esperienze ma, nel farlo abbracciava mia moglie, le strusciava il seno addosso insomma lo spettacolo si faceva invitante.
Mi trovavo ad essere inebriato da Katia, la sua scollatura generosa, la confidenza che mostrava con mia moglie, il suo profumo insomma avrei tanto voluto andare oltre. Marcello seguiva la serata in maniera più sobria, non si abbassava a commenti, il suo comportamento definiva la sua natura elegante ed acuta.
Il discorso è passato dal lavoro di Katia all’abbigliamento, le due signore si stavano scambiando consigli sui negozi in centro quando, d’un tratto, Katia dice:
Katia: “esatto, proprio in quel negozio ho comprato questo completino verde”
Nel dire questa frase abbassa il bordo della sua camicetta fino a sotto il seno allo scopo di mostrare a mia moglie l’ultimo acquisto, un reggiseno di pizzo in colore verde smeraldo.
Vedere il seno di Katia, anche se parzialmente coperto, mi stava mandando su di giri e con la coda dell’occhio vedevo Marcello sorridere.
Giorgia: “wow! È bellissimo”
Giorgia allunga una mano ed accarezza il pizzo del reggiseno ma Katia, guardandola negli occhi dice:
Katia: “se mi accarezzi cosi potrei anche perdere il controllo”
Giorgia: “scusami ma, è cosi carino!”
Katia si avvicina e bacia Giorgia in bocca, mia moglie rimane imbambolata quindi Katia rimette apposto la camicetta ma ormai, era troppo tardi, avevamo passato il limite e dato il via ad un gioco molto interessante.
Ci alziamo per spostare i piatti, mi dirigo verso il lavandino insieme a Katia e le dico:
Io: “il colore verde è uno dei miei preferiti”
Katia : “si, anche il mio, di solito quando vedo il verde io parto! E tu?!”
Le sue parole mi facevano capire che aveva le idee chiare su dove portare la serata.
Stappammo una bottiglia di vino novello per accompagnare le castagne cotte al fuoco, mi occupavo della cottura al camino quando Katia
, alle mie spalle, si avvicina per chiedermi se poteva aiutarmi, mi mette le mani alle spalle, poi si avvicina ancora di più ed appoggia il suo abbondante seno alla mia schiena.
La ringrazio per la proposta e le dico che averla qui è veramente un piacere.
Mia moglie si avvicina a noi, orienta una poltrona verso il camino e si accomoda, vedo Katia avvicinarsi a mia moglie sedendosi sul bracciolo della poltrona, Katia allunga il braccia sulla poltrona portandolo dietro alla nuca di mia moglie.
Katia: “non avevamo iniziato qualcosa di interessante prima”
Nel sentire questa battuta distolgo gli occhi dalle castagne e mi giro, le due si baciarono di nuovo.
Marcello mi fece l’occhiolino in senso di approvazione.
Effettivamente lo spettacolo era molto interessante.
Torno alla cottura delle castagne per terminarla prima possibile e dedicarmi allo spettacolo offerto dietro di me.
Sento un respiro profondo, mi giro nuovamente e vedo la mano di Katia tra le gambe di mia moglie, i leggings si prestarono perfettamente.
Giorgia ha gli occhi chiusi e si gode un massaggio accurato e sapiente.
Decido di portare le castagne a tavola e dedicarmi a loro due.
Katia ha sfilato i leggings a Giorgia, le ha spostato il perizoma e la sta leccando avidamente, mi avvicino a loro, Katia allunga una mano e mi tasta il pacco da sopra la mia tuta, la mia erezione è evidente.
Katia fa alzare Giorgia, la fa mettere a novanta gradi appoggiata al camino, Katia si inginocchia ed inizia a leccarla da dietro, le arriva anche al culo. A mia moglie non piace ne l’anale ne farselo leccare purtroppo ma, questa volta fa un’eccezione, probabilmente non vuole contrariare Katia.
Marcello sorseggia vino seduto al tavolo, segue ma sembra senza troppo entusiasmo, cerco di capire dai suoi occhi se posso toccare la moglie.
Katia mi tira a se, tra una leccata e l’altra con una mano mi abbassa i pantaloni, ho il cazzo fuori, Katia mi sorride ed inizia a segarmi. Marcello non batte ciglio anzi, sembra quasi incoraggiarmi a prendere iniziative.
Ora Katia si alza, è tra me e mia moglie, con una mano mi sega e con l’latra massaggia la passera a mia moglie che è sempre a novanta. Mi godo la mano di Katia restando fermo ad occhi chiusi quanto ad un tratto, sento un rumore provenire dal tavolo.
Marcello si è alzato e viene verso di noi con aria decisa, senza parlare.
Katia: “arriva il cazzone di mio marito!”
Queste parole mi hanno un pochino preoccupato e credo proprio che questo sia stato percepito da Katia la quale, avvicinandosi a me, con una mano continua a segarmi e con l’altra mi accarezza la schiena tenendo le sue belle tette premute sul mio braccio, ero bloccato dal piacere!
Marcello è dietro mia moglie, sbottona i suoi pantaloni eleganti e li lascia cadere a terra, vedo uno slip che miracolosamente trattiene un cazzo maestoso, di sicuro molto più lungo e grande del mio.
Marcello si abbassa gli slip e vedo una grossa cappella violacea pulsare, se lo prende e lo avvicina alla fica di Giorgia, ormai fradicia di umori, Marcello muove il suo cazzone su e giù allo scopo di lubrificarsi bene la cappella tra le grandi labbra di mia moglie poi, delicatamente, inizia a penetrarla.
Giorgia è immobile, la sento gemere ed apprezzare quello che avviene dietro di lei.
Marcello si posiziona meglio dietro mia moglie, la prende per i fianchi ed inizia a sbatterla in modo deciso e sicuro, non credo ai miei occhi.
La mia Giorgia viene scopata da un uomo molto più grande di noi, di fronte a me.
Katia: “Giorgia, vedo che la taglia XL ti calza a pennello!!”
Giorgia: “siiiii”
Katia mi segava e mi baciava il torace, i capezzoli, la situazione era molto eccitante ed infatti, nonostante provai a trattenermi, sono venuto tra le mani di Katia.
Katia mi guarda incredula, dispiaciuta, le offro le mie scuse ma non era quello che avrebbe voluto sentire da me, almeno spero.
Marcello nel frattempo, toglieva il cazzo dalla fica di Giorgia, aiutandosi con una mano picchiettava il cazzo sullo sfintere di mia moglie e subito dopo tornava a penetrarla. Durante la penetrazione vedevo lo sguardo di mia moglie perdersi, sembrava ipnotizzata.
Marcello si sposta leggermente in modo da offrirmi la completa visuale della scena.
Marcello: “Marco guarda, guarda come si fa”
Sfila il cazzo dalla fica di mia moglie, sono talmente vicino da sentire alcuni schizzi degli umori di Giorgia raggiungermi , Marcello mi guarda ed infila nuovamente il cazzo nella mia signora. Nonostante io sia appena venuto, la situazione è cosi eccitante che il mio cazzo, taglia M, inizia pian piano a riprendere vita.
Marcello: “vedo che ti piace la scena che guardi!”
Katia: “Marcello adesso vieni qui”
Marcello, obbediente alla sua signora, lascia mia moglie e si siede sulla poltrona, subito Katia gli sale sopra offrendo il suo seno alla bocca di Marcello. Katia si infila il cazzone di suo marito ed inizia a muoversi con decisione.
Giorgia ha le gambe tremolanti, non si aspettava certo di essere sbattuta così da Marcello, prende un cuscino e si inginocchia tra le gambe di Marcello, proprio dietro il culo di Katia.
Giorgia accarezza le natiche di Katia ed asseconda i suo movimenti sempre più veloci quando, dopo non poco tempo, i movimenti diventano molto più frequenti e decisi, vedo Marcello chiudere gli occhi e stringere i denti, Katia si solleva facendo uscire il cazzo che viene a trovarsi proprio di fronte al viso di mia moglie, Giorgia lo afferra e subito parte un fiotto di sborra che le sporca il viso ed i capelli, mia moglie lo sega velocemente e Marcello continua a sborrare come uno stallone.
Vedo le mani di mia moglie, così delicate, mungere un cazzo di almeno venti centimetri e grosso come una lattina di birra.
Ci siamo ripuliti, ripresi e finalmente abbiamo mangiato le castagne! Ci siamo salutati promettendoci di trovare velocemente un’altra occasione per stare insieme.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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