tradimenti
Mia moglie, una OSS premurosa
di marco77_77
20.08.2022 |
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"Giorgia partecipa da circa un anno ad un corso per diventare OSS (operatrice socio sanitaria), ormai il corso è quasi al termine e per accumulare più punti, ..."
Da qualche anno nella mia città di provincia il lavoro scarseggia, mia moglie Giorgia, come tante altre donne, hanno perso il loro impiego ed hanno deciso di operare nel sociale. Giorgia partecipa da circa un anno ad un corso per diventare OSS (operatrice socio sanitaria), ormai il corso è quasi al termine e per accumulare più punti, allo scopo di salire in graduatoria, è necessario svolgere dei lavori pratici, ottima occasione anche per iniziare a fare esperienza.Un giorno mi disse che sarebbe andata a prestare assistenza ad un signore, un certo Giuseppe, il quale ha appena subito un intervento alla caviglia ed è fermo a letto. Si tratta di un uomo senza famiglia, figli, solo e pertanto bisognoso di aiuto anche per le cose più semplici come pulizia e cura della persona.
Siccome è il primo servizio Giorgia è preoccupata, timorosa, piena di ansie, no sa se è all’altezza della situazione così mi chiede di accompagnarla fino all’abitazione, lasciandomi attendere avanti casa, la mia presenza a pochi passi le avrebbe dato conforto.
Fortunatamente il Sig. Giuseppe abita in una via non molto lontano da casa nostra pertanto, la accompagno volentieri sperando sia necessario solo per questa prima volta.
Dopo circa un’ora il servizio è finito così, mentre rientriamo a casa, le chiedo com’è andata.
Giorgia: “Credevo fosse molto più complicato!, il Sig. Giuseppe è un uomo sulla sessantina ma, portati molto bene si vede che ha avuto una vita brillante, mi ha messo a mio agio, la casa è piena di foto di lui insieme a persone distinte, ci sono dei quadri molto belli alle pareti, tutto lo stile della casa è molto elegante. Il Sig. Giuseppe trascorre la giornata a letto con la caviglia ingessata ed ha bisogno di tutto, fortunatamente è già organizzato con i pasti ma dovrò tornare per aiutarlo con le pulizie”
Io: “quindi ti dovrai occupare delle pulizie?”
Giorgia: “si delle pulizie della casa e della persona”
Sembrava piuttosto ottimista, fino a qui non ci vidi niente di strano, quando una sera dopo cena, mia moglie era al telefono con una sua collega e parlando dei loro primi interventi pratici si spostò in balcone chiudendo la porta alle sue spalle, ho pensato cosa dovrà dirle di tanto importante che io non posso sapere?
Così andai nella camera vicino, aprii leggermente la finestra e riuscii ad ascoltare la voce di Giorgia.
Giorgia: “ …. mi ha turbata, non me lo aspettavo, evidentemente mentre lo spostavo per lavarlo deve essersi eccitato, un cazzone così non lo avevo mai visto ti giuro …..”
Mi sono pietrificato, non riuscivo più a respirare, era stato come ricevere un pugno nello stomaco, tornai in cucina facendo finta di non aver ascoltato le sue parole.
La settimana a seguire Giorgia mi disse che sarebbe andata dal Sig. Giuseppe da sola, non c’era nessun motivo per il quale fosse necessaria la mia presenza.
La vidi uscire con un grembiule bianco ed un paio di zoccoli bianchi come solitamente vestono gli infermieri in ospedale, aspettai dieci minuti quindi andai anche io a casa del Sig. Giuseppe con l’intento di capire se ho interpretato bene o male la telefonata con la collega.
Feci un giro intorno alla casa fino a raggiungere la finestra del bagno, la tapparella era leggermente alzata e riuscivo a vedere la camera del Sig. Giuseppe, effettivamente era a letto con la caviglia ingessata, non poteva muoversi anche perché avrà avuto i suoi 65 anni pertanto, una ulteriore caduta avrebbe complicato molto le sue condizioni.
Indossava una vestaglia da ospedale, di quelle aperte dietro, essendo un uomo solo, evidentemente nessuno ha provveduto a comprargli e mettergli un pigiama.
Mia moglie era acanto a lui con una bacinella d’acqua, con una spugna stava lavando la schiena al Sig. Giuseppe, lui parlava e mia moglie sorrideva ma, non riuscivo a capire cosa si stavano dicendo, successivamente mia moglie passò alle gambe lavandole accuratamente, era arrivato il momento del torace e vedo che il Sig. Giuseppe, per facilitare mia moglie, si prende la vestaglia e la toglie rimanendo nudo completamente.
Noto un leggero imbarazzo sul volto di mia moglie ma, subito inizia lavando il petto poi scendendo più giù lava la pancia del Sig. Giuseppe il quale, la guarda attentamente e continua a parlarle.
Successivamente mia moglie allontana le lenzuola per far posto alla bacinella e finalmente riesco a vedere il famoso “cazzone”, Giorgia non aveva affatto esagerato, nonostante la sua maturità il Sig. Giuseppe aveva un fisico ancora tonico ed un cazzo invidiabile, mia moglie lo detergeva con la spugna poi lo prese con la mano sinistra per spostarlo e con la mano destra lavava le palle, vedevo il Sig. Giuseppe allargare le gambe, per quanto poteva, sorridendo continuava a parlare con mia moglie, lei sempre più presa non staccava lo sguardo da quel bastone di carne il quale, iniziava a prendere una forma sempre più consistente.
Giorgia continuava a detergere il corpo del sig. Giuseppe ma, con la mano sinistra teneva sempre in pugno il cazzone il quale, ormai, era arrivato a completa erezione mostrando una cappella grossa e violacea.
Il Sig. Giuseppe, giusto per apprezzare ancora di più la situazione, inizio a muovere il bacino al fine di riuscire a far scorrere il cazzo nella mano di Giorgia.
Giorgia sorrise e sicuramente, cedendo alle parole del Sig. Giuseppe, accennò ad una sega portando Giuseppe ad un attimo di piacere, visto il suo sguardo rivolto in alto, mia moglie soddisfatta della sensazione che è riuscita a suscitare al suo spasimante, cambiò mano ed afferrò il cazzo di Giuseppe con la destra, guardandolo negli occhi gli regalò una sega molto più intesa, con la mano sinistra si appoggiò al letto e scese fino a toccare la cappella con la lingua, Giuseppe non poteva muoversi ma stringeva le lenzuola tra le mani, Giorgia guardò Giuseppe fisso negli occhi, lui sembrava implorarla a continuare, non lo fece attendere troppo, si piegò e accolse il cazzo pulsante in bocca, mia moglie stava facendo un pompino ad un “vecchio” sotto ai miei occhi.
Le mie mani sudavano ma, nello stesso tempo ero eccitato alla vista della mia Giorgia alle prese con un cazzo del genere e soprattutto con un uomo ben più grande di me.
Dopo alcuni minuti Giorgia si rialza e mentre il Sig. Giuseppe si manteneva il cazzo in erezione, con una sega, mia moglie si toglie il camice ed il perizoma, era padrona della situazione, ad ogni indumento che toglieva leggevo una conquista, una soddisfazione negli occhi del Sig. Giovanni.
Giorgia, rimasta con le tette al vento, mette un ginocchio sopra il letto, si solleva e porta la gamba dall’altro lato del Sig. Giuseppe, se lo infila ed inizia a montare quel grande cazzo, da tempo in astinenza.
Vedo mia moglie sollevarsi mostrando il cazzo gonfio con la cappella infilata nella sua fica, per poi scendere facendolo scomparire, Giuseppe è immobile, Giorgia lo sbatte con foga, lo scopa con decisione.
Giorgia afferra la testa di Giuseppe e se la porta al petto, Giuseppe ora tra le tette di mia moglie non resiste e viene, mia moglie ha l’aspirale pertanto, lo lascia venire dentro di se.
Giorgia si solleva lasciando colare la sborra sul letto.
Entrambi sono appagati, Giorgia ripulisce tutto per poi salutare dandogli appuntamento per la settimana seguente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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