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Cene allettanti con i vicini, quel cazzone si scopa mia moglie - Parte 2


di marco77_77
22.12.2022    |    1.382    |    2 9.4
"Decidiamo di ricomporci e di concludere la serata, salutandoli e tornando a casa..."
Dopo la piacevole serata trascorsa a casa nostra, non tardò ad arrivare un caloroso invito da parte di Katia la quale, gentilmente, voleva contraccambiare cucinando ed ospitandoci a casa loro per cena.
Ci presentammo intorno alle ore 19:30 con dell’ottimo vino ed una torta cucinata da Giorgia il pomeriggio stesso, mia moglie (Giorgia) per l’occasione indossava una gonna lunga fino al ginocchio ed una maglia aderente. Katia indossava un leggings nero ed una t-shirt, un abbigliamento piuttosto casual ma, giustificato visto il lavoro che portava avanti al fine di rendere la serata piacevole. Raggiunsi Marcello seduto al tavolo, lo salutai e lui contraccambiò calorosamente. Vidi un rossore misto ad un leggero imbarazzo sul volto di mia moglie, forse già iniziavano a tremarle le gambe, salutando Marcello con un bacio innocente.
Ci trovammo seduti intorno al tavolo, io ero a capotavola, alla mia sinistra c’era Katia mentre alla mia destra sedeva Giorgia, dopo Giorgia sedeva Marcello. Io, Giorgia e Marcello eravamo su di una panca angolare, di quelle fisse con schienale attaccato alla parete. La serata si dimostrò fin da subito piacevole e ricca di risate. Non perdevo occasione di alzarmi per aiutare Katia nel portare a tavola le prelibatezze che aveva cucinato, i miei occhi spesso indugiavano sulla bellissima visuale offerta dal suo culetto rotondo, Lei generosamente non mancava di piegarsi evidenziando le sue belle curve.
Mentre ero nell’angolo cucina con Katia, vidi con la coda dell’occhio Marcello avvicinarsi a mia moglie per dirle qualcosa all’orecchio, lei sorrise allontanandolo con una mano. Lo avevo sempre considerato un uomo galante ma, visti gli ultimo riscontri (vedi racconto precedente), forse il suo atteggiamento verso mia moglie era diventato più autorevole.
Tornati al tavolo Marcello richiama la nostra attenzione per raccontarci un altro aneddoto accaduto nel suo ufficio, ci aspettiamo un racconto divertente pertanto siamo tutti ad ascoltarlo, inizia il racconto e man mano si avvicina sempre più a Giorgia tanto che le loro gambe si sfiorano, Marcello mentre racconta gesticola e quando appoggia la mano la mette sempre sopra la coscia di Giorgia. Lei continua ad ascoltarlo compiaciuta. Dopo qualche altro calice di vino Marcello è sempre più padrone della situazione, accarezza mia moglie nella schiena, continua a tastarle le cosce, sta creando un certo feeling.
Io e Katia ci alziamo nuovamente dalla tavola, portiamo via i piatti sporchi e prendiamo quelli per il dessert, appena voltiamo le spalle al tavolo, Marcello torna a bisbigliare qualcosa nell’orecchio di mia moglie che prontamente lo allontana. Decido di avvisare Katia:
io: “Tuo marito cosa avrà da dire a mia moglie nell’orecchio, non fa altro che bisbigliare qualcosa”
Katia (amica): “Basta chiederlo!!. Katia, cosa ti sta dicendo Marcello?!, perché noi non possiamo sentire”
Giorgia (moglie): “niente, lascia stare”
Marcello: “niente stavamo giocando!”
Giorgia: “sicuro!!!, come no!!”
Katia: “e no!! Ora vogliamo sapere anche noi”
Marcello: “ma dai, una sciocchezza!”
Katia: “Giorgia, cosa ti ha detto Marcello”
Giorgia: “veramente, mi ha chiesto di sfilarmi le mutande e di dargliele, ecco”
Io: “Marcello, dai, non ti è bastata la volta scorsa?!”
Marcello sorrise maliziosamente.
Katia: “o mamma mia, chissà che mi credevo, dagliele così magari si da una calmata”
Giorgia sembrava restia ma, conoscendola, stava solo aspettando che qualcuno insistesse un pochino infatti, subito dopo, si alzò e fece scivolare il perizoma sotto la gonna, lo tirò in faccia a Marcello che prontamente lo prese portandoselo al naso. Riprendemmo la nostra serata e di tanto in tanto Marcello si faceva una bella sniffata con il perizoma di mia moglie.
Tornammo a discutere intorno al tavolo, questa volta il tema erano le vacanze ed i viaggi in generale, ci stavamo raccontando le ultime esperienze quando vedo mia moglie arrossire e subito dopo portare la mano destra sotto al tavolo, mi insospettisco e mi affaccio per vedere cosa stava facendo.
Vedo Marcello con i pantaloni calati, l’elastico delle mutande sotto i coglioni ed il suo cazzo eretto come un monumento. Mia moglie lo sta toccando.
Guardo Marcello con aria interrogativa e lui:
Marcello: “ragazzi continuate pure, vi ascolto. L’odore di tua moglie Marco mi fa questo effetto, cosa posso farci?!”
Io: “ si, vedo, vedo”
Katia: “Marcello mi stai facendo ingelosire con queste cazzate da monello”
Nel frattempo Giorgia, senza distogliere lo sguardo dal cazzo di Marcello, lo aveva afferrato con decisione dicendo:
Giorgia: “però!”
La mano di Giorgia scese alla base del cazzo di Marcello, lo teneva tra il pollice e l’indice quindi lo scuoteva mandando la cappella a destra e sinistra, era così rigido che si muoveva come l’asta di una bandiera. Marcello era orgoglioso che mia moglie sventolasse il suo cazzo di fronte a me e di fronte a sua moglie, si sentiva il maschio alfa. Giorgia guardò Katia e disse:
Giorgia: “ complimenti !!”
Guardo mia moglie negli occhi e lei ritorna in se, toglie le mani da Marcello il quale si ricompone e siede in modo da tenere nascosto il suo arnese.
Mangiamo la torta cucinata da Giorgia, per l’occasione Marcello decise di aprire una bottiglia di bollicine così si alzo dal tavolo per prenderla, ormai aveva abbandonato i pantaloni. Tornò con la bottiglia in mano ed aveva tolto completamente anche gli slip, l’erezione veniva meno comunque, il suo pisello era abbastanza turgido da essere fissato da Katia e soprattutto da Giorgia, continuamente. La serata proseguiva sempre più calda.
Katia mi inviata ad aiutarla nel preparare i caffè, ci allontaniamo e mi trovo piacevolmente a parlare con lei, le faccio complimenti per il suo fisico, le confesso che la penso spesso dopo la serata a casa nostra, lei è compiaciuta. Si sente apprezzata e desiderata da me.
Torniamo al tavolo portando i caffè e troviamo Marcello in piedi, di spalle, con il piede sinistro sopra la panca, la mano sinistra alla parete per sorreggersi e con la mano destra accarezzava la testa di mia moglie che, nel frattempo, gli stava ciucciando il cazzo.
Katia: “scusate il disturbo!”
Giorgia si alza, porta la mano alla bocca nell’intento di asciugarsi e ripulire eventuali tracce di rossetto, si rivolge a Katia:
Giorgia: “scusami Katia ma mi sono ritrovata con quel ben di Dio in faccia e non ho saputo resistere!”
Katia: “Tu Marcello non vedevi l’ora di sventolare il tuo …. ben di Dio vero?!!”
La serata era iniziata, mi stavo eccitando vedendo mia moglie come oggetto del desiderio di Marcello, veniva desiderata ed allo stesso tempo sedotta, conquistata.
Giorgia passa oltre Marcello, viene verso di noi col dire:
Giorgia: “aspettate vi aiuto a liberare il tavolo per i caffè”
Nel dire queste parole si piega sopra al tavolo spostando alcuni piatti e bicchieri per far posto alle tazze da caffè, Marcello li ad un passo, consapevole che Giorgia è senza perizoma le alza la gonna mettendo in bella vista il culo della mia signora, senza farsi tanti problemi inizia a strusciare il suo pisellone inizialmente contro un fianco di Giorgia poi, una volta sistemata la gonna si posiziona proprio dietro Giorgia la quale, delicatamente si appoggia al tavolo e divarica le gambe offrendo via libera a Marcello.
Marcello: “vi siamo mancati vero?!”
Marcello inizia a penetrare delicatamente mia moglie, io mi godo la scena mentre invece Katia sorseggia il caffè seduta al tavolo, proprio di fronte Giorgia.
Dopo alcuni minuti, Giorgia inizia ad ansimare dal piacere, la vedo contorcersi sotto Marcello che concentrato si gode la giovane puledra desiderosa di essere montata da uno stallone.
Katia termina il caffè quindi si sfila leggings e perizoma, è seduta su una sedia, divarica le gambe e mi invita ad accucciarmi proprio li in mezzo, mi precipito ed affogo la mia faccia nella sua bella passera matura, è depilata, curata, allargo le grandi labbra e solletico il clitoride con la lingua, provo ad afferrarlo delicatamente con i denti, mi sfugge, lo succhio, lo lecco, mi piace, lo farei per ore.
Sento la sua mano tra i miei capelli, mi tira verso la sua passera. La penetro con un dito.
Dopo diversi minuti sento il tavolo muoversi forsennatamente, mi alzo e vedo Marcello quasi sopra mia moglie dalla foga con cui stanno scopando, lei inizia a gemere senza controllo, lui continua a pompare duramente quando non riesce a trattenersi e svuota tutte le sue palle dentro mia moglie.
Marcello si riprende e va in bagno a rinfrescarsi, guardo Giorgia ancora distesa sopra il tavolo con la passera colante di umori, la vedo veramente soddisfatta, sfinita ma soddisfatta.
Katia si alza e raggiunge Marcello come se dovesse chiedere spiegazione sul perché non abbia soddisfatto anche lei, la vedo irrequieta, irritata. Forse teme che Giorgia possa rimanere incinta ma, Giorgia ha l’aspirale. Decidiamo di ricomporci e di concludere la serata, salutandoli e tornando a casa.
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