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Scambio di Coppia

Dopo il Privè


di vintage69
02.12.2013    |    14.623    |    2 9.3
"Ecco, Carlo riprende a baciarmi poi sento che mi sta spalmando qualcosa e ad un tratto qualcosa di molto più grosso di un dito preme sull’ano..."
Dopo il Privè

Laura è una bella donna di 29 anni, felicemente sposata con Enzo,40 anni. La loro vita sessuale ha avuto una svolta dopo un invito fatto da un conoscente di Enzo per partecipare ad una festa privata. Laura la racconta così....
Abbiamo fatto sesso in tanti modi e un giorno Enzo è rientrato dal lavoro con un pacchetto “sorpresa”. Già da diverso tempo mi diceva che voleva vedere penetrare il mio sesso da vicino con qualche oggetto. Avevo rifiutato di farlo con una banana o con altri vegetali (zucchina? melanzana?) e la cosa era caduta lì, poi quando ho aperto la sorpresa ho capito. Nel pacchetto c’era una scatola che conteneva un bel cazzone di gomma.
“ E questo?” chiesi.
“Beh, non è un vegetale, è studiato apposta e ci possiamo giocare con tranquillità.”
Ero sorpresa ma anche un po’ incuriosita. Provammo qualche volta però non mi piaceva granchè. Preferivo un membro vero, caldo a vibrante. Ad Enzo piaceva invece vedere la mia “porticina” dilatata dalla penetrazione e vedere il foro che lasciava appena si toglieva il dildo, che del resto si richiudeva subito.
“Scommetto che ti piacerebbe vedermi penetrare da un vero cazzo!”
“Perché no? Sarebbe eccitante”
“ E tu vorresti guardare mentre un altro uomo mi scopa?”
“Sì, credo di sì. “
Rimasi perplessa, non riuscivo a capire come potesse piacere vedere la propria donna che fa sesso con altri uomini. Avevamo visto diversi film di scambio coppia su internet e subito dopo Enzo mi aveva preso con foga facendomi anche godere da matta.
Qualche settimana dopo, la svolta. Enzo entra in casa e mi porge un’elegante busta.
“Aprila”. Apro la busta e leggo: il signor....e signora sono invitati alla festa che si terrà ecc.ecc. Un amico comune ci ha fatto ottenere quest’invito molto riservato per una festa in un particolare club privato in una grande villa appena fuori città.
“E’ uno di quei posti per scambisti ?” chiedo a mio marito.
“Sì, molto esclusivo . E’ un previlegio potervi accedere”
Non discuto. Ora Enzo potrà dar sfogo alle sue fantasie erotiche. Lo voglio accontentare e debbo dire che comincio ad essere curiosa anch’io.
Arriviamo al club. Ci accoglie un maggiordomo , l’ingresso è ampio ed elegante. Apre una porta e ci introduce in una saletta dove ci affida a due domestici molto particolari. Io vengo affidata ad un ragazzo molto bello e...molto nudo. Indossa solo un perizoma ben gonfio sul davanti. Enzo è affidato ad una splendida mora che indossa un grembiulino nero sul corpo nudo. Ci fanno spogliare in due salottini separati, riponiamo gli abiti in armadietti con chiusura a codice. A me fanno indossare una specie di babydoll (senza mutandine) ad Enzo un gonnellino tipo antico Egitto. Ci incontriamo prima dell’ingresso nella sala grande dove ci sono già diverse coppie vestite(?) come noi. Luci soffuse, divani, ampie poltrone e sullo sfondo un ampio bancone bar. Alcune coppie conversano, altre sono impegnate a far sesso. Vicino a noi una bella bionda viene montata a pecorina, un’atra coppia è impegnata in un 69 . Prendiamo posto in un divano libero. Mi sento imbarazzata mentre vedo mio marito che si guarda intorno eccitato. Seduti al bar una coppia matura. Lui bel fisico, capelli grigi, abbastanza alto, lei rossa di capelli (anche di pelo) bel seno , portamento elegante. Ci guardano, parlano tra loro , si alzano e vengono verso di noi.
“Ciao, Siete nuovi ?”
“ Sì” Risponde Enzo “ Prima volta”
“Bene, volete che vi spieghi un po’ come funziona?”
“ Beh, sì molto gentile”
“Ecco, qui non si è costretti a far niente che non si voglia. Ogni invito può essere accettato o rifiutato senza problemi. In tutti i rapporti fuori coppia deve essere usato il preservativo. Ce ne sono su tutti i tavoli. Bene questo in pratica è tutto e ora permettetemi di fare i complimenti a questa splendida giovin signora”
Mi sento un poco imbarazzata. Il tizio, poi mi dirà che si chiama Carlo, mi guarda in un modo che mi fa arrossire di imbarazzo ma anche di piacere. Enzo guarda la moglie con interesse. E’ una bionda sui 45 elegante e bella.
C’è un momento di imbarazzo generale e chi prende l’iniziativa? Ma il mio maritino. Poggia le mani sulle mie ginocchia e ...mi apre le cosce come per offrire la fica a Carlo che mi accarezza dolcemente, poi si china a baciarmi il sesso. E’ la prima volta che mi succede con un altro uomo. Enzo si dedica ai seni di Marina, la moglie di Carlo.
Carlo sta facendo cose deliziose alla mia fichetta: bacia, lecca, succhia, esplora con la lingua ogni angolo del mio sesso , mi accarezza le cosce poi vedo che nel frattempo prende un preservativo dal tavolino. Si posiziona in ginocchio tra le mie cosce, mi guarda come a chiedere il permesso e visto che non reagisco poggia la cappella sulla mia vulva. Faccio un lungo sospiro e lui spinge il cazzo dentro. Lentamente mi sento aprire , lo sento scivolare dentro invadendomi la vagina e riempiendomi col suo bel cazzo che sento grosso e duro. Ora Enzo si avvicina e mi apre ancora di più le cosce. Vuole vedere bene il cazzo di Carlo che mi penetra. Carlo si muove lentamente dentro di me . Enzo ha una mano sul mio pube e con l’altra si masturba. Vedo Marina che interviene a continuare lei l’opera sull’uccello di Enzo. Ora di fianco a noi appare un ragazzo di colore; è veramente bello e rimango letteralmente a bocca aperta e vedere il suo cazzo. E’ enorme, nero e lucido e sembra duro come un manganello. Come un automa tendo la mano verso quell’arnese e me lo trovo in mano, caldo, vibrante. Sembra di seta tanto è liscio. Enzo sembra estasiato anche lui e mi sussurra di offrirmi, di farmi penetrare da quel mostro. Carlo segue la scena e mi dice: “ Lo vuoi? Thomas è famoso qui per il suo attrezzo. Provalo se te la senti. Marina va in estasi con Thomas. “
Si toglie da me e io attiro quel cazzo guidandolo tra le mie cosce. Thomas mi fa una carezza sussurrando “ Sei bellissima”. Poi spinge la punta nella vulva. No, non credo possa entrare, è troppo grosso. Mi sento dilatare l’entratura, il cazzo è lì, preme ma non entra, non può. Sento la pressione della spinta e mi eccito come non mai. Mi bagno e il mio umidore fa da lubrificante e la cappella, all’improvviso, passa dalla vulva all’interno della vagina e vengo all’improvviso. Un orgasmo intenso che mi fa tremare , mi fa vibrare ma rimango abbastanza calma. Mi sento lacerare, aprire a dismisura. Poi lui mi scivola dentro riempiendomi completamente. Vedo il viso di mio marito rosso per l’eccitazione. Ha il viso quasi a contatto con il mio corpo per vedere meglio. Poi improvvisamente dice a Thomas di uscire, ci fa cambiare posizione. Vuole che lui si sieda sul divano e che io m’impali sulla sua enormità . Mi siedo su quel gran cazzo dando le spalle a Thomas. Mio marito è difronte a me e vede il cazzo che mi penetra lentamente centimetro dopo centimetro . E’ eccitato come non mai e lo vedo venire nella mano di Marina che lo stava nuovamente masturbando. Ora sento che quel grosso cazzo mi sta facendo male e fortunatamente Thomas viene e la pressione dentro di me si allenta. Mi sfilo da lui sentendo un suono come una specie di risucchio mentre mi tolgo quel palo dalla fica. Ora sono stanca e me ne voglio andare. Anche Carlo e Marina si preparano per andar via.
Ci incontriamo al parcheggio ed è una fortuna perché Enzo non ha spento le luci e la batteria si è scaricata. Carlo e Marina trovano immediatamente la soluzione
“ Venite da noi, potete rimanere a dormire e domani penseremo alla macchina. Ora è tardi e qui è al sicuro. Noi abitiamo qui vicino.”
Sì, sembra la soluzione più logica e non ci dispiace.Sono una coppia aperta e simpatica.
La casa è molto bella e ci mettono subito a nostro agio. Marina prepara velocemente uno spuntino e Carlo si da da fare con le bevande. Mi sento più rilassata, la serata è deliziosa e le attenzioni di Carlo mi lusingano. Una parola maliziosa, una carezza sfuggente, uno sguardo pieno di sensualità mi eccitano.
“Che ne dite di andare a letto?” Dice Carlo. Alla risposta affermativa di tutti noi si alza mi prende per mano e mi guida su per le scale dove sono le camere da letto. Guardo sorpresa mio marito che mi fa un sorriso consenziente e mi manda un bacio. Beh, mi sento un po’ sorpresa e intimidita ma seguo docile Carlo. Il frizzantino e la caipirinha abbondante che abbiamo bevuto mi rendono la testa leggera e allentano le mie inibizioni.
Entriamo in una stanza arredata con gusto ed eleganza. Il letto è un kingsize , ci sono poltroncine e specchi. Di lato la porta del bagno. Sento aprire la porta, è Marina che porta la mia borsa da viaggio che portiamo sempre con noi nei nostri fine settimana.
Vado al bagno, faccio una doccia veloce poi esco indossando una camicia da notte a tunica corta molto sexy.
“ Ma sei splendida”, dice Carlo.
Mi tende le mani e salgo sul letto anche se sono piuttosto imbarazzata. Ci sa fare perché mi accarezza dolcemente senza assalirmi. Sento le sue mani sul viso, sui capelli poi scende lentamente sulle braccia. Mi bacia sui capelli, sul collo e scende sui seni. Non mi bacia ancora sulla bocca però mi bacia lecca e succhia i capezzoli come ha fatto al Privé . Intanto le mani mi accarezzano le cosce. Prima la parte esterna poi internamente salendo con lentezza fino all’inguine. Ecco, ora mi accarezza i peli pubici e lentamente fa scorrere le dita sulla fica. Le dita vanno su e giù per tutta la lunghezza della vulva e io mi sento bagnare. Mi penetra dolcemente con un dito e mi sfugge un gemito. Mi eccita. Ora comincia a baciarmi sul viso e quando mi bacia la bocca rispondo al bacio. Vedo che prende qualcosa e la porta alla bocca e strappa l’involucro. E’ un preservativo che abilmente indossa servendosi di una sola mano aiutato da un cazzo durissimo. Mi apre le cosce e mi viene sopra. Sento la cappella insinuarsi nella vulva e lentamente scivolare nella vagina. Una spinta lenta e lunga fino a riempirmi completamente. E’ decisamente un pene notevole che la possente erezione rende ancora più grosso. Per un po’ non si muove come volesse farmi abituare a quell’intrusione poi comincia lentamente a scoparmi. Si sostiene con le braccia in modo da non pesarmi sopra e così facendo il peso si concentra sulla fica. Mi bacia dolcemente sul viso e arriva anche a baciarmi sul seno. Sento il fiato farsi più pesante come durante una corsa. Tutti i pensieri che mi venivano in testa ( sto facendomi scopare da uno sconosciuto, mio marito è consenziente, lui sta fottendo un’altra donna) svaniscono. Lui avvertendo la mia eccitazione aumenta il ritmo e la forza delle spinte. Ora mi sta sbattendo velocemente. Siamo sull’orlo dell’orgasmo che arriva violento, intenso, lungo e sfinente. Sento perfettamente le piccole convulsioni del suo cazzo poi la quiete. Carlo scivola di fianco portandomi con se senza uscire dalla fica. Sento il suo cazzo perdere consistenza ma rimanere decisamente dentro. Mi tiene stretta e mi piace. Passa del tempo poi sento una mano che mi accarezza il fianco, scende sulle natiche, nel solco tra le natiche, risale fino ai seni e sento ricrescere la sua eccitazione. Ora il cazzo è durissimo e mi riempie di nuovo. Mi scopa ancora, lo sento venire nel preservativo che non si era tolto. Stavolta si stacca e ci addormentiamo (credo).
Mi sveglio che la notte è ancora fonda. Sul display della sveglia leggo l’ora: sono le tre. Siamo a letto da mezzanotte. Non so se Carlo sente che sono sveglia comunque sono io che sento la sua mano insinuarsi di nuovo tra le natiche. Lo sento sussurrare, forse tra se “ Che culo splendido che hai, tesoro!” La mano accarezza, fruga, esplora poi sento un dito che preme sul buchetto. Mi irrigidisco “ Rilassati, Laura, rilassati” . La voce suadente di Carlo mi rilassa e...il dito continua entrandomi nel culo. Lì non l’ho mai fatto. Ecco, Carlo riprende a baciarmi poi sento che mi sta spalmando qualcosa e ad un tratto qualcosa di molto più grosso di un dito preme sull’ano. “Oh no Carlo, non puoi, sei troppo grosso!”.
“Rilassati, cara, non ti farà male, vedrai. Poi se proprio non ce la fai smetto.”
Sento una pressione molto forte. Dura a lungo prima di sentirmi aprire e penetrare . E’ solo la punta ma fa male. Non voglio protestare. Ho un po’ di timore ma sono stranamente eccitata. Con mio marito non l’ho mai fatto ed ora anche se mi sembra assurdo farmi sodomizzare da un estraneo ma non mi sottraggo. Carlo mi accarezza con dolcezza e non appena mi rilasso, spinge più dentro il pene. Ora mi solleva e mi mette a pecorina e sento che si insinua sempre più in profondità. Mordo con forza il cuscino per non strillare; mi sta facendo male ma non chiedo di smettere. Ancora spinte poi lo sento tutto dentro. Sento i peli di Carlo strofinarsi sulle mie natiche. Però sento che dalle fitte nasce uno strano piacere, un godimento perverso fino a desiderare che mi apra ancora di più.
Mi sbatte con forza tenendomi per le anche . I miei seni oscillano tanto che debbo trattenerli con le mani...poi sento un’eruzione di lava, laggiù, profondamente dentro di me. Carlo mi è venuto nel culo, stavolta niente preservativo.
Ci stacchiamo, mi stendo, mi prende fra le braccia e mi addormento.

FINE PRIMA PARTE



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