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Prime Esperienze

Week end velato 2^ parte


di Seamlessforever
24.12.2021    |    250    |    0 6.0
"Una volta che avevano goduto ci lavammo e decidemmo di uscire, era scontato che dovevamo indossare tutti i collant, io incominciai la vestizione prima di una..."
Una volta ripresi dal coito andammo in bagno per pulirci dagli umori, anche se tanto sporchi non eravamo da come avevamo leccato ben bene i nostri umori, la sua amica fece per togliere i collant per minzionare la fermai e la feci sedere con i collant indossati sul water, gli dissi che tutte le cose liquide dovevano essere fatte attraverso i collant, dicendo la mia amica la prese per mano e si sedette lei sul water sempre indossando i collant e dicendo “vedi com’è facile farla?” ormai anche lei deliziava questa pratica velata, lei si sedette di nuovo e siccome non riusciva incominciai a sfregare la sua passerina velata per stimolarla alla pioggia dorata ma al posto di minzionare stava di nuovo godendo, allora presi dell’acqua ed incominciai a versarla sul suo bacino per avere lo stimolo e funzionò fece un gran getto di pioggia dorata, essendo una novità per lei incominciò a ridere perché era una sensazione stupenda e gli piaceva tantissimo sentire questo effetto sui collant, toccò a me ed io mi misi in doccia facendo la mia pioggia dorata in piedi e quindi a questo punto mi dovetti di nuovo lavare completamente i collant mi ritrovai in un attimo che eravamo tutti e tre sotto la doccia e con la scusa di lavarci avevamo l’occasione di toccarci nelle parti intime ormai ogni ritegno genitale non esisteva più, finito questo delizioso palpeggiamento pensammo di cenare cucinammo della pasta ma con la scusa di passare erano più sfregamenti che tutto il resto, cenammo io in mezzo a loro due con i soli collant indossati, mi ritrovai due mani che palpeggiavano la mia parte intima e realmente non mi dispiaceva essere masturbato da entrambe, una volta finita la cena ci mettemmo sul divano io sempre in mezzo e toccò a me palpeggiare le loro fighette vogliose facendole godere massaggiando il loro clitoride una volta venute non fermai il massaggio clitorideo ma continuai ad oltranza cercarono di togliere la mano ma appena mettevano la loro mano sulla mia il dito entrava nella loro fessurina velata, una volta completamente fradice mi inginocchiai ed incominciai al leccare la loro parte umida alternandomi tra loro, naturalmente il mio membro anche se era appena scoppiato di sborra si rinvigorì vedendo solamente le loro labbra completamente fradice e soprattutto glabre la sua amica mi chiese di metterlo dentro io ubbidì intanto la mia amica si era assentata e si presentò con un dildo di gomma chiedendomi di penetrare anche lei, mi legò il dildo alla vita e si mise sopra a lei allargando le gambe al massimo, vedevo la sua vulva arrossata ed umida, mettendogli sopra la mano la sentivo veramente calda e pulsante pronta a godere di nuovo, gli infilai il dildo dentro ed incominciai di nuovo a muovermi in sincronia con loro due per me era impossibile sborrare di nuovo essendo completamente prosciugato da queste due ninfomani continuavo ad oltranza ed ad un certo punto si diedero il cambio e la mia amica prese il mio arnese mentre l’altra il dildo, mi fermai quando loro mi dissero che erano sazie di cazzo, ci avviammo verso il letto utilizzammo il letto matrimoniale tutti e tre io in mezzo e loro ai miei lati, naturalmente come eravamo vestiti, con i soli collant, cercammo di dormire io in mezzo e loro due avvinghiate alle mie gambe con le mani appoggiate sul mio bastone del piacere io completamente sfinito ma contento della serata e della condizione attuale nel letto mi addormentai di sasso anche se il mio uccello era ancora in tiro.
La mattina mia svegliai con uno strano senso di piacere loro erano già sveglie e mi stavano entrambe leccando l’asta velata, facemmo colazione e mi dissero che bisognava andare a fare la spesa, io non mi ricordavo dove erano i miei vestiti la padroncina di casa prese dei pantaloni di suo padre e me li fece provare risultavano corti, allora trovò degli altri pantaloni di una tuta più lunghi di gamba me li indossò lei e non perse l’occasione di baciarmi sul pisello, poi visto che andavano bene me li tolse e disse che li potevo usare dopo quando si usciva ora era ancora il momento di godere assieme, giustamente dopo la colazione doveva arrivare il momento del piacere, intanto mi disse che aveva messo a lavare i miei pantaloni per poterli utilizzare solo lunedì mattina, arrivò la sua amica con un dildo che gli penzolava dal suo buchino voglioso lo presi e lo sfilai era un doppio cazzo, chiesi a loro due se era normale avere questi attrezzi e loro si abbracciarono e risero dicendo che lo facevano molto ma molto spesso questo gioco, gli chiesi se volevano scopare me oppure io potevo infilare il mio arnese in un culetto e loro due impalarsi a vicenda, accettarono la seconda proposta, per poter godere assieme ci togliemmo provvisoriamente i collant e mi sdraiai per terra la sua amica si sedette sopra il mio bastone ed allargò le gambe infilandosi tutta la sua parte di dildo mentre l’altra porcellina prendeva la sua dose di dildo incominciammo a muoverci in alternanza la sua amica sentiva prima il mio cazzo e poi il dildo ansimava di piacere muovendosi anche lei per sentire meglio al doppia penetrazione una volata venuta si diedero il cambio e toccò godere alla mia amica nella stessa maniera, per me era impossibile venire ma vedere queste due ninfomani assetate di cazzo mi dava la possibilità di tenere sempre il membro eretto.
Una volta che avevano goduto ci lavammo e decidemmo di uscire, era scontato che dovevamo indossare tutti i collant, io incominciai la vestizione prima di una e poi dell’altra e loro due mi indossarono il collant a me, mi misi il pantalone prestatomi e la maglietta, lo misero entrambe una minigonna scozzese aperta lateralmente ed una maglietta senza reggiseno si notavano i capezzoli duri sotto la maglietta, per uscire a fare compere salimmo sulla mia macchina la sua amica si mise dietro con gambe volutamente aperte mostrando tutto il suo ben di dio mentre lei si mise al mio fianco aprendo lo spacco e mostrando la sua umida passerina mentre guidavo mise una mano dentro i pantaloni verificando che tutto era in ordine non la lasciò fino a quando non siamo arrivati al supermercato è stato un vero supplizio guidare mentre ti massaggiano il cazzo.
Prendemmo un carrello per la spesa e loro erano già eccitate ad entrare così vestite, qualsiasi cosa che prendevano era sempre negli scaffali bassi e per poterla prendere si accucciavano ed aprivano le gambe mostrando il loro monte di venere come se niente fosse, andammo alla cassa per pagare ed anche lì misero in bella vista il loro culetto, non essendoci stranamente nessuno le commesse risero, scoprì dopo che erano loro amiche e conoscevano molto bene i loro giochini erotici.
Finita la spesa chiesero che ci dovevamo fermare in un altro posto e chiesero se potevano guidare una di loro, accettai senza problemi anche perché guidare con una mano che ti masturba diventa impossibile, ci fermammo davanti al negozio di intimo che conoscevo ed entrammo tutti e tre, quando la commessa ci vide abbracciò con foga loro due e sorrise a me, le chiesero dei collant nuovi da indossare subito alzando la gonna e dicendo che erano fradici, era ora di chiusura e lei con dentro noi abbassò le saracinesche e disse che potevamo stare tranquillamente con i collant indossati le due ninfomani si tolsero immediatamente la gonna e presero la commessa aiutandola a togliersi il vestito che copriva la sua parte intima naturalmente velata ancora del collant di tulle che gli avevo messo il giorno prima massaggiandola con cura, poi si avvicinarono a me e mi calarono i pantaloni.
Incominciò a tirare fuori le sue magiche scatole di collant ed incominciarono a scegliere che modelli prendere ormai erano sicure che non dovevano avere il tassello in cotone, parte inutile per una vera amante di collant presero quattro paia di collant per modello, chiesi il perché loro tre risero assieme, capì che avevamo una nuova ospite in casa, prima di uscire dal negozio chiesi di andare in bagno, la commessa annuì, una volta tornato dal bagno dopo aver fatto la mia dolce pioggia dorata vidi loro tre che si leccavano a vicenda la loro vulva gemendo di piacere non si accorsero di me e continuarono fino a quando non vennero assieme, una volta terminata la loro orgia si accorsero di me e videro che avevo ancora l’asta dura e turgida, siccome erano soddisfatte non mi chiesero di penetrarle ma dissero che doveva essere in forma per divertirci tutti e quattro a casa, dovevamo chiudere il negozio e prepararci per la serata la mia amica si mise la sua gonna ed uscì dal retro per prendere la macchina, una volta entrata di nuovo la mia amica si tolse ancora la gonna e prese gli indumenti sparsi per il negozio si avvicinò a me e mi tolse i pantaloni e li portò via dovevamo uscire tutti dal negozio con i soli collant indossati, seguì le tre donne velate e non mi dispiaceva vedere le loro forme del corpo coperto da un velo di nylon entrammo in un garage che collegava il negozio e quindi non ci vide nessuno così abbigliati, la commessa chiuse il negozio mettendo anche l’allarme e salì in macchina con noi, chiesi perché non aveva la macchina e mi disse che era stata avvisata la sera prima di non venire in macchina dalla mia amica, era tutto programmato e io non sapevo niente, mi aspettava una serata di godimento velato.
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