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Prime Esperienze

Nel bosco in collant con una amica (parte I)


di Seamlessforever
05.01.2020    |    1.036    |    0 9.2
"Dopo l’esperienza in macchina ed al bar incominciammo a sentirci giornalmente e quando gli telefonavo ed ero in casa da solo indossavo i collant lei ogni volta..."
E’ passato tanto tempo ma questo ricordo è come se l’ho vissuto ieri è sempre stato nitido nella mia mente ed ora a distanza di decenni ho deciso di renderlo pubblico.
Dopo l’esperienza in macchina ed al bar incominciammo a sentirci giornalmente e quando gli telefonavo ed ero in casa da solo indossavo i collant lei ogni volta mi chiedeva sempre come ero vestito, se indossavo i collant e cosa stavo facendo in quel momento, tranquillamente gli dicevo che modello e colore di collant indossavo e cosa stavo facendo, ovviamente, mi stavo masturbando pensando a quella sera passata assieme, anche lei quasi sempre indossava i collant senza intimo, specialmente quando voleva sentirmi, gli piaceva la strana sensazione oltre alla eccitazione che dava al contatto della parte intima e continuava a toccarsi attraverso il nylon.
In base ai nostri impegni finalmente decidemmo di trovarci una sera io sapevo bene cosa fare mentre lei aveva solo una vaga impressione di quello che poteva succedere pianificando l nostro incontro non gli dissi nulla di cosa avevo in mente, mi preparai a casa indossando dei collant bianchi senza tassello di cotone sotto i pantaloni l’appuntamento era dopo le 21,30 ed a quell’ora verso fine estate era già buio attesi il calar delle tenebre ed usci da casa prima d’essere davanti a casa sua mi fermai, mi tolsi i pantaloni ed i calzini ero eccitato oltre ad avere il mio membro duro e turgido per quello che volevo compiere con lei, dalla vita in giù avevo solo i collant con il mio uccello che scoppiava dentro dalla voglia di venire, arrivai davanti a casa sua una villetta a schiera in una strada, per mia fortuna, con scarsa illuminazione suonai e salì in auto aprendogli la portiera del passeggero, spegnendo appositamente la luce dell’abitacolo, quando lei uscì da casa vidi che era vestita con dei pantaloni ma non potei constatare se indossava dei collant, salendo in macchina lei mi salutò guardandomi non so se capì come ero vestito dalla vita in giù ma una volta chiusa la portiera mi baciò sulla guancia appoggiando volutamente la sua in mezzo alle mie gambe stringendo il mio membro duro come il marmo dicendomi che la serata aveva un interessante programma, mi disse che doveva rientrare in casa perché anche lei voleva indossare dei collant come me, la fermai e gli feci vedere la scorta di collant acquistati per la serata, io portavo la quarta taglia mentre lei aveva una terza e siccome sapevo cosa volevo fare, acquistai più modelli delle nostre due differenti taglie comunque aveva una simpatica sorpresa per me, incominciò a togliersi i vestiti dalla vita in giù quando si sfilò le mutandine mi fece vedere la sua passerina completamente glabra, mi fermai ed incominciai a toccarla era morbida e vellutata come non mai, mi chiese il programma della serata e cosa avevo in mente gli risposi che dovevamo passeggiare assieme in collant nei boschi mi guardò, siccome avevo ben chiaro il programma della serata gli dissi di cercare nel sacchetto un paio di collant bianchi della sua taglia se ben ricordo c’erano tre paia di collant bianchi a testa e due paia di collant color rosa ed azzurro oltre ad avere un paio di collant in tulle per taglia in totale avevamo sei paia a testa di collant nuovi li prese e subito li indossò fece per mettere anche i pantaloni ma la fermai dicendo che non servivano per la serata e doveva mettere solo le scarpe prima di mettere in moto di nuovo l’auto gli toccai il suo cavallo era già abbastanza umido e voglioso mentre lei incominciò a toccarmi la mia asta continuammo entrambi a masturbarci a vicenda fino a quando non venimmo assieme, lei prese le salviette umidificate che avevo sempre in auto per pulirmi ma la fermai dicendogli che non serviva che ci pulivamo, mi chiese il perché io solo sorrisi ed accesi l’auto dopo poco tempo arrivai nella mia radura boschiva dove ho sempre girato con i soli collant indossati e facendo cose inimmaginabili con i collant indossati, scesi dall'auto come se niente fosse anche se dalla vita in giù avevo solo una protezione velata che mostrava la mia parte intima bagnata di sperma mentre lei era ancora seduta in macchina gli aprì la sua portiera era titubante nel scendere una volta scesa si coprì con la mano ed incrociando le gambe per coprire la sua parte intima io dolcemente gli presi la mano dicendogli che non doveva aver paura di mostrarsi così velata perché eravamo solo noi due in quel posto, mi disse che gli scappava di fare la pipì e doveva calarsi i collant per farla, sorrisi e mi accovacciai con le gambe divaricate ed incominciai a fare la mia pioggia dorata attraverso i collant lei imitò subito la mia posizione ed incominciò anche lei a fare la sua pioggia dorata ci eravamo puliti entrambi dei nostri umori con i nostri liquidi avevamo il cavallo ed il corpetto bagnato e perfettamente aderente ai nostri due corpi facendo risaltare le nostre parti intime questa visione della sua fighetta depilata oltre ad essere bagnata dalla sua pipì facendolo diventare completamente trasparente mi fece di nuovo rizzare il mio cazzo ci alzammo entrambi e gli misi la mano sul suo cavallo completamente bagnato massaggiandogli il clitoride stava per godere ma mi fermai di colpo, leccai le dita bagnate dei suoi umori ed andai ad aprire il bagagliaio stesi una coperta per terra ed accompagnai lei sulla stessa gli tolsi le scarpe gli diedi un paio di ciabatte di plastica da indossare, la denudai sulla parte superiore, notai che i suoi capezzoli erano rigidi dall'eccitazione che aveva, gli dissi di fare la stessa cosa con me mi tolse le scarpe mi infilò le ciabatte di plastica ed incominciò a leccare il membro duro attraverso il collant fradicio di pipì mentre lo leccava mi massaggiava le palle energicamente quando stavo per venire si fermò guardandomi in faccia e dicendomi la frase “adesso siamo pari anche io stavo per venire prima” mi tolse la parte superiore ed anche io ero completamente nudo a parte i collant che stavamo indossando entrambi, se qualcuno ci avesse visto non so cosa sarebbe successo eravamo in una condizione che non potevamo scappare avevamo i collant intrisi non solo dei nostri umori ma oltretutto bagnati della nostra minzione, stava per calarsi i collant intrisi dei suoi umori ma la fermai dicendogli che il bello della serata incominciava adesso, siccome avevo in mente quello che volevo fare con lei mi ero ben attrezzato per continuare il gioco, ormai diventato erotico ed eccitante tra noi due, momentanea la bendai così non poteva vedere cosa avessi potuto fare la tranquillizzai dicendogli che non le sarebbe successo niente di pericoloso, avevo sempre a disposizione delle bottiglie di plastica in macchina per quando in solitario usavo questa fantastica pratica, presi delle bottiglie ed incominciai a lavare lei dalla vita in giù, prima gli toccai il suo bel culetto sodo e rotondo era fantastico e lo dissi ad alta voce che apprezzavo il suo posteriore, incominciai a versare l’acqua sempre sulla parte posteriore, era una serata estiva abbastanza calda e ci potevamo rinfrescare tranquillamente con dell’acqua a temperatura ambiente, essendo bendata era in trepida attesa su quello che poteva succedere, non si aspettava che gli lavavo i collant addosso a lei ed appena sentì il contatto con l’acqua sussultò, gli tolsi la benda dai suoi stupendi occhi azzurri e la guardai dicendogli con voce tranquilla per rilassarla che anche lei dopo doveva fare stesse identiche cose con me, continuai a lavarla nella parte posteriore finendo la bottiglia di 2 litri che avevo, il contatto con l’acqua gli stimolò ancora la sua minzione che senza ritegno la fece era una cosa stupenda vedere la sua pioggia dorata scendere dalle sue stupende gambe velate dal nylon bianco,sembrava in imbarazzo per quello che gli era successo e cercai di rincuorarla dicendo che anche a me capitò la stessa cosa la prima volta che mi ero lavato con dell'acqua, mentre gli dicevo questo appoggiai la mano sulla sua passerina bagnata della sua minzione e leccai la mano sentendo il suo profumo misto di umori ed urina, continuai a lavargli di nuovo sia la parte posteriore che la parte anteriore avevo una buona scorta di acqua, una volta terminato il lavaggio dei suoi collant presi un asciugamano grande per asciugare i suoi collant inginocchiandomi davanti a lei vedendola con i collant completamente bagnati che facevano risaltare le sue labbra vaginali il mio membro prese di nuovo vigore, incominciai ad asciugarla partendo dalle sue gambe, perfettamente longilinee affusolate e specialmente velate, appoggiai l’asciugamano sulla sua caviglia fino a salire fino a metà coscia poi passai sull'altra gamba e feci la stessa cosa una volta arrivato a metà coscia presi entrambe le mani per asciugarla completamente su entrambe le cosce e sul cavallo stimolandogli il clitoride rimaneva il suo posteriore da asciugare e colsi l’occasione mentre gli passavo l’asciugamano con le mani sulle sue natiche ne approfittai per leccargli la sua dolce vulva attraverso il collant appoggiandomi con la faccia sulla sua parte intima spingendo con forza la sua parte posteriore verso di me la volevo farla ancora venire per l’ennesima volta ad un certo punto si rilassò e si appoggiò con tutto il suo peso sopra di me ma stavolta non mi fermai ed andai avanti ancora lei era in estasi e senza farmi accorgere gli passai un dito sul suo ano stimolando fino a quando non riusci ad eiaculare rilasciando il suo liquido biancastro non ne stavo perdendo una goccia, continuavo a leccare e stimolargli il suo ano fino a quando non mi lavò completamente la faccia con un liquido insapore ed inodore, non sapevo che questa fuoriuscita di liquidi si chiamava squirting e mi colse di sorpresa, mi piaceva sentirmi completamente lavato dei suoi umori dopo essere venuta più di una volta prese respiro mentre io essendo completamente lavato dal suo getto avevo ancora i collant fradici dei suoi umori la lavai ancora mi chiese di non leccarla ancora perché non poteva resistere ad altri godimenti così continuativi, voleva tenere le forze per fare l’amore assieme a me, non resistetti nel vedere la sua meravigliosa vulva ancora pulsante pronta a godere e la baciai teneramente sul clitoride, una volta asciugata completamente la sua visione era paradisiaca una donna con dei collant bianchi che mostrava la sua intimità attraverso la velatura leggermente umida del collant che ormai indossava senza pudore.
….. (continua)
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