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Prime Esperienze

Week end velato 1^ parte


di Seamlessforever
17.01.2021    |    496    |    0 9.3
"Sentire la sua mano che massaggiava i miei testicoli mi dava piacere e facendo così avevo la mia asta di carne sempre pronta all’uso, la cappella era sempre..."
Mentre mi stavo recando a casa sua, dopo essere uscito dal negozio di intimo, il mio membro non voleva rilassarsi e forse data la situazione che avevo avuto precedentemente oppure per il nuovo collant verde mare che mi aveva fatto ricordare la mia prima sborrata ed il mio inizio di venerazione per questo magico filato di nylon chiamato collant venni dentro loro senza masturbarmi, sarà dovuto dallo sfregamento del glande sul nylon oppure l’eccitazione dovuta al colore un dolce ricordo della mia adolescenza, le prime sborrate non si dimenticano mai specialmente se indossi i collant.
Sentivo che il mio liquido seminale colava dalle mie gambe avvolte dal nylon impregnando oltretutto anche i pantaloni che stavo indossando lasciando una evidente macchia di sborra che si vedeva tranquillamente, non mi interessava assolutamente niente della mia situazione attuale e volevo presentarmi dalla mia dea dei collant così, stavo andando da lei, la sera prima lei mi aveva indossato dei collant rosa, sempre e rigorosamente senza intimo, mentre ora avevo dei collant verde mare rigorosamente senza tassello in cotone e sempre a pelle, come tutti i collant che avevo acquistato in precedenza, mi piaceva sentire il contatto del nylon sulla mia parte intima oltre che a mostrarla attraverso il nylon, dopo essere venuto dentro lo stimolo di minzionare era alto ma volevo attendere di arrivare a casa sua.

Arrivai da lei e suonai il campanello lei non si fece vedere ma mi aprì immediatamente il cancello con il telecomando, presi l’auto ed entrai nel suo vialetto, quando il cancello si chiuse mentre uscivo dall’abitacolo dell’auto lei si presentò vestita solamente con una vestaglia trasparente che faceva vedere il suo corpo totalmente nudo a parte i collant bianchi che gli avevo fatto indossare la notte prima nel bosco, i capezzoli dei suoi seni erano eretti e dal suo buco vaginale si notava che uscivano ancora i collant che gli avevo infilato, il movimento di alzarmi dal sedile dell’auto mi diede lo stimolo di lasciar andare la mia pioggia dorata bagnandomi anche i pantaloni, mentre lei si avvicinava verso me si tolse la vestaglia e mi slacciò i pantaloni ormai completamente bagnati una volta entrambi in collant lei incominciò ad accarezzarmi il membro, mi prese una gamba e la mise in mezzo alle sue gambe appoggiandosi e rilasciando anche lei la sua pioggia dorata su di me, sentire il suo caldo liquido colare sulle di me mi portava ad una nuova erezione, mi disse che la casa era libera, i suoi erano andati via per qualche giorno potevamo girare per casa tranquillamente con soli collant indossati giorno e notte, mi aiutò a spogliarmi dalla vita in su in modo che eravamo entrambi con i soli collant, mi chiese inoltre, se poteva togliersi i collant infilati per lei era una tortura di piacere continua, un orgasmo dietro l’altro non ce la faceva più a godere così e li voleva indossare così fradici dei suoi umori la eccitava particolarmente indossarli cosi inzuppati dei suoi liquidi ma aveva anche il bisogno di una verga di piacere toccandomi volutamente il mio cazzo marmoreo, incominciai a spogliarla ed a sfilargli i collant facendoli sfregare appositamente sul suo clitoride, una volta che i collant erano completamente liberi, mi calai leggermente i collant, in modo che risultava libera la mia verga ancora eccitata, la presi in braccio ed infilai il mio cazzo nella sua figa vogliosa con un colpo deciso, non se l’aspettava ma era talmente eccitata che incominciò a godere, lei con le gambe si avvinghiò al mio corpo per poter godere e sentire tutta la mia sborra che esplodeva dentro lei senza perdere una goccia, eravamo ancora in giardino ma non ci interessava volevamo ancora godere assieme, lei muoveva il bacino abilmente mentre io la sorreggevo ed il suo dolce movimento portava anche a me a sborrare, si fermava sempre un attimo prima che sparavo il mio dolce nettare dentro lei sembrava che lo faceva apposta, sentiva il mio membro irrigidirsi dentro la sua figa e lei prontamente si fermava fino a quando lei non decise di venire, assieme a me.
Se questo era l’inizio si prospettava un week end veramente eccitante e velato, una volta completamente svuotati dei nostri liquidi presi lei e la misi sul cofano dell’auto tenendogli le gambe alzate in modo che così non perdeva i liquidi dentro di lei, li volevo vedere colare dai collant che gli avrei indossato, presi i collant bianchi che gli avevo sfilato in precedenza dalla sua figa per metterli sulle sue gambe, vedevo dalle sue labbra vaginali colare il liquido ed una volta completamente indossati gli apri dolcemente le sue labbra vaginali in modo che impregnava i collant appena indossati del liquido che aveva ancora dentro di lei, mentre lei mi sistemava i miei collant vedevo bagnarsi le sue gambe dei nostri umori, vedere bagnarsi la sua parte inferiore mi creò ancora un ulteriore indurimento del mio cazzo lei si accorse e si strusciò sulla mia gamba trasferendomi il suo liquido sulle mie gambe velate.
Una volta completamente vestiti dei soli collant mi guardò e mi chiese del perché non avevo i collant rosa della magica nottata precedente, gli spiegai tutto quello che avevo fatto e con chi, lei mi disse che la conosceva abbastanza bene, perché anche lei acquistava spesso i collant e si trovava molto bene in quel negozio gli dissi il seguito oltre a chiedere se anche lei era disponibile a divertirsi nel negozio dopo la chiusura, mi sorrise e mi abbracciò per la proposta che gli avevo fatto, mi prese per mano e mi disse che dovevamo farci una doccia assieme, mi disse, inoltre, che era la prima volta che gli capitava di avere un uomo che chiedeva di indossare i collant entrambi senza volerli togliere per mostrare la sua figa completamente nuda, voleva provare per la prima volta la penetrazione indossando entrambi i collant, forse però era meglio una doccia prima da come eravamo intrisi dei nostri umori, entrammo in doccia sempre con i collant indossati e ci lavammo a vicenda, non solo, io gli inserivo il dito nel suo buco vaginale con la scusa di lavarla bene gli stavo facendo un ditalino velato e lei masturbava me con la stessa scusa facendomi una sega velata.
Una volta terminata questa fantastica doccia ed ancora eccitati senza dirgli niente la misi sulla lavatrice ed incominciai a leccargli la sua parte intima, avendo tutti e due i collant bagnati l’aderenza ai nostri corpi era perfetta dopo aver succhiato il suo dolce nettare incominciai la doppia penetrazione velata che lei desiderava fortemente.
Sentendo lo sfregare del nylon sul suo clitoride ed avendo anche io il collant che fasciava il mio membro l’eccitazione per la sensazione che stavamo provando era alta, lei incominciò a gemere di piacere mentre si bagnava dei suoi liquidi io sentivo la mia verga irrigidirsi e diventare dura come il marmo entrava completamente nella sua figa era la prima volta che stava provando una doppia penetrazione velata, ad un certo punto lei incominciò ad inondare i collant dei suoi liquidi sentendo il suo caldo liquido non riusiì a trattenermi sborrandogli dentro la sua figa vogliosa il movimento mi continuava a farmi venire, era la mia sborrata più lunga fino a quel momento, una volta uscito dal suo buco la presi e la sdraiai per terra mettendomi in posizione di 69 per pulire i nostri liquidi presenti sui collant lei fece lo stesso con me un vero piacere succhiare i collant con entrambi i nostri sapori, una volta puliti scendemmo in cucina a bere qualcosa vedere lei disinibita con i soli collant indossati e completamente depilata era veramente irresistibile che non riuscivo a staccare le mani dal suo monte di venere glabro mentre lei non smetteva di accarezzarmi la mia parte intima era sempre eccitata ed era un continuo palpeggio per entrambi.
Sentire la sua mano che massaggiava i miei testicoli mi dava piacere e facendo così avevo la mia asta di carne sempre pronta all’uso, la cappella era sempre umida le mie dita entravano facilmente, sempre attraverso i collant, nella sua figa vogliosa lei aumentava il ritmo ed io pure ci stavamo masturbando a vicenda e continuammo fino a quando entrambi non venimmo il mio sperma ormai era completamente trasparente e molto liquido, sembrava pipì, da quanto avevo sborrato.
Dovevo andare in bagno per minzionare naturalmente attraverso i collant, da quando li indosso devo sempre farla attraverso i collant ed ogni voltami da una nuova emozione, una volta lavato il cavallo facendomi un delizioso bidè ed essermi leggermente asciugato in modo che il collant umido aderiva ulteriormente ritornai in cucina e vidi che lei non era più sola, c’era una sua amica, lei si era vestita indossando una camicetta ed una gonna scozzese, mentre io ero con i soli collant indossati, non sapevo dove avevo messo i miei vestiti, senza pudore mi presentai così davanti alla sua amica, doveva essere un week end velato? Io lo presi alla lettera, mi avvicinai e mi presentai, poi incominciai a spogliare lei lasciandola con i soli collant e chiesi alla sua amica se voleva anche lei vestirsi così come noi, intanto stimolavo il clitoride velato mentre lei mi massaggiava la mia asta mi avvicinai alla sua amica, gli presi la mano e la misi sulla mia parte intima poi incominciai a spogliarla prima la maglietta poi il reggiseno notai che i suoi capezzoli erano duri, lei si faceva tranquillamente spogliare passai alla parte inferiore slacciandogli la gonna vidi che indossava collant e mutandine gli abbassai i collant e gli strappai le mutandine notando che aveva il pelo sulla sua fighetta dello stesso colore dei suoi capelli rossi, gli risistemai i collant ed incominciai a toccargli la parte intima sentendola già umida, gli chiesi se voleva anche lei la vulva glabra come la sua amica, la padrona di casa stava baciandogli i suoi capezzoli lei con voce roca disse di sì, la prendemmo subito in parola e la portammo in bagno fece gli onori la padroncina di casa per rasare completamente il magnifico pelo fulvo che aveva in mezzo alle sue gambe naturalmente mentre lo stava togliendo ne approfittò per inserire il dito dentro la sua vulva facendola godere per la prima volta nella giornata.
Una volta completamente pulita e glabra era pronta di nuovo a godere, ma aveva dei collant con il tassello, mentre noi indossavamo dei collant senza quel maledetto tassello di cotone, gli tolsi il collant che indossava ne approfittai avendo all’altezza della mia bocca il suo pube di baciargli le labbra vaginali presi un paio senza tassello per farglieli indossare, non sapeva cosa potevano servire questi collant mentre noi due sapevamo già cosa fare, una volta completamente vestita come noi due mi sdraiai e la presi in modo che il suo dolce fiorellino glabro e voglioso era all’altezza della mia bocca incominciai a leccare la padrona di casa mi sfilò leggermente il collant in modo che poteva usare la mia asta dura per impalarsi mentre leccavo l’amica loro due si baciavano e gemevano, fecero il cambio l’amica stava per togliersi i collant ma lei la fermò e gli disse di tenerli e farsi penetrare con i collant non capiva come e lei la guidò in modo che il mio cazzo entrava dentro lei attraverso i collant incominciò a godere e sentivo il calore attraversare il nylon mentre la padrona di casa era in piedi e si faceva leccare la figa dalla sua migliore amica, si vedeva che non era la prima volta che lo facevano tra loro due ma probabilmente era la prima volta che lo facevano con i collant, sentivo il calore del suo liquido nei collant e non resistetti a venirgli dentro di lei tutte e due ebbero un orgasmo, non contente si misero a 69 leccandosi ancora a vicenda mentre io prendevo un attimo di riposo, dal programma in atto prevedevo un fine settimana abbastanza impegnativo.
La mia amica stava sopra di lei e vedendo il suo magnifico culetto esposto mi eccitò, volevo metterlo nel suo culetto mi abbassai i collant e senza dire niente mi avvicinai la sua amica capì cosa volevo fare ed abbassò i suoi collant in modo che potessi penetrarla puntai il mio cazzo nel suo culetto e lo infilai dentro con un colpo secco il mio stupore fu che entrò come fosse burro senza trovare resistenza era già stata sfondata lei incominciò a gemere mentre la sua amica gli massaggiava il clitoride, io la penetravo nel suo stupendo buco anale, ogni tanto uscivo e lo mettevo dentro la sua figa alternavo i due buchi dai suoi gemiti intuivo che gli piaceva questa alternanza ano figa, il poter uscire da uno dei due buchi mi dava un attimo di tregua in modo che non sborravo subito e questo mi fece andare avanti per un po' fino a quando lei non venne a quel punto potevo venire, volevo ancora inondare il suo buco vaginale del mio liquido completamente trasparente, era solo venerdì sera e dovevamo passare ancora il sabato e la domenica assieme noi tre…..
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