Prime Esperienze
Nel bosco in collant con una amica (parte III)
di Seamlessforever
15.03.2020 |
421 |
0
"Una volta preso i pantaloni notai che aveva dimenticato le sue mutandine le presi e le porsi, lei mi rispose “le puoi tenere perché da oggi non le userò più..."
Eravamo totalmente nudi nel bosco, andai in macchina e presi gli altri due collant di color bianco uno della sua taglia e l’altro per me, lei aveva infilato nel suo buco vaginale voglioso un paio color rosa di taglia quarta chissà perché, lei stava già sfilando il collant che aveva all'interno già completamente fradicio dei suoi umori e mi disse che lo dovevo indossarlo, non avevo previsto che mi faceva questa richiesta ma volevo che teneva dentro un paio di collant per tutta la notte fino al giorno seguente, sorrise e mi disse che prima di infilare i collant nella sua figa voleva farmi indossare i collant rosa che aveva sfilato così era sicura che non usavo ancora il mio membro con la scusa di infilargli dentro questi nuovi collant e penetrarla di nuovo, voleva un attimo di pausa, accettai a malincuore visto che avevo l’asta che non voleva rilassarsi, mai avuto una erezione continua così in una notte fino ad ora, mi sedetti in auto e lei incominciò la mia vestizione prima un piede poi l’altro stese i collant fino al ginocchio e poi mi fece alzare e mi posizionò il resto del tessuto di nylon fino a posizionarlo correttamente al cavallo toccandomi volutamente nella mia parte intima con delicatezza, mi faceva piacere sentire le sue dolci mani che mi accarezzavano, i collant avevano un misto di odori tra il suo liquido ed il mio, gli umori che emanava questo magico filato di nylon chiamato collant, appena indossato, mi dava un senso di ulteriore eccitazione, sentivo il mio cazzo pulsare con forza e voler sborrare di nuovo ma volevo rispettare i suoi desideri che aveva espresso, stava per scoppiare da quanto era duro e mentre la vestivo sentivo che incominciava ad uscire il mio liquido seminale bagnando i collant, stavo venendo senza che nessuno mi toccava, la prima volta che mi successe così era quando incominciai ad indossare i collant di mia sorella da adolescente un piacevole ricordo che non ho mai dimenticato, sentivo colare il mio liquido seminale sul corpetto e continuava ad uscire, il mio membro eccitato non voleva smettere di godere ed avevo un orgasmo continuativo, lei si accorse cosa mi stava succedendo e si mise in posizioni molto particolari per mostrare la sua passerina umida e vogliosa avevo voglia di metterlo dentro di lei ma, volevo rispettare le sue decisioni, una volta di nuovo vestita con i soli collant dalla vita in giù notai che sulla parte del cavallo si bagnò immediatamente dei suoi umori, lei per prima cosa si passò la mano sulla sua fighetta velata e si inginocchio leccandomi i collant inzuppati dei miei umori fino a pulirli completamente, non durò tanto tempo perché continuavo a venire in continuazione, ormai ero disinibito e era un continuo piacere che avevo, mi ringraziò per la nuova esperienza poi si sdraiò di nuovo sul cofano dell’auto divaricando le gambe aveva dei collant azzurri completamente bagnati dei suoi umori, quel colore di collant gli stava veramente bene risaltando la sua passerina umida e vogliosa, si abbassò leggermente i collant per farsi infilare un altro paio di collant nella sua passerina incominciai a sfiorarla con le punte dei piedi da infilare passandoli sul suo clitoride pulsante poi incominciai ad infilarlo prima con un dito, poi con due ed alla fine stavo usando tre dita lei stava ancora godendo con un mega ditalino a tre dita, finito l’inserimento totale incominciai a sfilarlo facendo sfregare nuovamente sul clitoride era in estasi lo feci per altre due volte ed ogni volta era sempre una uscita del suo meraviglioso liquido biancastro, alla terza volta il collant era completamente fradicio dei suoi umori, lo infilai la quarta volta e la feci alzare per sistemare il corpetto del collant sul suo meraviglioso corpo toccandogli volutamente il suo monte di venere voglioso mi inginocchiai davanti alla mia dea dei collant venerandola e baciandogli delicatamente la sua passerina completamente umida, ebbe un sussulto perché forse non se lo aspettava ma non si scostò e si fece leccare con piacere, infine la ringraziai per quello che avevamo passato assieme in quell’istante gli misi la mia mano sul suo cavallo ed anche lei fece lo stesso, ci baciammo con intensità e mentre avevo la mano sul suo cavallo lei incominciò a scaricare la sua pioggia dorata sulla mia mano, sentendo la sua minzione calda sulla mia mano anche io non resistetti e la feci sulla sua mano, eravamo ancora intrisi della nostra minzione allora presi di nuovo l’acqua e lavai completamente dalla vita in giù lei, stessa cosa fece lei su di me una volta terminata questa doccia particolare presi l’asciugamano per pulirla approfittando di nuovo palpandogli le natiche ed il monte di venere anche lei mi toccò volutamente le mie natiche velate ed la mia parte intima, ci vestimmo di nuovo dalla vita in su, notai che lei non mise il reggiseno avendo ancora i capezzoli eretti, era ancora eccitata, entrambi nella inferiore eravamo coperti da una velatura di nylon, io rosa mentre lei azzurro, salimmo in auto così vestiti e il mio membro non aveva intenzione di tornare a riposo accesi l’auto e partì una volta avviati lei si abbassò ed incominciò a baciarmi il pene stavo per fermarmi ed anche lei si fermò dicendomi che dovevo guidare mentre lei mi baciava sulla meravigliosa asta che aveva portato tanto godimento in quella serata, continuai a guidare fino a quando non venni per l’ultima volta dentro ancora nei collant quando mi fermai notai che non c’era nessun segno del mio liquido sui collant perché lei lo aveva accuratamente leccato per bene, in segno di gratitudine la baciai in bocca perché volevo ancora bere la mia sborra appena uscita ma lei non mi passò niente avendola ingoiata tutta anche se la sua bocca sapeva ancora del mio sapore disse che aveva sete ed il mio liquido l’aveva saziata, quando arrivammo vicino a casa sua lei mi fermai in un piazzale non illuminato, lei chiese il perché motivai la fermata dicendogli che se voleva si poteva vestire mi guardò allibita e disse di non preoccuparsi perché non c’era nessuno in casa e non voleva coprire l’indumento che gli aveva provocato tanta eccitazione quella notte, mi propose di passare la notte con lei oppure di trovarci la sera successiva per fare un week end assieme completamente velato, essendo abbastanza tardi scelsi la seconda opzione anche perché il giorno seguente dovevo andare a lavorare, accettò a malincuore dicendomi però di passare direttamente da lei appena finivo di lavorare per poter divertirci assieme e sempre in collant, arrivati a casa sua lei aprì il cancellone con il telecomando e mi disse di entrare con l’auto, una volta dentro lei scese dall’auto ordinandomi di scendere anch’io, non potevo disubbidire alla mia dea in collant, eravamo in giardino e lei incominciò ad accarezzarmi l’asta che non aveva avuto idea di rilassarsi mentre io incominciai ad infilargli un dito, sempre attraverso il collant che stava indossando nelle sue labbra vaginali sentivo il collant che aveva dentro completamente bagnato, continuammo fino a quando non venimmo entrambi, lei si mise piegata a novanta gradi e vedendo il suo posteriore velato mi avvicinai ed incominciai a sfregarlo sul suo incavo fino a bagnarlo completamente dei miei umori usciti in precedenza volevo anche quel buchetto anale che non avevo ancora violato lei si girò e mi disse “domani ti darò anche questo se arrivi presto, mi piacerebbe sentire dentro la tua asta nel mio culetto e poi se vuoi potremmo fare anche un altro giochetto particolare che sono sicura che ti piacerà, ma è una sorpresa!” da queste parole avevo capito che anche quel buco era già stato sfondato ma vedendo un bel posteriore così stupendo la voglia di infilarlo c’era.Una volta preso i pantaloni notai che aveva dimenticato le sue mutandine le presi e le porsi, lei mi rispose “le puoi tenere perché da oggi non le userò più avrò sempre dei collant come questi a contatto della mia farfallina e mi raccomando tienilo in caldo perché lo voglio ancora come questa meravigliosa nottata” Gli diedi il sacchetto con i collant della sua taglia oltre al suo collant bianco indossato all'inizio che profumava ancora dei suoi umori, salì in macchina sempre con i soli collant indossati lei mi aprì il cancellone e mentre uscivo lei si accovacciò a terra rilasciò la sua pioggia dorata in giardino questa scena mi provocò un ulteriore eccitazione e prima di arrivare verso casa, mi fermai in una radura masturbandomi ancora una volta pensando a tutto quello che era successo in precedenza, una volta venuto per l’ennesima volta nei collant mi ripulii, scesi dall'auto ed indossai i pantaloni che avevo lasciato per tutto il periodo in macchina mi dispiaceva rivestirmi dalla vita in giù ma non potevo presentarmi a casa con i soli collant indossati, quella notte cercai di dormire con questi collant indossati ma mi fu molto difficile avendo ancora chiara la situazione di prima e quella futura del giorno dopo, sentivo ancora i nostri umori sul collant che indossavo, tutta la notte ho avuto sempre l’asta in tiro, questi collant per anni sono stati il mio principale indumento di godimento anche se ero riuscito a lavarli il solo pensiero di quello che avevamo fatto con loro era sempre una eccitazione per me, diverse volte da lei mi sono presentato con questi collant e quando mi vedeva sorrideva sempre perché anche lei aveva nitida quella fantastica nottata nei boschi.
Lei comunque oltre ad aver provata una nuova fantastica esperienza in collant, ha avuto in regalo dei collant sempre da indossare senza intimo sette paia di collant non sono pochi, un paio rosa, un paio azzurro, un paio di tulle con cucitura posteriore e tre paia bianchi di cui uno era ancora infilato nella sua farfallina, alla mattina del giorno seguente andai a lavorare con i collant indossati ma la mia testa era già per la sera che doveva venire un week end completamente velato con la mia dea dei collant sarei stato disposto a fare qualsiasi cosa per stare con lei durante il fine settimana durante il giorno lavorativo ho sempre avuto la mia asta dura e prima di recarmi da lei passai nel mio negozio di intimo di fiducia per acquistare altri collant assolutamente senza tassello in cotone, la commessa mi vide entrare e mi chiese se c’era qualcosa che non andava nell'acquisto precedente io la guardai dicendogli che era andato tutto bene e mi servivano degli altri collant sempre senza tassello di cotone lei spostò lo sguardo sui miei piedi ed io gli feci vedere con naturalezza i collant rosa che stavo indossando con l’affermazione “naturalmente senza intimo” lei mi guardò e sorrise dicendo “anche io li indosso così, però mi piacerebbe vedere come stanno su di te, ti dispiace se me li mostri adesso, c’è il retro bottega libero” non me lo feci dire due volte, lei chiuse a chiave il negozio con la scritta “torno subito” io seguì lei nel retro e mentre la seguivo incominciai ad aprire i pantaloni mentre lei notavo che stava armeggiando con la gonna ma questa è un altra avventura che narrerò in seguito….
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.