Prime Esperienze
L'app di incontri
di SimonLove
25.11.2019 |
1.449 |
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"Gli sputo sul buco del culo e riaffondo il dito dentro..."
Storia vera.Essendo sempre fuori casa per lavoro, l’unico modo di socializzare nei nuovi luoghi è utilizzare queste app di incontri.
Ne ho provati svariati ma il migliore rimane sempre Tinder.
Normalmente non lo lascio mai attivato quando sono a casa per varie ragioni, ma qualcosa mi diceva di cercare nella mia zona e tra i vari like e no mi si presenta lei.
Julia, 24 anni Cubana, capelli mossi nerissimi, occhi neri carnagione olivastra e con delle curve da vera latina.
Decido di mettergli un like e dopo un’istante esce la scritta che siamo compatibili.
Faccio il primo passo mi presento e aspetto una sua risposta che fortunatamente non tarda ad arrivare.
Dopo le stupide classiche frasi conoscitive inaspettatamente mi chiede il numero di Whatsapp, come dire di no.
Ed eccoci dopo 3 settimane di messaggi al primo appuntamento.
E’ sera, l’aspetto in un bar.
Eccola.
Parcheggia la macchina, mi vede, scende, chiude l’auto e mi viene incontro.
La sua camminata è così sensuale che mi si secca immediatamente la gola, due labbra carnosissime e rosse fuoco, un tacco alto e pantacollant neri. Credevo di morire.
Cerco di metterla subito a suo agio, non avrei mai detto fosse timida. Il suo abbigliamento dice: Guardatemi so quello che voglio.
Si chiacchera in modo allegro e spensierato dei nostri lavori e delle nostre vite private: lei un bimbo avuto a Cuba da giovane e ora sola in un paese tutto nuovo e io una vita passata tra aerei e hotel di tutto il mondo.
I minuti passano e il tempo stringe sento il cuore accelerare, faccio la prima mossa o no? Sono da troppo tempo fuori dai giochi non so più come si fa. Decido di buttarmi:
“Hai due labbra che mi mandano fuori di testa”, dico io.
Lei non fa in tempo a sorridere che io la sto già baciando.
Ora mi arriva uno schiaffo penso.
E invece no rimane li, apre la bocca e avvolge la mia lingua nella sua bocca calda. Ha gli occhi chiusi, si gode il momento, il tempo sembra essersi fermato, le nostre lingue si muovono piano, ci gustiamo a vicenda, gli succhio quella meravigliose labbra carnose. Le mani corrono, sono frenetiche vogliono esplorare il più possibile e subito, ma ci rendiamo conto insieme che non è il luogo adatto per farci prendere dalla passione.
Volando copriamo la distanza che c’è tra noi e le nostre macchine.
Saliamo sulla mia nei sedili posteriori. Mi guarda si appoggia con la schiena alla portiera e apre le gambe. Mi trovo sopra di lei, la sto letteralmente mangiando con la bocca. Con le mani gli tiro giù la maglietta e scopro quel bellissimo seno, sarà appena una seconda ma sono morbidissime. Gli succhio avidamente i piccoli capezzoli, la sento buttare indietro la testa e bisbigliare parole in spagnolo.
Le sue mani sono intrecciate ai miei capelli, mi indirizza lei dove vuole essere leccata. Mi piace!
Con due dita inizio a giocare dai pantacollant…. Sento un piccolo perizoma sotto ma appena cerco di scostarlo lei mi ferma.
“Sapevo saremmo arrivati a questo punto” dice lei. La guardo e mi chiedo dove ho sbagliato, ma lei capisce subito il mio pensiero e risponde quasi imprecando: “ho le mie cose puta madre, ho l’assorbente interno”.
Sulla faccia mi si stampa un sorrisone, non è colpa mia quindi.
“Stai tranquilla almeno abbiamo il pretesto per rivederci”
Mi guarda con malizia, mi bacia, si lecca le labbra e mi dice toccandomi il pisello da sopra i pantaloni: “Posso?”
“Che domande, non c’è bisogno di chiedere” le rispondo.
Mi trovo io ora appoggiato al sedile. Mi slaccia i bottoni, gli do una mano abbassandomi i pantaloni. Una volta in mutande mi bacia sulle labbra, un bacio di quelli passionali di quelli che sogni sempre, la sua mano da sopra gli slip accarezza il mio pisello che risponde sempre più presente.
Non perdendo mai un secondo il contatto con le mie labbra tira fuori dall’elastico degli slip solo la cappella. Sento le sue dita che scivolano sulla mia punta eccitata e bagnata. Con le unghie facendo piano solletica la cappella. Mi godo questo vero massaggio.
Si stacca dalla bocca, mi lecca il collo e mi sussurra: “ora vedrai di cosa sono capace”
Si sistema i capelli mossi di lato, si accovaccia e inizia con piccoli colpetti di lingua a leccarmi la cappella. Ora capisco cosa vuol dire veramente godere. Mi ritrovo in un niente con il pisello nella sua bocca, succhia con passione la sento che vuole veramente farmi godere e non solo farmi venire.
Le sue mani seguono il movimento della testa sul mio membro, non tralascia al caso niente, dal pisello passa ai testicoli, si alterna con la bocca e con le mani, ci gioca con la lingua, mi apre di più le gambe, arriva a leccarmi fino al buco del sedere. E’ la prima volta, sono un po' dubbioso ma decido di lasciarmi andare, sono completamente in balia della sua passione.
In un momento di lucidità vedo il suo culetto a portata di mano, gli abbasso i pantacollant e scopro quel fantastico culo, lo accarezzo è sodo.
Non mi perdo un secondo di questo meraviglioso pompino, vedo la sua voglia di sesso stampata in faccia e quindi perché non procurargli anche a lei del piacere.
Mi lecco un dito, gli sposto il filo del perizoma e prendo a massaggiargli la parte esterna del buco del culo con dei movimenti lenti e circolari. In lei nessun segno di titubanza.
Alla mia prima spinta del dito dentro sento un gemito rauco, mi fermo voglio farla abituare.
“Continua” mi dice.
Non mi manca molto a venire, il mio dito sparisce tutto nel suo culo ed è lei a dettare il ritmo, gli piace.
Non ho il controllo in niente sono completamente rapito da lei.
Dal cervello parte una scossa violentissima che coinvolge tutto il corpo, “Sto venendo vieni a baciarmi” le dico io.
Invece vedo che tiene in bocca solo la cappella e con la mano accelera il movimento.
Il mio tremore l’avverte si prepara a ingoiare tutto, in qualche secondo una potente sborrata è dentro la sua bocca. La cappella è sensibilissima, anche solo il suo respiro mi fa tremare.
“Voglio baciarti voglio sentire il mio sapore mischiato al tuo” le dico.
Si alza, ingoia e le nostre lingue tornano a danzare assieme.
E’ un sapore meraviglioso, sono estasiato ma non abbiamo finito penso subito.
Di forza la giro e la faccio mettere a 90 con le gambe larghe, con una mano gli tengo il perizoma spostato e con l’altra riprendo quello che avevo interrotto venendo. Gli sputo sul buco del culo e riaffondo il dito dentro. Riprende a muoversi avanti e indietro sempre con più foga.
“Mettimi dentro due dita senza avere paura, voglio venire anche io” mi dice.
Con un po' di difficoltà l’accontento subito.
Geme e il suo gemere risveglia in me una voglia del tutto inaspettata, ma voglio dedicarmi solo a lei io ho già avuto il mio massimo piacere.
“Pensa che sia il mio cazzo dentro di te in questo momento” le dico
Mentre geme sussurra ancora parole di godimento in spagnolo.
“Dios mio sto venendo non fermarti” mi dice
Una forte scossa attraversa tutto il suo corpo e affonda la faccia sul sedile per non urlare.
Rimaniamo in quella posizione per un minuto buono, rallento la velocità delle dita fino a fermarmi.
Distrutta si butta sul sedile a pancia in giù, il suo culo nudo è in bella vista e mi verrebbe voglia di infilarci il cazzo, ma dando un’occhiata veloce all’orologio e mi accorgo che è tardissimo.
Gli bacio il culo e gli rialzo i pantacollant.
Ci guardiamo senza dire una parola per un paio di minuti accarezzandoci finchè mi dice:
“Io e te non avremo nessun tabù, voglio conoscere ogni piccola sfaccettatura del fare sesso e amore con te” Annuisco, gli sorrido e la bacio in bocca appassionatamente.
Continua..
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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