Lui & Lei
Un'amore di segretaria

01.09.2016 |
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"Intanto mentre la lingua succhia lentamente il capezzolo uno mano scende sulla pancia…passa sopra le mutandine…scende fino a sotto il culetto…col dito disegno..."
Le storie che vi racconterò sono tutte esperienze personali! I nomi sono puramente inventati per rispettare la privacy delle protagoniste in questione.Tutto iniziò a sei mesi dalla mia data di assunzione presso la mia attuale famosissima azienda..
Era mattina, un giorno come tanti altri…monotona, individuale e sempre e soli maschi in giro per l’azienda.
Mi ricordo che faceva caldo avevamo il forno nella nostra campata acceso più o meno a 250 gradi e nemmeno un filo d’aria…quando ad un certo punto passa nel corridoio davanti alla mia postazione una ragazzina…più o meno 24enne bassina occhi neri capelli castani lunghi ma quello che mi colpì di più oltre all’occhiatina maliziosa che mi lanciò furono il seno molto ma molto esagerato e un corpo davvero magro!
Rimasi a bocca aperta e lei se ne accorse infatti mi ricambio un sorrisino fugace e continuò la sua camminata verso la sala prove della mia azienda! Non capìì niente più tutto il giorno…i miei pensieri cadevano sempre sui suoi seni così enormi e sul suo culetto sodo e rotondo! Dio mio i viaggi che partivano... mi facevo veri e propri film porno e anche il mio pisello si faceva sentire da sotto i pantaloni…! Capendo che però non era l’ambiente adatto per certi pensieri cercai in tutti i modi di non pensare più a quella donna che mi aveva letteralmente stregato!
Per qualche giorno non la vidi più… ma ecco che il fatidico giorno arrivò… quello che tutti gli operai aspettano pensando alla propria segretaria o capa!! Mi allontano dal reparto per recarmi in mensa quando da dietro sento dei passi piccoli e veloci.. mi giro ed è lei…. Splendida…non mi ero accorto che era così bella e che aveva una faccia da maialina assurda..!
Mi guarda ride e mi dice:va bene che sono bianchiccia di carnagione ma l’altro giorno mi hai guardata come se avessi visto un fantasma, dice ridendo… non potei farei a meno di ridere e tra l’altro di diventare rosso per la figuraccia che ho fatto la prima volta che l’ho vista rimanendo a bocca aperta! Allora cercai di arrampicarmi sui vetri dicendogli che avevo quel espressione perché faceva caldo in reparto per via dei forni e quindi boccheggiavo e da questa risposta arrivò la prima frecciatina…mi rispose a tono: meglio che faccia caldo qui da te perchè io se fa caldo vesto sempre coi vestitini…odio i maglioni e i jeans lunghi. Stavo morendo….preciso che io amo i vestitini…mi sanno di vestitino per trombare ovunque si ha voglia…basta abbassare le mutandine e il gioco è fatto…è stra comodo!
Il pranzo continuò al suo fianco ridendo e scherzando del più e del meno dicendomi che è nuova e sarà colei che gestirà l’ufficio acquisti del mio reparto quindi sarà sempre giù in reparto da me...cosa che non mi dispiace!
Passano i giorni e più diventiamo amici e più diventiamo amici e più la vedo passare con vestitini super corti…e ad ogni visione me la sarei scopata li davanti a tutti i miei colleghi pur di possederla..finche arriva un bel giorno e tutti e due decidiamo per fatalità o chissene frega rompiamo il ghiaccio sul tema del sesso mentre siamo a tavola.. Mi racconta che tutti quelli che è stata non si sono mai dedicati a lei ma solamente a venire e poi basta… lei sognava un’uomo che la prendesse e la facesse morire di voglia prima di arrivare all’atto sessuale…. I cosiddetti preliminari!
Il mio pisello era al limite…lo sentivo pulsare, le vene erano piene di sangue insomma era eccitato come non mai…quando da sotto il tavolo sento un piedino toccarmi la gamba e piano piano salire su…fino al cazzo…
Imbarazzo ed eccitamento allo stato puro.. io non sapevo come comportarmi visto che ero in mensa con tutti gli altri colleghi e capi vari!
Giro lo sguardo verso i suoi occhi e li vedo luccicanti e mi sussurra: Ho voglia di leccare questo bel cazzone che sento col piedino, a quelle parole svenni…
Volevo mettergli le mani addosso e la lingua dentro la figa per sentire quanto era bagnata ed eccitata dalla situazione alquanto pericolosa...! Decidemmo di abbandonare la mensa (io col cazzo duro che si vedeva attraverso i pantaloni lontano un miglio e rosso in faccia per l’adrenalina dell’eccitazione..
Usciti dalla mensa trovo il bagno dei disabili aperta…controllo che non ci sia nessuno e la sbatto dentro contro il muro…mi assicuro di chiudere la porta a chiave e mi fiondo su di lei….
Ci travolge un bacio così erotico che non vi posso descrivere…le lingue erano incandescenti…le labbra gonfie..ho iniziato a mordergliele tutte quante piano piano facendogli fare dei versettini misti di dolore e voglia…le mie mani passano tutto il suo corpo….il collo la faccia e finalmente mi dedico a quelle tette enormi…abbasso le spalline del vestitino e in un’attimo è davanti a me sbattuta contro il muro in reggiseno e mutandine stra sexy…volevo che quel momento non finisse mai… si slaccia il reggiseno mi prende la testa e mi fa succhiare i suoi capezzoli stranamente piccoli e rosei…lecco tutto il capezzolo e la tetta…voglio sentirla ansimare…voglio esaudire il suo desiderio….intanto mentre la lingua succhia lentamente il capezzolo uno mano scende sulla pancia…passa sopra le mutandine…scende fino a sotto il culetto…col dito disegno sopra le mutandine il solco della figa…accarezzo le gambe e torno su soffermandomi sulle piccole e calde labbra della sua fighettina…. La sento è un fremito unico…inizia a chiedermi di scoparla ma io gli dico che abbiamo ancora 15 minuti tutti per lei..
MI abbasso e inizio a leccargli la pancia…. Mordicchio i fianchi….la faccio girare con la pancia contro il muro….lgli lecco tutta la schiena e mordicchio le piccole manigliette dell’amore…. Troppo sensuali….poi passo a leccare i buchini del fondo schiena e con le mani inzio a massaggiare il suo bellissimo culetto che tiene sollevato dal muro quindi ancora più sodo e prosperoso….a quella visione non resisto più e decido di sfilargli le mutandine gli allargo le gambe e con sorpresa noto che tutta la patatina è liscia e non ha un minino peletto…. Io amo la figa depilata…
MI soffermo a guardare la figa tutta bella rosa e pulsante di voglia…. Decido di vedere a che punto è con la sua eccitazione toccando con un dito le grandi labbra che erano già schiuse.. Tutta bagnata.. il dito entrò nella figa per due o tre centimetri immediatamente.. usci dalla sua bocca un versettino che mi fece eccitare un sacco e decisi che venne il momento più bello per lei…la feci girare di nuovo verso di me…. Gli alzai una gamba gliela feci mettere sulla mia spalla e iniziai a leccargliela dolcemente….sentivo i suoi umori dappertutto…sulle sue cosce…sul buchetto del culo...ma soprattutto sulle mie labbra e sulla lingua…. Aveva un sapore squisito…mi ci innamorai subito…la mia lingua leccava tutto ciò che si trovava davanti….le mani di Carla erano sulla mia testa….indirizzava lei dove voleva che io la leccassi….e quando mi spinse la faccia ancora di più alla sua fighetta bollente capi che voleva essere penetrata dalla lingua…e così feci….allargai la figa con le dita e infilai il più in fondo possibile la mia lingua….Era una sensazione devastante….Tante altre fighe ho leccato e continuo a leccare…ma mai come la sua…. Caldissima e invogliante….Carla era in estasi non capiva più niente i suoi ansimi erano sempre più forti…sudava dal piacere…non aprì gli occhi nemmeno un secondo…
Continua a leccargli la figa per 5 minuti e più gliela leccavo e più voleva farsela leccare….non c’era verso di staccarmi… (ma io non volevo staccarmi) volevo farla venire leccandogliela….e fui accontentato dopo qualche minuto sentivo che stava per succedere qualcosa in lei….così decisi di aggiungere alla lingua anche un un dito a stimolargli il clitoride e infatti ad un certo punto mi tenne fermo alla sua figa urlando: Massi vengoooooo.
Fece una colata di umori che non avevo mai visto….io gli leccavo tutto e lei era un fremito unico… dovetti tenerla con una mano sul petto perché tremava dall’orgasmo che aveva appena avuto….io continuai a leccargli la figa finchè non gli passo tutto e gli diedi un bacio così passionale e pieno di suoi umori che ricordo ancora…. Ci rivestimmo in fretta perché era passato troppo tempo aprimmo la porta del bagno ci baciammo… e mi disse: Buon lavoro amore…mi hai reso la ragazza più felice di questo mondo. Gli diedi un bacio e mi allontanai… Non feci in tempo a fare qualche passo che mi disse ad alta voce: Domani tocca a te caro…e si leccò le labbra….
Tornai in reparto con un sorriso a mille denti e il profumo della sua figa ancora addosso…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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