tradimenti
Viola: Mamma mia!!

20.10.2017 |
18.203 |
4
"Tutto succede in una frazione di secondo..."
Pausa pranzo veloce, passo a prelevare in banca e scappo di corsa nel negozio di estetica dove lavora la mia amica Viola, ho un appuntamento.Entro di corsa, mi stà aspettando:
-Sei sempre in ritardo Simo-.
-Scusami Viò ogni volta mi metti l’appuntamento alle 12.15 che devo mangiare con l’imbuto-.
Sorrisone a mille denti…. Ci baciamo sulla guancia.
Non ci conosciamo da tanto ma tra noi c’è feeling si parla sempre con poco imbarazzo.
-Allora Simo seguo sempre la stessa forma delle sopracciglia?-.
-Si si, miraccomando non troppo sottili che tra i due la donna sei te!!-.
-Va bene rompiballe, allora Claudia come stà?-
Claudia è mia moglie si conoscono anche loro due, qualche cena fatta assieme un po’ di anni fa quando il suo ragazzo era un mio carissimo amico.
-Massì dai sta bene, chi sta meglio di lei, gli faccio fare la bella vita, non può lamentarsi di nulla-.
-Sei sempre il solito, ma chi ti dice che te fai stare bene tua moglie-.
-Lo dico io Viola, siamo sempre fuori a mangiare, appena si ha la possibilità siamo sempre in giro per l’italia, ci togliamo ogni singolo sfizio quindi non vedo perché non dovrebbe stare bene-.
Lei intanto che parliamo scalda la cera, mi fa sdraiare sul lettino e dice di mettermi comodo.
Chiudo gli occhi, mi piace prendermi quei 10 minuti di pausa, sdraiato sul lettino a cazzeggiare con Viola, mentre mi fa le sopracciglia.
Sento la porta scorrevole chiudersi, è pronta, si avvicina a me.
Premetto che è minutina, capelli neri mossi non troppo lunghi, occhi marroni chiari, labbra molto carnose,( mi sono sempre chiesto se siano rifatte ma non so rispondermi). Ha un fisico che mi fà letteralmente impazzire, culettino sodo e penso una bella terza di seno che su una ragazza alta 1metro e 60 sono davvero il Top.
-Mica come quel testa di cazzo del mio ex, nonché tuo amico che non mi faceva fare un cazzo. La sua scusa era sempre la stessa: dobbiamo risparmiare per comprare la casa, si si la casa, pensa se avessi veramente comprato casa col tuo amico Simo a quest’ora dove sarei-.
-Ma che ti devo dire Viò, meglio così che vi siete lasciati-.
-Perché dici questo-.
“Ma che mi salta in mente di dirgli, ora che mi invento”
Nel frattempo lei ha letteralmente appoggiato il suo seno sul mio braccio e con la faccia è a circa 10 centimetri dalla mia, con le mani sta spalmando la colla calda sulle sopracciglia pronta a fare il suo lavoro.
-bho che ne so, avrà dei lati positivi il fatto di essere single Viola!-.
-Certamente, tutte le sere sono fuori con le amiche!-.
-Ecco vedi, a fare i selfie con i ragazzi nei locali e a pubblicarli su Instagram, che tra l’altro hai anche rotto le palle con tutti sti selfie del cazzo-.
Ride di gusto sento un profumo dolciastro uscirgli dalla bocca.
-Cosa stai masticando? Sembra buono!-.
-Cicca all’anguria? Vuoi una?-
-Si Viola, Grazie-.
Appiccica la carta sulla colla..
-3,2,1-.
-Viò ma che cazzo fai il conto alla rovescia, tira e basta!!-.
Ride e nel frattempo strappa (alla cazzo aggiungerei).
-Ma che male mi hai fatto, l’hai fatto a rallentatore mentre ridevi, sei sempre la solita-.
Ridiamo insieme, mi piace.
-Dai per farmi perdonare ti dò la cicca Simo, ma continua a tenere gli occhi chiusi che se nò ti entra la colla-.
-Va bene mamma, Grazie!!-.
Non sento nulla, sento solo un:
-Apri la bocca-.
L’apro pensando l’avesse già presa prima.
-Tieni ha un buon gusto-.
Sento che mi entra qualcosa in bocca, è la sua lingua, rimango senza fiato, appoggia la sua bocca sulla mia inizio a succhiargli la lingua, è calda e gustosa. Sento il caldo invadermi ma dopo qualche secondo si stacca.
-Piaciuta la cicca?-.
Io rimango in silenzio per qualche istante e sempre con gli occhi chiusi.
-Pensavo meglio Viò-.
Si alza da me e sorride. Cammina “dove cazzo va?!”.
-Sicuro che pensavi meglio?!-. Mentre lo dice con un dito segue la forma del mio pisello che da sotto i jeans ha creato la forma.
Al suo tocco inizio a sudare, voglio provocarla!
-Sicurissimo mi ha già stufato!!-.
Slaccia piano la cintura, toglie il primo bottone e abbassa silenziosamente la zip. La mia cappella è al punto di uscire dall’elastico degli slip, ma non faccio in tempo nemmeno a fare 1+1 che la sua mano si intrufola nelle mutande.
Sento che con la sua piccola mano impugna il mio cazzo che ora è completamente fuori e duro.
“non so che fare, l’ho sempre desiderata”.
-Ok sei pronto per la seconda parte? Miraccomando non piagnucolare se faccio forte, che poi sei te il maschio-.
Appoggia di nuovo il suo seno sul mio bacino e sento il calore del suo alito sulla cappella.
“ci siamo, un sogno che si avvera, mi stà per fare un pompino con le sue labbra spettacolari”
La sua lingua scorre sul contorno della cappella, la bacia e poi la ingoia tutta.
-Sono pronto, miraccomando sta volta che è molto più sensibile questa parte Viola. Sono nelle tue MANI-.
Ride e mentre me lo succhia sento appena che mi corregge dicendo: BOCCA!! Non perde mai l’umorismo, anche mentre mi stà facendo un pompino a 3 stanze di distanza dalla sua capa.
“che donna, che labbra” è una goduria, mi rilasso incrocio le mani dietro la nuca e sta volta apro gli occhi, non posso perdermi questa scena, “rimarrà impressa nella mia mente per sempre”.
Dura massimo 2 minuti, si stacca dal mio cazzo si asciuga la bocca, si avvicina, mi guarda e mi sussurra:
-.Tocca a te levati dalle palle, fammi sdraiare-.
Sempre sussurrando io: -Prego si accomodi-.
Si siede sul bordo, per fortuna ha i leggins, la bacio in bocca, con le mani sotto il suo culo gli sfilo i pantaloni e mutandine e gliele porto al ginocchio, gli alzo le gambe.
“che vista paradisiaca, ha una fighettina rosea piccolina con le grandi labbra appena schiuse” e come un cane attratto dal suo osso mi ci butto a capofitto, dò grosse leccate che partono dal buco del culo fino ad arrivare dentro le piccole labbra. Sei tutta bagnata, le mie mani strizzano le tue tette da sopra il piccolo camice bianco che indossi.
“sono pronto, anzi siamo pronti, tanto da quanto sono eccitato 4 colpi e sicuramente vengo”
Alzo il viso mi lecco il contorno della bocca che sa di lei, mi guarda sorride, la guardo sogghigno, capisce tutto, mi prendo il cazzo, due colpi di mano e lui è pronto, appoggio appena la cappella sulle sue labbra appena schiuse.
“Sto per scoparmela finalmente, saranno 4 colpi brevi ma intensi”
Sento le labbra schiudersi alla pressione del mio cazzo “ci siamo”, sento nel frattempo suonare forte una canzone familiare. Non ci penso. Continuo a guardare Viola, i suoi occhi sono super eccitati, ancora questa canzone forte familiare.
-ma cosa cazzo è stà canz..-. Tutto succede in una frazione di secondo.
Solo buio intorno a me, mi guardo attorno, riconosco la sveglia e la mia camera da letto, Incredulo, sudato e con il cazzo super eretto mi giro dall’altra parte del letto. Vuoto, mi moglie è già andata a lavorare, “non ci credo, non ci voglio credere” era uno sogno, le uniche parole farfugliate che mi escono dalla bocca sono: -ma porca troia-.
La Mattina inizia come tutte le altre mattine ma verso pausa pranzo non posso far altro che mandargli davvero un WhatsApp a Viola (che esiste per davvero) dicendogli: Sta notte ti ho sognato, ma non ti dico, ne come, ne cosa e ne dove.
Dopo 1 minuto arriva la sua risposta con una faccina che ride e una risposta che mi lascia di stucco. Ma non ve la dirò mai, farà parte del mio bellissimo sogno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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