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IL MIO PRIMO GIORNO DI LAVORO


di Membro VIP di Annunci69.it DesyPablo
28.03.2018    |    1.039    |    1 8.5
"Mi chiari' che aiuto gli servisse ma ovviamente era solo un pretesto..."
IL MIO PRIMO GIORNO DI LAVORO:

Era il primo giorno di lavoro in una nuova società e facendo un giro per i corridoi in qualche modo avevo già attirato l'attenzione di colleghi e dirigenti. Avevo un paio di jeans stretti che lasciavano intravedere le mie forme morbide ed una camicia di seta che avvolgeva delicatamente il mio seno, sul décolleté i bottoni aperti al punto giusto che lasciavano poco spazio alla fantasia ma senza essere troppo volgare. Dopo un po' incontrai la collega con cui avrei dovuto collaborare, la tipica regina indiscussa dell'ufficio che secondo i propri calcoli terrebbe tutti in pugno per il proprio fascino ma non aveva ancora fatto i conti con la mia sensualità 😉 Tanti colleghi iniziarono a farmi delle battutine piccanti a cui rispondevo con una malizia quasi involontaria ed in poco tempo tutti mi vennero dietro ed eseguirono i miei ordini come cagnolini snobbando completamente la collega che da regina dell'ufficio era diventata un'impiegata qualunque. Un giorno però sulle scale incontrai "lui", non un impiegato qualunque ma un uomo distinto, affascinante, uno dei miei capi, un uomo potente...ci fu un incrocio di sguardi e dal primo istante si avverti' un'intesa, nessuno dei due proferi' parola ma basto' poco per accendere la fiamma del desiderio 🔥. Secondo ciò che mi avevano raccontato su di lui, non era nuovo a storielline con le dipendenti, il potere piaceva a molte donne e questo gli permetteva di scoparsene tante. Nei giorni a seguire ci furono molti incontri fortuiti tra noi e da come cercava di scrutare il mio corpo sapevo già che avrebbe voluto fottermi come una Troia. Non appena ebbi la certezza che non gli ero indifferente, chiamai il mio ragazzo e gli raccontai tutto, la cosa lo innervosi' un po' ma gli venne l'idea di tramutare quel fastidio in eccitazione così mi propose un gioco a tre. Ero un po' perplessa perché va bene il gioco di seduzione ma fino a che punto voleva che ci spingessimo? Dopo qualche discussione alla fine accettai perché mi piacciono le sfide ma soprattutto mi fidavo del mio uomo. Mi propose, non appena lo avessi incontrato, di farmi invitare a prendere un caffè e mi suggeri' una strategia. In un certo senso diventai una marionetta nelle sue mani, lui ordinava ed io eseguivo...questo era l'inizio di un gioco perverso! Cercai di capire dove si trovasse l'ufficio del mio capo e appena lo scoprii aspettai che uscisse dalla stanza ed in un modo quasi naturale feci cadere dei documenti che avevo in mano, lui quasi in colpa mi aiuto' a recuperare i documenti finiti a terra e per scusarsi mi invitò a prendere un caffè, ovviamente accettai molto volentieri. Durante il caffè parlammo del più e del meno ma ad un tratto pensai che in qualche modo dovevo cercare di attirare il suo sguardo su di me più che sulla conversazione così mi venne in mente un gesto che sicuramente avrebbe attirato l'attenzione di qualsiasi uomo compreso la sua, decisi di fare su e giù con un dito, molto delicatamente, lungo la scollatura della camicia e mi accorsi che con un semplice gesto inevitabilmente il suo sguardo cadde su questo movimento della mano, io gli stavo lanciando un messaggio subliminale, stavo cercando di fargli capire che qualunque fosse il suo pensiero perverso lo stavo accettando. Nel frattempo senza farmi accorgere da lui telefonai al mio ragazzo che avevo messo in vivavoce per fargli ascoltare la nostra conversazione, una conversazione che aveva assunto un tono diverso, sembrava quasi che la voce del mio capo tremasse e che i suoi discorsi non seguissero più un filo logico, questa era la prova che stava iniziando ad eccitarsi e che di lì a poco mi avrebbe fatto qualche proposta. Dopo esserci salutati cordialmente e tornati ognuno nel proprio ufficio, risposi al telefono al mio ragazzo e lui mi confermo' che presto avrei ricevuto qualche proposta che avremmo condiviso. Nei giorni a seguire eravamo entrambi in trepida attesa che finì nell'istante in cui ricevetti una sua mail!!!! Una mail in cui mi chiedeva di avvicinare nel suo ufficio per una consulenza urgente. Era arrivato il momento che stavamo aspettando, con una breve conversazione il mio ragazzo ed io ci mettemmo d'accordo sul da farsi...era arrivato il momento di mettere in atto le nostre fantasie più perverse. Il mio fidanzato trovò in breve tempo una scusa per passare dall'ufficio ed arrivato lì mi disse di andare da lui. Entrai in stanza tra paura ed imbarazzo ma sapevo bene che per tutti io ero lì per un solo motivo...scopare!!! Mi fece accomodare sulla sedia, era cordiale e si vedeva che ci sapeva fare con le donne. Mi chiari' che aiuto gli servisse ma ovviamente era solo un pretesto. Mi misi accanto a lui, mi piegai in avanti verso il monitor e gli misi sfacciatamente le mie tette vicino la sua faccia, indossavo una maglia bianca molto aderente e senza reggiseno, avevo un seno sodo ed i capezzoli grossi, in quel modo glieli avrei mostrati di certo. Lui provo' a spostarmi con il pretesto di prendere un bicchiere d'acqua sulla scrivania e mi appoggio' una mano sul seno, lo lasciai fare per nulla scandalizzata dal suo gesto, un gesto che non mi era stato indifferente provocando un indurimento dei miei capezzoli che erano diventati più sporgenti e mentre ritraevi la mano col bicchiere d'acqua, inavvertitamente la urtai facendomi versare il contenuto del bicchiere sulla maglietta bianca 😱 divenne subito trasparente mostrando tutto il mio seno. Lui iniziò a succhiarmi i capezzoli senza neanche alzare la maglia bagnata, li succhiava e li mordeva provocandomi un eccitazione pazzesca, ansimavo come una cagna in calore quando ad un tratto entrò il mio ragazzo attirato dai miei gemiti. Il tizio eccitato com'era non si curerò minimamente dell'ingresso in stanza del mio fidanzato, continuò a fare ciò che stava facendo. Il mio ragazzo si mise dietro di me, mi passò una mano sotto la gonna, prese il perizoma e me lo sfilò lentamente, poi con due dita cominciò a massaggiarmi il clitoride, in poco tempo ero bagnata fradicia 😱 Mi sentivo una Troia che stava spudoratamente godendo nell'ufficio del capo!!!!! Vidi uno sguardo tra il tipo ed il mio ragazzo ed in breve tempo mi accorsi che mi avevano completamente spogliata, quei due era diventati complici ed in comune accordo mi fecero distendere sulla scrivania piena di documenti dove avrebbero dato sfogo alle loro fantasie. Aprii le gambe ed il tizio fu subito attratto dalla mia passera bagnata, cominciò a leccarmi, sentivo la sua lingua su tutta la fica, la sentivo massaggiare il clitoride e poi insinuarsi tra le piccole labbra...una lingua calda ed umida che mi faceva impazzire, i miei mugolii invasero presto tutta la stanza mentre il mio ragazzo si mise a giocare con i miei capezzoli, li stringeva perché sapeva che sarebbero diventati presto gonfi e grossi come piacevano a lui, sentivo dolore perché stringeva forte ma allo stesso tempo quel dolore mi eccitava da morire. In quella situazione arrivai presto all'orgasmo squirtando nella bocca bocca del capo. Dopo un po' si allontano' da me, io ero spossata ma il mio ragazzo decise che per me non era ancora finita così a forza mi afferrò per i capelli e mi infilò il suo grosso cazzo in bocca fino a farlo arrivare in gola, mi sentivo soffocare ma sapevo che lui stava godendo parecchio. Stantuffava dentro la mia bocca come un porco mentre il mio capo si tirò fuori l'uccello per farsi una sega. Il mio ragazzo stava quasi per sborrarmi in bocca ma non volle farlo, lo uscì...mi prese per i fianchi e mi mise a pecorina, il suo pisello era talmente duro come l'acciaio che mi avrebbe sicuramente sfondato culo. Sentivo la cappella appoggiata al mio buchetto, spingeva e cercava di entrare, spingeva così forte che sentii il mio buchetto aprirsi in due ed il suo cazzo entrarmi tutto dentro, lo sentivo entrare ed uscire come un bastone ed il mio uomo gemere sempre più forte, i suoi gemiti si univano a quelli del mio capo che ad un tratto si avvicinò, mi spalancò la bocca mi sborro' dentro. Provai ad ingoiare tutto quello sperma ma era talmente tanto che non riuscii e parte di esso colo' lungo le mie tette. Il mio ragazzo continuava a fottermi come una puttana quando lo sentii emettere un grido soffocato e un liquido caldo riempirmi il culo. Esausti tutti e tre ci ripulimmo e ci sistemammo prima di uscire dall'ufficio. Il mio capo mi disse che la mia giornata lavorativa era terminata li e che mi ero meritata qualche ora libera col mio ragazzo😉
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