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Il Cerchio Mascherato - 1 parte
di summeroflove
24.07.2024 |
3.566 |
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"Una battuta francamente triste, legata al periodo del covid e alle celebri mascherine..."
Io e Mara non ci eravamo mai parlate fino a quella sera.Colleghe, seppur di reparti differenti, ma i nostri rapporti si erano limitati a qualche affrettato silenzioso saluto nelle poche volte che le nostre routine aziendali si incontravano.
Mara è una bella donna sulla cinquantina, cresciuta in azienda a tal punto che è considerata una vera e propria istituzione da tutti, ma sulla cui vita privata non è dato sapere molto. Ha un marito, che nessuno ha mai visto, e forse una figlia. Almeno a sentire le sue colleghe di reparto.
Siamo sempre molto impegnate in azienda che, francamente, non abbiamo mai avuto modo di parlare fino a quella sera.
Cosa successe quella sera? Cosa ci siamo dette? Dove eravamo? Raffreddiamo subito i bollenti spiriti: eravamo alla cena aziendale di Natale in un ristorante poco fuori Firenze. Incontrai Mara nel giardino a fumare. Vi ho deluso? Aspettate almeno di sapere cosa ci siamo dette. Sappiate però che io fumo molto raramente e che quella sera lo feci esclusivamente per ritagliarmi un momento per parlare con lei.
Durante la cena, tra risate e immancabili deviazioni sulla vita in ufficio, mi colpì una battuta di una collega di Mara, forse passata in secondo piano alle orecchie degli altri presenti. Una battuta francamente triste, legata al periodo del covid e alle celebri mascherine.
“Lo sa Mara come ci si mette una mascherina nel modo giusto…”
Con il rischio di fraintendere tutto e di fare una figuraccia davanti a una figura come Mara, iniziai a rimuginare sulla cosa mentre inforchettavo lentamente la mia cena. Mara la misteriosa, il marito non l’ha mai visto nessuno. Mara che va spesso in vacanza nel sud della Francia, anche fuori stagione e senza specificare una località precisa. Mara che è sempre impeccabile, piega e nail art.
Ed eccoci fuori a fumare. Io e lei. Lei mi sorride avvolta nel fumo della sua sigaretta, io che non so come iniziare la conversazione.
“Se quella scema imparasse da me a mettersi le mascherine giuste, sai contento quell’allocco di suo marito!”
Mara che rompe il ghiaccio senza tanti mezzi discorsi.
Fingo di non capire, ma Mara non è nata ieri.
“Dai non fare la finta tonta che hai capito di che mascherine si parla…”
Le sorrisi e provai a improvvisare un discorso di circostanza, in cui dicevo che la vita va presa nel verso giusto, il divertimento è il segreto e altre idiozie del genere. Per la terza volta in poco tempo, Mara mi prese in contropiede.
“Te le metti anche te queste… mascherine? - soffiò una bianca nuvola di fumo - o al tuo compagno piaci senza?”
Fu una sigaretta fumata controvoglia in una fredda serata di dicembre ad aprirmi le porte del mondo di Mara.
Un mondo fatto di lussuria, promiscuità, segreti, luci soffuse, ville recondite, corpi nudi e sapori inediti. Avevo sempre fantasticato con il mio compagno di provare a entrare in questo mondo, ma fu l’intraprendenza di una sconosciuta a spalancare i cancelli di una piacevole perdizione.
“Sabato sera avete impegni per caso? Ci sono alcuni amici che organizzano una festa in villa in provincia di Siena”
L’invito giunse improvviso un mattino. Eravamo solo io e lei nel parcheggio aziendale.
“Non abbiamo ancora fissato niente, ma… che festa è?”
Sorrise e si accese una sigaretta. “Quella con le mascherine giuste!”
Tirò fuori lo smartphone dalla borsa, armeggiò un po’ sullo schermo, poi mi mostrò una foto di una locandina nera e oro.
In alto al centro campeggiavano due mascherine veneziane e, poco sotto, il titolo dell’evento in un elegante corsivo. “Il Cerchio Mascherato”
Leggevo di un buffet, di un dress code ben distinto per uomini e donne, di un’agenda con eventi ben scanditi nel corso della notte, poi Mara chiuse il file e si affrettò a entrare in ufficio. “Te lo mando per Whatsapp”
“…la location è provvista di locali adibiti a spogliatoio, con armadietti di sicurezza ove riporre i propri abiti ed effetti personali. NON È AMMESSA L’INTRODUZIONE DI FOTOCAMERE O CELLULARI. Gli ospiti potranno indossare gli abiti per l’evento una volta superata la reception ed effettuata l’accettazione. Dress code signori: intimo o pantalone nero, mantello nero, maschera obbligatoria. Dress code signore: intimo, scarpe col tacco, maschera obbligatoria - seguiva una grafica con le tipologie di maschere non ammesse. Il volto doveva essere interamente coperto - per iscriversi, inserire i propri dati qua sotto”
Il mio compagno accolse questa novità con divertito stupore. Avevamo fantasticato più volte su questo tipo di cose, ma per un motivo o per l’altro non si era mai palesata l’opportunità di spingersi oltre alle parole. E dire che entrambi ci siamo tolti qualche voglia prima di incontrarci… Tuttavia, convincerlo a partecipare a questo evento non fu affatto difficile. Chissà perché…
Emozionati per questa barriera che stava per crollare, ci apprestammo a completare l’iscrizione. Inserimmo un codice numerico che Mara mi aveva inviato assieme alla locandina e, poco prima di cliccare invio, ci bloccammo su uno dei campi del modulo di registrazione:
“A quali cerchi si desidera partecipare? (È possibile selezionare più opzioni) Cerchio di Venere, Cerchio di Ebano, Il Grande Cerchio”
Che significava? Il cerchio? Volevo chiedere a Mara ma temevo si sarebbe presa gioco di me. Cliccai su una delle tre caselle e inviai la richiesta.
“Grazie! La tua richiesta sarà esaminata e riceverai quanto prima un messaggio con tutte le informazioni utili per partecipare. Non vediamo l’ora di vederti con noi”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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