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Gli amici del Bar Sport (PARTE PRIMA)


di Membro VIP di Annunci69.it MatSig
12.06.2020    |    6.082    |    4 9.9
"Sei tu Ricky?” “Ma certo sono io bella signora..."
Parte 1
“ Ciao, passo a prenderti alle 19,30 ti voglio vestita così : camicetta in seta bianca senza reggiseno , minigonna nera ,perizoma nero, calze autoreggenti con scarpe nere tacco12 e... mi raccomando fatti trovare pronta è un ordine”!
Iniziò così la telefonata di Ale il mio padrone “Uomo autoritario, così nella vita come a letto, lo adoravo proprio per questo. Mi chiese di obbedirgli e di eseguire i suoi ordini senza discutere , di mollare i miei pudori. Lui avrebbe fatto superare i miei limiti per spingermi sempre più in là”.
Guardai l'ora erano le 17.00 : “cavolo... sto facendo la spesa per la famiglia, è sabato c'è coda alle casse , traffico per raggiungere casa , devo preparare la cena, e in ultimo prepararmi ….non ce la farò mai”!!!
Questo non poteva succedere, il padrone era stato chiaro . Ok calma! Che fare? Telefonai a mio marito , e lo misi al corrente degli ordini ricevuti.

“Ciao amore, Ale mi ha telefonato per dirmi che devo essere pronta per le 19,30......si lo so hai ragione , che posso fare se mi ha chiamata all'ultimo minuto, dai amore sai che non posso rifiutarmi ci tengo a stare con lui,cerca di essere comprensivo e poi il contratto che abbiamo firmato lo prevede. Perché non andate a mangiare un pizza? Cosi evito di cucinare...... No non so a che ora torno, però ti prometto di fare un video chiamata mentre sono con Ale cosi ti puoi segare...ma si certo che mi piace sapere che ti fai le seghe mentre Ale mi scopa. Si anch'io ti amo cornutone mio....Quando arrivo vedi di essere già fuori casa , ho bisogno di avere campo libero per prepararmi”.

Finalmente raggiunsi casa ,ero sola in preda ad una eccitazione crescente, cercavo di immaginare la serata con Ale il mio giovane Padrone. Non ero a conoscenza dei particolari ma per me non contava niente il dove , desideravo solo stare con Lui, l'uomo che sa darmi sensazioni che mai avrei potuto immaginare di vivere con mio marito. A volte vado in giro, portando con orgoglio qualche livido.
Mangiai un boccone velocemente , poi andai in bagno, spogliandomi davanti allo specchio guardai il mio corpo di donna matura e mi dissi: “ non sei niente male nonostante le gravidanze e qualche chiletto in più... però cara quello che non devi fare è sprecare il tuo tempo e le occasioni che ti si presentano” Motivata più che mai, entrai in doccia per prepararmi ad una serata dove sentirmi una donna speciale ,unica,e desiderata...”Stasera, voglio stupire il mio padrone .”

Ore 19,15 ero pronta ,trucco e capelli... a posto, perfetta come il Padrone mi aveva ordinato. L'attesa si fece spasmodica ...19.45 ancora nessuno. Resistetti alla tentazione di chiamare...le 20.00 suonarono al citofono : “Scendi non farmi aspettare”.Mi precipitai in strada, salendo in macchina la minigonna risalì quel tanto da mettere in mostra il pizzo delle autoreggenti ,Ale mi lanciò
un 'occhiata e disse:” bene molto bene, sei sexy, perfetta per la serata”.
Un bacio appassionato e via ...”Ale dove mi porti vestita così? Al bar Sport a vedere la partita, cosi ti presento ai miei amici...ti ricordo che sei stata tu a chiedermi di uscire in compagnia come fossimo una coppia normale...”
Devo ammettere che la situazione mi metteva alquanto a disagio , in primis per l'abbigliamento ( più adatto ad una serata in discoteca che a un bar per una partita di calcio ) e poi essere presentata a tutto il gruppo di amici Ale anche se me ne aveva parlato più volte mi metteva ansia...

Eravamo alle porte della cittadina ,percorremmo il lungo lago, il sole di maggio stava tramontando incendiando il cielo con i suoi colori, l'estate ormai era alle porte si sentiva nell'aria . Arrivammo davanti al bar , Ale accostò e mi ordinò di scendere dall'auto , di entrare nel locale e di aspettarlo al banco mentre lui cercava parcheggio. All'ingresso del bar c'erano molti uomini che stavano fumando un' ultima sigaretta prima del fischio d'inizio.

Presi coraggio facendo un lungo respiro, scesi dall'auto e mi avviai ancheggiando verso di loro,
colsi subito i loro sguardi ad indugiare sul mio corpo, dalle gambe velate , alla camicetta in seta bianca che lasciava molto più che intravvedere il mio seno, sentendomi arrossire abbassai lo sguardo, entrando nel bar venni accolta da un gran vociare, i tavoli erano tutti occupati tra gli avventori molti erano ragazzi, cercai di capire quali potevano essere gli amici di Ale ma era impossibile. Mi avvicinai al banco come mi era stato ordinato , il barista dagli occhi scuri mi chiese : “Cerca qualcuno...? Rispondo: Sto aspettando Ale è andato a parcheggiare, ohh... piacere bella signora la stavamo aspettando, io sono Ricky e lei è Rita la mia aiutante” .Una tipa sulla quarantina capelli rasati braccia tatuate e con piercing alla lingua.

In quel mentre il mio cellulare squillò era Ale…in tono perentorio mi ordinò ,”Vai in bagno terza porta a sin, ma non chiuderti dentro, lascia la porta socchiusa, togliti il perizoma rimani in piedi spalle alla porta con le mani appoggiate al muro sopra il water , gambe ben divaricate e aspetta”.Riattaccò senza lasciarmi il tempo di parlare. Imbarazzata dalla situazione ( non mi aspettavo questo) dando spettacolo attraversi la sala per raggiungere il bagno. Aprii la porta e mi ritrovi in un angusto antibagno alla parete di destra un piccolo lavandino sormontato da uno specchio rotto a sinistra le tre porte in ferro ricoperte da disegni osceni scritte e numeri di cellulare, rammentai l'ordine“la terza porta” . Entrando venni accolta dal tanfo acre di urina che bagnava le piastrelle e il pavimento intorno al water.

Accostai la porta.... solo il pensiero di Ale che di li a poco mi avrebbe scopata mi permise di sfilare il perizoma in quel lurido bagno. Ero in piedi con le mani appoggiate al muro, divaricando le gambe la minigonna risalì mettendo in mostra figa e culo... per un attimo pensai “ ma che sto facendo? Sono in un locale pubblico , praticamente nuda nel bagno degli uomini e”...La porta dai cardini arrugginiti scricchiolando si aprì molto lentamente e una voce in modo perentorio disse ”stai ferma non ti voltare! “ Il sangue mi si gelo nelle vene, la voce, quella voce ...non era di Ale.
Volevo togliermi da quella situazione, tentai di voltarmi , ma lui mi afferro i capelli e con decisione spinse la mia faccia contro il tubo dello sciacquone dicendomi: “Che stai facendo, disattendi gli ordini del tuo padrone? Ale sarà molto deluso dal tuo comportamento...mi capisci vero . Ora da brava esegui gli ordini, rimettiti in posizione e fai silenzio bella signora”. In quel momento riconobbi la voce del barista . Dissi : “va bene sto ferma , la presa sui capelli si allento.... sei tu Ricky?”

“Ma certo sono io bella signora...Ora da brava si appoggi al muro e spinga in fuori il suo bel culo , devo scattarle una foto da mandare ad Ale per confermare che lei ha eseguito gli ordini”. Lo sentii armeggiare con il cellulare,vidi la luce del flash illuminare la parete davanti a me poi il suono dell' avvenuto invio dell'immagine,la risposta fu immediata. Ricky mise il cellulare davanti alla mia faccia in modo che potessi leggerla. “Bene... vedo che hai eseguito i miei ordini e hai fatto la conoscenza di Ricky, mi aspetto che tu sappia compiacerlo nei modi che lui desidera.
Ti raggiungerò più tardi...ora sono impegnato con una troietta”...La foto inequivocabile in allegato ritraeva una giovane ragazza mentre stava facendo un pompino ad Ale. Pensai che fosse bastardo, però trovavo eccitante la situazione, nell'attesa di conoscere l'evoluzione della serata .
Ricky avviò una video chiamata …di li a poco riconobbi la voce di mio marito :” Pronto”...si buona sera non ci conosciamo qui con me c'è una persona ( mi inquadrò da dietro).
“Sei tu amore,tutto a posto?”. Ricky non mi permise di rispondere...si sta bene anzi a dire il vero tra poco starà anche meglio , mi è stato riferito che lei ama vedere sua moglie scopare con altri uomini... ecco che dire... si goda lo spettacolo, per lei è gratis.
Continua...
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