orge
GLORY-HOLE parte 1
di MatSig
02.10.2020 |
3.365 |
9
"Si riparte, noi siamo seduti sul sedile posteriore , finalmente imbocchiamo la TO-MI..."
GLORY-HOLE parte 1Questo mondo dona forti emozioni e mi permette di toccare con mano le mie più intime perversioni. Lui mi guarda ed io guardo lui, la nostra forte intesa fa si che la dimensione che andiamo a toccare sia unica ! Certo, saperlo vicino è rassicurante e mi permette di vivere ogni attimo e gesto con un’intensità stravolgente. È tutto molto più intrigante.
Lui desidera così, Lui vuole che io realizzi la sua fantasia.
Le parole di Ale mi avevano eccitato al punto tale da stimolare in me la ricerca di un’esperienza nuova, intrisa di perversione, che mi permettesse nuove conquiste, perché ciò che desidero dare e ricevere è quell’orgasmo che coinvolge il corpo, si, ma che stravolge la mente fino a mandarla in tilt. Ed il mio Lui in pochi istanti decise di regalarmela. Sapevo che avrei vissuto emozioni fortissime e per questo avevo anche un po’ paura.
Sono agitata , ma la curiosità di ciò che sarebbe stata quella serata inizia a farsi spazio nella mia mente ,mi fa impazzire, e quando la percepisco tutto inizia a diventare più facile, qualcosa dentro di me inizia a sciogliersi e mi lascio trasportare dall'emozione di condividere con il mio padrone un esperienza nuova intensa e forse irripetibile.
Inizio a gustare ciò che non è ancora accaduto, ma che accadrà.
So che avrei fatto un passo avanti verso quell’ apertura della mia vita che, con questo gioco, mio marito mi ha donato.
Ale, mio padrone amante e regista ,con cui passo ore al cellulare a parlare di noi e del nostro desiderio di trovare più spazio all'interno del rapporto con il “Cuck ” ,insomma volevamo presentarci come coppia fissa anche al di fuori dal letto. Condurre una vita nostra al di fuori del mio rapporto matrimoniale ,poter andare al ristorante o al cinema, frequentare il bar SPORT dove Ale si ritrovava con i suoi amici . Ale è un giovane avvocato di origini siciliane dal sorriso smagliante e portamento elegante, coi suoi racconti mi fa partecipe delle sue fantasie in cui io sono sempre al centro delle attenzioni.
Aveva pensato a tutto con delicata attenzione anche se non mi aveva portato a conoscenza dei particolari( adoro le sorprese). Voleva rendere mio marito,sì partecipe, ma solo nel ruolo di spettatore. Lo voleva sottomesso al suo volere di maschio dominante,quello di trasformarmi da moglie a moglie/Troia.
La nostra destinazione,un Club privé di Torino.
Si parte dopo cena ,dopo aver salutato le figlie,(per loro andiamo ad un inaugurazione di un locale in Piazza Vittorio).
Mi porto in borsa un abitino molto sexy nero con una zip sul davanti ,che mi permette di scoprire le gambe e all'occorrenza il decoltè .
Percorsi pochi Km imbocchiamo la variante per Torino,e dopo poco mio marito ferma l'auto in una piazzola, li mi spoglio, rimanendo in perizoma e reggiseno.
Ale mi accoglie tra le sue braccia ,mi bacia intensamente,la sua lingua mi penetra la bocca, sento la mia vagina contrarsi, la voglia mi assale, vorrei scopare con lui li, lungo la strada, in quel parcheggio.
Ma dopo pochi istanti con una sculacciata mi allontana “La serata deve ancora iniziare, stasera sarai la mia troia”.... mi ordina di indossare l'abito nero, calze autoreggenti, e scarpe nere vertiginose. Obbedisco in preda ad un'eccitazione incontrollabile, sono una donna matura, sposata con prole e sono qui in macchina ,vestita come una troia , con il mio padrone-amante di vent'anni più giovane, la sua fidanzata bisex Roberta , anche lei complice del nostro “Ménage à trois”, e il cornuto impotente di mio marito, per l'occasione autista e sto andando al club privé?! Scusate se è poco!!!
“STASERA ESISTIAMO SOLO NOI HO VOGLIA DI LASCIARMI ANDARE ,SVUOTARE LA MENTE ,SPOGLIARMI DEL QUOTIDIANO, ESSERE QUELLA DONNA CHE ALE VUOLE CHE IO SIA ...LA SUA TROIA” .
Si riparte, noi siamo seduti sul sedile posteriore , finalmente imbocchiamo la TO-MI.
Ale si abbassa i pantaloni tira fuori il cazzo già duro e portandomi una mano dietro la nuca mi ordina: “Succhia troia”, mi ritrovo il suo cazzo piantato in gola, inizio a succhiare, mi muovo lentamente su e giù fino ad accoglierlo tutto .
A quel punto mi blocca la testa e comincia a spingere con il bacino , sono colpi violenti , mi stà scopando la bocca mentre la mia vagina è un lago, sono in preda a contrazioni di piacere...basta un dito , il suo magico dito medio e mi sciolgo in un orgasmo che mi lascia senza fiato.
Continuo a succhiare il cazzo mentre mi apre la zip dal basso ,fino all'altezza del perizoma a quel punto mi ordina di tirare su il vestito e di mettere bene in mostra il mio culo attraverso il finestrino destro, in modo che anche i camionisti possano vedere il culo di una vera troia, obbedisco senza vergogna , il Cuck continua a guidare , mettendosi al passo in corsia centrale con una serie di Tir .
Sono li, sul sedile posteriore , con il culo appoggiato al finestrino bene in mostra mentre continuo a succhiare il suo cazzo , gli autisti dei Tir mi vedono, fanno le luci e suonano il clacson eccitati dallo spettacolo, li guardo a mia volta eccitata e penso che in questa serata voglio lasciarmi andare come non ho mai fatto , ho voglia di esagerare esattamente come Ale.
Siamo in periferia di Torino l'esibizionismo vissuto in autostrada ci ha resi euforici ,al primo semaforo rosso mi ordina di sedermi sopra a lui , mi alzo il vestito ben sopra al culo, con la mano afferro il suo cazzo duro come il marmo, lo guido dentro di me, mi apre le carni lentamente lo faccio entrare tutto.
Godo, dio come godo. Restiamo li , immobili, uniti nel profondo delle nostre carni , "ti ..o ti ..o ti amo", ed ecco che inizia a muoversi dentro di me ,siii siii dai scopami amore mio, fino in fondo, lo voglio lo voglio siii.
Un orgasmo violento mi sorprende quasi subito e un altro ancora, squirto , i miei umori bagnano le cosce del mio padrone e il sedile della macchina , sento il Cuck incitarmi “dai non fermarti scopa , prendilo tutto , amore mio”.
Voglio lo sperma !!! sussurro al mio amante “vienimi dentro dai godi anche tu... mettimi incinta”. Ma lui a quel punto mi prende per i fianchi e sollevandomi sfila il suo pene da dentro dandomi una sonora sculacciata, per te niente sperma , stasera te lo devi guadagnare , ricomponiti che siamo quasi arrivati ti voglio a posto per entrare nel locale.
La mia mente vacilla in preda ad un desiderio incontrollabile. Continua......
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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