Gang Bang per Rosy

Anche quest'anno, dopo l'esperienza interracial dell'anno precedente, la mia amica Rosy, ha deciso di ritornare, anche se per pochissimi giorni, in quell'area dei Caraibi, dove il perfetto anonimato e la schiettezza, senza tabù che hanno le persone del luogo, gli hanno permesso di trovare quella soddisfazione sessuale che in Italia non aveva mai trovato.
Rientrata da pochi giorni, appena ci siamo incontrati dopo i soliti convenevoli mi ha raccontato della sua ultima esperienza.
Giunta a *****, presso lo stesso villaggio dell'anno precedente, si fece assegnare un bowngalov più ampio e appartato poi prese contatto Paoul, lo stesso gigolò dell'anno precedente per un incontro il giorno seguente.
Dopo una lunga notte di sesso, per appagarsi dalla lunga astinenza e soddisfatta in ogni orifizio, nell'invitare Paoul per la serata successiva, timidamente e vergognosamente, gli chiese di portare con se anche un amico perchè voleva sentirsi posseduta da due persone contemporaneamente.
Paoul gli disse che lui conosceva molti amici disponibili ma a lei avrebbe procurato solo il meglio e sicuro sotto tutti i punti di vista.
Era fatta! finalmente sarebbe stata la regina indiscussa per una sera con più uomini a disposizione!. Per lei il godimento era sia fisico che psicologico in quanto vendetta nei confronti del suo ex marito che anni prima gli aveva proposto di far sesso insieme alla sua amante e poi il mandingo, quella sera, aveva già provveduto ad aprirgli tutti i suoi buchetti e di certo non avrebbe sofferto molto l'indomani.
La serata successiva, alle 23 esatte, Paoul bussò alla porta del bowngalov. Con meraviglia di Rosy era solo.
"Come mai da solo?" gli chiese sorpresa Rosy.
Paoul sorridente gli rispose:
"Signora Rosa non si preoccupi, il suo desiderio era un ordine per me, si tranquillizzi! Ora faremo un gioco preparatorio a tutto quello che verrà dopo. Di sicuro le piacerà, ma ora mi permetta di bendarla e si lasci andare."
Rosy ubbidì, si fece bendare e stendere su un tavolo quando sentì entrate qualcuno in casa. Voleva vedere ma Paoul le disse che era parte del gioco e che era ancora presto per scoprirsi gli occhi. Gli tolse il vestito e gli sfilò slip e il reggiseno. Ora era nuda a cospetto di non so chi, su un tavolo e con le cosce oscenamente aperte. Sentirsi inerme sotto gli sguardi di uno sconosciuto gli dava tremendamente noia ma nello stesso momento la eccitava. Paoul gli parlava dolcemente in un orecchio dicendogli di abbandonarsi e di assaporare quei momenti con tutti i sensi quando una mano cominciò a palpargli le zinne, subito dopo avvertì un cazzo forzargli le labbra ed entrargli in bocca mentre qualcun'altro le aprì ancor di più le cosce e si intrufolò con la lingua nella sua vagina. Ma quanti erano allora? Due? Cercò di divincolarsi ma Paoul le sussurrò:
"Non agitarti cara, questo è il mio piccolo regalo, ieri sera ho capito cosa segretamente desideravi ed ora godi sono certo che mi ringrazierai"
Rosy si rasserenò. Anche se non voleva ammetterlo era ritornata a ***** proprio per questo, quindi ricominciò a succhiare quell'enorme cazzo che gli premeva sulle labbra.
Come le aveva detto Paoul cercava di utilizzare sia il tatto, l’olfatto, il gusto e l’udito per supplire alla vista e questa circostanza la incuriosiva ed eccitava enormemente.
Ebbe un primo orgasmo seguito da un'altro più violento appena il tizio che la leccava gli mise il suo pene in figa. Ansimava ancora dal piacere provato quando i due si ritrassero e Paoul, finalmente, gli tolse la benda. Appena abituò gli occhi alla luce, con meraviglia vide che i mandinghi non erano due ma 3 tutti con delle verghe grosse e turgide, pronti a soddisfarla. Emise un gemito di piacere. Rosy era affascinata da quelle aste, per lei quei tre negri non avevano volto ma solo cazzo e lei solo quello adesso cercava, fave enormi che l'avrebbero presa e fatta godere come mai.
Si adagiò meglio sul tavolo poggiandosi con i talloni e subito venne presa da due di loro. Il primo salì sul tavolo e gli fece assaporare il suo membro mentre l'altro in piedi davanti a lei afferratala per la vita cominciò a stantuffargli la figa. Una breve pausa e anche il terzo mandingo si fece avanti. La prese e la sollevò per le cosce mentre il suo enorme menbro le dilatava la fregna. Aggrappata a lui e senza toglierselo da dentro Rosy venne posizionata su un divano. Paoul che fino ad ora era stato in disparte si mise seduto davanti a lei invitandola a succhiarglielo mentre lei messa alla pecorina veniva presa a ripetizione dai tre negri che si alternavano in figa.
Erano davvero tre super dotati, i primi due avevano un cazzo leggermente più grosso di Paoul, e il terzo aveva dimensione davvero enormi. Tutti, a turno, gli stavano squassando la figa, ma il piacere era immenso e la sua fregna era fracica di umori: Sotto di loro ad ogni colpo lei emetteva delle rauche grida e gemiti di piacere, aprendosi completamente e sbrodolando. Qualcuno la stava anche sculacciando e i suoi mugolii erano fortunatamente soffocati dalla verga di Paoul che ingoiava per intero a ogni stantuffata.
Altra breve interruzione per cambiare posizione.
Paoul si distese sul bordo del divano e fece sedere la Rosy su di se voltata di spalle, poi puntò la sua cappella sul buchetto. Tenendola per le natiche cominciò a spingere e a penetrarla! Break per farla adeguare a quell'intruso nelle sue viscere e poi, tutto dentro. Rosy ormai si stava abituando e dopo alcuni grida di dolore subentrò il piacere. adesso, facendosi leva sulle cosce di Paoul, si era distesa e mostrava a tutti la sua figa tutta aperta e depilata.
Un negro le divaricò le gambe e puntò il suo arnese contro quella figa schiusa facendolo sparire dentro. Un lento e crescente mugolio accompagnò questa penetrazione. Per Rosy era la prima volta che veniva presa da due cazzi, si sentiva spaccare mentre quei due pistoni si alternavano dentro di lei facendogli provare orgasmi sconvolgenti. Poi toccò anche al secondo e terzo mandingo spalancargli la figa a dovere mentre Paoul continuava ad incularla.
Nuova pausa per cambiare posizione. Adesso Rosy stava su uno dei mandinghi che gli lavorava la figa mentre Paoul glielo rimetteva dietro e gli altri due si alternavano nella sua bocca.
"Si" disse in fine Paoul "Adesso sei abbastanza pronta per una nuova sensazione"..
La fece stendere sul divano con la nuca poggiata alla spalliera e si adoperò per farle spalancare le cosce facendogliele tenere bene aperte con i gomiti delle braccia mentre con le mani si poteva aprire le natiche. Poi le fece inarcare la schiena per sollevare il sedere.
Ora anche i suoi amici potevano agevolmente metterglielo nel culo
Quando il primo cazzo le penetrò l'ano, Rosy gridò dal dolore e solo dopo un po' riuscì ad accettare con piacere quell'arnese nel suo budello. Per merito di Paoul che l'aveva allargata, ora riusciva anche a godere e prese di buon grado anche il secondo cazzo che si alternò al primo. Ora toccava al terzo mandingo incularla, quello che aveva l'arnese più grosso di tutti. Paoul allora, premurosamente, gli spalmò un po' di crema lubrificante sull'orifizio anale e gli mise un fazzoletto in bocca per non farla gridare.
Rosy avvertì la cappella del negro strusciargli tra le natiche e poi spingere sul buchetto spalancato, si inarcò con la testa per vedere come quella nerchia nera e lucida gli entrasse dentro e quando il mandingo cominciò a spingerglielo dentro, gridò forte, chiuse gli occhi e morse forte quel fazzoletto che aveva in bocca, lacrimava dal dolore ma desiderava ancor di più arrivare fino in fondo a questa prova. Per alcuni attimi dal dolore non capì nulla, poi, forse era per l'effetto della crema che gli aveva spalmato Paoul, il dolore scemò. Riaprì gli occhi e si accorse che era un bagno di sudore, si sentiva spaccata ma quando vide quella grossa nerchia che la stantuffava, cominciò a ansimare di piacere, si eccitò al massimo e accarezzandosi la figa e venne copiosamente.
Il mandingo allora si sfilò da lei, la prese e la fece inginocchiare a terra, anche lui era prossimo a venire e masturbandosi gli schizzò in faccia e in bocca. Anche gli altri due negri si avvicinarono a lei masturbandosi e quasi in contemporanea gli scaricarono addosso una quantità industriale di sperma che lei accettò con gusto.
La lasciarono così, a godersi, stanca ma felice, tutto quel liquido seminale che gli grondava addosso. Poi, silenziosamente, come erano arrivati, andarono via.
Rimasero solo lei e Paoul che prendendola per mano la fece alzare e l'accompagnò in bagno per farla lavare. Dopo una doccia che l'aveva ripulita e tonificata Rosy si stese sul letto dove Paoul l'attendeva nudo con le gambe aperte ed un pene in erezione. Anche se dolorante, specialmente all'ano come sottrarsi ad un invito così piacevole? Si avviucinò a lui e con una mano cominciò a segarlo lentamente, si baciarono con la lingua in bocca poi fecero l'amore. Paoul fu delicatissimo nel penetrarla e lei si concesse a lui facendosi venire in figa. Dopo esausti, si addormentarono.
Era quasi ora di pranzo quando si svegliarono. Fecero ancora una veloce scopata sotto la doccia e mentre Paoul si rivestiva per andare via Rosy grata per aver soddisfatto i suoi desideri più nascosti gli consegnò una busta con 10 biglietti da 50 euro.
Paoul sorrise e ringraziò, poi le disse che la sera prima della sua partenza, lei sarebbe stata sua ospite a casa sua per una cena a lume di candela e poi...
Cicciosv