con carla figa su figa

Fa caldo. Mi sdraio sul letto. Sono in reggiseno e mutandine. Non li sopporto sulla mia pelle. Meglio nuda. Mi piace mettermi nuda chiudere gli occhi, accarezzarmi lentamente il seno, stringere fra due dita la punta dei capezzoli- i miei sono grossi e sempre tirgidi-poi scendere la mano sul pube, infilare un dito nella fighetta che è sempre umida e vogliosa. Masturbarmi, quando sono sola, è una pratica che mi piace. In fondo godo, grido dal piacere senza dover dare contro ad alcuno. Ma un cazzo me lo farei in tutte le salse. Si, anche nel buchetto del culo. Continuo a mettere saliva al dito e poi di nuovo lo infilo, un po’ nella figa un po’ nel culetto. Il clitoride si è ingrossato. Penso al cazzo di Filippo, un mio amico del cuore e del letto. SE fosse vicino lo spoglierei tutto e mi farei momtare come sa fare. Conosce tutti i mie gusti. Sa che lo voglio prendere subito in figa ma senza farmi sborrare. Un paio di colpi e poi fuori sono io invece che mi impossesso del suo bel cazzo e me lo succhio, succhio, succhio fino a farmi inondare di sborra quando gode. Filippo putroppo è via e starà fuori per un mesetto. Non ho alternative anche perché pur piacendomi il cazzo, sono molto selettiva nella scelta di chi deve penetrami. Non mi viene in mente alcun sostituto di Filippo. Mi masturbo ma ritardo l’orgasmo. Il dito nella figa bagnatissima lo muovo a vortice , come la punta di un trapano. Tolgo il dito mi lecco l’umore: è dolcissimo. Mi giro pancia in giù monto un cuscino, struscio la mia figa un po’ sopra, un po’ sotto. Sono vicina al piacere, il mio buchetto del culo aspetta il dito che lo penetri. Godo, godoooo, siiiiiiiiiiiii… A caldo mi sento soddisfatta. Ma so già che non voglio passare la notte da sola. Ho ancora voglia, tanta di giocare. Mi metto seduta sul divano e guardo il telefonino tentatore. Sfoglio mentalmente una ideale margherita :la chiamo, non la chiamo… Penso a Carla la mia vicina di casa. Se le telefono farà salti di gioia. Le telefono: “Pronto, Carla, stavi mica dormendo?” “Dormire! No sono sul letto ascolto la radio e hai capito….” Certo che ho capito: Carla è nella mia stessa fase di libido da sfogare. Carla è una donna ancora piacente nonostante un po’ su con gli anni. Single, fino a pochi mesi fa con lei conviveva un ufficiale dell’esercito poi andato in pensione e da insalutato ospite è ritornato al suo paese. Ogi tanto lo vedo venire da Carla per una scopata consolatrice. Carla è una donna che ha passione e fra cosce una figa sempre calda. Un paio di volte abbiamo fatto porcherie. Due troie divemtiamo sul letto. “Carla, ti va di farlo insieme?” “Metto qualcosa addosso e arrivo. Apri subito.” Corro ad aprire. Appena entrata Carla vuole subito la mia bocca e la mia lingua. Di filato nelle stanza da letto. Carla si toglie la vestaglia rossa e nuda si sdraia sul letto. Sa già cosa mi piace farle come primo approccio. Il mio corpo sul suo le nostre fighe scottano e si toccano lei accarezza il mio seno, io la lecco, la bacio. Le sfrego il clitoride. Il clitoride di Carla lo so per averlo già sperimentato, si ingrossa, prende la forma di un piccolo pene all’ingresso della figa. Lo succhio, Carla è vicina al piacere. Lingua mia nella sua vagina calda, le accarezzo le grandi labbra, continuo a succhiarle il clitoride, io mi faccio un ditalino. Veniamo tutti e due gridando…….si,siiiii,siiiiiiiiiiiiiiiiiii,dai lecca ancora mi chiede Carla. E supina sul letto pancia in aria, la cavalco ci baciamo e godiamo ancora……siiiiiiiiiiiiiiiiiii Siamo sfinite. Ma c’è l’ultima cosa da fare che ci piace: mi metto in pedi sul suo corpo e le piscio addosso, lei si anza a metà busto, si attacca alla mia figa e beve. Ci rimettiamo a posto. Ti è piaciuto, puttanona le dico. Mi risponde a tono Si ma adesso vi vorrebbe un bel cetriolo nelle nostre fighe. Non c’è. Allora a nanna. Buona notte da [email protected]