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BEATA GIOVENTÙ – Capitolo 5


di Giorgio_2013
05.09.2013    |    10.266    |    1 9.1
"Il viso bagnato dagli umori di Lara… Guardò se il clitoride di Lara si fosse indurito abbastanza da fuoriuscire dal suo prepuzio..."
Ma la riderina durò poco...
Michela fece stendere Lara a gambe aperte per poi scivolare fra le sue cosce, avvicinandosi alla sua figa lentamente come una gatta in caccia… il sesso di Lara era leggermente aperto e bagnato, l’odore penetrante e il calore che emanava invitante.
Michela avvicinò la sua bocca e fece guizzare velocemente la sua lingua sulle pareti vaginali per poi strofinare le proprie labbra chiuse sul clito… Michela baciò, sfiorò, accarezzò e girò intorno al clitoride di Lara con la propria lingua, senza toccarlo; aspettava che fosse Lara a chiederglielo, o così sperava.
Michela si fermò a guardare la passera di Lara, tra il rado pelo si aprivano due labbra invitanti. Aprì di più e delicatamente le grandi labbra e ammirò le piccole labbra, incominciando a dargli piccole leccate lascive. Poi allargò la parte superiore, fino quasi a scappucciarla, fino quasi a trovare il grilletto.
A quel punto Michela affondo un dito nella figa bagnata di Lara, immergendolo e bagnandolo con i suoi umori, per poi toccarla intorno al clitoride. La stava stuzzicando…
Tornò alla parte interna della coscia destra di Lara. La leccò, baciò, accarezzandola con la sua lingua la pelle sensibile. Il tutto avvicinandosi pericolosamente alla figa di Lara, per poi allontanarsi sull’altra coscia.
Michela infine salì all’increspatura, dove la coscia si unisce alla figa.
Michela immerse il viso nel boschetto di Lara. Passava le sue labbra sulla fessura aperta senza premerle, per eccitarla di più. Dopo che l’ebbe fatto fino al punto che Lara sollevò il bacino, tendendosi per far avvicinare la bocca di Michela ancora di più al suo sesso, Michela mise le proprie labbra proprio sulla sommità della fessura, baciandola delicatamente in principio, per poi proseguire con più passione.
Michela presa dal trasporto della voglia che sentiva uscire dalla bocca di Lara, separò ancor di più le grandi labbra di Lara con la lingua e, appena le si aprì davanti alla bocca, passò la sua lingua su e giù tra le pieghe della carne di Lara.
Lara da parte sua aprì delicatamente di più le gambe, come se rispondesse a un comando ancestrale: la sua voglia di godere!
Michela a questa mossa di Lara, tornò a immergere il viso nella fessura di Lara, lussuriosamente, leccando e scopandola con la lingua, che ravanava l’intimità di Lara fuori e dentro, cambiando velocità a seconda dei suoi gemiti, guizzando velocemente con la lingua tra le pieghe della sua carne.
Michela tutto a un tratto si fermò. Il viso bagnato dagli umori di Lara… Guardò se il clitoride di Lara si fosse indurito abbastanza da fuoriuscire dal suo prepuzio. Appoggiò la lingua sulla sommità della fessura cercando di sentire il clitoride tra la pelle delicata. Lo sentì…
Michela iniziò a leccare forte, quasi a voler infilare la lingua nella pelle di Lara. Aprì con le dita le grandi labbra di lara, calde e umide, battendo la sua lingua contro il suo clitoride, rapidamente.
A Lara tremarono le gambe…
Michela quando avverti che si avvicinava all’orgasmo di Lara, raccolse le labbra a ventosa prendendo il clitoride di Lara in bocca. Incominciò a succhiare delicatamente, poi più forte, seguendo i suoi mugolii.
Larà sollevò in aria il bacino spinta dalla tensione dell’orgasmo in arrivo; Michela si muoveva con lei, non la contrastava, teneva la bocca calda sul suo clitoride, senza lasciarlo andare.
Lara disse:
- Mmmmmmmhuuuuuuummmmmm … non fermarti…
Michela non aveva alcuna intenzione di fermarsi… Anzì.
Michela iniziò a scoparla con le dita per aumentarne il piacere, mentre Lara godeva al suo leccare il clitoride per bene. Le due dita di Michela arrivavano a scopare la figa di Lara fino in fondo alla sua vagina, incurvandole per premere contro l’interno del pube, muovendole ritmicamente ascoltando il suo respiro.
Lara stava andando su di giri. I capezzoli erano duri, era arrossita in viso e incominciava a tremolare dal piacere.
Lara iniziò a venire, ma Michela non mollò il clitoride. Stava lì gustando l’orgasmo di Lara. E mentre il piacere di Lara andava ad attenuarsi, Michela iniziò a premere la sua lingua sotto il clitoride, coprendo la punta con le labbra. Così Michela muoveva la sua lingua, mentre le sue dita scorrevano dentro la figa di Lara, avanti e indietro delicatamente.
In Lara montava ancora la voglia e l’orgasmo.
Michela iniziò a muovere la sua lingua in senso rotatorio e talvolta la premeva sul clito. Succhiava con le labbra e, trattenendo il clito, lo leccava con la punta della lingua, slinguettandolo. Il fiato caldo di Michela era come una dolce carezza per Lara, che copiosamente secerneva umori.
Lara era veramente eccitata ai massimi livelli; godè di Michele di nuovo e sonoramente:
- Aaaaarrrghhhhhhhhhhh…. uuuuuuuuuuuhhhhhhhhhmmmm…. Michi vengoooooooooooo!….. mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm….. aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhh….
Michela stava avidamente succhiando e lappando gli umori che colavano dalla figa di Lara con il viso tutto bagnato e due occhi luccicanti di libidine.
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