Lui & Lei
Laura e una pazzia – parte 3
di Giorgio_2013
14.03.2016 |
2.491 |
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"- Implorami Laura – le ribattei da bastardo..."
Attesi che uscisse dalla doccia. Appena sentii che l’acqua non scorreva più, mi avvicinai alla porta del bagno, l’aprii e vidi Laura intenta ad asciugarsi.- Bella… - gli dissi
- Grazie. – fu la sua risposta accompagnata da un sorriso stupendo.
- Ti voglio ancora! – gli dissi in modo diretto.
Sgranò gli occhi mentre mi avvicinavo a lei.
- Ancora?!? – mi rispose sospirando mentre l’abbracciavo.
La baciai ardentemente mentre lei lasciava cadere l’asciugamano rimanendo nuda.
Mi staccai e iniziai a spogliarmi. Laura mi aiutò e nel mentre mi dava piccoli baci.
Oramai nudo mi avvicinai a lei, la strinsi a me con forza e le tirai indietro i suoi lunghi capelli, stringendoli tra le manie: lei fece un lungo sospiro.
- Non immaginavo tu fossi così irruento - mi disse, ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase e le infilai la lingua in bocca, mentre l'altra mia mano toccava già la sua figa.
La presi in braccio mentre lei avvinghiava le sue braccia alle mie spalle, e nel frattempo la penetrai col mio cazzo. Con le braccia la sorreggevo stringendole il culo con vigore e cominciai a scoparla andando ad appoggiarmi alla lavatrice, sbattendola contro di essa.
Lei ad ogni botta che le davo ansimava, con foga, facendomi sentire che godeva anche se dolorante nelle sue parti intime per tutto quello che già avevamo fatto, ma non demordeva dimostrandosi troia e strega.
- Vai piano, mi fai male – diceva ansimando.
- Implorami Laura – le ribattei da bastardo.
-Ah, ahh, ahhhh... – e gemette ancora più forte.
Più gemeva e più io la sbattevo contro la lavatrice.
Dopo svariati minuti le mie braccia cedettero.
Laura scese e si girò dandomi le natiche.
- Sculacciami un pò, sono stata molto cattiva – mi disse con voce roca.
Non me lo feci ripetere due volte. Presi quelle chiappe sode, bianche, e cominciai a colpirle con le mani, dritto e rovescio finché non diventarono rosse.
A quel punto era pronta. Le scopai la figa da dietro, prima piano e poi sempre più forte.
Le afferrai e tirai i capelli come se stessi domando una puledra selvaggia.
Ad un certo punto la sbattevo così forte che la lavatrice vibrava completamente.
Laura disse stringendo i denti:
- Vienimi dentro, presto!
La accontentai. La sborra ancora copiosa come una cascata uscì dal mio cazzo inondando la sua fica, e dalla sua fica riversandosi sul pavimento, scivolando tra le sue cosce, mentre lo tiravo fuori.
Laura sospirava profondamente, si mise a sedere per terra… e preso l’asciugamano, aprì le cosce e cominciò a pulirsi.
- Mi sa che devo rifarmi la doccia… - disse sorridendo
Le porsi la mano e l’aiutai ad alzarsi. Stringendola a me le nostre bocche si baciarono ed insieme entrammo in doccia…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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