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Sono diventato la puttanella della mamma ( prima parte)


di Membro VIP di Annunci69.it marcosala
09.01.2016    |    84.441    |    13 7.9
"” Io feci quello che mi disse, lei passò dalla sua bocca alla mia tutto lo sperma che aveva raccolto..."
La mia vita cambiò il giorno in cui mio padre e mia madre decisero di separarsi, mia madre mi disse che odiava mio padre e la vita che le faceva fare e che non poteva più rimanere accanto a lui. Non ci rimase, quindi, che lasciarlo solo e rifarci la nostra vita lontano da lui. Mia madre era una brava estetista, vendette il suo salone di bellezza e non fece fatica a trovare una nuova attività vicina alla nostra nuova casa, in una cittadina lontana una cinquantina di km da dove avevamo abitato prima. Il suo lavoro la teneva fuori da casa molte ore ed io ero sempre a casa da solo, ma nonostante questo, crebbi fino ai sedici anni senza problemi. Quando nacqui io, mia madre avrebbe voluto una femmina, per questo motivo mi chiamò Andrea, un nome che poteva andare bene sia per un maschio che per una femmina. da piccolo e anche oltre, mi faceva crescere i capelli come una bambina e a volte mi vestiva con abiti unisex tanto che a volte mi scambiavano proprio per una ragazzina. Proprio per questo motivo purtroppo, a scuola, fui vittima di atti di bullismo. Ora, finalmente, porto i capelli corti e mi vesto come dovrebbe vestirsi un ragazzo di 16 anni. Mia mamma mi partorì quando aveva 17 anni, ora ne ha 33, è una donna molto sexy, le piace mantenersi in forma, va in palestra 2 volte alla settimana, fa una dieta sana e, grazie alla sua attività, ha sempre usato anche per lei, molti prodotti di bellezza, tanto che potrebbe essere scambiata per una ragazza di poco più di vent’anni. È alta 1,68, un bel culo tonico a mandolino, vita stretta e un bel seno sodo di una terza misura abbondante, capelli biondi a caschetto la fanno sembrare ancora più giovane, ovviamente ha sempre ricevuto un sacco di attenzioni dagli uomini e anche da molte donne. Io invece sono alto 1,75, ho un viso con lineamenti morbidi, non molto mascolino, anzi, con un fisico minuto ma tonico, capelli chiari e lisci.

Il giorno del nostro trasloco dopo aver imballato tutta la nostra roba , eravamo pronti a partire, i facchini dell’impresa d arrivarono la mattina presto e cominciarono a caricare le nostre cose. Furono molto celeri, alle nove della sera eravamo nella nostra casa. Gli scatoloni erano tutti in giro sul pavimento, mia madre correva a destra e sinistra cercando di mettere ordine, anche io le davo una mano. Avevo appena finito di sistemare delle cose in bagno quando mi diede una scatola di medie dimensioni dicendomi di portarla nella sua stanza, era abbastanza pesante ma non ci feci caso. Salii le scale e giunto sul pianerottolo la appoggiai sul pavimento. Nell’appoggiarla, forse un po’ bruscamente il nastro che chiudeva la scatola si aprì parzialmente in modo da permettermi di vedere cosa ci fosse dentro. La scatola era piena di lingerie sexy, ma non quella che usava tutti i giorni, quella che vedevo solitamente stesa ad asciugare, era lingerie di alta qualità molto sexy, volevo vedere di più, volevo staccare il nastro per curiosare a fondo, la lingerie sola non giustificava il peso di quella scatola. Mentre mi accingevo all’ispezione, sentii la mamma che mi chiamava, allora mi fermai, feci un segno alla scatola rimandando al giorno successivo l’ispezione e corsi dalla mamma. Il giorno dopo, la mamma, mi chiese di andarla ad aiutare a mettere a posto il nuovo salone di bellezza, dopo qualche ora, vedendo che mi stavo annoiando, mi dispensò dal servizio e mi disse di tornare a casa a togliere dalle scatole un po’ delle mie cose. Io pensavo che rimanesse tutto il resto della giornata, così avevo il tempo di curiosare in quella famosa scatola. Appena arrivato chiusi la porta alle mie spalle e corsi subito in camera sua. Cercai subito la scatola che avevo segnato il giorno prima, ma niente. Dopo diversi minuti di ricerche la trovai sul retro tra la spazzatura svuotata del suo contenuto. Tornai in camera sua di corsa e comincia a rovistare nei cassetti e armadi in cerca del tesoro, ma tutto quello che trovai era la sua biancheria intima regolare. Non trovando nulla, sconfortato mi sdraia per terra sul tappeto, e guardando il soffitto. Mi accorsi della presenza di una valigia nascosta nella parte superiore dell’armadio, mi alzai di scatto, la presi e la misi sul letto la aprii e feci bingo. La valigia non solo era piena della lingerie vista il giorno prima ma anche di giocattoli erotici, tipo manette con il pelo, plugin, strap-on , vibratori ed anche una parrucca con lunghi capelli bruni. Cominciai subito a rovistare annusando la lingerie alla ricerca di qualche segno che fosse indossata da lei, purtroppo era tutto pulito, nessuna traccia del suo profumo. Ero molto eccitato, ero solo ed avevo tutto il tempo che volevo, decisi per gioco, di indossare alcuni di quei capi estremamente sexy, scelsi delle culotte nere di pizzo ed il suo reggiseno coordinato, poi misi la parrucca. Mi guardavo allo specchio, mi mancava qualcosa per riempire il reggiseno, frugai nei cassetti e ne estrassi dei calzini, me li infilai come imbottitura, ora avevo un seno gonfio, anche se non perfetto ma faceva la sua scena. Feci qualche passo avanti e indietro, mi aggiustai alzandolo, il reggiseno, mi misi a posto le culotte, erano un po’ stette, ma, a parte il rigonfiamento davanti, potevo sembrare una ragazza. Rimasi solo a guardarmi nello specchio, mi atteggiavo in pose hard e con la mano nelle mutante mi masturbavo il cazzo. Ero talmente eccitato che non mi accorgevo di cosa succedeva intorno a me. Mi riportò alla realtà un colpo di tosse proveniente dall’esterno, vidi la maniglia abbassarsi e la porta aprirsi e mia madre entrare. Alla sua vista rimasi impietrito, il cuore mi batteva nel petto, i secondi passarono lunghi come ore, io non riuscivo a parlare mentre mia mamma mi osservava. Provai a dire qualcosa: “ Mi spiace mamma..” balbettai. “ Così non sembri una signorina….” mi disse. “Cosa? “ Dissi io confuso. “ Finalmente hai fatto outing, , ma non puoi assomigliare a d una donna con delle gambe pelose come le tue..” “ Cosa? “ Ripetei spaventato. Lei mi si avvicinò, e mi baciò teneramente sulla guancia. “ Va tutto bene Andrea, la mamma ti truccherà e ti darà un look da donna in un attimo” Mi disse. Io non avevo idea di cosa stesse succedendo, mentre mi sedevo sul letto e lei accanto a me. ” Da ora, quando saremo in casa questo sarà il tuo abbigliamento, sarai la mia bellissima figlia Andrea” mi disse. Io ero nello shock più totale. “ Ora vai in bagno e spogliati, vediamo cosa possiamo fare per il problema dei peli.” Io non so perché ma segui le istruzioni alla lettera, e nelle seguenti tre ore mia madre mi fece un make over completo, dalla testa ai piedi. Mi fece la ceretta su tutte le parti del corpo, petto , gambe, braccia ed anche nella zona pubica lasciandomi una piccola strisci di peli ben regolati, le sopracciglia, le unghie, poi mi truccò. Mi fece indossare anche uno dei suoi abiti per darmi un look ancora più femminile. “ Ho intenzione di comprarti qualche vestito sexy domani, amore, che ne pensi?” Intanto fece qualche passo indietro per farmi guardare meglio nello specchio, ero strabiliato, ora ero una donna con un look molto sexy. “Wow” disse la mamma.. “ Lo sapevo che la mia bambina fosse così bella,ora gli uomini faranno la fila per te..” “ “ Ma mamma, io non sono gay, io non sono interessato agli uomini, a me piacciono le donne!” “Cosa vuol dire < Mi piacciono le donne>, tu sei ora una ragazza e le ragazze sono interessate agli uomini!” “ Mamma, ma io sono un ragazzo, ho il cazzo!” Allora lei toccandomelo disse “ Questo non è più il tuo cazzo, ora è il tuo clito, ed il buchino del culetto ora sarà la tua fichetta” Non seppi rispondere, non riuscivo neanche a pensare, mi scusai con la mamma e confuso andai a letto. I giorni successivi, furono ancora più complicati per me, la mamma mi comprò dei vestiti, un intimo femminile e sexy tutto mio, trucchi, profumi trasformando la mia cameretta nella cameretta di una ragazza, quindi mi insegnò a truccarmi. Questa era diventata la mia vita in casa. Fuori casa andavo a scuola vestito normalmente ma indossavo sempre i pantaloni lunghi perché, avendo le gambe depilate non volevo che gli altri le vedessero. Avevo fatto alcuni amici, ma non li portai mai a casa perché non volevo che vedessero che avevo una stanza da ragazza. Avevo una vita strana, nel mondo normale ero un ragazzo di sedici anni chiamato Andrea, in casa ero la sexy teen ager Andrea. Ora però, io e mia madre, eravamo vicini più di quanto lo fossimo mai stato, io l’aiutavo nelle faccende di casa, lei mi faceva le unghie, ma si arrabbiava perché me le mangiavo, tanto che voleva mettermi le unghie finte ma io non volli, lei teneramente mi chiamava il suo piccolo Toy Boy. Feci anche una fidanzata, ma non glielo dissi non volevo farla arrabbiare. Un sabato sera tornò a casa, io ero seduto sul divano con solo una T-Shirt ed i calzoni del pigiama. “ Ciao piccola, sono stata a fare shopping, vieni a vedere cosa ti ho comprato” Mi porto in camera, posò i vestiti sul letto e mi mostro il tutto. Mi aveva comprato un intimo di seta nero, un miniabito aderente nero e delle decolteé sempre nero con tacco 12. Anche per lei aveva comprato delle cose nuove. “Dai provali ..” Io subito mi levai il pigiama ed indossai ciò che mi aveva comprato. “ O mio dio, questi abiti stanno benissimo su di te, tutti ti guarderanno quando andremo fuori il prossimo sabato sera” mi disse. “ Cosa? Io non posso andare in giro per locali vestito in questo modo!” Le urlai.. “ Non ti preoccupare, ho programmato di andare fuori per il week end” Mi disse “ E dove” risposi io “ Non ti preoccupare, è una sorpresa, ora spogliati, ripongo gli abiti per settimana prossima, ora provo i miei” Detto questo cominciai a spogliarmi e ben presto fummo entrambi nudi, lei aveva comprato delle calze nere con il reggicalze e lingerie rosse con finiture nere ed un vestito rosso molto sexy. Era la prima volta che vedevo nuda mia mamma, aveva un culetto in fuori piccolo e formoso, due tette sode con capezzoli grandi, una pelle di seta tutta abbronzata, in poche parole era favolosa. Cominciò a provare i suoi vestiti indossando una calza, srotolandola sulle sue gambe sexy fino sopra la coscia, poi lo fece lo stesso con l’altra gamba, lei mi guardava e sorrideva, poi guardandomi il cazzo si accorse che era diventato duro. “ Ma che cos’è questo” Disse indicando il mio cazzo duro “ E’ il mio clitoride mamma..” le risposi. “ E perché è duro? Sei eccitato?” Mi disse… “ Si mamma, sei molto bella, non posso farci niente?” risposi.. “ Ma tu sei una ragazza, non devi essere attratto della altre donne” “ No mamma, mi spiace, ma io sono attratto dalle ragazze” risposi.. “ Si lo so cosa ti succede, tu sei ancora vergine, hai bisogno di un cazzo che ti tolga dalla testa tutte queste idee sulle ragazze..” Mi disse, poi velocemente sfrecciando verso l’armadio con quel suo culo sexy mi fece l’occhiolino passandomi davanti, prese la valigia, l’aprì e guardandomi mi disse. “ Farlo per farlo, meglio farlo con uni grande..” quindi prese un oggetto dalla valigia e subito mi trovai di fronte ad un grosso strap-on. Era circa 20 cm e molto grosso, quindi si avvicinò a me e disse: “ Ora prenderò la tua verginità , così da farti superare l’idea di volere delle donne.” “Cosa? “ Dissi io ancora incredulo , mentre lei guardandomi lo indossava e se lo teneva come fosso il suo cazzo. “ Ora ti insegno come si succhia un cazzo stando in ginocchio”, e venendo verso di me, mi fece inginocchiare e mi trovai con quel cazzo davanti alla faccia. “ Tira fuori la lingua..” Mi disse quindi mi mise il cazzo sulla lingua. “ Bene, ora usa la tua lingua per far scivolare il mio cazzo in bocca..” I feci come mi chiese, il cazzo era più grande di quello che pensavo, quindi lei mi prese per i capelli e cominciò a guidare la testa avanti ed indietro. “ Ora fai un sacco con lingua, labbra e gola per accoglierlo in bocca, attento a non usare i denti, e comincia a succhiare.” Io avevo visto dei porno dove le donne succhiavano dei cazzi, ma era più difficile di quello che pensassi. Dopo poco, lei comincio a darmi delle grandi spinte in bocca ed in gola. “ Molto bene, così sei proprio naturale..” Mi disse, “ Ora proviamo anche l’effetto Gola Profonda” Mi afferrò la testa e mi spinse il cazzo in fondo alla gola, stavo per vomitare ma alla fine mi entrò tutto in gola. “ Ora alzati e mettiti in ginocchio sul letto” Detto questo andò ancora a cercare nella valigia e prese un tubo di gel lubrificante. Ne spremette un po’ su tutta la lunghezza del suo dildo e lo massaggiò delicatamente come se fosse un cazzo vero, quindi si mise dietro di me e, ancora con le dita sporche di lubrificante, cominciò a massaggiarmi il buco del culo. “ Wwaaoo… guarda che bella fichetta stretta, sarai la puttanella più richiesta da tutti ragazzi, ti piace?” Io non dissi nulla, avevo chiuso gli occhi e cominciavo a godere per le attenzioni che il mio buchino riceveva, sentivo le sue dita che mi massaggiavano e facevano sempre più pressione sul buchino fino a quando uno entrò. Sentì il mio sfintere chiudersi intorno al suo dito che mi penetrava in modo più profondo, poi lo tirò fuori lentamente, lo lubrificò ancora e me lo infilò di nuovo più profondamente che poteva. Istintivamente, dal piacere che provai, comincia ad assecondarla nei movimenti, lei con una mano allora cominciò ad accarezzarmi delicatamente il cazzo mentre con l’altra continuava a scoparmi il culo. Il mio cazzo divenne subito duro, mi piaceva la sensazione che stavo provando. Quindi senti il mio sfintere stirarsi e con un piccolo dolore, senti un secondo dito entrare, in pochi minuti anche il terzo era dentro, poco dopo tutte le dita scorrevano dentro me con facilità. Subito dopo me lo allargò ancora di più infilandoci due dita per mano e aprendolo il più possibile, mi fece male ma la cosa mi piaceva molto. Dopo poco tolse le dita e sentii qualcosa di freddo bagnarmi il buchino, mi girai e vidi che mi stava spruzzando direttamente il lubrificante nel culo quindi la vidi posizionare lo strap-on all’ingresso del mio culetto e subito lo sentii entrare nel mio buchino umido e bagnato lentamente allargandolo. Mi faceva male ma lei comincio a scoparmi delicatamente avanti ed indietro. Dopo poco mi disse. “ Ecco, piccola mia, non sei più vergine, come ci si sente? ” “Bene..” Risposi, ma mentivo, mi faceva male, ma col passare del tempo il dolore cominciava a sparire. Lei mi afferrò i fianchi e mi tirò a se per assecondare i suoi colpi, e ben presto mi stava scopando penetrandomi con tutta la lunghezza dello strap-on. Il suono dei nostri corpi quando sbattevano tra di loro avevano riempito la stanza ed io sentivo ogni centimetro del suo cazzo scivolare dentro di me, e questa sensazione cominciava a piacermi. Poi lei si fermò e lo tolse, io mi alzai. Vidi una grossa macchia bagnata dove ero posizionato prima, quindi mi sdraia sul letto e distesi sulla schiena ed aprii le gambe. “ Vedo che stai imparando piccola..” Mi disse mentre mi infilava di nuovo il cazzo nel culo. Lei si chinò verso di me e strinse il mio reggiseno come se stesse afferrando i miei seni. Io alzai lo sguardo e la vidi sopra di me con i suoi seni che si muovevano ad ogni sua spinta, il suo volto era pieno di gioia, quindi prese il mio cazzo e cominciò ad accarezzarlo . “ Ti piace come ti accarezzo il clito?” mi disse.. “ Si..” Risposi con un filo di voce. Ero in paradiso, il mio corpo riceveva sollecitazioni da più parti, il mio buchino si stringeva attorno al suo cazzo e le sue mani mi masturbavano in modo divino, volevo trattenermi per godere il più possibile di quel momento ma non resistetti più e mi lasciai andare con un grande gemito di piacere. Riuscivo a malapena a respirare, il mio cazzo esplose in un orgasmo tanto che sborrai al di sopra delle mie spalle,la mamma continuava a scoparmi alla grande, il mio corpo si contorceva, il mio orgasmo sembrò lungo un’eternità, quindi quando si placò, la mamma tolse il cazzo dal mio buchino martoriato, si chinò su di me e raccolse nella sua bocca tutto il mio sperma, fino all’ultima goccia, quindi avvicinandosi al mio viso mi disse: “ Apri la bocca..” Io feci quello che mi disse, lei passò dalla sua bocca alla mia tutto lo sperma che aveva raccolto. “ Ingoialo ora e fammi vedere la bocca vuota” Io feci come mi disse lei, ingoiai il mio sperma e poi le mostrai la bocca vuota. “ Mmmmm… proprio brava la mia Andrea, la mai bambina ha il potenziale per essere una bella puttanella, ti è piaciuto piccola mia? “ Mi disse… “ Si..” le risposi. “ Vedrai in seguito che con un cazzo vero è ancora meglio..” mi disse di nuovo, io non ero molto entusiasta della cosa, volevo solo rimanere con lei per sempre, ma a quel punto avrei fatto qualsiasi cosa per renderla felice.
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