incesto
Le tette di mia zia pt2
di Piterpan90
06.01.2025 |
3.863 |
7
"Ma non toccarle!"
Continuo, sembra di essere in un sogno, un mix di incredulità, imbarazzo, ma tanta tantissima eccitazione sicuramente da parte..."
Fu una giornata intensa.
Tornai a casa dal campetto per l'ora di cena. Per tutto il pomeriggio l'immagine di mia zia nuda dopo la doccia mi rimbalzava nella testa.
Avevo bisogno di segarmi.
Di nuovo.
Arrivai a casa, mia zia stava preparando la cena, avvisai che mi sarei fatto la doccia prima di sedermi a tavola. Salgo in bagno, mi preparo per la doccia e mi faccio una bella sega liberatoria, dedicata a mia zia, ricordando la visione di lei che si asciugava quelle bellissime tettone ed io che sogno di venirci sopra. Che libidine!
Ad un tratto però ho come l'impressione di essere spiato, ma sicuramente mi sbaglio, la porta è chiusa e mia zia è giù per la cena.
Mi lavo velocemente per non dare sospetti e scendo affamato.
La serata passa velocemente, ad un ritmo normale e con le solite abitudini.
C'era una specie di forza magnetica che però attirava il mio sguardo verso il suo seno importante, più delle altre volte. Sicuramente memore del pomeriggio, ma non riuscivo a staccare gli occhi da lì e il fatto che si intravedesse un capezzolo non aiutava a distogliere l'attenzione!
La sera decisi di non uscire, salii in camera a guardare la TV . Ma avevo bisogno di svuotarmi.
Mentre ero in bagno a sistemarmi vidi il cesto della biancheria sporca, lo aprii e trovai le brasiliane in pizzo blu usate di mia zia.
Un attimo di tentennamento, le annusai e decisi che le avrei prese in prestito per masturbarmi.
Come capita spesso, mi addormento con la TV accesa e quando Mia zia sale per andare a letto, passa in camera a spegnerla.
Questa volta non stavo dormendo, avevo gli occhi chiusi, annusavo le mutandine e mi stavo menando velocemente l'uccello.
"Ah, ma allora è proprio un vizio!"
Sentii esclamare.
Sobbalzai dal letto di colpo, credo di esser diventato rossissimo.
Che figura. Mia zia sulla porta con un sorriso beffardo. Non l'avevo proprio sentita arrivare.
Io cercai di nascondermi come meglio potevo, ma ormai era tardi.
Mi si avvicinò la zia, si siede sul letto, io sprofondavo tra imbarazzo e vergogna.
" Ho visto oggi che mi guardavi in doccia"
Silenzio.
" Ho fatto finta di niente, è normale alla tua età avere gli ormoni a mille. Però, ho notato tutta la sera che mi guardavi il seno, ora ti becco a masturbarti con le mie mutandine! Che dovrei dire?? Sono tua zia!!"
Il suo tono era cambiato, si era fatto serio, io sguardo abbassato non sapevo che cosa rispondere.
"Almeno, dimmi che bisogno c'era della mie mutande sporche "
Nessuna risposta.
"Mi guardi sempre il seno, anche in spiaggia credi non l'abbia notato. Dimmi, ti piace? Provi perversione o fantasie?"
Un timido "Sì " uscì dalla mia bocca ma senza guardarla.
"Ah, non avevo dubbi! E dimmi, ti piacerebbe toccarle?"
Il suo tono era si fece autoritario, era cambiato, non capivo, ma intimidito, non risposi.
Si tolse la maglietta, fece cadere il reggiseno.
Poi prese la mia mano, me la portò sul cazzo che nel frattempo non era più duro.
"Avanti, le volevi, sono qui! Masturbati ora! " Mi urlò con tono severo. Io continuavo a non capire, non sapevo che fare, ma alla vista di quelle tettone il mio cazzo cominciò ad irrigidirsi nuovamente.
"Muoviti!!" Esclamò mia zia.
Iniziai una sega a ritmo lento, frastornato da tutto.
"Non così, fammi vedere come fai sempre, guardale queste tette, sono qui per te!"
Ero sotto il suo controllo. Mi feci una sega, come avrei voluto, ma soprattutto come voleva lei!
Il suo sguardo era cambiato, c'era della perversione in tutto questo.
"Bravo, segati per la tua zia. Guarda le tette che hai sempre sognato. Ma non toccarle!"
Continuo, sembra di essere in un sogno, un mix di incredulità, imbarazzo, ma tanta tantissima eccitazione sicuramente da parte mia, e forse anche da parte sua. Si sta realizzando un sogno, ma nel solo io ero più spavaldo, padrone della situazione, qui invece, timidamente sottomesso,quasi a disagio. Eppure mi piaceva.
"Fermati!"
Come fermati? Ora che sto per venire! Pensai...
"So quello che vorresti!" Continuò mia zia.
Aveva capito che non sarei durato molto e decise di giocare.
Prese le sue tette e ci infilò il cazzo in mezzo.
"Dai ora sborra qui!"
Mentre lo diceva lo feci anche. Ero al settimo cielo. Il suo sorriso malizioso era soddisfatto.
Forse mia zia era più perversa di me. Mi ha fatto venire senza praticamente toccarmi.
"Vado a pulirmi, ovviamente che resti tra noi. E spero che non capiti più che frughi tra le mie mutandine o dovrò prendere provvedimenti! Ora dormi."
Si alzò e uscì.
Dormire..chi ci riesce??
Aprì nuovamente la porta poco dopo:
"Queste sono le mutandine che indossavo fino a poco fa, fanne buon uso!"
Erano bagnatissime, piene dei suoi umori, del suo sapore, del suo odore.
Mia zia era eccitata, almeno quanto me.
Mia zia era una porca e lo stavo scoprendo, ma come avrei dovuto comportarmi da lì in avanti?
Il suo fare autoritario di prima era per rimproverarmi per una cosa sbagliata o perché le piaceva essere padrona del gioco?
Chissenefrega. Avevo le sue mutande piene di eccitazione e di nuovo il cazzo duro.
Venni di nuovo. Stremato, ma felicissimo.
Cadere nel sonno è stato naturale e velocissimo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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