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La scoperta ed il ricatto di una troia


di Piterpan90
26.01.2025    |    207    |    0 9.2
"Era in piedi , seduta sulla scrivania..."
Mi chiamo Luca, ho 35 anni e sono sposato con Laura, mia coetanea. Le cose vanno bene, ma per natura io proprio non so essere fedele, perciò più volte, a insaputa di mia moglie, ho risposto presente al richiamo della patata.
Laura ha una sorella più piccola di qualcuno anno, Silvia, una bella ragazza, seppur sovrappeso, con un culo grosso al punto giusto che mi ipnotizza ogni volta, e su cui spesso ho fatto dei pensierini!
Silvia esce da una storia durata un po' di mesi con Thiago, un ragazzo brasiliano di carnagione mulatta. Le motivazioni della rottura non le ha mai fatte sapere, ma ora dice che non è tempo di pensare agli uomini, è oberata di lavoro ed effettivamente passa parecchie ore nel suo ufficio. Ha da poco avviato la sua attività di commercialista in un suo ufficio ed è sola.
Un peccato però che nessuno possa sfruttare le formosità del suo corpo!

Nei soliti gruppi di whatsapp di tutti ragazzi girano un sacco di video porno. Un paio in particolare mi sono rimasti in testa con un tarlo:
il video di una ragazza carnosa che usa dei dildo per masturbarsi fino a squirtare moltissimo e il video della stessa ragazza in ginocchio che prende un cazzo nero, moscio, solo con la bocca lo fa drizzare per poi vederlo sparire tutto nella sua gola! Ma quel cazzo era enorme!
Entrambi i video a volto coperto erano presi dal canale della nota piattaforma azzurra "OF".
Eppure quella ragazza mi pareva di conoscerla.

Passarono un po' di giorni, ma quel tarlo mi martellava. Così, una sera che eravamo tutti a cena dai miei suoceri con una scusa presi il telefono di Silvia chiedendo di vedere una cosa. Scorrendo tra le app trovai ciò che cercavo: l'icona della famosa piattaforma azzurra!
Finta di niente aspettai l'ora di cena, presi il mio telefono, e le inoltrai i due video, puntai lo sguardo verso di lei aspettando una reazione.
Come mi aspettavo, diventò viola dall'imbarazzo, e senza dire una parola ripose il telefono.
Silvia per tutta le sera restò muta, cercava il mio sguardo con l'aria di chi vorrebbe scusarsi. Ovviamente ignoravo . Andammo a casa, ben sapendo che il discorso era solo all'inizio.

La mattina dopo ricevetti subito un messaggio:
"Non so come tu abbia fatto a trovarli, ma sarei grata tu stessi zitto e tenessi questo segreto per te."
"Non ti facevo così Silvia, tutto ha un prezzo però"
"Parliamone, sta sera alle 19.00 ti aspetto in ufficio da me "

Arrivò presto l'orario dell'appuntamento, arrivai puntuale. Silvia mi stava aspettando, era agitata, quasi spaventata, sicuramente nervosa. Era in piedi , seduta sulla scrivania. Dopo i canonici saluti, era convinta di poter tenere il gioco per mano.
"Come li hai avuti?"
"Mi sono arrivati per caso, e indubbiamente mi hai piacevolmente sorpreso. Non sapevo fossi così.... esibizionista?"
"Sono diventata esibizionista quando stavo con Thiago, inizialmente ero contraria, ma ora non so più fare a meno. E il ragazzo di colore del video ovviamente è lui"
"Spiegati meglio "
"Ha iniziato a chiedermi di fare sesso con le webcam accese, mentre sconosciuti ci guardavano. Non volevo ma mi ha convinta. La cosa ha iniziato a piacermi. Sapere che degli uomini provavano piacere guardandomi mi eccitava. Poi mi portava nei club, mi scopava solo lui, ma ero circondata da uomini che si segavano guardandoci e l'eccitazione era al top. Poi ci siamo lasciati, ma l'esibizionismo fa parte di me ormai. Amo sentirmi guardata, non posso fare a meno del sentirmi troia! Ho aperto il canale per unire l'utile al dilettevole, mi diverto e arrotondo lo stipendio "
"Senza parole... davvero..guadagni molto?"
"Praticamente più che a fare la commercialista. Ti darò metà dei profitti in cambio del silenzio "
" Non sono qui per i soldi, pensa se in famiglia si sapesse che Silvia non è la brava ragazza che tutti credevano!"
"Luca, che cosa vuoi?"
"Ciò che non mi dà tua sorella, il culo!"
"Luca no!! È mia sorella, come puoi chiedere questo?"
"Vuoi che mandi il video a Laura?"
"Bastardo!"
Silvia è pensierosa ora.
Dopo qualche istante si alza, chiude la porta dell'ufficio a chiave.
"Seguimi" mi dice. Ci spostiamo di stanza, con la chiave ne apre un'altra. Ciò che vedo mi lascia a bocca aperta! C'è una stanza nel suo ufficio, arredata a camera matrimoniale a tutti gli effetti,! Silvia è sempre più sorprendente. Lontanissima dalla casta ragazza che credevo di conoscere.
Siamo dentro, in piedi davanti al letto, senza dire niente inizia a spogliarsi, si sfila la maglia restando in reggiseno. Non so resistere a quelle belle tette formose, mi ci fiondo,inizio a baciarle e lei lascia fare .
Prendo quelle tette a piene mani, le bacio, succhio i capezzoli..lì mordicchio.
Silvia si lascia andare, ma è chiaro che le sta piacendo. Inizio a baciarle il collo, mentre le strapazzo il seno. Stringo tra le dita i suoi capezzoli, piccolini per il seno che ha, ma poco importa. Li stringo forte.
Lancia un urletto misto dolore e piacere..continuo, lo prendo in bocca, lecco il capezzolo e poi lo stringo tra i denti. Non se lo aspettava, ma questa volta l'urlo è più di piacere che di dolore. Ha voglia, la sua mano cerca il mio cazzo.
"No cara mia, ora ti devi stendere sul letto, voglio godermi lo spettacolino del video! Voglio vederti che ti masturbi!"
"Sei proprio un bastardo!"
"Spogliati, io mi accomodo nella poltroncina qui davanti!"
Esegue senza ribattere agli ordini.
È sdraiata, gambe aperte e ginocchia alzate per permettermi di vedere il panorama. Inizia a toccarsi, le sue dita passano prima lentamente facendosi spazio tra le labbra. Alterna infilarsi le dita a stuzzicare il suo clitoride, ci sta prendendo gusto nel farlo.
Silvia si ferma un attimo, di colpo, apre un cassetto del comodino e cerca un dildo di medie dimensioni. Inizia ad usarlo, lo ama come cazzo vero. Mia cognata è proprio una zoccola! Se lo spinge dentro ripetutamente, sta ansimando, le piace!
Mentre continua a masturbarsi riallunga la mano nel comodino, rovista un po' senza guardare e trova un plug anale. Decide di infilarselo in quel culone, da come entra si capisce che non sia più vergine. Gli umori del suo autoerotismo profumano la stanza, la sua patata è un lago,il mio cazzo è di marmo, ma resisto alla tentazione di tirarlo fuori.
Allunga nuovamente la mano al comodino,non può durare molto. Ecco quello che cercava! Un vibratore per clitoride. Lo accende ed inizia a stimolare il clitoride gemendo sempre di più, è all'apice del piacere.
Decido di alzarmi, di avvicinarmi a lei e infilare la testa fra le sue gambe! Voglio godermi tutta l'esplosione di piacere.
Inizio a leccarle la figa, mentre le urla si fai sempre più forti. Sta per venire, lo percepisco. Nemmeno il tempo di pensarlo che un getto caldo bagna il mio viso, finalmente ha squirtato! Continuo a leccarla e mi gusto ogni goccia di questo pregiato nettare, la pulisco, lei continua a godere stremata.
"È proprio una zoccola" penso.
Mentre le lecco la figa fradicia le lecco anche l'ano, stimolandolo ad ammorbidirsi anche con le dita.
Entrando nella stanza prima avevo notato un paio di manette il pelle larghe, mi viene in mente questo ricordo e decido di approfittarne dato che il mio cazzo ormai è di marmo ed ho bisogno di scopare.
Le prendo, "Girati, a pancia in giù! "
"Che intenzioni hai?"
"Zitta, sei solo una zoccola. Non puoi fare domande!"
Esegue, con sguardo remissivo.
Gliele indosso, la indirizzo a metterla nella posizione che voglio: faccia al materasso, ginocchia piegate e quel bel culone all'aria a mia disposizione.
"Vedrai, ora ci divertiremo"
"Sei un bastardo"
"Zitta" e le tiro una manata sulle chiappe. Urla, ma apprezza.
Ricomincio a leccare figa e ano, riempiendo e giocando con entrambi i buchi. Sta diventando nuovamente un lago, ed il respiro di silvia è nuovamente cambiato, sta godendo la vacca.
Decido che è ora di scoparla. Prendo il dildo, lo infilo nella patata , non aspettava altro! Ora prendo il cazzo, lo indirizzo nel suo bel culone, un colpo deciso e sono tutto dentro, senza nemmeno faticare troppo. Lei urla , ma si capisce che le piace!
Inizio a scoparla prendendola per i fianchi, inizialmente non con troppa foga, voglio farla abituare, ma pian piano aumentano sempre di più i colpi, si fanno sempre più forti e più veloci. Mi aggrappo ai suoi polsi ammanettati per scoparla quasi con violenza.
"Siiiii sii-iii-iii sbattimi forteee!"
"Sei proprio una troia!" E le tiro un'altra manata sul culo da lasciarle il segno.
Godo a sentire quanto urla di piacere.
Non posso resistere ancora per molto, le do ancora un paio di colpi, esco faccio il giro del letto , prendo la sua testa, la tengo ferma facendo un po' di pressione verso il materasso e le infilo il cazzo in bocca scopandola per bene.
Non oppone alcun tipo di resistenza, anzi!
Sto per venire, lei ha quasi i conati da come le scopo bocca, ma ancora ammanettata, non fa nulla per opporsi.
Sto per venire! "Tieni il tuo premio cagna!"
Inizio a sborrare a fiotti ininterrottamente, un po' in bocca un po' nel viso, sborrando sulla guancia.
Lei da brava ingoia. Lo infilo nuovamente in bocca, e senza dire nulla, con fare servizievole pulisce tutto il mio cazzo.
È sfinita, fradicia di sudore, sborra e umori femminili, ma la soddisfazione è ben visibile.
Mi rivesto subito.
"Sei stata una bella sorpresa. Non credevo di avere una cognata così troia. Si vede proprio quanto ami essere trattata come una puttana che mette il corpo a disposizione."
Lei zitta, ancora immobile.
"Chissà se Laura sa di avere una sorella troia che ama il cazzo. Dovrebbe imparare da te, ma c'è sempre una troia in famiglia, e ora abbiamo capito chi è!"
"Sei proprio un maledetto stronzo!"
"Questo è il ringraziamento per averti fatta godere? Dovresti imparare ad avere più rispetto. Ma quello te lo insegnerò la prossima volta, così vedremo se farsi ancora la puttanella ribelle!"
Silenzio.
Mi volto ed esco, lasciando lì Silvia, imbrattata e ammanettata, con ancora il culo all'aria.
Sono appagato e soddisfatto dal pomeriggio e me ne vado pensando che entrambi sappiamo che è solo l'inizio.
Sorrido, "mia cognata è proprio una troia! Ma i suoi limiti sono ancora distanti!"





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