incesto
Le tette di mia zia pt 3
di Piterpan90
08.01.2025 |
2.950 |
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"Passavano i giorni, io non mi levavo dalla mente ciò che era successo, e mia zia invece sembrava fare finta di nulla..."
La mattina seguente mi svegliai, il primo pensiero fu cercare di capire se ciò che era accaduto fosse frutto della mia immaginazione sviluppata in un sogno notturno, o se fosse realmente accaduto.Le mutandine di zia erano li, segno inequivocabile!
"Oddio, e ora che succederà? Come guarderò mia zia? Come mi dovrò comportare?" Furono i miei pensieri. Scenderò, resterò neutro e cercherò di capire come si comporterà lei.
Scesi per fare colazione, come ogni mattina mia zia era già lì, presa dalle sue faccende domestiche.
Il solito buongiorno, il sorriso di mia zia, nulla di diverso dalla solita routine. Meglio così, pensai.
Mentre facevo colazione, mia zia era lì, ma è come se non fosse accaduto nulla la sera precedente, faceva finta di niente.
Mi disse che lei,come avevamo già concordato, quella mattina sarebbe stata impegnata in commissioni e che quindi non sarebbe venuta in spiaggia, ma io ci sarei potuto andare tranquillamente, bastava farle sapere se fossi rientrato x pranzo.
Passavano i giorni, io non mi levavo dalla mente ciò che era successo, e mia zia invece sembrava fare finta di nulla. Avevo però notato degli atteggiamenti un po' diversi.
Capitava infatti sempre più spesso che girasse per casa con magliette scollate, o senza reggiseno per mettere in risalto i suoi capezzoloni. Capitava anche che lei, maniaca dell'ordine, lasciasse in giro l'intimo usato. Non sapevo come interpretare questi segnali, se stesse aspettando che fossi io a farmi avanti o se semplicemente si divertiva così.
Un giorno però qualcosa cambiò!
Rientrato dal solito pomeriggio al campetto con gli amici avevo sicuramente bisogno di una doccia, mia zia era in casa, al telefono con qualche amica credo.
Nulla da segnalare, doccia tranquillo, mi asciugo e poi mi dirigo in accappatoio in camera mia, e fu qui che successe l'immaginabile.
Mia zia spalanca la porta, io completamente nudo, lei indossa una sottoveste nera in raso che copre appena appena il culo. La sottoveste ha la spallina fina con un'enorme scollatura che senza reggiseno lascia poco all'immaginazione di quel seno enorme, messi ancora più in risalto da un nastro sempre in raso nero, usato come cintura annodata sotto il seno. I capezzoli, enormi, come sempre sono turgidi e si fanno distintamente notare. A completare il tutto un paio di tacchi alti, finissimi, a punta che slanciano molto mia zia.
Io sono incredulo, la salivazione a zero, non riesco a dire una parola, ma sono eccitato, e lei è bellissima!
"l'idea di eccitare te, che sei un ragazzino e soprattutto mio nipote, non mi era mai passata per la testa, ma ultimamente ammetto che mi fa bagnare tantissimo. Ho cercato di lasciarti dei segnali, Ma tu da pivello non ti sei mai fatto avanti, allora lo faccio io, ma alle mie regole!"
Dice con tono perentorio mia zia.
Ha lo sguardo deciso, di chi ha la situazione in mano e sa bene cosa accadrà. Dai suoi occhi traspare fermezza, ma anche tanta eccitazione.
Io basito e sempre in silenzio la osservo dirigersi verso di me.
"Farai solamente ciò che dico io, stenditi!"
Non ho mai sentito mia zia parlare così, non me lo sarei mai aspettato. Ovviamente la assecondo.
Mi stendo, lei in un attimo si slega la cintura di raso e la usa per bendarmi.
Il mix di emozioni è indescrivibile: timore, curiosità, disagio, ma tutto questo mi eccita da morire.
" Ora sei bendato, ricordati, sarò a condurre, con le mie regole. Ma a giudicare dal tuo bel cazzo giovane, la cosa piace anche a te."
Non vedo niente, ma la sento che si siede accanto a me sul letto, con una mano mi afferra le palle stringendole, con l'altra inizia una sega, a ritmo lento.
"Se sarai bravo, sarà una lunga serata. Ma ricordati, sarò io a dirti quando venire"
Deglutisco, sa quasi di minaccia, ma il piacere ha la meglio.
Sento la saliva cadere sulla mia cappella, mentre le mani lentamente continuano il loro lavoro.
Inizia a succhiare, con maestria, avida ma senza fretta. Sento la lingua percorrere tutto il mio cazzo per poi concentrarsi sulla cappella.
Non mi ritengo mega dotato, ma sento che lo fa sparire tutto in bocca.
Una mano continua a stringermi le palle, con la mano libera fa capire di divaricare leggermente le gambe. Ovviamente lo Faccio. Sento le sue unghie arrivare al mio ano.
Ma cosa sta facendo? Nemmeno il tempo di realizzare che la sento entrare, mentre continua il suo pompino. Sono in estasi.
La sua bocca si stacca dal cazzo, succhia le palle e poi la sento arrivare al mio culo. Mi sta leccando l'ano mentre con una mano mi sega.
Un'emozione mai provata! Non posso resistere tanto.
"Non ti azzardare a venire ora!" Dice.
Cerco di autocontrollarmi. Si stacca, non è più lì, ma sono bendato, non so cosa mi spetti.
La sento baciare il mio petto, mi lecca i capezzoli, me li stringe. Ci gioca, li mordicchia con fare sapiente.
Si stacca ancora, la sento salire su di me. La sua figa appoggiata sul mio ombelico è bagnatissima.
Si prende il seno e me lo appoggia nel viso, sento i capezzoli in bocca.
"Fammi sentire quanto desideri le tette della zia,"
Non vedevo l'ora di sentire questa frase.. inizio a stringerle, baciarle, succhiare quei capezzoli enormi che ho sempre sognato. Prima uno, poi l'altro. Sono al settimo cielo, vorrei vedere la faccia di mia zia che sento gemere.
Dopo alcuni lunghissimi e bellissimi minuti mia zia si gira, si siede sopra il mio viso:
"Senti quanta voglia mi ha messo"
Se le sue labbra sono sulle mie. Inizio a gustarmi e leccare quella figa carnosa.
Il sapore è buonissimo, il clitoride è enorme e lo lecco tutto. Del pelo mi resta in bocca e mi piace tantissimo.. mia zia ha ripreso il cazzo tra le mani, e si muove lentamente.
Mia zia è insaziabile.
"Togli la benda, guarda ciò che hai sempre sognato!"
Così faccio, e vedo lei, ancora vestita, ma con le tette di fuori e col mio cazzo in mano sistemarsi per cavalcarmi.
Non ci posso credere, sono dentro mia zia è caldissima. Lei bellissima sopra di me inizia a dimenarsi, io sono ipnotizzato dalle tette che saltano ovunque ad ogni suo movimento, sempre più energico.
Mia zia ha un'espressione amorevole e porca contemporaneamente, sta godendo tantissimo e pure io. Non mi manca molto per venire, lei lo sa.
Si ferma. "Prendi la benda, legami le mani dietro la schiena, e fammi vedere come sai scoparmi!"
Così ritrovo mia zia a mani legate, con il viso appoggiato al materasso, lei sulle ginocchia e il suo sesso a disposizione.
È una figa enorme. Non la immaginavo così carnosa. E il suo culone formoso è molto invitante. La penetro, nella figa, prendo per i fianchi mia zia e inizio a sbatterla come una troia.
Si, perché non immaginavo che mia zia fosse così troia e lo dimostra con le urla mentre la sto sbattendo.
"Dai sborra amore della zia, fammelo sentire"
Pochi colpi, e sono venuto come non mai . Ero completamente fuori controllo, in affanno, felicissimo.
Lei ancora con le mani legate, si gira, apre la bocca, e pulisce il cazzo dalla mia sborra. Nel mentre mi guarda negli occhi facendomi l'occhiolino.
"Ti è piaciuto amore della zia? Mi sa che passeremo una bella estate"
Sicuramente la più bella della mia vita.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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