Il Dottore di Campagna

Una storia vera raccontata e tramandata da un lontano parente testimone nel tempo dei fatti; una storia accorciata e snellita a cui sono stati sostituiti i nomi/cognomi con alcuni di fantasia ed i riferimenti geografici precisi dei personaggi intitolata "Il Dottore di Campagna"

Luisa Borghezio rustica contadina padana venne messa incinta ventenne nel 1915 da un ragazzo del suo paese che la stuprò selvaggiamente su un prato poco prima di partire in guerra dove risultò poi disperso;
Nel disonore morale dell'epoca la donna tenne lo stesso il bambino che nacque pergiunta leggermente ritardato mentale;
I due dopo la morte dei genitori di lei e rimasti senza parenti vicini vissero soli per molti anni in una casetta ai confini del paesino dove tra alcune mucche, qualche gallina, un fazzoletto di terra e molti stenti dirigevano una piccola azienda casearia.

Anno 1933, il nuovo medico del paese che faceva il giro dei suoi nuovi pazienti e compaesani si avvicinò nella sua ultima tappa alla casa di Luisa.

Arrivato in bicicletta non trovò nessuno nella fattoria apparentemente deserta; nel piazzale vuoto c'erano panni logori bagnati stesi al sole ad asciugare e qualche gallina che raspava il suolo ma per il resto tutto era come immobile come fosse fuori dal tempo.
L'uomo provò a chiamare ma non ebbe nessuna risposta, così cominciò ad addentrarsi dietro la vecchia casa ridotta ad una catapecchia sino a che avvicinatosi al fienile da uno scorcio tra urla e gemiti sempre più forti soprese una coppia in evidente stato di attività sessuale.

Ancora non visto dai due avvicinandosi ancora notò una matura donna corpulenta con i seni ed i piedi enormi che appecorinata sulla paglia si stava facendo sodomizzare brutalmente da un ragazzone ancora più robusto e che in mezzo alle gambe aveva una cazzo veramente asinino.

In pochi istanti comprese ... e mentre lo stomaco gli si contorse ed il cuore accelerò pazzamente il cazzo tra le gambe eruttò eccitatissimo presperma bagnando tutti i pantaloni ..... sì non verano più dubbi ..... era proprio così come appariva .. una madre che molto rumorosamente si faceva dare in culo dal proprio figlio!

Una scena incredibile .... il ragazzo era un gigante semiritardato di quasi due metri ed oltre 130 kg di peso dal cazzo veramente enorme e Luisa era anch'essa una donnona quaracinquenne dall'aspetto molto rustico e pesante che però appecorinata tra la paglia con il culo pieno di cacio morbido messo per favorire la penetrazione a malapena nonostante la stazza riusciva a contenere le poderose spinte del proprio figlio che ad ogni pompata la sballotava tutta da testa a piedi facendola urlare.

Non era una violenza o uno stupro .... la madre sbattuta con forza urlava ma incitava anche il prorpio figlio a scoparla più intensamente e sopratutto la cosa più frequente che usciva dalla sua bocca era la frase "dai vieni .... vieni ....."

Passarono una decina di minuti e quando sudata fradicia sul punto di orgasmare si accorse con orrore che il dottore sbigottito ed arrapato la stava osservando dalla porta della stalla urlando ancora di più fece interrompere subito al figlio la poderosa sodomizzazione; .... poi con il culo ancora slargato a voragine che colando pisciava formaggio fuso alzandosi si mise frettolosamente gli enormi seni sudati dentro il camicione; .... affannatissima e persino fortemente scureggiante rivolgendosi al medico disperata si mise subito a piangere per la vergogna di essere stata scoperta nell'atto incestuoso e pergiunta anale.

Il figlio invece inebetito con il cazzo ancora meravigliosamente dritto non capiva cosa stava accadendo e senza pensare comiciò a strofinarsi la cappella ancora piena di cacio fuso.

L'uomo comprendendo subito ed entrando nella stalla si presentò dicendo di essere il nuovo dottore del paese e la fece calmare il più possibile , poi invitandola a sedersi anche se dalla voragine anale usciva ancora cacio caldo a iosa le disse di raccontargli tutto senza nascondere nulla che lui tanto era un medico e che di cose nella vita ne aveva viste veramente tante, incesti e formaggi compresi .....

Luisa così piano piano, visibilmente scioccata, dopo tanti anni di quell'incestuoso segreto si sedette sulla paglia e lasciandosi andare si confidò per la prima volta in vita sua dicendogli di come il proprio figlio avesse quel cazzo così veramente enorme e le esigenze sessuali di un vero toro; di come da quando era divenuto addolesciente letteralmente impazziva se non si sfogava quotidianamente e di come lei quindi si sacrificasse ogni giorno da anni ed anni per soddisfarlo con il proprio ano per non farsi mettere incinta.

Confessò inoltre al dottore che prenderlo al culo era una pratica che aveva sentito fare tra i pastori, sopratto tra moglie e marito quando non si volevano più bambini.

Lei sapeva anche che la chiesa condannava quel tipo di pratica e supplicò il medico di perdonarla;.

l'uomo molto comprensivo le chiese se godeva in quell'atto sodomitico .... lei rimase un pò sopresa da quella domanda ... ma dicendo la verità gli confidò che espletata per tutti quegli anni l'aveva resa così sensibile nel didietro che era come se fosse stato propiamente un'altra fica!
Aggiunse che nonostante l'onta dell'incesto alla fine scopata e riscopata più volte al giorno nel buco posteriore cedendo ignobilmente solo dopo pochi secondi di impalamento godeva pienamente sbrodando dalla fica fiumi di umore.

Il figlio spesso e volentieri la montava anche cinque volte al giorno e lei anche se spossata aveva altrettanti orgasmi !! Il ragazzo non le dava mai tregua neanche quando stava male ed aveva la febbre !!

Alla sera però ovviamente aveva sempre il culo in fiamme veramente martoriato che spalmava in continuazione di odoroso formaggio grasso e morbido per lenire le botte che il cazzone del figlio le procurava.

Erano anni che andava avanti così e lei effettivamente si sentiva molto stanca nell'affrontare tutti i giorni così tanto cazzo a raffica. Se avesse avuto un rapporto o al massimo due al giorno li avrebbe anche retti ma c'erano periodi che il figlio dalla mattina alla sera la prendeva senza sosta non facendogli fare quasi niente nella fattoria; spesso dopo tutto quel cazzo con il culo che scoreggiava e grondava sperma e cacio fusi la povera donna doveva mungere le mucche e lei non riusciva neanche a sedersi sullo sgabello!

Aveva provato nei primi tempi anche a masturbarlo con le mani ma al figlio quella pratica non lo soddisfava minimamente .... era solo tempo perso ed alla fine voleva solo spingerlo bestialmente dentro le budella della madre.

Luisa sospirando e piangendo chiese al dottore quale fosse oramai scoperta il proprio destino e quello del figlio.

Il dottore cogliendo la palla al balzo con gli occhi carichi di lussuria gli disse di non preoccuparsi; non avrebbe detto assolutamente niente in giro.
L'incesto tra madre e figlio spesso, molto spesso è una cosa giusta, poi in questo caso aggiunse data anche la situazione è proprio una cosa umanamente comprensibile e a parer suo addirittura bendetta con quel sacrificio sessuale quotidiano.

Gli disse di non sentirsi in colpa neanche nei riguardi della chiesa che sopratutto tra preti e frati la sodomia era una cosa assolutamente quotidiana ....

Il dottore continuò a raffrancarla e che inoltre da quel giorno la avrebbe aiutata lui di persona e non con le chiacchere .... gli disse subito che lui non aveva moglie e che se voleva l'avrebbe presa immediatamente al suo servizio come domestica; lei e suo figlio ovviamente.

L'uomo con la bava alla bocca e gli occhi lucidi si avvicinò ai due dicendo che da oggi in poi le avrebbe levato anche fisicamente molta fatica così davanti a Luisa toccando bramosamente il cazzone del figlio cercando l'approvazione negli occhi della donna lo scappellò più volte;

Luisa ancora non capì bene cosa volesse dire con quelle parole ... ma poi senza neanche dar tempo di pensare dopo essersi calato velocemente calzoni e braghe ed infilatosi frettolosamente un pezzo di cacio morbido ed odoroso nel proprio buco, appecorinandosi si puntò dritto quel cazzone tra le chiappe dicendo al ragazzo di spingere bene dentro come faceva con la propria madre.

Luisa sgranando gli occhi, con la faccia inebetita sbottando esclamò .... mah .. dottore ma .... che fate non siete mica una donna voi ... oh Gesù .... ....... !!!

Il dottore impalato nel culo ansimando cominciando subito a godere con la voce rotta esclamò : Ecco che non dicevo chiacchere ma fatti ....... ecco subito un'aiuto concreto .... oohhhhh .. suh Luisa non mi guardi così .... farlo tra uomini è perfettamente naturale ....... ooohhhh naturale tanto quanto tra uomo e donna o fra madre e figlio... oooohh che cazzone santo .... ohh come mi riempie ... è divino è divino ...... aveva detto bene che tra i pastori si inculano con il cacio ,,, ma non solo tra marito e moglie per non fare bambini ... ma sopratutto tra uomo e uomo ..... e molto più spesso di quello che credi questi uomini sono padri che scopano i propri figli nell'ano!

Ooohh sapete prima di essere stato trasferito quì in padania sono stato 10 anni in Sardegna e non potete immaginare quanti pastori sodomiti incestuosi ci siano ...ooohhh santo cazzooooo ...

Luisa così superando lo sgomento iniziale e facendosene una ragione aiutò il dottore nell'inculata maschia asciugandogli anche il sudore che emetteva dalla fronte; poi dopo una decina di minuti buoni l'uomo senza neanche toccarsi il cazzo eruttò sulla paglia l'orgasmo più bello della sua vita.
Anche il ragazzone dopo qualche ulteriore minuto lo riempì di sborra allagandogli il culo come faceva da tutta la vita con la propria madre....

Quella sera il medico si trattenne a cena dai due e poco prima di mangiare però al figlio gli rivenne voglia mettendo senza problemi il cazzone sul tavolo; Luisa sbuffando prese la ciotola del cacio e si sollevò la sottana mostrando il suo meraviglioso ernorme culo ma l'uomo la fermò.
Lei allora offrendogli il cacio odoroso esclamò : "Oh scusate ... avete voglia di prenderlo ancora voi ?" E lui le rispose "oggi lo abbiamo preso abbastanza entrambi nei nostri buchi, non sono davvero abituato ad un cazzone del genere e nonostante il grosso pezzo di buon cacio morbido che vi ho messo dentro prima ho il buco veramente in fiamme ..... venite cara Luisa ricomponetevi che vi insegno come soddisfare vostro figlio senza cacio, senza culo e sopratutto senza stancarvi troppo".

Il dottore prese allora dalla tavola una bottiglia di aceto dal collo grosso e lungo e senza indugiare facendolo appecorinare la puntò tra le chiappe del ragazzone.
Appena impalato il figlio molto sopreso emise un lamento di sgomento ma anche di piacere immediato strabuzzando gli occhi mentre il suo cazzone vibrando preiaculò una montagna di liquido, poi il medico con autorità lo fece piegare ancora di più in avanti affinchè l'aceto della bottiglia potesse entrare bene negli intestini.
Il ragazzone sbavando ed appoggiando entrambi le mani al tavolo offrì ancor meglio il suo culo all'uomo e l'aceto forte entrò tutto dentro facendolo tremare ed imbufalire da matti.

Il dottore sicuro di sè sorridendo e rivolgendosi a Luisa esclamò "guardate, guardate come se ne viene presto il vostro bambino !!!" e cominciando a stantuffare il culo del figlio con l'aceto che rumorosamente sciacquava negli intestini in meno di due minuti lo fece eiaculare senza che neanche lui avesse avuto la necessità di masturbarsi !!!

Luisa era sbigottita .... e un pò scioccata disse " Oh Gesù ... è venuto in un'attimo ..... oh Gesù ....... se solo avessi saputo in tutti questi anni che bastava un pò d'Aceto non mi sarei fatta massacrare il culo, e magari l'avrei preso solo una o due volte al giorno massimo .......

Il dottore con elegante maestria lasciando stramazzare il figlio per terra senza neanche levargli la bottiglia dal culo aggiunse "da oggi in poi le cose cambieranno e ci godremo il meraviglioso cazzo di tuo figlio come si deve .... e poi appena ci avrà scopati per bene ...... sotto con le bottiglie di buon aceto tutte nell'ano !!