Domenica Mattina, La Sega All'Aceto ...

Verona, nelle campagna vicino alla città in una casa isolata vive una delle migliaia di coppie madre figlio esistenti in italia. La Madre ha 48 anni ed ha il tipico aspetto da suora con i piedi di 'cacio divino' mentre il figlio ha 16 anni ed è un grandissimo segaiolo. Da qualche tempo tra i due si è instaurato un nuovo bellisimo rapporto con reciproco scambio di favori.
E' domenica mattina ed il figlio entra in cucina dove la madre stà lavando i piatti. Senza tanti complimenti arrivandogli alle spalle velocemente gli alza la sottana; la donna è senza mutande così aprendogli le natiche odorose con le mani gli appoggia il cazzo durissimo proprio al centro. Il ragazzino al primo colpo impala esattamente il buco del culo e quasi riesce a infilarci tutta la cappella mentre la mamma boccheggiando con gli occhi di fuori dapprima si divincola e poi adirata dice "Basta ....!! Lo sai che questo non si può fare ... basta!! oh Cristo ... così mi fai venire voglia ... e tra madre e figlio lo sai che non si può non si può ficcare ..." ... ed allora il ragazzino ritraendosi mestamente e scappellandosi le risponde : "Sìh mamma lo sò ... dai fammi una sega ... una bella sega con l'Aceto ... , dai mamma sù dai che ho tanta voglia .."
"E và bene .... te ne faccio una con l'Aceto , ma dopo pranzo mi lasci stare che voglio riposare capito? Non voglio neanche che mi vieni a leccare i piedi .... se ti vuoi segare suoi piedi se ne parla stasera ... quindi te lo dico subito : Adesso ti sego con l'Aceto ma dopo se proprio hai voglia prenditi un pezzo di formaggio dal frigo e fai da solo!! Ah .. guarda sempre in frigo ci sono anche delle grosse zucchine che ho preso al mercato ieri e una è proprio enorme .... quindi se vuoi puoi usare anche quella ; ...adesso vieni quì e facciamo presto che ho ancora da mettere a posto tutta la casa"
La madre si siede a tavola e prende il bricchetto dell'aceto, poi scapellandolo afferra il cazzo durissimo del proprio figlio mentre le prime goccie cadono sulla cappella.
Tenendo il cazzo turgido nella mano la genitrice lo riscappella al massimo e mettendoselo proprio sotto le narici aspirando il forte odore sgrana gli occhi e sospirando e poi ancora sbuffando esclama "Oh Dio ... senti comè forte questo aceto ... me la stà facendo bagnare tutta... "
Ancora un'altra bella innaffiata ed il profumo invade tutta la cucina. Il cazzo diventa ancora più duro e la donna comincia a masturbare con maggiore velocità il ragazzino che geme protendendosi in avanti. Di tanto in tanto non resistendo la donna mugulando se lo introduce in bocca succhiando tutto l'aceto per poi rimettercelo subito ........
Ancora qualche bella smanettata e poi la mamma sbuffando esclama "Dai sù avanti che aspetti sborra !!!" Vuoi ancora un pò di Aceto ??? Non ti basta quello che ti ho messo ... ??" Detto questo aprendosi la vestaglia la genitrice fà uscire tutti e due i grossi seni dove con malizia comincia a strusciarci sopra la cappella acetata che bagna tutti i capezzoli che a loro volta diventano duri e dritti come chiodi ...
Ma il figlio vuole di più così con la voche roca osando .... "Aehm mamma con l'Aceto mi ci innaffi la zucchina che avevi detto prima?? .... Dai che con la zucchina schizzo subito" "E và bene ma sbrighiamoci ... sù veloce ... voltati e apriti le chiappe .." La mamma sudata e bagnata si volta apre il frigo, prende l'enorme zucchina, la innaffia con l'Aceto e poi senza tanti complinenti la infila tutta nel culo del figlio che urlando non ha neanche il tempo di appoggiarsi al tavolo che dal suo cazzo comincia a schizzare una marea di sperma ..... "Te l'avevo detto che era enorme questa zucchina ......!!"
Il ragazzo cade sulle ginocchia e spalma il viso sul pavimento; il cazzo continua a sborrare incontrollato mentre conficcata tutta nel culo l'enorme zucchina svetta dritta come un palo. La mamma adirata esclama : "Dai che cazzo fai? ..... Tirati sù che stai pulendo tutto il pavimento con la faccia!"
Poi la donna lasciando che il figlio finisca di sborarre, estasiata annusando ripetutamente il bricchetto dell'aceto si comincia a toccare la vagina fradicia; roteando più volte gli occhi si innaffia per bene le dita e sempre per bene se le ficca dentro in profondità penetrandosi ripetutamente e gemendo come una vacca ...... "Ummm che buono questo aceto .... abbiamo fatto proprio bene a prenderlo da quel contadino; si sente proprio subito che non è robaccia insipida da supermercato ... e sai che ti dico ... la prossima volta che ci andiamo mi faccio inculare anche io per bene alla pecorina nella stalla mentre tu ci aspetti in macchina o al massimo ti spari una sega guardandoci; ....di faccia era brutto ma ce l'aveva proprio bello il cazzo quell'uomo; l'ho visto bene mentre ti scopava e non ti ho sentito urlare di piacere così da quando il mese scorso ti sei fatto pistonare da quel marocchino ....
Quasi quasi stasera me la lecchi innaffiata con questo Aceto .... sì sì me la condisci per bene con l'aceto e poi me la lecchi per bene altrimenti non ti faccio annusare neanche l'ombra di un piede ....
Il Figlio riprendendosi si alza e sfilandosi lentamente la zucchina dal culo " Sì mamma, stasera te la lecco con l'Aceto ma poi fammi slinguazzare per bene i piedi che ho anche tanta voglia di cacio .....
"Và bene ma adesso passami la zucchina che mi hai fatto venire voglia anche a me di prenderlo nel culo; dai rimettici l'aceto sopra e scopami!"